mercoledì 23 marzo 2011

cronologia della radio e della televisione. 3: 1976-1992

Parte terza
Gli anni di formazione del sistema misto e del confortevole duopolio
1976-1992

IX Gli anni di introduzione della Riforma e dei primi tentativi di interconnessione fra emittenti locali


Nel 1976, un po’ in tutta Italia nascono televisioni via etere, concepite dai “ripetitoristi”, piccoli imprenditori che si erano specializzati nella gestione di impianti per ritrasmettere le televisioni straniere. La televisione via cavo, di fronte alla semplicità dell’etere, viene abbandonata. I servizi pubblici sono messi sotto accusa perché considerati portatori di una cultura sorpassata e conservatrice, manipolata da un “pedagogismo di regime” e da operazioni di sostegno politico al gruppo dirigente, mentre si saluta il privato come un nuovo regno di libertà, democrazia, pluralismo, accesso.

Da questa posizione muovono sia i partiti dell’estrema sinistra, che sperano in questo modo di costruire spazi di espressione alternativi al monopolista pubblico (in Italia a metà degli anni Settanta assistiamo ai primi esperimenti di radio e televisioni “libere”, cioè portatrici di valori culturali e sociali nuovi, spesso fondate sul volontariato e rappresentative di minoranze politiche), sia quei politici e quegli imprenditori che, avendo colto i segnali di mutamento sociale, tecnologico, economico negli altri paesi europei, intravedono in uno scenario “aperto” nuovi mercati da presidiare.

Come osserva Enrico Menduni “Poiché il carattere locale delle tv private appariva sempre come un vincolo, con il limite di poter trasmettere di appena 15 chilometri, i privati misero a punto varie strategie per arginare l’ostacolo. Le tendenze sono tre: 1) coordinare la presenza televisiva in varie città; 2) gli editori della carta stampata costruiscono sinergie coni loro giornali. Rusconi nel giro di un anno apre 5 emittenti (1976), mentre Mondadori si mette a produrre documentari e programmi culturali. 3) Rizzoli tenta di riproporre una tv estera, Tivumalta, ritrasmettendo in Italia i programmi. Per ragioni oscure le trasmissioni non partiranno mai. Rizzoli inizia la sua carriera come editore, comprando nel 1974 il Corriere della Sera e tante altre testate in Italia”.

La riforma della RAI nel 1975 sancisce il pluralismo dell'emittenza radio-televisiva, mettendo fine per la prima volta al tradizionale centralismo dell'azienda e apre la strada ad un doveroso rinnovamento. Il 15 marzo iniziano le edizioni dei nuovi telegiornali voluti dalla Riforma. Per la prima volta TG1 e TG2 hanno fisionomie diverse e si inaugura un regime di concorrenza interna che coinvolge anche le reti. “Gli accordi della Camilluccia pongono le basi per la lottizzazione istituzionalizzata della Rai. I partiti si spartiscono sia le reti, sia gli incarichi aziendali affidandoli prevalentemente a simpatizzanti (giornalisti, funzionari, programmisti, ecc) delle loro correnti politiche.

Come è facile immaginare, con questa riforma, se da una parte i politici si volevano rendere sempre più responsabili della politica del personale nelle posizioni che venivano loro attribuite, dall’altra, per alcuni, per poter fare carriera, era necessario appartenere a qualche corrente politica. Nella spartizione politica delle reti Rai, più esattamente, alla Dc vanno, oltre alla prima rete televisiva, anche la seconda rete radiofonica comprese le rispettive testate; ai socialisti la seconda rete televisiva (con la testata inizialmente assegnata ai repubblicani) e la terza rete radiofonica (con la testata attribuita ai socialdemocratici); ai socialdemocratici la prima rete radiofonica (con la testata assegnata ai socialisti). Il PCI, trasformando la lottizzazione in “giusto riconoscimento dei nuovi equilibri” sollecita la nomina di Mario Motta a Vice Direttore Generale e di Marcello Severati a Direttore della Sede di Roma. I dirigenti comunisti più in vista, Mirto Trevisanello e Angelo Guglielmi, anziché optare per la rete della sinistra guidata dal socialista Massimo Fichera, optano per la prima rete di Mimmo Scarano

Il 28 luglio 1976 a due anni dalla prime due sentenze, viene depositata una terza sentenza della Corte Costituzionale che consente in base agli articoli 3 (principio di uguaglianza) e 21(libertà di manifestazione del pensiero) della Costituzione, le trasmissioni radiofoniche e televisive terrestri “di portata non eccedente l’ambito locale”. L’Alta Corte osserva che sussiste “la disponibilità sufficiente a consentire la libertà di iniziativa privata senza pericoli di monopoli o oligopoli privati, dato anche il costo non rilevante degli impianti”. La Sentenza n. 202 della Corte Costituzionale apre il periodo della cosiddetta fase di aregulation. La Sentenza invitava il legislatore a mettere mano a una nuova legge di sistema in grado di regolamentare il nascente sistema misto. Con la libertà d'antenna, emergono in pochi anni centinaia di stazioni radiofoniche e il modo di ascoltare e fare radio ancora una volta si modifica. Sempre maggiore importanza assume la determinazione dei palinsesti per la riqualificazione e la conquista del pubblico.

Nell’agosto settembre 1976 un ampio dibattito si produce nell’opinione pubblica. I maggiori quotidiani nazionali prendono posizione sulla questione televisiva. Il Corriere della Sera si schiera a favore di un sistema misto come nel Regno Unito, con reti sia pubbliche sia private. La Repubblica propone “di suddividere il territorio nazionale in una serie di aree o gruppi di regioni, appaltando le relative reti a società concessionarie formate dai giornali e dagli enti locali” in modo che le redazioni giornalistiche abbiano diritto di prelazione sulle emittenti locali.

Seguendo l’esempio italiano la Spagna chiede subito di voltare pagina. Nel gennaio 1976 cessa l’obbligo della diffusione nelle sale cinematografiche dei cinegiornali ufficiali No-Do. Parallelamente vengono presentate le prime richieste di dar vita a televisioni commerciali. La prima richiesta datata è quella presentata dal quotidiano Informaciones associato a Prensa Española, aziende di cui facevano parte azionisti appartenenti alle quattro maggiori banche del paese. Seguiranno richieste da parte di: Sociedad Española de Radiodifusión, Editorial Católica, La Vanguardia, Televisión Catalana, Antena 3 Il 28 gennaio 1976 alle Cortes Arias Navarro presenta il programma del nuovo governo facendo riferimento allo spirito di febbraio del 1974. In realtà il governo appare subito paralizzato da una frammentazione interna dell’élite franchista mentre l’opposizione scende in piazza: il 1 febbraio 1976 a Barcellona migliaia di dimostranti convocati dalla Assemblea de Catalunya chiedono libertà, amnistia per l’opposizione antifranchista e statuto di autonomia per la Catalogna. Meno di due mesi dopo, il 29 marzo 1976 i due principali raggruppamenti dell’opposizione, la Junta democratica (guidata dai comunisti di Santiago Carillo e dalle Comision Obreras di Camacho, con la presenza del Partido socialista Popular di Terno Galvan, del Partido del Trabajo de Espana (PTE) e dei Carlisti) e la Plataforma de Convergencia democratica formata da PSOE, Partito Nazionale Basco, e sinistra democratico-cristiana, si fondono dando vita alla Coordinacion Democratica che chiede amnistia, libertà sindacale e l’avvio di un processo costituente.

Inizia ben preso la Transizione verso la democrazia. Il 25 maggio 1976 le Cortes approvano la Ley de Reunion y Manifestacion sul diritto di riunione e di manifestazione. Contemporaneamente Adolfo Suárez dà vita alla piattaforma denominata Union de Centro Democrática (ucd) formata da 15 partiti di ispirazione democristiana (fra i quali spiccano Louis Lavilla, Marcelino Oreja e soprattutto, alla guida della Federacion de la Democrazia Cristiana la figura di Joaquín Ruiz-Giménez, fondatore dei Cuadernos para el Diálogo), liberali (Garrigues Wallker) socialdemocratici (Francisco Fernandez Ordoñez) e riformisti provenienti dalle file del regime franchista (come Martin Villa e Fernando Abril Martorell). Nel frattempo un trattato firmato dal governo post franchista con gli Stati Uniti in materia di difesa disegna di fatto un inserimento della Spagna nella NATO.

Il segnale decisivo si produce il 30 giugno 1976 quando, sotto la spinta del suo Presidente, Torquato Fernández-Miranda, ex consigliere di Juan Carlos, Le Cortes approvano la riforma del codice penale per rendere legittima l’attività dei partiti politici. L’indomani 1 luglio 1976 Carlo Arias Navarro rassegnerà le dimissioni e si insedierà il primo governo di transizione presieduto dall’ex Direttore della radiodiffusione Adolfo Suarez Il 6 luglio 1976 Suárez presenta in televisione il proprio programma politico basato su due punti: elaborazione di un Ley para la Reforma Politica che apra un processo costituente di un sistema di democrazia liberale e la convocazione di libere elezioni entro il 30 giugno 1977.

Il 18 novembre 1976 le Cortes approvano Ley para la Reforma Politica. La legge introduce il principio della sovranità popolare, attribuisce potere legislativo alle Cortes, introduce il suffragio universale, fissa a 4 anni la durata del mandato parlamentare, stabilisce che la riforma della Costituzione spettava al Re e al Congresso e che doveva essere sottoposta a referendum, attribuendo in ultima parola al Re la facoltà di sottoporre al popolo mediante referendum una scelta politica di interesse generale.

Nel mese di dicembre due fatti consolidano il nuovo corso democratico impresso da Suarez: da un lato, dopo un lunghissimo esilio dal 5 all’8 dicembre 1976, il PSOE, sebbene sia ancora illegale, può celebrare a Madrid il proprio XXVII congresso in presenza dei leader dell’Internazionale Socialista. Dall’altro i cittadini spagnoli, dopo mezzo secolo, tornano a cimentarsi con le urne. Il 15 dicembre 1976 il referendum sulla riforma politica viene approvato dal 94% dei votanti. Diventa ufficiale il ritorno della Spagna alla democrazia.


1976

5 gennaio 1976 - Si svolge a Milano un convegno dell'ANTI. L’obiettivo, fallito, è quello di mettere d'accordo sullo Statuto le radio private.

6 gennaio 1976 Sandokan, liberamente tratto dal romanzo di Emilio Salgari, è uno sceneggiato in sei episodi con Kabir Bedi e Carole André, regia di Sergio Sollima. Sarà seguito mediamente da 27 milioni e 300 mila spettatori

12 gennaio 1976: Il deputato DC Marcello Simonacci presenta un disegno di legge il cui scopo è modificare e integrare la legge 14 aprile 1975 (la riforma Rai). Nell'art.4 si legge che "l'istallazione e l'esercizio degli impianti di diffusione, sia etere che via cavo, sonora e/o televisiva di programmi, sono ammessi relativamente a territori limitati al comune, alla provincia o, al massimo, alla regione"

12 gennaio 1976 Primo programma trasmesso in lingua basca.

13 gennaio 1976 Prima puntata di un giallo poliziesco diverso,"Dov'e Anna". E' centrato sul rapporto tra i personaggi che cercano la protagonista. La sceneggiatura delle 7 puntate è di Diana Crispo e Biagio Proietti. M. Rigillo, S. Gabel e T. Ricci sono i protagonisti, diretti da Pie¬ro Schivazappa.

14 gennaio 1976 Eugenio Scalfari lancia il nuovo quotidiano di centrosinistra del gruppo Espresso Debenedetti La Repubblica

15 gennaio 1976 Deposito della Sentenza della Corte Costituzionale che dichiara “manifestamente infondata la questione di costituzionalità delle norme che legittimano il monopolio radiotelevisivo in quanto dichiarate incostituzionali dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 225 del luglio 1974”.

30 gennaio 1976 Costituzione delle nuove «strutture centrali» della RAI, a seguita della riforma. Al posto del Canale Nazionale e del Secondo Canale e dei tre Programmi radiofonici, nascono le nuove Reti e Testate, unitamente al Dipartimento scolastico-educativo e ai Supporti.
• alla ideazione e realizzazione dei programmi televisivi sono preposte 2 Reti (Raiuno e Raidue) mentre 2 Telegiornali (TG1 e TG2) assicurano l'informazione;
• alla ideazione e realizzazione dei programmi radiofonici risultano preposti 3 Reti (Radiouno, Radiodue, Radiotre) e 3 Giornali Radio (GR1, GR2, GR3).
• A questi si affiancano le strutture radiotelevisive del Dipartimento trasmissioni scolastiche ed educative per adulti, della Direzione tribune e accesso, della Direzione servizi giornalistici e programmi per l'estero.
Le reti sono a loro volta articolate in strutture di programmazione che “mediante una distribuzione di competenze, di presenza nelle diverse fasce orarie e nei giorni della settimana nonché di fattori della produzione, coprono la gamma delle trasmissioni culturali e di intrattenimento”. Le testate curano le trasmissioni a carattere giornalistico. L'autonoma attività di trasmissione di Reti e Testate sarà avviata in primavera.

La cosiddetta lottizzazione di reti e testate si realizza nel rispetto del pluralismo:
a) Alla ideazione e realizzazione dei programmi televisivi sono preposte 2 Reti:
• Rete 1 affidata al democristiano Mimmo Scarano
• Rete 2 affidata al socialista Massimo Fichera.

b) Assicurano l'informazione televisiva due Telegiornali distinti:
• il TG1 diretto dal democristiano Emilio Rossi
• il TG2 diretto da Andrea Barbato in seguito al mancato accordo con i socialisti sulla nomina del repubblicano Sergio Telmon;

• c) Alla ideazione e realizzazione dei programmi radiofonici risultano preposti 3 Reti: Radiouno assegnata al socialdemocratico Luigi Baldari,
• Radiodue, assegnata al democristiano Vittorio Citterich (poi sostituito da Corrado Guerzoni) Radiotre affida al socialista Enzo Forcella

d) Assicurano l’informazione radiofonica 3 Giornali Radio:
• il GR1 diretto dal socialista Sergio Zavoli,
• il GR2 diretto dal democristiano Gustavo Selva
• il GR3 diretto dal socialdemocratico Mario Pinzauti.

La radio abbandona il modello di forte accentramento adottato nel 1964 e al pari delle reti televisive, ne adotta uno opposto che lascia a Radiouno, Radiodue e Radiotre una grande autonomia ideativa e realizzativa

30 gennaio 1976: La Rizzoli dichiara guerra alla Rai e alla Sipra. Contesta la legittimità del monopolio, accusa la Sipra di concorrenza sleale e chiede un risarcimento danni.

1 febbraio 1976 Iniziano le trasmissioni a colori della Rai solo per sei ore al giorno

Febbraio 1976 Nasce Mondadori Audiovisual, nuova divisione all’interno della società editrice Mondadori. Produrrà documentari culturali sperimentali.

7 febbraio 1976: Grazie a un accordo con la catena di ripetitori SIT, di proprietà del gruppo Marcucci, Telemontecarlo diventa visibile anche a Roma

9 febbraio 1976 A Bologna nasce Radio Alice. La diretta delta sue chiusura, con l'irruzione delta polizia, passerà alla storia.

12 febbraio 1976 Presidente del Consiglio dei Ministri è Aldo Moro (DC) che resterà in carica fino al 29 luglio 1976 di un governo monocolore DC. Il Governo Moro V rimarrà in carica sino al 29 luglio 1976, per un totale di 167 giorni, ovvero 5 mesi e 17 giorni. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giulio Orlando. Sottosegretario rimane Giuseppe Fracassi Adoldo Sarti diventa Ministro del Turismo e Spettacolo

12 febbraio 1976 Per La musica nel tempo vanno in onda due trasmissioni dedicate a Mozart e la tradizione massonica di Luigi Bellingardi. Oggi la prima.

16 febbraio 1976- Alle 15. 40 nasce Studio 105, the inizia a trasmettere sui 105.650 MHz a Milano. Con il tempo gli ascoltatori verranno detti "novanta¬noviani" per via delta rete lombarda, tutta vicina alla frequenza di 99 MHz (poi parte stessa dei logo delta radio). L’emittente amplia progressivamente la diffu¬sione e cambia il nome in Rate 105 (1983). Raggiunge la copertura nazionale nell'89 e assume il definitivo nome Radio 105 net gennaio dei 1996.

20-21 febbraio 1976 I presidenti delle Regioni discutono sulla riforma della Rai e sul ruolo delle Regioni formulando critiche al governo per lo stato di disinteresse nell’applicazione della riforma. Le Regioni danno vita a un "fronte comune contro le scelte verticistiche della Rai-Tv (...) L'obiettivo è quello di conquistare un reale potere a livello delle trasmissioni regionali attraverso il decentramento e la gestione diretta della regolamentazione del diritto di accesso"

21-22 febbraio 1976 Nasce a Firenze per opera delle radio associative l'assemblea costitutiva della Federazioni Radio Emittenti Democratiche (FRED).

23 febbraio 1976 Pinocchio di Carmelo Bene, da Collodi. Presentazione di Franco Quadri, interpretazione e regia sempre di Bene.

24-25 febbraio 1976 L’Associazione Nazionale delle Tele radiodiffusioni (ANTI) richiede un decreto legge o governativo per disciplinare l’emittenza privata radiofonica e televisiva locale.

26 febbraio- 3 marzo 1976- Nasce Radio Radicale, organo dei Partito Radicale che colma presto la lacuna delle reti di stato nella copertura radiofonica delle sedute dei Parlamento Italiano.

15 marzo 1976- Dopo lunghe prove tecniche di messa in onda, iniziano le trasmissioni regolari di Radio Città Futura. Ne è editore una cooperativa con Giulio Savelli, che lascia poi il posto a Renzo Rossellini.

15 marzo 1976 Avvio operativo dei nuovi Telegiornali e Giornali Radio, riorganizzati a seguito della riforma e ristrutturati secondo il principio dell'autonomia su basi paritarie. L'ossatura quotidiana dell'informazione televisiva è fissata con tre edizioni del TG1 (ore 13.30-14.00, 20.00-20.45, edizione notte a chiusura programmi) e tre edizioni del TG2 (ore 13.00-13.30, 19.45-20.45, edizione della notte).

15 marzo 1976 Enzo Forcella, dà il via a Quotidiana , lettura-commento dei giornali del mattino, poi ribattezzato Prima Pagina che - come scriverà più tardi lo stesso Forcella in un appunto per i collaboratori di Prima Pagina - “da allora si è affermata come appuntamento di più alto ascolto della rete e come una delle trasmissioni radiofoniche seguite con maggiore interesse dal mondo politico e dalla stampa”

20 marzo 1976 - La SIAE (Società italiana autori e editori) propone una tarif¬fa forfettaria che le radio private dovranno pagare per le loro trasmissioni musicali. La richiesta suscita proteste delle radio aderenti alla FRED; l'ANTI si dichiara disposta alla trattativa.

22 marzo 1976 Per gli Speciali del GR 1, primo numero di Controvoce , rubrica che approfondisce temi d'attualità.

23 marzo 1976 Nuovo settimanale del TG2 "Dossier" a cura di Ezio Zefferi. Presenta il documento della settimana.

28 marzo 1976 Renzo Arbore e Maurizio Barendson si alternano nella presentazione di cronache e fatti di sport e spettacolo sulla rete 2 dalle 14.30 alle 19.00 nel contenitore L'altra domenica. Compare in video Roberto Benigni. E’ il programma dell’anno. Trasgressione, ironia, anticonformismo sono il frutto di anni di sperimentazione di nuovi linguaggi sulla radio. La rottura con le paludate trasmissioni televisive domenicali degli anni precedenti è evidente. La Rete 2 di Massimo Fichera segna l’inizio di una breve ma fertile stagione dove sorge una chiara concorrenza interna al monopolio

31 marzo 1976 - Cominciano le trasmissioni di Controradio. Fondata come coope¬rative con Pio Baldelli direttore e Claudio Popovic editore, la radio mantiene que¬sto assetto fino al 1982 quando in seguito a contrasti politici la cooperativa si scioglie. Nel 1983 alcuni vecchi soci della cooperativa rilevano la testata e la tra¬sformano in srl. Dal 1992 è entrata a far parte dei network di Radio Popolare.

Primavera 1976 I telegiornali iniziano ad essere trasmessi a colori

1 aprile 1976- II CICoM (Centro per l'Informazione e le Comunicazioni di masse) di Perugia, uno società per azioni di proprietà delta Provincia e dei Comune, inaugura le trasmissioni della sua stazione radiofonica Radio Umbria.

Aprile 1976 Avvio di Tele Radio City a Castelletto d’Orba per le province di Vercelli, Alessandria e Novara. L’emittente verrà poi estesa a tutto il Piemonte e a parte della Liguria e della Lombardia. La concessionaria pubblicitaria è la Gestione Radiotelevisiva (GRT). L’attività radiotelevisiva, e la relativa raccolta pubblicitaria, cominciano a estendersi all’ambito regionale.

Aprile 1976: Orlando (PSI) e Baslini (PRI) presentano un progetto di legge sulla regolamentazione delle emittenti private. Secondo la proposta la diffusione televisiva su scala nazionale viene riservata allo stato, mentre l'iniziativa privata deve limitarsi all'ambito locale. Gli operatori di radio e TV private si dichiarano favorevoli a una regolamentazione

4 aprile 1976 1 Va in onda per la, prima volta, dopo il Giornale Radio delle 8.00, la rubrica Edicola del GR1.

2 maggio 1976 Pippo Franco Un programma in meridiana presentato da Pippo Franco: Praticamente, no? Regia di Sergio D'Ottavi.

4 maggio 1976 Iniziano le pubblicazioni de El Pais che dopo due anni diventerà il quotidiano più venduto a Madrid.

6 maggio 1976 Terremoto nel Friuli Notiziari, edizioni straordinarie e servizi speciali sia in radio sia in televisione aggiornano continuamente sulla calamità abbattutasi in una vasta zona dell'Italia Nord-Orientale. .

10 maggio 1976 E' avviata l'autonoma attività di produzione e trasmissione delle reti televisive nate dalla riforma.

17 maggio 1976 Il Presidente Rai Beniamino Finocchiaro denuncia che “In Italia operano, in condizioni di illegalità e pirateria, 600 stazioni radiofoniche e qualche decina di emittenti televisive private via etere. Il nostro è l’unico paese in tutta l’Europa democratica occidentale a tollerare questo stato di anarchia”. Il Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni Giulio Orlando (DC) precisa di voler intervenire non indiscriminatamente ma solo “contro la fungaia di emittenti e soprattutto su chi disturba i servizi e occupa frequenze destinate ad altri fini…”.

18 maggio 1976 Un nuovo ciclo a cura di Luca Lombardi è dedicato a Brecht e la musica. Prima trasmissione: Brecht musicista di se stesso.

28 Maggio 1976 Prima trasmissione di Cronaca, fatti e problemi delle realtà sociali. Pro¬gramma realizzato dai protagonisti, in collaborazione con la Rete TV2, Ra¬diotre e GR 3.

2 giugno 1976. Tve si collega in diretta con Washington trasmettendo il discorso di Juan Carlos Al Congresso e al Senato degli Stati Uniti. Juan Carlos si dichiara favorevole ad un processo di democratizzazione.

3 giugno 1976: La corte costituzionale inizia il dibattimento sulla legittimità delle emittenti private. "La questione che dieci pretori di diverse città hanno portato all'esame della corte riguarda alcuni articoli della legge di riforma. La legge afferma che sono riservati allo Stato, che l'ha dati in concessione alla Rai, tutti i servizi di telecomunicazioni eccetto gli impianti di TV via cavo locali (per i quali è però necessaria l'autorizzazione) e i ripetitori privati di programmi nazionali e stranieri. L'articolo 1 dice che è riservato allo stato il servizio di 'diffusione circolare di programmi radiofonici via etere e di programmi televisivi via etere' senza la specificazione 'su scala nazionale' citata invece per la diffusione di programmi via cavo. La mancata specificazione che il servizio pubblico è quello su scala nazionale sarà alla base della discussione della corte costituzionale, così come la definizione di 'circolare' per quanto riguarda la diffusione dei programmi radiofonici. Infatti, per molti pretori che hanno rimesso gli atti alla corte le radio private non hanno impianti 'circolari', poiché irradiano le loro trasmissioni localmente, a raggio limitato, e perciò non contrastano con il monopolio e con la legge"

7 giugno 1976 Prima puntata del Cavallo selvaggio di Zane Grey, nell'adattamento radio¬fonico di Domenico Meccoli. Regia di Gennaro Magliulo. E' considerato il primo romanzo western adattato per la radio.

20 giugno 1976 Elezioni per la settima legislatura con il voto dei diciottenni. Segnano una svolta a sinistra La DC rimane il partito di maggioranza relativa con il 38,7% dei voti. Ma i comunisti ottengono il loro massimo storico con il 34,4, mentre i socialisti del PSI rimangono al 9,6%. Il MSI si conferma quarta forza politica nazionale, ma scende al 6,1% Seguono in forte calo i socialdemocratici al 3,4% i repubblicani in lieve crescita al 3,1%, mentre Democrazia Proletaria conquista il 1,5% e i liberali perdono quasi tutti i loro consensi conquistando solo l’1,3%. Nel parlamento entrano anche 4 esponenti del Partito Radicale che ottiene l’1,1%.

25 giugno 1976 Terza sentenza della Corte Costituzionale. Tale sentenza legittima le stazioni radio e TV private "di portata non eccedente l'ambito locale". A favore della liberalizzazione - rivelerà Scalfari ne la Repubblica il 3 luglio - votano undici giudici costituzionali, contro soltanto due. "La Corte ha voluto punire i politici che hanno approvato e soprattutto gestito la riforma della Rai-Tv ignorando le precise condizioni poste dalla Corte stessa alla legittimità del monopolio pubblico radiotelevisivo: apertura delle trasmissioni alla collettività e garanzia di pluralismo e imparzialità dell'informazione" La corte, infatti, "postula la necessità dell'intervento del legislatore nazionale" (ossia invita il Parlamento) a stabilire quale organo dell'amministrazione dello Stato sia competente a "provvedere all'assegnazione delle frequenze e all'effettuazione dei conseguenti controlli, e fissi le condizioni che consentano l'autorizzazione all'esercizio di tale diritto in modo che questo si armonizzi e non contrasti con il preminente interesse generale di cui sopra e si svolga sempre nel rigoroso rispetto dei doveri ed obblighi, anche internazionali, conformi a Costituzione". In particolare, prosegue la sentenza, si dovranno stabilire:
"a) i requisiti personali del titolare dell'autorizzazione e dei suoi collaboratori, che diano affidamento di corretta e responsabile gestione delle trasmissioni;
b) le caratteristiche tecniche degli impianti e la relativa zona di servizio, nonché la specificazione delle frequenze e dei canali utilizzabili;
c) l'esatta indicazione dell'ambito di esercizio, il cui carattere 'locale' deve essere ancorato a ragionevoli parametri d'ordine geografico, civico, socio-economico, che consentano di circoscrivere una limitata ed omogenea zona di utenza, senza, peraltro, eccessive restrizioni, tali da vanificare l'esercizio medesimo;
d) eventuale fissazione di turni ed adozione di ogni altro accorgimento tecnico, al fine di non turbare il normale svolgimento del servizio come sopra riservato allo Stato ai sensi degli art. 1 e 2 della citata legge n.103 del 1975 (la riforma della Rai, NDR) e di ogni altro servizio parimenti riservato allo Stato; ed al fine di rendere possibile il concorrente esercizio di attività da parte degli altri soggetti autorizzati;
e) limiti temporali per le trasmissioni pubblicitarie, in connessione con gli analoghi limiti imposti al servizio pubblico affidato al monopolio statale;
f) ogni altra condizione necessaria perché l'esercizio del diritto, previa autorizzazione, si svolga effettivamente nell'ambito locale e non dia luogo a forme di concentrazione o situazioni di monopolio o oligopolio"

26 giugno 1976: Il presidente della Rai Beniamino Finocchiaro contesta la decisione della corte: "A prima vista si possono fare le seguenti considerazioni:
1) In Italia, la Corte continua ad assolvere ad un ruolo che avrebbe dovuto essere proprio del Parlamento, e ciò in quanto, di fatto, l'intera legislazione radiotelevisiva viene modificata;
2) il nostro è il primo paese in Europa in cui avremo la legalizzazione del caos nel sistema radiotelevisivo;
3) avendo degradato a livello amministrativo un problema eminentemente politico nessun rigore legislativo potrà più tutelare il monopolio pubblico e quindi il diritto di accetto a tutti i cittadini, a tutte le comunità e di tutte le istituzioni al mezzo televisivo;
4) è capzioso sostenere il concetto che la dimensione locale può impedire la creazione di un sistema alternativo: la territorialità delle iniziative, infatti, non potrà impedire collegamenti mimetizzati o articolati che in concreto consentono un sistema oligopolistico alternativo"

1 luglio 1976 Viacom dà vita ad un proprio canale a pagamento Showtime sulla rete cavo di Dublino in California Dal 7 marzo 1978, Showtime espandendosi sul mercato nazionale via satellite inizierà a competere con HBO e altre reti televisive via cavo

5-24 luglio 1976 Sono formalizzate le strutture operative RAI delle Direzioni di Supporto, delle Sedi regionali e dei Centri di produzione secondo il dettato della riforma del 1975.

11 luglio 1976 Prende il via un ciclo condotto da Gianni Agus e Paola Quattrini dedicato all'operetta europea e americana. Titolo: Vaghe stelle dell'operetta. Testi di Jean Blondel. Prima trasmissione dedicata a La contessa Maritza di Kalman, con Elena Sedlak.

11 luglio 1976 La trasmissione delle 6.00 di Radiodue cambia. Anziché Il mattiniere è Un altro giorno divagazioni con Turi Vasile.

15 luglio 1976 Limite al monopolio in ambito locale e apertura alla "concorrenza" La Sentenza n. 202 della Corte Costituzionale limita il monopolio pubblico del servizio radiotelevisivo via etere, consentendo l'installazione e l'esercizio di impianti di diffusione non eccedente l’"ambito locale". Da questo momento è il boom dell'emittenza privata in Italia che, manife¬statasi gia in precedenza, acquista ora il crisma dell'ufficialità in nome del "pluralismo". Di fatto, e nonostante ulteriori pronunce contrarie della Corte Costituzionale, radio e televisioni private prolifereranno, negli anni successivi, debordando progressivamente dall'ambito locale a bacini d'utenza regionali, interregionali, infine nazionali. Negli anni 80 la moltiplicazione delle inizia¬tive cederà il posto alla concentrazione, soprattutto nel settore televisivo, dando vita ad alcuni network dominanti sulle emittenti locali (RAI-Affari Legali/Documentazione Italia, 1981).

17 luglio In collegamento via satellite da Montreal, trasmissioni sperimentali a colori per la «Cerimonia d'apertura della XXI Olimpiade».

23 luglio 1976 Prima numero di Spazio tre settimanale radiofonico d'informazione lettere e arti, musica e spettacolo condotto da Orazio Gavioli.

23 luglio 1976 Rusconi Elettronica, società produttrice di programmi audiovisivi per la formazione e l’aggiornamento professionale, diventa Audiovisual System.

24 luglio 1976 Viene nominato Rafael Ansón Oliart nuovo Direttore Generale per la Radiodiffusione. Si produce un cambiamento soprattutto nei servizi informativi con l’arrivo di nuovi professionisti che favoriscono un immagine di modernizzazione e innovazione. Contemporaneamente il fratello, Luis María Ansón, ex direttore del quotidiano abc, viene nominato Presidente e Direttore Generale della Agencia efe

28 luglio 1976 La Sentenza della Corte Costituzionale n. 202 viene depositata: limita il monopolio pubblico del servizio radiotelevisivo via etere, consentendo l'installazione e l'esercizio di impianti di diffusione non eccedente l'«ambito locale» ovvero liberalizza definitivamente “l‘installazione e l’esercizio di impianti di diffusione radiofonica e televisiva via etere di portata non eccedente l’ambito locale”. Si rimanda la definizione di un assetto complessivo del settore radiotelevisivo a una futura legislazione (che arriverà solo nel 1990) e nella fattispecie “di autorizzazioni che stabiliscano tra l’altro condizioni idonee a salvaguardare il servizio pubblico di preminente interesse generale e a impedire qualsiasi forma di concentrazione che vanificherebbe non solo il limite dell’ambito locale, ma le stesse ragioni giustificatrici della liberalizzazione”.

28 luglio 1976 La Sentenza della Corte Costituzionale n. 202 viene depositata: limita il monopolio pubblico del servizio radiotelevisivo via etere, consentendo l'installazione e l'esercizio di impianti di diffusione non eccedente l'«ambito locale» ovvero liberalizza definitivamente “l‘installazione e l’esercizio di impianti di diffusione radiofonica e televisiva via etere di portata non eccedente l’ambito locale”. Si rimanda la definizione di un assetto complessivo del settore radiotelevisivo a una futura legislazione (che arriverà solo nel 1990) e nella fattispecie “di autorizzazioni che stabiliscano tra l’altro condizioni idonee a salvaguardare il servizio pubblico di preminente interesse generale e a impedire qualsiasi forma di concentrazione che vanificherebbe non solo il limite dell’ambito locale, ma le stesse ragioni giustificatrici della liberalizzazione”.

Estate 1975 Esplode il fenomeno delle radio «libere»: erano 150 nel 1975 e saranno 2600 tre anni dopo. Commerciali, politiche o d'informazione: sono questi i tre modelli che caratterizzano le nuovi emittenti, quasi tutte a dimensione locale. Nasce Rete 105 di Milano, la prima emittente privata nazionale: si collega con un sistema di ponti radio con tutto il paese. A Roma nasce Radio dimensione suono che in breve diventa il più importante nerwork della capitale e sarà destinato a divenire capofila della radiofonia commerciale. Come emittente di servizio inizia a trasmettere Radio Radicale.

Luglio 1976 Edilio Rusconi fonda a Roma Quinta Rete e tre mesi dopo avvia a Milano Antenna Nord. Concessionaria pubblicitaria è la SPE (Società Pubblicità Editoriale). La società Audiovisual System del Gruppo Rusconi acquisisce i diritti per la distribuzione di film concentrando la propria attività produttiva nel segmento delle televisioni private.

Estate 1976 Nasce a Segrate nel quartiere di Milano 2 Telemilano cavo fondata da Giacomo Properzi e Alceo Moretti. Verrà ceduta nel 1978 a Silvio Berlusconi

Estate 1976Paolo Grassi lascia la sovrintendenza del Teatro alla Scala diventando vicedirettore generale Rai per la radiofonia

29 luglio 1976 In seguito alle elezioni politiche si apre la stagione dei governi di unità nazionale. Per la prima volta dopo la rottura del 1947, un governo ottiene la “non sfiducia” del Partito Comunista Italiano. Presidente del Consiglio dei Ministri è Giulio Andreotti (DC) a capo di un monocolore DC che resterà in carica fino al 11 marzo 1978. Il Governo Andreotti III rimarrà in carica sino all'11 marzo 1978, per un totale di 590 giorni, ovvero 1 anno, 7 mesi e 10 giorni. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni diventa Vittorino Colombo. Sottosegretari sono Giuseppe Antonio Dal Maso, Elio Tiriolo Dario Antoniozzi diventa Ministro del Turismo e spettacolo

29 luglio 1976 Nasce Tele Roma 56, emittente della capitale che trasmette via etere terrestre. L’iniziativa è opera dello stesso editore di Tele Roma Cavo.

1 agosto 1976 Prime trasmissioni, sulle frequenze di Tele Montecarlo, di GBR. L’emittente trasmette programmi a colori dalle 22.45 alle 24.00.

Agosto 1976 Il nuovo Direttore Generale ammette che UHF è ricevuta solo nel 16% del territorio nazionale

15 agosto 1976: Stefano Rodotà interviene su Repubblica con un articolo intitolato “La spinosa questione della libera antenna". Rodotà parla della questione pubblicitaria: " La liberalizzazione delle radio e TV locali ha dato piena cittadinanza ad un altro agguerrito concorrente della torta pubblicitaria, anche se la corte si è preoccupata di ribadire il principio del 1974, affermando che pure per le emittenti locali dovranno essere fissati tetti per la pubblicità. In attesa che quest'ultimo punto venga regolato dalla legge che disciplinerà l'intera materia delle radio e delle televisioni libere, è indispensabile che il gruppo di lavoro della commissione parlamentare tenga conto di questo fatto nuovo, fissando i limiti alla pubblicità radiotelevisiva in modo da contemperare gli interessi non più di due (stampa e Rai- Tv) ma di tre concorrenti. In realtà c'è un quarto concorrente di cui sembra quasi dimenticata l'esistenza: le televisioni cosiddette straniere (Capodistria, Montecarlo, Svizzera Italiana, in prospettiva Malta e altre ancora), i cui incassi per la pubblicità di prodotti industriali italiani sono già cospicui e crescenti. Qui non esiste alcun bisogno di leggi nuove. La legge di riforma del 1975, ammettendo la diffusione a mezzo di ripetitori dei programmi di tali stazioni, ha tassativamente vietato la trasmissione della pubblicità Tecnicamente non esiste alcun problema per 'oscurare' i programmi nel momento in cui vengono trasmessi i brani pubblicitari. Parchè allora non si fa rispettare quel chiarissimo divieto? (...)Sulla disciplina delle trasmissioni straniere sarà forse bene che il Parlamento ritorni quando si occuperà delle emittenti locali, per evitare che, attraverso stazioni installate proprio al di là dei confini, venga aggirato il divieto alla creazione di reti radiotelevisive libere a carattere nazionale (...) E' indispensabile che una legge venga approvata al più presto. Già oggi siamo in una situazione a metà tra il caos e la giungla, dalla quale possono avvantaggiarsi sono i più forti e i più organizzati, che cercano di sfruttare la libertà d'antenna per far nascere nuove e più pesanti forme di monopolio dell'informazione. Per evitare ciò, bisogna che il futuro regime dell'autorizzazione delle emittenti locali privilegi i gruppi espressivi di esigenze effettivamente locali e di interessi 'pluralistici'; che gli organismi competenti per l'autorizzazione siano gestiti democraticamente, e non 'penetrabili' dagli interessi più forti; che esista un severo regime di controlli e una precisa regolamentazione dei casi di revoca dell'autorizzazione.

20 agosto 1976: "Il dardo lanciato da Angelo Rizzoli al cuore del monopolio televisivo statale ha fatto centro. Tele-Malta ha cominciato a trasmettere i suoi programmi, limitati, per ora, solo a qualche scarno notiziario in italiano sul secondo canale maltese (...) Ancora per qualche settimana Tele-Malta si potrà vedere solamente in Sicilia e, con molta difficoltà, in qualche zona dell'Italia meridionale. Ma già da tempo i tecnici stanno studiando un progetto di ripetitori che permetterà di ricevere Tele-Malta in tutte le case d'Italia"

23 agosto 1976: In un articolo su La Stampa Carlo Sartori sostiene che "Il monopolio radiotelevisivo, di fatto, non esiste più. se alle televisioni straniere ricevibili in parecchie zone della penisola si aggiungono le circa 50 TV indipendenti e le oltre 600 radio libere sparse in ogni città, si ha una precisa idea di come l'originaria 'riserva allo Stato delle trasmissioni circolari via etere' sia già perfettamente vanificata. Secondo studi condotti dallo stesso Sartori all'università di Stanford, California, "in un settore industriale ad alta tecnologia quale è quello dei mezzi di comunicazione, la liberalizzazione conduce inevitabilmente al suo opposto, ossia ad una concentrazione". Trasferendo "queste linee di sviluppo – prosegue Sartori - nella realtà sociologica italiana ci si trova di fronte ad una 'anomalia' così importante che ci costringe ad inserirla come variante in un processo. E' la presenza, nel nostro paese, di un monopolio radiotelevisivo diverso da quello esistente in molti stati europei, un monopolio che, per oltre vent'anni è stato feudo incontrastato dell'affossatore regime democristiano e che oggi, al di là della retorica della riforma, si è semplicemente spaccato lungo le linee precostituite di una bieca lottizzazione interpartitica; un monopolio che neppure l'ingresso del PCI nell'area di governo potrà strutturalmente cambiare (...) Di fronte a questo stato di cose, la liberalizzazione radiotelevisiva, pur con tutti i suoi pericoli, può giocare un ruolo importante e delicato: può metter con le spalle al muro il monopolio, costringere i partiti ad abbandonare il frusto schema del 'do ut des' per tentare una vera 'rivoluzione' del nostro sistema comunicativo; può sortire un effetto 'triggering', detonatore, su una spirale inarrestabile di positive innovazioni

25 agosto 1976 Si insedia il primo governo Raymond Barre. Rimarrà in carica sino al 29 marzo 1977. Secrétaire d’État aux Postes et Télécommunications : Norbert Ségard Secrétaire d’État à la Culture : Françoise Giroud (RAD)

3 settembre 1976: Si svolge a Venezia il convegno "Riforma della Rai e sentenza della Corte costituzionale", in cui vengono espressi punti di contatto tra la posizione del PCI, del PSI e della DC.

10 Settembre 1976 Angelo Rizzoli annuncia l’avvio di una nuova televisione estera per l’Italia, Tivù Malta, costituita a Lussemburgo tra una società del gruppo Rizzoli e il governo maltese, e destinata a coprire, come annuncia lo stesso leder maltese Dom Mintoff, tutta l'Italia dalla Sicilia a Trieste. "La società Tivumalta - spiega Repubblica - è al 50% di Rizzoli, tramite la Siee, e al 50% del governo maltese. Inizialmente utilizzerà, a pagamento, le attrezzature di Telemalta, la stazione televisiva dell'isola (con un raggio di diffusione limitato", e successivamente ne creerà di proprie. I programmi e la gestione saranno forniti a Tivumalta dalla Siee, gratuitamente. La Siee si è impegnata, inoltre, a impiantare da sola altre attrezzature e altri ripetitori necessari in Italia. Ma anche il capitale di Tivumalta, in realtà, è interamente di Rizzoli. Come ha tenuto a far capire Dom Mintoff, il governo maltese non tirerà fuori neanche un quattrino per la sua partecipazione del 50%. Questi sono infatti i termini economici e operativi dell'accordo: entro due anni la Siae verserà 1 milione di sterline maltesi (due miliardi di lire) per la realizzazione delle attrezzature nell'isola; Malta metterà a disposizione il terreno per gli impianti e la licenza, valutati esattamente la stessa cifra"

12 settembre 1976- Per iniziativa di Ciro Niespolo nasce l'emittente locale na¬poletana Radio Kiss Kiss. Nel giro di pochi anni diventerà la radio più ascoltata in Campania.

18 settembre 1976 Bettino Craxi diventa segretario del PSI

22 settembre 1976: Eugenio Scalfari dedica al tema televisivo un commento intitolato "Sventola il tricolore su Malta e Montecarlo". "Per chi, come il sottoscritto, da anni è convinto che il monopolio radiotelevisivo sia giuridicamente insostenibile, moralmente e politicamente indifendibile e tecnicamente superato, la notizia non è di quelle che inducono alle gramaglie. Questo monopolio ci ha dato assai più inconvenienti che vantaggi; doveva tirar le cuoia da almeno cinque anni; è sopravvissuto a se stesso; prima se ne sgombrerà il campo, meglio sarà. Ma ciò detto, restano almeno tre problemi: 1) che fare della Rai; 2) come organizzare gli spazi radiotelevisivi disponibili per la concorrenza; 3) come impedire che essi siano 'accaparrati' da oligopoli politici ed economici che frustrerebbero il dettato costituzionale. Sul primo punto con c'è molto da strologare: la Rai può svolgere un utilissimo ruolo di 'paragone' né più né meno di quanto accade in Gran Bretagna con la Bbc, cercando possibilmente d'essere competitiva sul mercato in termini di costi e di qualità di servizi. Il secondo e il terzo punto richiedono un discorso assai più complesso, che ci ripromettiamo di approfondire nei prossimi giorni. Per ora si può dir questo: essendosi accorta che all'interno della Rai non poteva fare più il bello e il cattivo tempo, la DC ha pensato bene di incoraggiare due esperimenti 'extra moenia'. Uno è Telemontecarlo, gestito da Indro Montanelli, che serve ad ancorare alla Dc la 'maggioranza silenziosa'; l'altro è appunto la rizzoliana Telemalta, che dovrebbe servire a mantener agganciata la clientela democristiana dislocata tra Piccoli e Zaccagnini. Entrambe le reti fanno perno su pubblicità illegale, consentita da colpevoli tolleranze del governo. D'altra parte Rai, Montecarlo e Telemalta, sommate insieme, scateneranno una tale 'bagarre' sul mercato pubblicitario da mettere per terra quel poco che ancora resta dell'editoria giornalistica, ad eccezione ovviamente dei giornali di Rizzoli agganciati a Telemalta e del Giornale di Montanelli agganciato a Montecarlo. Il progetto, non c'è che dire, è ben pensato. Mi piacerebbe proprio di conoscere in proposito l'opinione di Craxi, di Berlinguer e di La Malfa. Gli va bene quanto si sta preparando? E se non gli va bene, che cosa pensano di fare? Organizzeranno dibattiti ai festival dell'Unità e dell'Avanti!? O si dichiareranno paghi del fatto che su Telemalta e Telemontecarlo sventola il tricolore?"

24 settembre 1976: In un articolo non firmato dal titolo "Non è tempo da Far West", il Corriere della Sera si occupa del futuro assetto del sistema televisivo. "L'Italia potrà scegliere la soluzione della proprietà pubblica, o quella della proprietà privata: in un caso e nell'altro, l'essenziale è la corretta applicazione. Un sistema misto, come quello vigente in Inghilterra, dove accanto alla Bbc opera una televisione commerciale, regolata da norme precise e limitative, è forse il migliore, perché garantisce il regime di concorrenza fra i vari canali. Ogni soluzione sarà comunque preferibile all'attuale situazione da Far West, in cui si va alla conquista di frequenze come si andava, nelle praterie americane, alla conquista di nuovi territori. Si abbia il coraggio di scegliere: nella speranza che la graduale maturazione della società italiana corregga gli eventuali errori e renda più limpidi, nel senso morale, i teleschermi"

29 Settembre 1976 Esce la rivista Altri Media, rivolta alle radio democratiche. Le radio libere si rifiutano di pagare la Siae: le rivendicazioni della società degli autori - affermano i partecipanti alla prima assemblea della FRED, Federazione Radio Emittenti Democratiche - porterebbero in breve al fallimento l'intero settore

Settembre 1976 - Nasce ufficialmente Radio Popolare, attorno a Piero Scara¬mucci e altri collaboratori che ne faranno una concreta alternativa nel settore dell'informazione radiofonica. Palestra di giornalisti come Gad Lerner, Lucia An¬nunziata e Carlo Panella, lancerà nel mondo dello spettacolo nomi come Gino e Michele e Gialappa's band.

Settembre 1976 I maggiori quotidiani nazionali prendono posizione sulla questione televisiva. Il Corriere della Sera si schiera a favore di un sistema misto come nel Regno Unito, con reti sia pubbliche sia private. La Repubblica propone “di suddividere il territorio nazionale in una serie di aree o gruppi di regioni, appaltando le relative reti a società concessionarie formate dai giornali e dagli enti locali” in modo che le redazioni giornalistiche abbiano diritto di prelazione sulle emittenti locali.

3 ottobre 1976 Parte Domenica in ..., programma contenitore che intrattiene i telespettatori dalle 14.00 alle 19.50 con spettacoli vari e sport. Pre¬senta Corrado, regia di Lino Procacci.

3 ottobre 1976 Ha inizio una rubrica in coda al GR3 delle 7.45: Prima pagina, quotidiani del mattino letti e commentati da un giornalista. Inaugura la trasmissione, conducendola per tutta la settimana, Eugenio Scalfari.

3 ottobre 1976 Adriano Mazzoletti conduce Stanotte, stamane, programma del mattino su Radiouno.

4 ottobre 1976 Prende avvio, in questa data su Radiotre, la rubrica Noi, voi, loco: un tema di attualità svolto attraverso inchieste, dibattiti e opinioni degli ascoltatori. Nel corso degli anni la rubrica assumerà altre denominazioni, arricchendosi di tematiche emergenti.

4 ottobre 1976 Giovanni Gigliozzi e Anna Leonardi presentano Qui Radio 2, appuntamento con gli ascoltatori. Musiche, lettere, poesie, quesiti, spettacolo. Regia. di Luigi Durissi.

5 ottobre 1976 Prima trasmissione di Giochi per l'orecchio, retrospettiva del radiodramma a cure di Dante Raiteri. Titolo della puntata iniziale: I pionieri francesi.

5 ottobre 1976 Su Radiotre va in onda la rubrica Succede in Italia, collegamenti con le Sedi regionali.

8 ottobre 1976 Premio Italia 1976. Va in onda Piccole abilità, radiodramma di Franco Ruffini, vincitore per le opere radiodrammatiche.

8 ottobre 1976 Carlo Massa cure una serie di trasmissioni su Esemplari del nuovo teatro. Oggi la prima: Dario Fo e la Comune.

9 ottobre 1976 Prende avvio un concorso per nuovi autori di rivista radiofonica condotto da Silvio Gigli e presentato da Paolini e Silvestri La rivista rivisitata.

9 ottobre 1976 Dino Basili Comincia la rubrica Quale famiglia?, opinioni sul vivere insieme. Conduce in studio Dino Basili.

10 ottobre 1976 TV in radio Prima trasmissione di "Esse TV", programmi televisivi della settimana com¬mentati da critici e protagonisti, in collaborazione con l'Ufficio Stampa della RAI. Conduce in studio Roberta Forte.

11 ottobre 1976 Sandro Merli presenta Primo Nip trasmissione pomeridiana "per ridere, can¬tare, leggere, partecipare", ideata e prodotta da Pompeo De Angelis. Regia di Sandro Merli.

13 ottobre 1976 E' avviato il ciclo 50 anni d'Europa, radio dispense di storia scritte da Marcello Ciorciolini. Consulenza di Camillo Brezzi.

15 ottobre 1976 Storia e cronaca in prima pagina con Prisma. E' un programma a cura di Franco Monicelli e Angelo Trento per la regia di Ida Bassignano.

15 ottobre 1976: Viene resa pubblica la "Valutazione di massima delle possibilità di canalizzazione per stazioni televisive ad ambito locale", ossia la mappa per le frequenze redatta dal Ministero delle Poste

18 ottobre 1976 In diretta in seconda serata dallo Studio 11 di Roma Maurizio Costanzo riceve i suoi ospiti nel salotto di Bontà loro, primo talk show trasmesso sulla televisione italiana. Andrà in onda per 70 puntate ogni lunedì alle 2240

22-24 ottobre 1976 Convegno delle Regioni ad Aosta sul tema Sistema radiotelevisivo e Regioni.

25 ottobre 1976 Dopo il graduale avviamento, i nuovi palinsesti televisivi vengono definiti negli schemi orari unificati 12.30-14.00 e 17.00-23.30. Nasce in questi spazi, tra l'altro,"TG2 ore tredici". In questa data fa il suo esordio anche la rubrica pre-serale "Alma¬nacco del giorno dopo".

25 ottobre 1976 Prende il via una rubrica settimanale sugli spettacoli del cinema e del tea¬tro, delta radio e delta TV: Da vedere, sentire, sapere

25 ottobre 1976 Altra novità è La ricerca ", discussioni su problemi di attualità culturale. Prima puntata dedicata alla Storia contemporanea da Renzo De Felice.

25 ottobre 1976- Cesare Zavattini, protagonista delta trasmissione radiofonica Voi ed io per il mese in corso, pronuncia volutamente a Radio Rai la parole "cazzo".

26 ottobre 1976 Obiettivo della rubrica settimanale "Scatola aperta" è quello di analizzare i fatti, le opinioni, i personaggi dell'attualità cultu¬rale. Angelo Campanella e Gaetano Nanetti i curatori.

28 ottobre 1976 Gli editori della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) chiedono al Ministro delle Poste Vittorino Colombo di dare priorità alle testate giornalistiche nell’assegnazione delle frequenze radiofoniche e televisive locali.

28 ottobre 1976 Comincia Sala F, un nuovo programma per le donne condotto in studio da Livia Bacci e Filomena Luciani, a disposizione del pubblico per un "dialogo aperto sui problemi della donna nella società moderna". Il numero telefonico di Sala F è 3131, già noto agli ascoltatori.

Novembre 1976 Nasce a Roma nella zona della Balduina l'emittente Radio Dimensione Suo¬no. Sotto la guide di Eduardo Montefusco diverrà nel 1990 radio a copertura nazionale raggiungendo in breve tempo i vertici delle graduatorie di assolto.

3 novembre 1976 Per Decreto il Ministero delle Poste stabilisce il Piano Nazionale delel Frequenze

8 novembre 1976 Va in onda su Radiotre, a partire da questa data, la trasmissione Un certo discorso. Si rivolge ai protagonisti della realtà giovanile. Gruppi di giovani partecipano alla ideazione e realizzazione del programma che spazia dal sesso all'occupazione, dalla famiglia alla cultura. Nelle stagioni seguenti la rubrica subirà diversi cambiamenti nella denomi¬nazione, a seconda dei temi trattati.

19 novembre 1976 Primo episodio dell'originale televisivo "Alle origini della mafia" che ricostruisce, a puntate, i primi 300 anni di una piaga nazionale. La regia è di Enzo Muzii.

19 novembre 1976 In occasione delle celebrazioni del ventesimo anno dalla nascita della TVE i Reali di Spagna visitano il Centro di Produzione e la Sede centrale della RTVE al Prado del Rey.

21 novembre 1976: Intervenendo all'incontro su "Scelte politiche e futuro della televisione", il presidente della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) Giovanni Giovannini propone che siano i giornali a gestire le televisioni locali

25 novembre 1976 La Federazione Nazionale della Stampa (FNSI) e la Federazione Radio Emittenti Democratiche (FRED) dichiarano di voler difendere il servizio pubblico nazionale, sono contrarie alle emittenti estere che operano in regime di illegalità e chiedono di rivedere la legge 103 di riforma per dare spazio ad attività delle emittenti locali che non siano in antitesi con il servizio pubblico radiotelevisivo.

29 novembre 1976 Alle Sedi RAI delle Regioni a statuto ordinario sono concesse, a partire da questa data, due ore giornaliere di trasmissione radiofonica.

1 dicembre 1979 Per iniziativa di Warner nasce The Movie Channel destinato a fondersi con il canale di Viacom Showtime

dicembre 1976 Introduzione, sul piano sperimentale, di trasmissioni televisive regionali limitatamente alla Lombardia e alla Campania.

Dicembre 1976 Rafal Ansón Oliat inaugura l’emittente radiofonica Radio 4 trasmessa integralmente in catalano.
3 dicembre 1976 Decreto ministeriale 3 dicembre 1976 approva il "Piano Nazionale delle Radiofrequenze". Stabilisce i confini delle frequenze assegnate alle forze armate, all’aviazione civile, ai pompieri e all’emittenza pubblica e privata. Esce nella Gazzetta ufficiale il 22 dicembre 1977

8 dicembre 1976 "Odeon" tutto quanto fa spettacolo: proposta innovativa di attualità e in¬trattenimento a cura di Brando Giordani e Emilio Ravel.

11 dicembre 1976 Un nuovo programma di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni intitolato Radiotrionfo con Giorgio Bracardi e Mario Marenco.

13 dicembre 1976 Per i programmi educativi per gli adulti nasce la rubrica quotidiana "Argomenti".

13 dicembre 1976 Radio Nacional de Espana dà vita alla stazione Ràdio 4 in Catalogna in piena fase di transizione dal franchismo alla democrazia per volontà del Presidente dell’ente pubblico Rafael Ansón. A differenza delle altre radio di RNDE in Catalogna (Radio 1, Radio 2 e Radio 3), Ràdio 4 trasmette interamente in lingua catalana, e sarà storicamente la prima radio pubblica catalana, e la seconda dopo Radio Olot, risalente agli anni della Guerra Civile.

15 dicembre 1976 In Lombardia, per la prima volta in Italia, vengono avviate delle trasmissioni a carattere regionale nella fascia dalle 14.30 alle 23.30.

15 dicembre 1976 Invitato da un’interpellanza del PCI a “riferire sulle misure adottate circa l'applicazione della riforma in materia di emittenti estere o pseudo estere”, Il ministro Vittorino Colombo di dichiara pronto a oscurare le pubblicità delle stazioni estere

16 dicembre 1976 Per il Teatro di Radiodue, Giulietta e Romeo da Shakespeare secondo Carmelo Bene.

21 dicembre 1976 La prima proposta di legge di regolamentazione dell’emittenza commerciale suscita molte polemiche. Il ministro Vittorino Colombo annuncia una proposta di legge sulla regolamentazione delle televisioni locali e delle televisioni estere. "La bandiera -scrive Panorama - è libertà d'espressione, rispetto del pluralismo'. Colombo prevede la concessione di frequenze a tutti, TV estere comprese, e il diritto a sostentare le trasmissioni con introiti pubblicitari rastrellati in Italia. 'Perfettamente in linea', è la tesi del ministro, 'con la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la vecchia legge che difendeva rigidamente il monopolio e ha sancito il libero accesso dei privati ai mezzi radiotelevisivi'. ' E' un falso problema – chiarisce Vittorino Colombo - parlare di fuga della pubblicità: in Italia si producono 400 miliardi l'anno. 106 spettano alla Rai, e dell'altra parte ne andrebbero solo 7 o 8, il 2% del totale. E' una sciocchezza se si pensa alò valore del pluralismo, della possibilità di tutti di poter usare la televisione. E' una battaglia di libertà, e stiamo semmai attenti a non farla fare solo a Montanelli'

23 dicembre 1976 Mike Bongiorno torna in televisione con il nuovo gioco a Premi "Scommettiamo?" per la regia di Piero Turchetti.

23 dicembre 1976 Una nuova rubrica,"Prima pagina", fa il punto sulle tecniche dell'in¬formazione giornalistica.

23 dicembre 1976 Il Parlamento nomina dieci membri per il nuovo Consiglio di Amministrazione della Rai. Tra questi i rappresentanti delle Regioni da 3 diventano 4

30 dicembre 1976 Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ratifica la scelta del PAL stabilendo in via definitiva l’introduzione della televisione a colori.

31 dicembre 1976. In Spagna alla fine dell’anno di avvio della transizione democratica il numero dei ricevitori televisivi funzionanti ammonta a 8,2 milioni di cui 800 mila sono ricevitori a colori.

31 dicembre 1976 Finiscono le trasmissioni di Carosello.

31 dicembre 1976 Nell'esercizio 1976 prende definitivamente corpo il processo di ristruttura¬zione aziendale, in attuazione della riforma del 1975, nonché l'avviamento operativo delle nuove strutture ideative e produttive. Al termine del primo anno della Riforma, la situazio¬ne TV è la seguente: Ore di programmazione: 6.683 (3.318 sulla Rete 1, 2.633 sulla Rete2, 732 in rete locale). Impianti trasmittenti: 1.304 (95 Trasmettitori e 1.209 ripetitori). Dal canto suo, la radio aveva totalizzato 47.334 ore di programmazione circa 1000 in più rispetto al 1975, che ne aveva contate 46.313. In questo totale, le trasmissioni sulle reti nazionali ammontavano a 18.410 ore (contro le 17.809 dell'anno precedente), così suddivise: 76% di programmi ricreativi e culturali, 20,3% di programmi informativi, 3,7% di altre trasmissioni. Le trasmissioni locali avevano occupato 17.514 ore (contro 17.159 del 1975), di cui 8.764 in lingua italiana (8.437 nel 1975) e 8.750 nelle lingue delle minoranze. Le trasmissioni per l'estero si erano sviluppate per 11.410 ore, di cui 5.576 ore in italiano e 5.834 ore in lingue straniere. Gli impianti trasmittenti ammontano a 1.966, di cui 128 impianti a onda media, 1.827 impianti a modulazione di frequenza, 10 impianti a onda corta, 1 impianto a onda lunga. Gli abbonamenti alla sola radio 647.389 - di cui 333.411 al Nord, 103.307 al Centro, 130.642 al Sud, 80.029 nelle Isole -. Abbonamenti cumulativi televi¬sione + radio: 12.376.612 - 6.640.621 al Nord, 2.489.656 at Centro, 2.233.278 al Sud, 1.013.057 nelle Isole- . Gli introiti della RAI derivano per 205 miliardi di lire da canone (62,67%), per 89,9 miliardi da pubblicità (27,35%), per 32 miliardi 2 800 milioni di lire da fonti diverse (9,98%). Il personale conta un organico di 11.799 unità.

1977

Secondo un’inchiesta di Panorama del marzo 1977 l'ascolto dei programmi radiofonici della Rai è calato del 20,1% nel 1976. Quello delle radio private si è invece quadruplicato: ogni giorno, contro 23 milioni di italiani che ascoltano i programmi delle reti tradizionali, 3 milioni e 800 mila persone si sintonizzano su una delle mille emittenti private sparse lungo la penisola. Solo un anno prima, nel 1975, gli ascoltatori erano 1 milione 200 mila. Questo per quanto riguarda le radio
Completamente diversa, invece, è la realtà delle televisioni private (attualmente quelle registrate sono 256. Solo 120 sono attive, di cui 80 trasmettono programmi regolari, 40 mandano in onda solo il monoscopio e le altre non hanno alcun tipo di trasmissione) che, dopo la sentenza della Corte costituzionale, hanno incominciato a trasmettere anche via etere. I primi esperimenti via cavo sono stati presto abbandonati perché troppo costosi rispetto al pubblico limitato che raggiungevano. Il mondo delle TV private si sta infatti rivelando come il vero terreno di conquista dei grandi gruppi economici o di pressione ideologica interessati a costituire oligopoli e monopoli dell'informazione televisiva. Alla base di questo fenomeno c'è il costo delle attrezzature: se per una radio bastano cifre relativamente accessibili (sette milioni per gli impianti, da tre a cinque milioni al mese in media per la gestione), per una televisione di medio livello i costi salgono vertiginosamente: non meno di 30 milioni al mese di gestione dopo un investimento iniziale di almeno mezzo miliardo per l'istallazione. Le TV libere si stanno affermando solo adesso mentre le radio private hanno già una loro fisionomia stabilizzata. Ma questi primi passi vanno tutti nella stessa direzione, quella della concentrazione e dell'oligopolio in alternativa al monopolio che la Rai mantiene a livello nazionale. L'editore Edilio Rusconi, con alle spalle l'esperienza della Rusconi elettronica (3200 milioni di capitale), trasformata recentemente in Audio Visual Systems, ha già messo le mani su varie emittenti: a Milano Antenna Nord, a Roma Quinta Rete, a Firenze Canale 48 e nel Veneto una quarta v ancora senza nome. Le Edizioni Paoline (l'editore cattolico di Famiglia Cristiana), che già possiedono a Milano una grossa stazione radio, tanto potente da dar fastidio alla Rai che l'ha fatta chiudere per una settimana, hanno già annunciato il varo, in Lombardia, di Telenova. Alberto Peruzzo, editore di Settimana TV, farà partire fra poche settimana Telelibera Italiana, con impianti acquistati per messo miliardo alla concorrenza, cioè all'Audio Visual System di Rusconi,. A Napoli funzionano da qualche mese Canale 21, che fa capo all'armatore Achille Lauro, e Telenapoli, il cui padrino originario, l'ala di Antonio Gava della DC, sta cercando di venderla all'editore milanese Rizzoli (già proprietario del quotidiano Il Mattino) così interessato al settore televisivo da cercare di impiantare a Malta un'emittente capace di diffondere i suoi programmi in tutta Italia. Proprio il pericolo ormai evidente di oligopoli in campo televisivo sta spingendo i partiti politici a voler assolvere con urgenza al compito che era stato affidato al parlamento un anno fa dalla Corte costituzionale: la regolamentazione della libertà d'antenna. Le Camere dovranno trovare un sistema di equilibrio tra il servizio pubblico della Rai e quello privato delle emittenti radio e televisive locali. Un organismo pubblico dovrà dare le autorizzazioni le trasmettere, definire i criteri di queste autorizzazioni, il raggio d'azione delle emittenti, la potenza dei trasmettitori, lo stato giuridico dei lavoratori del settore, le percentuali di pubblicità che si potranno rastrellare sul mercato"
Per quanto riguarda la Rai Il passaggio tardivo dal bianco e nero al colore se non coincide ancora con l’avvento di un sistema televisivo misto, certamente contribuisce a seppellire definitivamente la stagione del monopolio. A un anno dall’introduzione delle nuove reti e testate si precisano le nuove fisionomie dei palinsesti: il principio della complementarietà della programmazione delle due reti si comincia ad attenuare, in quanto ognuna di esse tende ad una sua identità. Quello che si era fatto fino a questo momento, dedicare ogni serata a un genere diverso, integrandolo con un'altra proposta nell’altro canale. Come osserva Menduni “La tendenza è quella di realizzare trasmissioni in cui sia possibile soddisfare contemporaneamente i diversi gusti dei telespettatori. Non si tratta di generi televisivi, ma di metageneri, in cui si scompongono, di rincollano, si mixano e si narrano di nuovo generi antichi”. Nel mese di gennaio il sovrintendente del Piccolo Teatro di Milano Paolo Grassi diventa presidente del secondo Cda Rai al posto di Beniamino Finocchiaro. Cambiano i rapporti di forza. Con l’arrivo della stagione dell’Unità Nazionale i consiglieri comunisti salgono da 2 a 4 a scapito della Dc scesa da 7 a 6 consiglieri e del PSDI che vede peraltro il proprio consigliere Orsello confermato Vice Presidente. Alla direzione generale si avvicendano al posto di Michele Pincipe dapprima il manager esterno Giuseppe Glisenti quindi il consigliere democristiano Pier Antonino Bertè.
Finiscono a fine gennaio i siparietti di Carosello. La sua chiusura è stata accolta con molto disappunto dai telespettatori. La fine di Carosello ha decretato l’abbandono della pretesa pedagogica della Rai di poter relegare gli spazi pubblicitari all’interno di ambiti ben definiti. Con la soppressione del Carosello la pubblicità si aprì a modalità comunicative differenti, gli spot. La sostituzione di Carosello con i più brevi spot coincide con l’avvento della televisione privata, che viveva di pubblicità, al contrario della Rai che traeva gli introiti dai canoni di abbonamento televisivo. I comunicati commerciali o spot, caratterizzeranno il sistema misto. A differenza del modello americano, in cui grossi sponsor investivano cifre da capogiro potendo anche determinare la programmazione, in modo che il pubblico da casa fosse il più possibile vicino al target che si prefiggeva di raggiungere, qui in Italia la pubblicità viene vista in modo diverso. Tanti piccoli investitori scendono in campo, decidendo di pubblicizzare i loro prodotti La fine di Carosello coincide anche con la data in cui iniziano ufficialmente il 1 febbraio le trasmissioni a colori della Rai Con l’avvento del colore i cambiamenti sono sia di natura tecnica ( adozione di telecamere portatili Eng – Electronic News Gathering - dotate di videoregistatori ), che culturali. Lo studio televisivo e quello dei salotti ora deve essere curato, come il look dei personaggi che appaiono sul piccolo schermo: dai giornalisti ai presentatori e ai politici. Anche la radio trasmette ormai a colori con tre fisionomie distinte mentre fioriscono le radio «di movimento» (Radio Alice a Bologna, Radio Città Futura a Roma, Radio Popolare a Milano - l'unica che avrà uno sviluppo professionalmente diverso legate alla realtà giovanili e universitarie. La stagione dei centofiori si estende anche alle televisioni con TVS legata al quotidiano il Secolo XIX di Genova e Antenna 3 Lombardia gestita a Milano da Enzo Tortora e Renzo Villa finanziata anche attraverso un azionariato popolare
Vittorino Colombo tenta per la prima volta di regolamentare le emittenti private Ma non riesce nemmeno ad ottenere l’approvazione al proprio disegno di legge in Consiglio dei Ministri. E’ il primo tentativo dopo l’invito a legiferare presenta nella terza sentenza della Corte Costituzionale
Anche in Spagna si vive un clima di apertura e di speranza in attesa delle prime libere elezioni. Nell’aprile 1977 viene dissolto il partito unico del regime franchista Movimento Nacional e vengono definitivamente legalizzati i partiti politici. Nasce a destra Alianza Popular sotto la guida di Manuel Fraga Iridarne che raggruppa larga parte della destra post-franchista (anche se alla sua destra rimangono la Falange e Fuerza Nueva di Blas Pinar ostili alle riforme politiche), l’Union de Centro Democratico di Adolfo Suarez che raggruppa democristiani, liberali socialdemocratici e altri segmenti moderati di destra e sinistra e altri partiti giudicati centristi come il Partido Nazionalista Vasco PNV, il Pacte Democratic per Catalunya PRC guidata dalla Convergencia Democratica de Catalunya di Jordi Pujol e Miquel Roca e l’Unió Democratica de Catalunya (UDC), e a sinistra Il PSOE, e, a partire dal 9 aprile, anche il PCE viene legalizzato dopo ricorso al Tribunale Supremo.

1977

1977 ABC diventa il network nazionale con maggiori indici di ascolto

1977 Giovanni Leone nomina Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi cavalieri del lavoro

1977 Nasce a Parigi la European Telecommunications Satellite Organization (Eutelsat) come organismo intergovernativo delle amministrazioni delle PTT per lo sviluppo di servizi di telecomunicazioone via satellite

13 gennaio 1977 "L'esercito di Scipione", film televisivo in tre puntate che Giuliana Berlinguer ha tratto dal libro di Giuseppe D'Agata. Si tratta di una produzione con tecnica cinematografica realizzata a costi contenuti. Interpreti principali Piera degli Esposti e Pietro Biondi.

16 gennaio 1977 Il dramma di Ignazio Silone Ed egli si nascose inaugura il ciclo Teatro contro l’intolleranza . La regia è di Guglielmo Morandi. Seguiranno Il cro¬giuolo di Atyhur Miller, L'istruttoria di Peter Weiss e altri lavori.

18 gennaio 1977 Al Piemonte è dedicata la prima serie del programma Una regione alla volta, realizzato con l'apporto diretto delle Sedi RAI.

20 gennaio 1977 Si insedia il nuovo Cda Rai che designa il socialista Paolo Grassi Presidente confermando il socialdemocratico Orsello Vice Presidente. Tra i consiglieri spiccano i nomi di Elena Croce per i repubblicani, di Enzo Cheli e Walter Pedullà per i socialisti, di Giorgio Tecce, Adamo Vecchi, Leonardo Raffaelli e Paolo Volponi per i comunisti, e di Pietro Adonnino, Pier Antonio Bertè (poi sostituito da Roberto Zaccaria) e Nicola Lipari fra i democristiani Confermato nei due anni successivi rimarrà in carica sino al 12 giugno 1980

27 gennaio 1977 Si dimette Michele Principe. Al suo posto Giuseppe Glisenti viene nominato nuovo Direttore Generale della Rai. Rimarrà in carica solo pochi mesi

27 gennaio 1977 Carmelo Bene in TV con il recital in due parti "Bene! Quattro diver¬si modi di morire in versi" accompagnato dalle musiche di Vittorio Gelmetti.

29 gennaio 1977 Dalla sede di Napoli va in onda (ore 12.30) il primo numero di "Check - up", programma di medicina dovuto a Giorgio Conte, Lu¬ciano Lombardi e Biagio Agnes

1° febbraio 1977 Avvio ufficiale in Italia delle trasmissioni televisive regolari a colori. Sono consentite per un massimo di 42 ore settimanali, corrispondenti a sei ore quotidiane

2 febbraio 1977 Prendono il via i Viaggi impossibili di Corrado Bologna, con Leo Gullotta e Piero Nuti. Prima trasmissione: Platone: Atlantide e la Repubblica.

3 febbraio 1977 Nuova rubrica d'orientamento culturale per i ragazzi della scuola media: La bussola

6 febbraio 1977: Il neo presidente Rai Paolo Grassi sostiene sul Radiocorriere: "Penso che attuando la seconda fase della riforma la concorrenza delle emittenti straniere e private si vinca difendendo il monopolio, applicando rigorosamente la legge di riforma e la legge protettiva del monopolio. Si vince anche, e soprattutto, non con la fortezza accerchiata del monopolio, bensì con un monopolio inteso dialetticamente come servizio pubblico nella più ampia accezione del termine, al servizio dell'intera società nazionale e di quel tanto di civiltà che il nostro paese ritiene ancora di rappresentare. La concorrenza, cioè, non si affronta con le sole tutele legislative o con l'abbattimento dei ripetitori, ma si vince soprattutto con la credibilità dell'informazione e con la qualità della proposta culturale. La battaglia più autentica va vinta dentro la nostra coscienza, acquisendo la consapevolezza che il nostro prodotto è migliore, che il nostro sacrificio è maggiore, che lavoriamo meglio e più dei colleghi delle televisioni straniere o private"

7 febbraio 1977 Per il ciclo Radiodrammi in miniature va in onda La verità innanzitutto di Paolo Modugno. Gli autori propongono, in questo ciclo, lavori della durata di 20' su temi specifici: l'onore, la fantascienza, il giallo, lo spionaggio.

7 febbraio 1977 Vittorino Colombo nel La discussione ammette che “E' maturata la convinzione che l'oscuramento della pubblicità nei programmi esteri sia una battaglia di retroguardia rispetto ai principi ormai acquisiti largamente nella coscienza popolare di un pluralismo integrale che deve valicare le barriere nazionali e che trova ormai un riscontro positivo nella collocazione europea del nostro paese e nelle norme internazionali concretamente recepite dall'Italia in ordine alla libera circolazione delle persone, delle merci e dei servizi. Per questo motivo io credo che la nuova legge di riforma dovrà correggere e integrare la precedente norma"

14 febbraio 1977 Prima trasmissione de I programmi dell'accesso a cura di Jader Jacobelli. Si attua, così, uno dei punti innovatori delta riforma RAI. La Caritas Ita¬liana 'accede' per prima con "Handicappati: dall'esclusione all'accoglienza".

14 febbraio 1977 con 1'inizio dei Programmi dell'accesso sotto il titolo "Spazio libero", alle 18.30, si attua uno dei punti della riforma RAI. Cura¬tore Jader Jacobelli.

16 febbraio 1977: Presa di posizione del consiglio di amministrazione della Rai su TV straniere ed estere: il documento pone in rilievo la situazione che si sta determinando a danno del servizio pubblico radiotelevisivo in conseguenza della progressiva 'occupazione abusiva' di frequenze televisive da parte di emittenti private e di ripetitori di programmi irradiati da stazioni straniere o che straniere sono solo di nome. 'E' una situazione - è detto nel comunicato – che rischia seriamente di pregiudicare l'attuazione dei piani di sviluppo delle trasmissioni previste dalla legge di riforma, con particolare riferimento al prossimo avvio della terza rete televisiva'. Il Consiglio di Amministrazione è dell'opinione che questo processo di occupazione abusiva di proporzioni ormai rilevanti sia stato favorito non solo dai ritardi che si sono verificati nel varo della nuova disciplina delle emittenti locali - che una sentenza della Corte costituzionale imponeva senza indugi - ma anche dalla mancata previsione, nel piano nazionale recentemente approvato in sede ministeriale, delle frequenze e degli spazi assegnati in esclusiva alle esigenze di sviluppo del servizio pubblico"

26 febbraio 1977 Prende il via "Apriti sabato", nuova rubrica di curiosità e spetta¬colo dedicata ai ragazzi. Conduttore Paolo Frajese.

27 febbraio 1977 Prima parte del racconto di Michail Bulgakov "Le uova fatali" realiz¬zato per la TV da Ugo Gregoretti con nuove tecniche di lavorazione. E' una satira sui mostri generati dalla burocrazia.

Marzo 1977 Francesco Di Stefano promuove una radio e una televisione ad Avezzano Centro Italia Trasmissioni e Telecentro Italia Trasmissioni

Marzo 1977: Nasce il Consorzio Nazionale delle TV Libere. "Il preciso intento - spiega il presidente Paolo Romani - è di mettere un po' d'ordine nel caos che si è determinato negli ultimi mesi con l'indiscriminato assalto alle frequenze disponibili in ogni città d'Italia". Al consorzio possono partecipare solo le emittenti in grado di "trasmettere con professionalità e continuità". Sono escluse le emittenti "che non siano realmente e completamente libere da vincoli di dipendenza, anche di fatto, da oligopoli e concentrazioni economiche in genere

5-6 marzo 1977 - Si tiene a Roma il Congresso delta FRED (Federazione radio emittenti democratiche). At termine dei lavori, dopo scontri fra diverse linee politiche, viene riconosciuta la necessità di un congresso nazionale che si svol¬gerà alla fine di maggio.

12 marzo 1977 - Forze dell'ordine irrompono nei locali di Radio Alice di Bologna. Sequestrano gli impianti e arrestano i redattori. Radio Alice, una radio di sinistra, aderente alla FRED, stava trasmettendo in diretta gli scontri che avvenivano in tutta la città.

14 marzo 1977 - Le forze di polizia di Bologna disattivano gli impianti di Radio Lara perché ospita uno trasmissione effettuata da Radio Alice sfuggita alla cattura. II proprietario viene arrestato.

14 marzo 1977 La nuova rubrica GR 3 – culture va in onda tutti i giorni tranne la domenica, condotta in studio da un giornalista.

22 marzo 1977 – Un’ordinanza della Prefettura di Roma intima la chiusura delle radio private operanti nella capitale per il giorno successivo, giorno dello scio¬pero generale del Lazio. In serata il ministro annulla l'ordinanza.

27 marzo 1977 Primo episodio del Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli. Sceneggiatura di Zeffirelli, Anthony Burgess e Suso Cecchi D'Amico. Interpreti principali Robert Powell e Olivia Hussey. Lo sceneggiato – frutto di una coproduzione italo-inglese, ha mantenu¬to un ascolto medio di 26,7 milioni di telespettatori con punta mas¬sima di 28,3 milioni.

29 marzo 1977 Si insedia il secondo governo Raymond Barre. Rimarrà in carica sino al 31 marzo 1978. Ministre de la Culture et de l’Environnement : Michel d'Ornano (FNRI) Secrétaire d’État aux Postes et Télécommunications rimane Norbert Ségard

Aprile 1977 . Viene costituito l’Ente Autonomo Medios de Comunicación Social del Estado che riprende i giornali e le radio del movimiento.

15 aprile 1977 "Tam - Tam" nuovo rotocalco dedicato all'attualità. Nino Criscenti coordina il programma cui collaborano giornalisti già noti ai tele¬spettatori: Arrigo Petacco, Mino Damato, G. Vannucchi e Bruno Vespa.

15 aprile 1977: Il consiglio dei ministri vara la proposta di una nuova regolamentazione per le TV private: il disegno di legge di Vittorino Colombo prevede: "1) Non potranno essere trasmessi film vietati ai minori di 18 anni (...). 2) I film trasmessi dovranno avere un'anzianità di almeno 4 anni; 3) Salvo deroghe, non potranno essere trasmessi film italiani o doppiati in italiano dalle emittenti estere (Questa norma non si applica alle emittenti situate nei paesi della CEE, a ameno che non vi siano specifici accordi). "Così - commenta il Corriere - si colpirebbero emittenti come TV Svizzera e Capodistria. 4) Il numero massimo dei film da programmare mensilmente sarà stabilito con accordi specifici dalle organizzazioni di categoria (Allora alla Rai era concessa la trasmissione di due film per rete alla settimana) 5) In ogni caso non sarà consentita la programmazione di film alle TV nelle giornate festive o in quelle precedenti le festività 6) Lo stesso film non potrà essere replicato nell'arco della stessa giornata. 7) Gli esercenti delle emittenti dovranno tenere un registro dei film trasmessi; 8) Sono previste sanzioni da 200 mila lire a 32 milioni per chi contravviene alle precedenti norme

21 aprile 1977 "Testimoni oculari",un programma di Gianni Bisiach, prende il via con la prima serie di cinque puntate. Il programma si propone di rievocare alcuni drammatici fatti della politica, della cultura e del costume¬ attraverso le testimonianze dei protagonisti.

18 aprile 1977 Il Pretore di Pescara concede a Tele Adriatica il diritto di cronaca televisiva con la possibilità di diffondere per pochi minuti le partite che si svolgono nel locale stadio di calcio. La Lega Calcio è critica, avendo concesso le partite in esclusiva alla Rai. Tre giorni dopo, il 21 aprile 1977, la Lega consente a Tele Adriatica di trasmettere in differita una sintesi della partita Pescara-Como.

22 aprile 1977 Dario Fo torna sul video con quindici serate, metà delle quali andranno in onda nel prossimo autunno, registrate alla palazzina Liberty di Mila¬no. Oltre "Mistero buffo", andranno in onda "Settimo: ruba un po’ meno", "Isabella, due caravelle e un cacciaballe", "Parliamo di donne", "La signora è da buttare", "Ci ragiono e canto".

Maggio 1977 Inizia la battaglia legale – mai conclusasi - fra la SIAE e le emittenti locali per i pagamenti dei diritti locali.

Maggio 1977 Un decreto legge riconosce il diritto alla libertà di informazione sospendendo gli articoli della Legge Fraga del 1966 che permettevano sequestri e sospensioni delle pubblicazioni.

2 maggio 1977 Edilio Rusconi dà vita alle trasmissioni di Antenna Nord

3 maggio 1977 Un Decreto regola gli spazi gratuiti di propaganda elettorale” su TVE e RNE in vista delle prime elezioni libere dopo la dittatura franchista.

3 maggio 1977: Contro il canone. Una "rivolta di teleutenti" scrive Panorama, è guidata dall'Unione Nazionale Consumatori. Dal momento in cui la Corte costituzionale ha ammesso l'esistenza di emittenti private, dice Vincenzo Dona, segretario dell'Unione, "è venuto a cadere il rapporto diretto tra possesso di un apparecchio e obbligo di pagare il canone". Chi non volesse più pagare il canone, secondo la proposta dell'UNC, dovrebbe "sigillare i canali nazionali e comunicare all'Urar la disdetta dell'abbonamento".

7 maggio 1977 Interferenze dovute alla presenza di una radio libera impediscono le comunicazioni con la stazione di controllo dell’aeroporto di Caselle a Torino

9 maggio 1977 il Pretore di Pescara consente a Tele Adriatica di trasmettere il filmato dell’intera partita domenicale.

21 maggio 1977 Per la regia dl Corrado Pavolini la radio trasmette El Cid, tragedia in 3 atti di Pierre Corneille tradotta da Eugenio Montale.

27 maggio 1977 Portobello, mercatino del venerdì. Nuovissimo come impostazione e come realizzazione questo programma segna il ritorno in TV di Enzo Tortora. Andrà in onda su Rai Due in prima serata in sei edizioni sino al 1983 e dal 20 febbraio al 26 giugno 1987

Giugno 1977 Inizia a trasmettere TVS emittente televisiva locale promossa dall’editore del quotidiano il Secolo XIX a Genova

Giugno 1977 La Società Impianti Televisivi (SIT) dei fratelli Marcucci mette in funzione una catena di ripetitori a tre reti: una per Capodistria che diffonde in Lombardia e nel Veneto, una per la TSI nella sola Lombardia, mentre la terza ripete in ambito locale i programmi di cinque emittenti di proprietà SIT: Tele Ciocco (Lucca), Tele Nord Milano, Tele San Marco (Padova), Telexpress (Bologna) e Tele Navona (Roma

9 giugno 1977: Il Consiglio d'Amministrazione della Rai vara ufficialmente la Terza Rete televisiva che, come prevede l'art.14 della legge di riforma, dovrà "assicurare un effettivo decentramento" delle trasmissioni. Fabiano Fabiani, in un'intervista a Panorama, spiega che da ogni capoluogo si potrà trasmettere solo entro i confini della regione, e commenta: "Un sistema così frazionato non esiste in nessuna parte del mondo: in Germania hanno una rete regionale che raggiunge i nove Laender con cinque stazioni televisive. I francesi hanno 11 stazioni per tutte le loro regioni. Noi invece prevediamo la creazione di 20 stazioni televisive, una per regione". Quanto ai tempi, Fabiani dichiara: "Entro il '78 la terza rete potrà raggiungere il 19% dei telespettatori, all'inizio del '79 la percentuale dovrebbe salire al 35% ed entro tre anni si dovrebbe arrivare al 55%"

15 giugno 1977 Prime elezioni libere dopo la dittatura franchista danno vita alla Legislatura Costituente. La TVE trasmette la notte elettorale. Primo partito risulta l’Union de Centro democratico con il 34,52% e 165 seggi, mentre il PSOE lo tallona al secondo posto con un buon risultato (24,44% e 103 seggi - ai quali occorre sommare il 4,76% e 15 seggi raccolti dai socialisti dai Socialistes de Catalunya e il 4,47% e 6 seggi ottenuti dal Partido Socialista Popular (psp) di Tierno Galvan - raggiungendo complessivamente il 34,67%) distanziando largamente il Partito Comunista Espanaol (PCE) che sommato al Partit Socialista Unificat de Catalunya (psuc), è fermo al 9,37%, e la nuova destra post franchista di Manuel Fraga che con Alianza Popular (ap) raccoglie l’8,05% e 16 seggi.

26 giugno 1977 Nel centenario della nascita di Sam Benelli (1877-1949), la radio propone Adamo ed Eva nell'interpretazione di Lucia Catullo e Mario Feliciani.

30 giugno 1977 Camerati di August Strindberg nella realizzazione di Mario Missiroli, con Francesca Benedetti e Maria Grazia Antonini.

3 luglio 1977: Il ministro Vittorino Colombo concede un'intervista all'Espresso in cui, ovviamente, si parla di TV private ed estere. "Nel piano che ho presentato agli esperti dei partiti è stata ipotizzata questa ripartizione: per ogni 100 frequenze destinate alle comunicazioni radiotelevisive, ben 75 verranno riservate alla Rai, e della quota rimanente i due terzi saranno affidati alle TV locali e un terzo alle TV estere. Dovrebbero nascere cento fiori, ma non so quanti riusciranno a sopravvivere dopo i primi esperimenti"

4 luglio 1977 Adolfo Suárez González, a capo di una coalizione eteroclita di partiti (UCD), giura fedeltà al Re formando il I governo costituente, il primo eletto democraticamente dalla vittoria del Fronte Popolare il 16 febbraio 1936. Nella formula di giuramento scompare qualsiasi riferimento al Movimento Nacional. Scompare il Ministero dell’Informazione e del Turismo. Pio Cabanillas Gallas diventa Ministro della Cultura e del Benessere. Eletto capo del Governo, Adolfo Suárez González concede l'amnistia ai prigionieri politici baschi e forte dell’appoggio dei partiti nazionalisti i Catalogna e Paesi Baschi consente la creazione di istituzioni preautonomiche.

5 luglio 1977 Nuovo programma musicale di Franco Bracardi e Cesare Pierleoni, con la partecipazione di Solforio: Tandem.

9 luglio 1977 Elena Doni raccoglie testimonianze tra i giovanissimi nella rubrica Linea verde.

10 luglio 1977 Prende il via la rubrica Quadrante internazionale, settimanale di politica estera realizzato in collaborazione con il servizio italiano della BBC.

10 luglio 1977 Il ciclo Teatro e costume è aperto dalla commedia di Achille Torelli I mariti. Seguiranno Marito e moglie, Le ali della colomba, Le cugine, Ti ho sposato per allegria: una panoramica sulla condizione della donna oggi.

12 luglio 1977 Pier Antonino Bertè viene nominato direttore generale della Rai in sostituzione di Giuseppe Glisenti

15 luglio 1977 Parte "Ping pong", rubrica giornalistica di confronto a cura di Andrea Melodia.

18 luglio 1977 Silvio Gigli presenta Botta e risposta trent’anni dopo, pioggia di indovinelli attraverso paesi e città d’Italia.

22 luglio 1977 Diretta dal Palacio de las Cortes della sessione inaugurale della Legislatura costituente.

28 luglio 1977 La Spagna presenta richiesta di adesione alle Comunità Europee.

8 agosto 1977 Biagio Agnes viene nominato direttore della testata della costituenda terza Rete a capo di una redazione nazionale e di 21 redazioni regionali

31 agosto 1977 A questa data sono stati concessi, in Italia, 1964 impianti radiotrasmittenti locali, 369 impianti locali di diffusione televisiva e 417 ripetitori che irradiano programmi esteri.

1° settembre 1977 Va in onda GR2 - economia a cura della Redazione di Milano.

29 settembre 1977 Un decreto legge ristabilisce l’autonomia della Catalogna ripristinando la Generalità di Catalogna espressione della legalità della II Repubblica.

30 settembre 1977 Una società impegnata nel marketing diretto Amway acquista Mutuial Broadcasting System

3 ottobre 1977 Finisce il monopolio informativo di Radio Nacional de Espana. Un Regio Decreto de libertad de información general para las emisoras autorizza le emittenti radiofoniche che lo desiderino a realizzare loro propri programmi a carattere informativo. L’informazione politica non è più limitata alla radio nazionale.

3 ottobre 1977 In diretta dal teatro Bolshoi di Mosca va in onda "Boris Godunov" opera in un prologo e quattro atti di Mussorgsky. L'edizione e firmata da Rimsky-Korsakov.

4 ottobre 1977 Si costituisce la Federazione Italiane Emittenti Locali (FIEL), di area cattolica.

7 ottobre 1977 L'età dell'oro è una rubrica di incontri con la terza età a cura di Lino Matti.

12 ottobre 1977 Renzo Montagnani presenta Tredici personaggi in cerca di attore. Sotto la regia di Massimo Ventriglia sfilano Giulio Cesare, Robin Hood, Zorro, Maigret e altri.

13 ottobre 1977 Attuazione della ristrutturazione aziendale. Il Consiglio di amministrazione approva i primi provvedimenti riguardan¬ti le 21 Sedi regionali, i 5 Centri di produzione e i loro rapporti con le Reti nel quadro del decentramento ideativo - produttivo. Il primo passo verso il decentramento - scrivono i quotidiani - è il riconoscimento alle sedi di numerosi poteri: partecipazione alla programmazione nazionale, proposte ed eventuali realizzazioni di programmi, rapporti con gli organi regionali, mezzi e personale necessari a tradurre in fatti questi compiti

14 ottobre 1977 In assenza di accordo fra la maggioranza della “non sfiducia” il disegno di Legge Vittorino Colombo non arriva in Consiglio dei Ministri. Questo primo tentativo di disciplina dell’etere prevede la liberalizzazione in un ambito locale di 12-15 chilometri per bacini i utenza non superiori a 300-500 mila abitanti, l’obbligo di trasmettere almeno 4-5 ore al giorno e la possibilità di inserire spot pubblicitari pari all’8-12% della programmazione autoprodotta

19 ottobre 1977: In gran parte della Lombardia e del Piemonte vengono oscurate la TV Svizzera e Capodistria. Il motivo è che le frequenze utilizzate interferivano con quelle riservate all'assistenza di volo dell'Aeronautica militare

21 ottobre 1977 Prende il via Le grandi firme, autobiografie di giornalisti provocate da Anna Maria Mori.

24 ottobre 1977 Nuovo quindicinale di incontri e appuntamenti con il teatro vivo, a cura di Lucio Romeo: Sipario aperto.

27 ottobre 1977 Prima trasmissione di "Non stop", spettacolo in 6 puntate per la regia di Enzo Trapani. E' una trasmissione, senza soluzione di continuità, che vuol dare l'opportunità di farsi conoscere ad artisti di cabaret all'inizio della carriera.

28 ottobre 1977 un Regio Decreto rende Television Espanola indipendente dall’amministrazione statale. Television Espanola prende la forma di un Ente autonomo, ovvero di un organismo autonomo dallo Stato, operante nell’ambito delle competenze del Ministero della Cultura

29 ottobre 1977: Paolo Grassi, intervenendo a un convegno su "Rai-Tv oggi e domani servizio pubblico", dichiara: "Per l'Italia si apre una ipotesi nuova e interessante: un sistema di informazione a tre livelli. I primi due livelli, quello nazionale e quello regionale, garantito dalla presenza pubblica, il terzo livello ad estensione locale, affidato all'iniziativa privata. Non c'è quindi una prospettiva di concorrenza, ma la possibilità di un sistema armonico e non conflittuale da realizzare non in contrasto con i fini di pubblica utilità. Ma perché questo si realizzi è necessario provvedere rapidamente a regolare legislativamente le emittenti locali"

31 ottobre 1977 Il Dipartimento scolastico-educativo presenta Fare teatro, programma di sperimentazione e creazioni teatrali gestite dai giovani. A cura di Gabriele La Porta ed Egidio Luna.

Novembre 1977 Secondo la Rai sono attivi 188 impianti televisivi sul suolo nazionale.

3 novembre 1977 A Legnano iniziano le trasmissioni di Antenna 3 promossa da Renzo Villa e da Enzo Tortora che ne diventa Presidente

3 novembre 1977 Con un secondo Decreto Regio viene costituito il Consejo Rector Provisional de Radio y Television Espanola, composto da rappresentanti del Parlamento e del Governo, con funzioni di controllo. Sarà incaricato di elaborare il progetto definitivo dello Statuto della Radio e della Televisione Espanola

Novembre 1977 Fininvest acquista una partecipazione ne Il Giornale nuovo di Indro Montanelli

12 novembre 1977 Per motivi di ordine pubblico vengono chiuse temporaneamente Radio Onda Rossa e Radio Città futura

19 novembre 1977 Il Pretore di Roma consente a Tele Regione di riprendere integralmente il derby Roma-Lazio in quanto “la partita di calcio, oltre che costituire spettacolo, rappresenta anche un fatto di cronaca quanto meno locale in rapporto all’interesse del cittadino sportivo a seguire le vicende di questa o quella squadra”. La durata della trasmissione in differita non deve superare i 3 minuti.

19 novembre 1977 Viene nominato Fernando Arias Salgado nuovo Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione. E’ figlio del Ministro Gabriel che aveva inaugurato TVE 21 anni prima. Torna la vecchia guardia

22 novembre 1977 Cesare Zavattini ha sceneggiato per la RAI le tre puntate del film Ligabue interpretato da Flavio Bucci e diretto da Salvatore Nocita.

24 novembre 1977 Per Teatro di Radiodue va in onda La Salomé di Oscar Wilde secondo Carmelo Bene che ne ha curato anche la regia.

26 novembre 1977 Eliot/Pizzetti: Assassinio nella cattedrale, dramma di T.S. Eliot con musica di Ildebrando Pizzetti (che anche lo dirige), è interpretato da Nicola Rossi Lemeni.

dicembre 1977 Il CdA prende provvedimenti riguardanti la Terza rete TV.

1° dicembre 1977 Nasce il canale per bambini Pinwheel per iniziativa della Warner Communications. Dal 31 marzo 1979 diventerà Nickelodeon

1° dicembre 1977 Prende il via Europa '78, settimanale europeistico in collaborazione con il Servizio italiano della BBC.

6 dicembre 1977 Pasolini/Ronconi Il laboratorio di progettazione teatrale presenta Calderon di Pier Paolo Pasolini per la regia di Luca Ronconi.

6 dicembre 1977 Un originale radiofonico in sei episodi di Domenico Meccoli è dedicato alla figura di Martin Luther King. Ne è protagonista Sergio Graziani e regista Dante Raiteri.

7 dicembre 1977 Diffuso tre volte alla settimana GR2-Europa assumerà crescente rilievo con l'approssimarsi delle elezioni per il Parlamento europeo.

16 dicembre 1977 Attuazione della ristrutturazione aziendale. Prosegue con provvedimenti che riguardano la Terza rete TV. Nella stessa data viene approvato il Piano triennale di investimenti 1978 - 1980 che corona, di fronte alla legge, gli impegni di sviluppo della RAI con¬cernenti ristrutturazione, servizio e programmazione nel periodo finale della Convenzione del 1975.

18-20 dicembre 1977 Primo sciopero della TVE.

22 dicembre 1977: Cgil-Cisl e Uil intervengono su radio e TV private, con un comunicato: "L'imprescindibile esigenza di procedere a una rapida regolamentazione delle emittenti radiotelevisive che operano in ambito locale è attestata, oltre che dal perdurante 'caos nell'etere' che caratterizza la situazione nazionale - unica al mondo, giova ricordarlo - anche dai seguenti dati obiettivi: al 31/8/77 sono stati concessi, in Italia, 1964 impianti radiotrasmittenti locali, 369 impianti locali di diffusione televisiva e 417 ripetitori che irradiano programmi esteri. Se ne deduce che, nell'arco dei primi otto mesi dell'anno in corso, la percentuale di incremento degli apparati radiofonici privati è stata pari al 68%, mentre quella degli apparati televisivi privati ha raggiunto il 96%. Le confederazioni sindacali dei lavoratori ritengono irrinunciabili, oltre all'immediatezza dell'accennata regolamentazione legislativa, anche le seguenti connotazioni prioritarie di essa:
a) l'assegnazione delle frequenze deve essere effettuata con un piano nazionale elaborato dalla Commissione parlamentare di vigilanza sulla base di piani regionali approntati dalle singole assemblee regionali;
b) trasferimento del potere di assegnare le frequenze dall'area dell'esecutivo a quella delle grandi assemblee elettive, in coerenza con lo spirito della legge di riforma;
c) ampia percentuale delle limitate disponibilità delle frequenze riservate all'utilizzazione in ambito locale, alle grandi aree culturali del paese, alle forze sociali, all'associazionismo, alla cooperazione., nonché, ovviamente, precedenza assoluta per le articolazioni locali dello Stato-comunità (Regioni, Province, Comuni) e per il servizio pubblico decentrato;
d) delimitazione dell'area di servizio di ogni trasmettitore, intesa sia come raggio dell'area stessa sia come numero totale di abitanti potenzialmente serviti;
e) univoco ed esplicito divieto delle interconnessioni tra le singole emittenti (eliminazione della premessa per la formazione di oligopoli) e rigoroso accertamento che ciascuna iniziativa privata, operante nel settore, disponga di una sola autorizzazione, tanto nell'ambito di una Ragione, quanto dell'intero territorio nazionale, prevedendo anche il divieto dei consorzi di produzione, al fine di evitare potenziali concentrazioni, necessità, tra le condizioni essenziali per l'ottenimento delle autorizzazioni, che le singole imprese assicurino una quota maggioritaria di propria produzione nel complesso della programmazione quotidianamente diffusa da ciascuna di esse"

31 dicembre 1977. In Spagna televisione raggiunge il 93% delle famiglie spagnole. L’esercizio della TVE si conclude con una crescita nell’ultimo anno del 25% degli introiti pubblicitari rispetto all’anno precedente.

31 dicembre 1977 Nel 1977 la programmazione televisiva ha occupato complessivamente 7.256 ore, di cui 6.538 sulle reti nazionali e 718 in rete locale. Per le "na¬zionali" è da notare l'adeguamento quantitativo della Rete 2 alla Rete 1 che, sancito dalle modifiche di palinsesto dell'autunno 1976, si è sviluppato nell'arco dell'intero anno fino a risultati di equilibrio: 3.276 ore (contro 3.318 dell'esercizio precedente) sulla Rete 1 e 3.262 ore (contro 2.633) sulla Rete 2.

1977 Programma dell’anno è Bontà loro, il primo talk show di Maurizio Costanzo

1978

Nell’anno del rapimento e dell’assassinio di Moro nasce Tele Milano International, il canale televisivo di Radio Milano International. La programmazione è basata quasi esclusivamente su film e sulle riprese dei programmi radiofonici. La notte invece vengono trasmessi programmi pornografici. Proprio per questo nel 1979 il canale televisivo verrà chiuso dalla buoncostume. Il giovane Berlusconi dagli studi di Milano 2 dà vita a Tele Milano irradiata su onde terrestri grazie ad un’antenna sul grattacielo Pirelli. La Rai dal canto suo realizzata nel mese di giugno una ristrutturazione interna alla quale sono interessate le reti, le testate giornalistiche, il Dipartimento Scuola Educazione, mentre viene istituita la Testata per l’Informazione Regionale

Fallisce il secondo tentativo di disciplina del sistema televisivo privato da parte del ministro Gullotti. E’ destinato a fallire in quanto DC e PCI in un primo tempo favorevoli all’ingresso di emittenti a loro favorevoli (come sembra in un primo momento TMC)si accorgono che diventano sempre meno controllabili rispetto alla Rai e sotto la spinta del fanfaniano Bubbico decidono di utilizzare le loro forze per ribadire la presenza nella concessionaria pubblica evitandone il ridimensionamento. L’accordo fra DC e PCI diminuisce di conseguenza lo spazio dei socialisti nella televisione pubblica

Nel 1978 le emittenti televisive private sparse in giro per la nostra nazione avevano superato quota 400. Le televisioni private, per la ricchezza della loro programmazione, battono i palinsesti della Rai riformata nonostante la forte spinta al decentramento ideativo e produttivo che si intende esercitare progettando una terza rete. Mentre la Rai si attiene ad alcune disposizioni di legge, come non mandare in onda programmi vietati ai minori, le piccole emittenti riescono a farlo godendo degli scarsi controlli di quel tempo. In più, la Rai, per arginare la registrazione illecita dei film che puntualmente le televisioni locali mandavano in onda “usufruendo del servizio pubblico della Rai”, l’azienda mette il logo in un angolo del teleschermo. Sul versante sportivo, durante le partite di calcio, si verificavano insistenti richieste per poter trasmettere gli incontri, ricevendo secchi rifiuti. L’informazione televisiva privata inizia a farsi sentire, facendo qualche scoop e buona inchiesta. Il ritrovamento del corpo di Aldo Moro, ucciso dalle Br, fu ripreso da una piccola televisione privata e non dalla Rai. Nelle televisioni locali, le aste televisive ( di oggetti per la casa, gioielli, corredi, ecc…) si evolvono in televendite (ad esempio di appartamenti sul Mar Rosso ), con relative truffe anche note e le telepromozioni, in cui il banditore deve convincere il telespettatore a venire a vedere di persona la merce per acquistarla, manifestano la natura commerciale delle televisioni private.

Come ricorda Menduni Grazie alle televisioni locali si può conoscere un’Italia fatta di creatività, curiosità e di localismo, che nel programma Portobello trovano la massima espressione di questa cornice. Enzo Tortora, il presentatore, porta sul piccolo schermo, dal 1977 al 1983, inventori, inserzionisti, disperati e poeti. Il cuore del programma è dato dagli inserzionisti che propongono ai telespettatori le invenzioni più curiose, spettacolarizzando il quotidiano.


In Spagna nel 1978 viene approvata la Costituzione e predisposto lo statuto alla base delle Comunità Autonome Regionali. La Costituzione configura due distinti livelli iniziali di autogoverno e altrettante vie di accesso alle autonomie. Nasce lo Stato delle autonomie formato da 17 Comunità Autonome con una corsia preferenziale per quei territori come la Catalogna, i Paesi Baschi e la Galizia che avevano sottoposto a referendum uno statuto di autonomia e che al momento dell’approvazione della Costituzione godevano di uno statuto pre-autonomistico. La nuova Monarchia parlamentare riconosce le lingue regionali che diventano lingue co-ufficiali unitamente al castigliano.

La Costituzione spagnola non impone esplicitamente una configurazione della radiotelevisione come servizio pubblico. L’inquadramento delle competenze statali è contenuto nell’articolo 149.1.27 che prevede la competenza dello Stato in ordine alla predisposizione della disciplina fondamentale del settore della comunicazione, facendo rientrare in tale ambito sia la stampa sia i mezzi di comunicazione radiotelevisivi. In virtù della nuova costituzione ogni regione potrà disporre i un proprio canale radiofonico e televisivo. Le regioni pioniere in questo campo sono i Paesi Baschi, la Catalogna e la Galizia, le cosiddette comunità storiche, che trasmetteranno nella lingua tradizionale (o propria) del posto. Successivamente si aggiungeranno le Comunità di Madrid, Valencia e altre.

Viene elaborato un Piano Tecnico della radiodiffusione e viene proseguito il processo di riorganizzazione della radiofonia retaggio del regime franchista. Assistiamo alla fusione di Radio Juventud con le emitenti Voz de...che dà luogo a Radio Cadena Española (RCE), che incorpora le emittenti precedentemente appartenenti alla Falange española alle Juntas JONS: la Red de Emisoras del Movimiento (REM), la Cadena Azul de Radiodifusión (CAR), originata dalle emittenti del Sindicato Español Universitario (SEU), e della Cadena de Emisoras Sindicales (CES). La Cadena Azul CAR viene integrata nel nuovo organismo denominato RTVE.

Negli Stati Uniti nel 1978 Nasce l’UUCP che consente ai computer la copia dei file .Il mondo televisivo rimane peraltro solo marginalmente interessato. L’ascesa di ABC è irresistibile e il network storico sembra esserne la principale vittima: NBC soffre le defezioni di varie stazioni televisiove affiliate: perde una decina di stazioni storicamente a lei affiliate fra le quali la WSB-TV di Atlanta, la WBAL-TV di Baltimore, la KSTP-TV a Minneapolis-St. Paule la KGTV di San Diego. Molte di esse diventeranno affiliate di ABC, che sarà leader fra la fine degli anni Settanta e I primi anni Ottanta. A San Diego viene sostituita dalla stazione KNSD sin o ad allora affiliata all’ABC.


1978

Gennaio 1978 Orchestre e cori della RAI Nel quadro del decentramento, il Consiglio di amministrazione approva un do¬cumento su Orchestre e cori della RAI, riconosciuti "patrimonio aziendale destinato a promuovere la cultura musicale, attraverso programmi diffusi sul¬le reti e attività concertistiche a livello regionale e interregionale". I complessi sinfonico-corali risultano inquadrati nelle Sedi, che li gestiscono sotto il coordinamento della Direzione Generale. RAI-Radiotelevisione Italiana, Relazione e Bilancio 1978, p. 21.

Gennaio 1978 Iniziano le trasmissione di Radio Exterior de Espana REE

1° gennaio 1978 Va in onda la domenica No, non e la BBC, programma di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, con Giorgio Bracardi e Mario Marenco.

2 gennaio 1978 Antonella Steni e Elio Pandolfi presentano Settantottissimo, radio rivistina di Dino Verde affidata al regista Riccardo Mantoni.

3 gennaio 1978 Invito all'ascolto della musica folk è una rubrica settimanale di Ugo Gregoretti

7 gennaio 1978 Claudio Abbado con il Don Carlos di Giuseppe Verdi in diretta dal teatro alla Scala di Milano.

10 gennaio 1978: Come preannunciato alla fine del '77 dal democristiano Mauro Bubbico, i partiti raggiungono un accordo sulla regolamentazione delle TV private

13 gennaio 1978 I problemi dell'emarginazione Il quarto diritto è il titolo di una rubrica settimanale, riferita ai problemi della emarginazione, a cura di Alfonso Alfonsi, Costanzo Capini, Guido Cimat¬ti, Susanna Palombi. Regista Catherine Charnaux.

16 gennaio 1978 Un viaggio di realtà e fantasia, voci e suoni, musiche e rumori immaginato da Giorgio Bandini, Loris Barbieri, Paolo Modugno - è proposto da Radio anch'io che va in onda dal lunedì al venerdì {fascia 9.00-12.00), con l’inter¬ruzione del GR1-flash e dello speciale Controvoce.

20-22 gennaio 1978: Si svolge ad Ariccia un seminario di studio organizzato da PCI su radio e TV locali, che segna una svolta netta nell'atteggiamento del partito sull'emittenza locale, "passato - come scrive Mario Luzzatto Fegiz sul Corriere della Sera - in poco meno di due anni da un'aperta diffidenza ad una sorta di intervento Programmato

13 febbraio 1978 Nuova intervista di Vittorino Colombo sulla propria proposta di legge: La ricetta, secondo il ministro, è "quella del pluralismo, che la Corte costituzionale ha convalidato. Al monopolio legislativo a favore della Rai-Tv si sostituisce il pluralismo sulla base del diritto soggettivo e inalienabile di ricevere e trasmettere. Viene deciso uno spazio preciso alle libere iniziative, sia pure in ambito locale, cioè complementare e non concorrenziale con la Rai-Tv. Io sono senza esitazioni per il pluralismo 'delle' istituzioni. Ritengo insomma che, a fianco della Rai-Tv, debbano esistere decine di televisioni, centinaia di radio, libere ed efficienti". Quanto alle regole, Colombo spiega: "Radio e TV libere non potranno che vivere sulla pubblicità, poiché non avranno la possibilità di richiedere canoni. C'è per loro, realisticamente parlando, una 'torta' di 40-50 miliardi all'anno, il che significa far vivere una cinquantina di televisioni e alcune centinaia di radio. Ma perché ciò avvenga, occorre assicurare a queste 'antenne' uno spazio di utenza adeguato e non soffocarle in un ambito troppo ristretto o, addirittura, come vorrebbe qualcuno, negare loro il diritto a trasmettere messaggi pubblicitari o vincolarle ad assurdi programmi che, ingigantendo i costi, ne decreterebbero l'asfissia economica". Affrontando il tema delle TV estere: "Altro problema. Grossissimo. Secondo me le TV estere devono avere il loro spazio, pur negli ambiti del 'razionamento'. La libertà mal si concilia con l'autarchia. Quindi, poiché sono per la libertà, nessuna autarchia. Le modalità saranno da vedere, ma per le TV estere, assolutamente, e dico assolutamente, uno spazio deve esserci". Nodo centrale, comunque, il problema dell'assegnazione delle frequenze. Colombo affronta il problema da un punto di vista tecnico, affermando che, a seconda anche della situazione orografica del paese, a Milano potrebbero funzionare 5 o 6 televisioni private, a Roma una dozzina, a Torino 4 o 5. Le radio portano invece "possibilità praticamente illimitate". Sui criteri per le assegnazioni delle frequenze televisive Colombo afferma: "Pensiamo di arrivare a una ripartizione in base alla consistenza delle diverse forze culturali, sociali e politiche presenti. Un'assegnazione, termine brutto ma necessario, secondo le 'aree culturali', insomma. Che possono essere espresse da movimenti d'opinione, da giornali, oltre che dalle forze politiche". Lottizzazione, obietta G.Galli, l'intervistatore: "Altro termine brutto -risponde il ministro - ma che non mi fa vomitare. Se le disponibilità sono poche, fino all'arrivo - e che venga presto - del satellite, qualche criterio bisogna pur sceglierlo, se non si vuole l'immobilismo e il caos. La lottizzazione, intesa in senso nobile, non è poi che la derivata del suffragio universale. Prendiamo Milano, che è la mia città. Come negare ce esistano un'area cattolica, un'area marxista, un'area di borghesia laica attorno al 'Giornale' di Montanelli, un'area gruppuscolare. E sono già quattro televisioni..."

23 febbraio 1978 Il Dottor Zivago di Boris Pasternak, in radio nell'adattamento di Gennaro Pistilli e con la regia di Vittorio Melloni.

25 febbraio 1978 Si insedia il II governo Costituente Adolfo Suárez González (UCD) rimane Presidente del Governo. Pio Cabanillas Gallas rimane Ministro della Cultura

4 marzo 1978 Prima puntata di “Ma che sera", varietà di Gianni Boncompagni, Gino Landi e Dino Verde con la partecipazione di Raffaella Carrà, Alighie¬ro Noschese, Bice Valori e Paolo Panelli.

9 marzo 1978 16 e 35 è una nuova rubrica televisiva quindicinale cinematografica a cura di Tommaso Chiaretti. Conduce in studio Beniamino Placido.

12 - 19 marzo 1978 (VIe législature).. La gauche est arrivé en tête en nombre de voix au premier tour, mais c'est la droite qui a obtenu la majorité de sièges à l'issue du second1con 277 deputati contro 199 di socialisti e comunisti

16 marzo 1978 In un’inchiesta di Repubblica sull’emittenza privata milanese per la prima volta appare il nome di Silvio Berlusconi: "L'ultima grossa realtà - conclude Gabriele Porro - è Telemilano- Canale 58, in via di allestimento, di proprietà dell'industriale edile Berlusconi (gruppo Edilnord) che si varrà della collaborazione di Mike Bongiorno

16 marzo 1978 Il drammatico giorno del rapimento di Aldo Moro si insedia il IV governo Andreotti, monocolore DC con il sostegno esterno del Partito Comunista Italiano. Il Governo Andreotti IV rimarrà in carica sino al 20 marzo 1979, per un totale di 374 giorni, ovvero 1 anno e 9 giorni. Antonino Pietro Gullotti diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretari rimangono Giuseppe Antonio Dal Maso ed Elio Tiriolo Carlo Pastorino diventa Ministro del Turismo e Spettacolo. Sottosegretarioo Marcello Sgarlata

16 marzo 1978 Via Fani: rapimento di Aldo Moro e strage della scorta Alle 9.04 un gruppo di terroristi rapisce il Presidente della Democrazia Cri¬stiana, Aldo Moro, e uccide i cinque agenti della sua scorta. La RAI e il primo mezzo a diffondere, per radio, la drammatica notizia (alle 9.25) con un flash del Giornale Radio di 1'30". A un'ora di distanza, le Brigate Rosse rivendicano l'attentato. Dai collegamenti-fiume iniziali fino al 9 maggio i Telegiornali, come pure i Giornali Radio,si sono distinti per obiettività, com¬pletezza e responsabilità in linea con i principi del servizio pubblico. L'agguato di Via Fani a Roma segna 1'inizio di una disponibilità dei mezzi RAI, sia radiofonici sia televisivi, tesa a seguire e commentare gli episodi the drammaticamente si accavalleranno durante i 54 giorni di prigionia fino al tragico epilogo di Via Caetani (9 maggio).

16 marzo 1978 - Viene rapito l'onorevole Aldo Moro. Due ascoltatori segnalano che la radio libera romana Radio Città Futura ha dato notizia dei rapimento mezz'ora prima the questo accadesse. Renzo Rossellini, all'epoca direttore dell'emittente spiega the la trasmissione aveva riportato solamente le "voci di corridoio" sentite all'interno dei movimento. Tutte le radio libere italiane segui¬ranno l'evento con attenzione.

17 marzo 1978 Attraverso appositi decreti legge il processo di autonomia viene esteso a Galizia, Aragona, Valencia e Canarie. Dominata dai parlamentari dell’UCD, viene creata la Giunta di Galizia. Il governo dialoga con le assemblee dei parlamentari, instaura le pre-autonomie e nomina i presidenti eletti da queste assemblee.

18 marzo 1978 - Fausto Tinelli e Lorenzo Jannucci vengono uccisi a Milano vicino al centro sociale Leoncavallo per mano di un gruppo di neofascisti. Radio Po¬polare segue l'evento in diretta aprendo un microfono aperto che durerà per l'intera notte. La situazione mostra la forza di Radio Popolare come fulcro dei dibattito politico milanese.

30 marzo 1978 Va in onda Un uomo, un problema, programma di Gabriele La Porta per il Dipartimento scuola-educazione. Nel corso di 12 trasmissioni, interviste in di¬retta con protagonisti della cultura. Il ciclo si apre con Elemire Zolla, che af¬fronta alchimia, misticismo e rapporto fantasia/immaginazione.

1° aprile 1978 Programma tv di divulgazione scientifica Indagine sulla parapsicologia a cura di Piero Angela. Prima puntata.

3 aprile 1978 Si insedia il terzo governo Raymond Barre. Rimarrà in carica sino al 13 maggio 1981. Ministre de la Culture et de la Communication : Jean-Philippe Lecat Secrétaire d’État aux Postes et Télécommunications rimane Norbert Ségard

5 aprile 1978 Claudio Abbado dirige i giovani musicisti europei. In collegamento con il Teatro dell'Opera in Roma debutto italiano della ECYO-European Community Youth Orchestra, la prima che riunisce i giovani musicisti della Comunità Europea. Dirige Claudio Abbado.

7 aprile 1978 Va in onda lo sceneggiato Madame Bovary tratto dal romanzo di Flaubert per la regia di Daniele D'Anza. Tra i protagonisti Carla Gra¬vina, Paolo Bonacelli, Ugo Pagliai

aprile 1978 Il gruppo Rizzoli-Corriere della Sera acquista l’intero pacchetto azionario di Tele Alto Milanese. Da maggio la Gestione Radiotelevisiva (GRT) ne raccoglie la pubblicità mentre gli impianti sono trasferiti a Cologno Monzese presso gli studi cinematografici Icet De Polis, centro di Produzione della Rizzoli Tv. Dal mese di settembre 1978 le news di Tele Alto milanese sono curate dalla redazione de Il Corriere d’Informazione. L’emittente trasmette su tutta la Lombardia

30 aprile 1978 Jazz band, sceneggiato originale televisivo in tre puntate scritto da Pupi e Antonio Avati, Maurizio Costanzo e Gianni Cavina. E' diretto da Pupi Avati al suo esordio televisivo. Interpreti principali Lino Capolicchio, Gianni Cavina e Carlo Delle Piane.

Maggio 1978 L’imprenditore edile Silvio Berlusconi, dopo aver acquisito nel 1975 da Giacomo Properzi e Alceo Moretti l’emittente via cavo Tele Milano Cavo poi tramutata in emittente terrestre, da vita a Tele Milano che trasmette in città e nell’hinterland grazie a un ripetitore collocato sul grattacielo Pirelli. I programmi sono prodotti negli studi di Milano 2.

6 maggio 1978 La serie Le memorie e gli anni di Guido Levi presenta storie raccontate in prima persona dai protagonisti.

9 maggio 1978 - Nel giorno dei ritrovamento dei corpo di Aldo Moro viene trova¬to a Cinisi in provincia di Palermo anche quello di Peppino Impastato. Nel 1976 Impastato aveva fondato Radio Aut, uno radio libera che denunciava i delitti e gli intrecci fra politici e mafiosi della sua città. La trasmissione di maggior suc¬cesso della radio, Onda Pazza, non risparmiava neppure Gaetano Badalamenti, boss mafioso riconosciuto mandante dell'omicidio di Impastato.

26 maggio 1978 Franco Malatini e Paolo Modugno propongono, con Operazione teatro, un'azio¬ne promozionale affidando a vari registi-autori la trasposizione radiofonica (e non la riduzione) dei testi più rappresentativi da Eschilo ai contemporanei. So¬no compresi testi che, per particolari circostanze, non furono mai realizzati in palcoscenico.

26 maggio 1978 Sandro Perrone crea Rete Televisiva Italiana – Distribuzioni (RTI-D), una società di acquisto e vendita programmi con un catalogo di 90 film, 49 ore di telefilm e 86 ore di sceneggiati di produzione americana.

giugno 1978 Si attua la ristrutturazione aziendale della Rai. Si riorganizzano le Reti, le Testate giornalistiche e Il Dipartimento Scuola Educazione, ognuno beneficiando della propria autonomia editoriale e gestionale. E' istituita la Testata per l'informazione regionale radiofonica e televisiva.

6 giugno 1978 Franziska di Frank Vedekind, adattamento radiofonico e regia di Giancarlo Nanni, ha per protagonista Manuela Kustermann.

7-22 giugno 1978 Attuazione della ristrutturazione aziendale. Sono interessate le Reti televisive, le Testate giornalistiche, il Dipartimento scolastico-educativo. E' inoltre istituita la Testata per l'informazione regionale.

13 giugno 1978: Il progetto di legge di Nino Gullotti per la regolamentazione televisiva è pronto. Gli esperti dei sei partiti (i liberali sono rimasti nella commissione anche dopo il passaggio all'opposizione) hanno concluso il loro lavoro. Prevede per l’emittenza locale un raggio di 15-20 chilometri nelle aree metropolitane e un massimo di un milione e mezzo di persone servite nelle aree extra-urbane. La pubblicità non potrà superare il 10% della programmazione mentre le emittenti estere non potranno diffondere nessuno spot. Chiunque, giornali compresi può chiedere l’autorizzazione a trasmettere purché il 50% della programmazione sia autoprodotta. Dopo un anno di trattative, scrive l'Unità, c'è un "grosso nodo ancora da risolvere: le norme per evitare le concentrazioni". Restano da risolvere il problema del collegamento tra ambiti (ovvero tra le zone entro cui ogni emittente può trasmettere) e la possibilità per un'impresa di possedere più stazioni radio o TV. Il PCI è contrario a entrambe queste possibilità, che aprirebbe altri varchi alla "concentrazione delle antenne". Se entrasse in vigore il DDL Gullotti razionalizzerebbe le emittenti locali portandole dalle attuali 380 ad un centinaio

14 giugno 1978: In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il neoresponsabile cultura del PSI Claudio Martelli parla di TV private. "C'è chi ha voluto difendere il monopolio radiotelevisivo fino alla sconfitta, e chi è convinto invece, come il Partito Socialista, oggi e come la sua corrente autonomistica da sempre, dell'utilità di un sistema d'informazione che sia competitivo tra la sfera pubblica e quella privata. In ogni caso, dopo la sentenza della Corte costituzionale in obbedienza dell'art.21 della costituzione, il monopolio ormai non esiste più, anche se il servizio pubblico conserverà una posizione preminente. E poiché l'etere non è infinito e le possibilità sono quindi limitate, dobbiamo fare molta attenzione a come saranno ripartite (...). Ricordiamoci che non c'è pluralismo culturale e politico se non c'è anche pluralismo economico, inteso in chiave sia pubblica che privata. Con la differenza che ciò che è pubblico ha come fine un servizio, ciò che è privato ha come fine un utile. E il diritto dell'impresa privata a perseguire l'utile nel quadro della legge è anch'esso previsto dalla costituzione e va quindi tutelato". Si parla di pubblicità: "Partiamo da un dato di fatto - risponde Martelli - la Rai ha il canone, ed è giusto che l'abbia; i privati no. Dunque i privati potranno vivere soltanto dei proventi pubblicitari. E allora ecco le due riserve fondamentali che noi socialisti abbiamo sulla legge, come è stata impostata fin qui. In primo luogo riteniamo che il problema delle emittenti locali e quello della terza rete Rai vadano considerati insieme, perché non si può dare e togliere la stessa cosa in momenti diversi: se assegniamo ai privati l'ambito locale, non possiamo permettere che il servizio pubblico faccia concorrenza proprio in quell'ambito. E perciò la terza rete non deve avere pubblicità. Le emittenti private debbono avere la pubblicità, proprio perché non debbono avere il canone. Beninteso bisognerà anche, come per la stampa, evitare le concentrazioni monopolistiche. La legge ipotizza un limite massimo di cinque stazioni, io mi batterò invece per un criterio percentuale. Propongo il 10%, anziché il 20 previsto come limite alle concentrazioni dei giornali".
Quanto al rilascio delle licenze, Martelli propone "una specie di authority che sia responsabile esclusivamente di fronte al Parlamento e la cui funzione sia soltanto di applicare la legge (..), un'authority di esperti, la quale conceda le licenze esclusivamente in base alla serietà e all'economicità nelle imprese richiedenti"

15 giugno 1978 Repubblica denuncia la “schiavitù d’antenna” che si verrebbe a creare se venisse approvata la proposta di legge: Sono esposti 10 punti essenziali:
1) La Corte costituzionale ha a suo tempo sentenziato che non esiste più ragione di mantenere il monopolio pubblico delle informazioni radiotelevisive ed ha affermato che anche i privati possono 'teletrasmettere' a determinate condizioni.
2) Le condizioni riguardano due principi basilari: l'autosufficienza economica delle varie emittenti e il divieto alle posizioni di oligopolio. Stabiliti questi due principi la corte avrebbe dovuto fermarsi. Invece ha stabilito che - per evitare il formarsi di oligopoli privati - le emittenti private avrebbero dovuto trasmettere entro un ambito locale, non superiore a 15 Km.
3) I partiti maggiori - DC, PCI e PSI - hanno colto al volo le prescrizioni della sentenza e su
quella base hanno cominciato a lavorare. essi hanno infatti notevole interesse a impedire la nascita di vere e proprie imprese radiotelevisive, con caratteristiche di alta professionalità, poiché sarebbero un serio concorrente alla Rai, dentro alla quale i partiti continuano a mantenere una posizione dominante. E per impedire la nascita d'imprese seriamente concorrenti basta agganciarsi a quanto indicato – aldilà delle proprie competenze - dalla Corte, cioè limitare il raggio di trasmissione.
4) E' infatti dimostrato da tutte le esperienze straniere e anche da quelle più o meno dilettantesche in corso in Italia, che un'emittente radiotelevisiva con un buon grado di professionalità, per raggiungere l'autosufficienza economica deve poter trasmettere i propri programmi su scala interregionale e per di più in condizioni di concorrenza relativamente limitate. Se su un gruppo di regioni operano la Rai-Tv e due-tre emittenti private è forse possibile che queste ultime riescano a produrre buoni programmi e a far quadrare i loro conti; ma se le emittenti private sono dieci, venti, quaranta, ogni ipotesi di autosufficienza economica è preclusa in partenza. Figurarsi poi quando le emittenti private, anziché operare su scala interregionale, siano costrette al vincolo dei 15 Km.
5) La sentenza è quindi contraddittoria: le sue indicazioni rendono infatti impossibile l'autosufficienza economica delle emittenti private. Rendono possibili soltanto emittenti 'dilettanti'. In tal modo la libertà e la concorrenza con la Rai diventano una burla: la corte avrebbe fatto assai meglio a confermare il monopolio pubblico anziché prendere in giro i cittadini.
6) Il Parlamento tuttavia non ha alcun obbligo di rispettare le indicazioni della Corte quando essa ecceda dai suoi poteri (è questo è il caso) ed invada il terreno legislativo.
7) Il Parlamento però riflette, ovviamente, le decisioni dei partiti e s'è visto che i partiti maggiori non hanno interesse a consentire una seria concorrenza alla rai. recentemente tuttavia il partito socialista ha mutato posizione e si sta avvicinando alle tesi qui esposte da sempre sostenute dal partito repubblicano.
8 In questo contesto, la Rai ha deciso di far nascere la terza rete, che dovrebbe coprire l'ambito locale, cioè fronteggiare direttamente le fantomatiche emittenti private, già rese impossibili dai vincoli sopra indicati. Per procedere all'organizzazione della terza rete 'locale', la Rai si appresta ad investire centinaia di miliardi, avrà un aumento sostanzioso del canone e le sarà consentito di raccogliere pubblicità.
9) La pubblicità così raccolta verrà tolta non solo alle emittenti private (che quindi non si capisce come potrebbero vivere) ma anche ai giornali locali, completando in tal modo definitivamente l'opera di strangolamento della stampa italiana.
10) Nel frattempo Telemontecarlo, emittente pirata collocata all'estero e quindi libera da tutti i vincoli suddetti, continua allegramente ad operare su tutto il territorio nazionale e a raccogliere miliardi di pubblicità in palese contravvenzione a una legge che nessuno fa rispettare. Questa è la situazione. Dire che è una vergogna è dir poco"

23 giugno 1978: Il Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge sulle radio e televisioni private presentato dal Ministro Nino Gullotti che estende il raggio d’irradiazione delle emittenti locali . "La legge -spiega La Stampa - che ora passerà al vaglio del Parlamento, ribadisce il monopolio delle trasmissioni radiofoniche e televisive su scala nazionale, in quanto servizio pubblico essenziale, ma assicura un largo spazio alle emittenti private locali. Il piano di assegnazione delle frequenze sarà predisposto oltreché dagli organi tecnici del ministero anche con l'intervento delle regioni e delle provincie autonome. Nel determinare i criteri per il rilascio delle autorizzazioni ai privati si è cercato di garantire, nella misura massima possibile, l'esercizio del diritto di iniziativa privata sancito dalla Costituzione. L'ambito in cui potranno irradiare le TV locali sarà suddiviso in aree metropolitane ed extrametropolitane. Le emissioni potranno raggiungere i 15 Km, elevabili a 20. Negli 'ambiti' extrametropolitani una emittente potrà servire un'area comprendente un milione di abitanti, in casi eccezionali un milione e mezzo. Per quanto riguarda le licenze, il disegno di legge stabilisce che ciascun titolare potrà avere da una a quattro concessioni purché il numero delle domande sia inferiore a quello delle frequenze disponibili e perché con esse non sia servita più del 15% della popolazione nazionale. La pubblicità non potrà superare il 10% delle ore di trasmissione".
Ma la maggioranza è divisa: Giorgio Bogi., PRI: "La legge è una proposta autonoma d governo. Il testo cioè non è stato concordato tra i partiti, sicché non siamo impegnati a difenderlo in Parlamento. Questo per dire che, in sede di dibattito, faremo di tutto perché sia ben definita, ad esempio, la distinzione tra ambito pubblico (Rai) e quello privato. La legge tende, infatti, a ipotizzare un sistema unitario, presupponendo l'ipotesi generale di 'servizio', nel senso che dovrebbero essere fissati anche per le emittenti private obiettivi predeterminati. E questo noi non lo accettiamo. L'art.1 della legge stabilisce che l'iniziativa privata non può svolgersi in contrasto con i fini di utilità sociale che devono essere perseguiti dal mezzo televisivo. Questo è in contrasto con l'art.21 della Costituzione". Indro Montanelli, direttore de Il Giornale definirà il progetto di legge Gullotti “vergognoso, ipocrita e falso”. Dopo 16 mesi di discussioni infinite tra i partiti, 14 diverse stesure, la proposta di Legge Gullotti verrà presentata alle Camere nel luglio del 1978 ma la discussione rimarrà ferma a partire dal 12 dicembre dello stesso anno

2 luglio 1978 Antonio De Robertis e Paolo Testa presentano Il Calderone. In diretta da Radiouno: ospiti e giochi, musica e collegamenti, per trascorrere il pomeriggio domenicale. Il Calderone che traduce la formula informazione-spettacolo, assumerà nel corso dell'anno la fisionomia del contenitore in cui troveranno posto via via Carta bianca, Tutto il calcio minuto per minuto, Stadioquiz, Radiouno per tutti e Tuttobasket.

3 luglio 1978 Su Radiodue, Spazio X, offre proposte musicali a con¬fronto per tutti i gusti e tutte le età. Trasmissione affidata a Susanna Napo¬litano, Diego Cugia e Michele Maiorano.
8 luglio 1978 Sandro Pertini è eletto Presidente della Repubblica italiana. Succede a Giovanni Leone che aveva presentato le dimissioni. La radio segue le votazioni parlamentari che portano per la prima volta un socialista al Quirinale.

15 luglio 1978 Silvio Berlusconi dichiara a Repubblica di voler mettere Tele Milanocavo 58 “a disposizione di uomini politici della destra democristiana e anticomunista”

21 Luglio 1978 Dopo una lunga discussione in Commiosione poi in aula per la redazione della nuova Costituzione, le Cortes ne approvano il testo finale con il consenso di tutte le forze politiche comprese Alianza Popular a destra e Partido Comunista de Espana a sinistra.

31 luglio 1978 Il balletto Spartacus di Anna Khaciaturan dà il via a Maratona d’estate, rassegna di danza proposta da Vittoria Ottolenghi alle 13.00 nei giorni feriali.

Luglio 1978 L’Ufficio di studi sull’audience della RTVE pubblica uno studio sui gusti televisivi.

Agosto 1978 Si costituisce la Rusconi Editori Associati (REA), una società che si occupa dell'acquisto di programmi televisivi in Italia e all'estero e della loro commercializzazione sul mercato italiano. L’Audiovisual System abbandona la sua attività di produzione di programmi continuando a presidiare il mercato degli apparati video.

6 agosto 1978 Muore Paolo VI La radio e gli altri mezzi di comunicazione annunciano al `mondo la morte di Paolo VI. Durante il suo pontificato, durato 15 anni, Papa Montini ha portato a conclusione il Concilio Ecumenico Vaticano II, che era stato convocato da Giovanni XXIII e ne ha attuato la prima applicazione.

Agosto 1978 Accordo della maggioranza DC PCI PSI PSDI e PRI: per due anni la terza rete non dovrà fare pubblicità né fare spese e assunzioni che non siano compatibili con le precarie condizioni del bilancio aziendale.

26-agosto 1978 Il Cardinale Albino Luciani è proclamato Papa con il nome di Giovanni Paolo 1, dopo un conclave di un solo giorno. Il Pontefice morirà improvvisa¬mente il 30 settembre.

7 settembre 1978 Prima trasmissione televisiva del gruppo Fininvest

25 settembre 1978 Fernando Arias Salgado annuncia un ritorno del canone. Il futuro Statuto prevede questa possibilità per i possessori di ricevitori televisivi.

26 settembre 1978: Il PSI esprime critiche al progetto di legge Gullotti. Queste le richieste sul fronte Rai-Private espresse da Martelli in un intervista al Corriere della Sera a nome del partito: "a) sia garantito l'equilibrio tra la Rai e la stampa e tra la Rai e il settore privato: proprio per questo il PSI critica il progetto di legge su Radio e TV presentato dal governo; b) la terza rete, alla quale il PSI non è pregiudizialmente contrario, va realizzata su un piano di grande economicità e lungo linee nuove: per esempio di servizio, espandendosi nel settore educativo, e di sostegno delle autonomie locali; c) si definisca il concetto di pluralismo che, per i socialisti, deve esserci tanto tra 'pubblico' e 'privato' che all'interno dell'azienda; d) si pensi ad un modello nuovo dell'azienda, come il PSI si accinge a fare con il convegno 'Informazione e potere in Italia'"

1° ottobre 1978 Prende il via su Radiodue Domenica con noi, programma della Sede di Mila¬no condotto da Franco Nebbia dalle 15.50 alle 19.30.

1° ottobre 1978 Pippo Baudo presenta Stadioquiz, gioco a premi di Pippo Baudo, Nino Aman¬te, G.A. Rossi sulla giornata calcistica.

1° ottobre 1978 In questa data comincia anche Radiouno per tutti rubrica di colloqui con il Direttore della rete.

2 ottobre 1978 Debutta Noi, voi, loro donna, temi della condizione femminile a cura di Li¬cia Conte. In onda la mattina, dal lunedì al venerdì, su Radiotre. Paola Piva (il lavoro), Rossana Rossanda (le parole della politica), Dacia Maraini (noi e il nostro corpo), Letizia Paolo (sentimenti) si alternano al microfono nel corso della settimana. Venerdì, trasmissione aperta a un confronto più libero con gli ascoltatori.

6 ottobre 1978 Notizie e musica dal cinema Cinema: ieri, oggi, domani presenta notizie e musica dal mondo del cinema. Collaborano al settimanale Guglielmo Biraghi, Callisto Cosulich, Gian Luigi Rondi, Cesare Barese e Claudio Triofera

7 ottobre 1978 Una storia della radiofonia in Italia dal 1911 al 1945 è proposta da Fernaldo di Giammatteo con i ricordi di Maria Luisa Boncompagni. Titolo Alle origini della radio. Periodicità settimanale.

7 ottobre 1978 In diretta da Roma e da Milano Di tasca nostra, nuova rubrica tv al servizio del consumatore e del contribuente. Conduce in studio Gio¬vanni Perego.

11 ottobre 1978 La Sede Regionale di Trieste presenta Italo Svevo 50 anni dopo Il programma è curato da Bruno Maier e Roberto Damiani. Prima trasmissione: Da Ettore Schmitz a Italo Svevo, regia di Ugo Amodeo.

13 ottobre 1978 Comincia la fase sperimentale dei modelli produttivi della Terza rete TV.

16 ottobre 1978 La radio annuncia: Karol Wojtyla, Arcivescovo di Cracovia, 58 anni, e il nuovo Capo della Chiesa. Dopo 465 anni s'interrompe una tradizione che vedeva il Pontefice eletto tra i membri italiani del Sacro Collegio.

19 ottobre 1978 In una nota rivolta alla Rai il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni invita la concessionaria, nel corso dell’istituzione della terza rete, a voler controllare che le caratteristiche tecniche degli impianti non siano tali da provocare fenomeni di saturazione di segnale nei ricevitori degli utenti, invito interpretato due anni dopo da un Pretore come monito alla Rai a tutela delle trasmissioni delle emittenti private.

25 ottobre 1978 Storie allo specchio di Franco Biancacci e Guido Levi riflette attraverso il singolo caso, sui più urgenti problemi sociali. La regia è di Luigi Faccini.

30 ottobre 1978 Incontri radiofonici su temi diversi in Errepiuno Presenta Stefanella Giovannini. Regista Romano Bernardi.

Novembre 1978 In Spagna viene pubblicato un Plan Técnico de Radiodifusión, in base al quale assistiamo ad una prima riorganizzazione della radiofonia ereditata dal regime franchista. Radio Juventud si fonde con le emitenti Voz de..., dando luogo a Radio Cadena Española (RCE), che incorpora le emittenti precedentemente appartenenti alla Falange española alle Juntas JONS: la Red de Emisoras del Movimiento (REM), la Cadena Azul de Radiodifusión (CAR), originata dalle emittente del Sindicato Español Universitario (SEU), e della Cadena de Emisoras Sindicales (CES). La Cadena Azul CAR viene integrata nel nuovo organismo denominato RTVE.

7 novembre 1978 Gulliver è un nuovo settimanale televisivo di informazione culturale. Curatori Ettore Masina e Giuseppe Fiori.

10 novembre 1978 Il ciclo Il cinema dei fratelli Taviani (ricerca-invenzione-spettacolo), parte con la produzione RAI Padre padrone, autobiografia di Gavino Ledda, pastore analfabeta diventato uomo di cultura. Il film dei Taviani ha vinto il Festival di Cannes 1977.

12 novembre 1978 Walter Tobagi promuove la Lega per la libertà d’informazione, patrocinata dal Club Turati di Milano e da Mondoperaio, nel corso di un appassionato dibattito alla vigilia del congresso nazionale della FNSI a Pescara allo scopo di organizzare, intorno ad una dichiarazione di principi liberl-democratici, una larga mobilitazione di giornalisti e intellettuali dell’area socialista, per vincere il clima giudicato “chiuso e soffocante” di quella che tacciano polemicamente come “gestione cattocomunista del sindacato dei giornalisti”.

14- 16 novembre 1978 Convegno all’ Hotel Parco dei Principi di Roma promosso dal Club Turati e dalla Direzione del PSI sul tema Informazione e potere in Italia: 4 le relazioni introduttive di Claudio Martelli, di Franco Bassanini su “L’assetto della stampa e la legge di riforma dell’editoria”; di Giuliano Amato “Rai: la riforma interrotta” e di Massimo Pini su “Decentramento, privati, terza rete”. Enrico Manca spiega “A che punto è la riforma della Rai” Infine il presidente Paolo Grassi traccia un contributo su “Efficienza e qualità nel ruolo del servizio pubblico”. Nella relazione introduttiva, Claudio Martelli delinea una proposta immediatamente giudicata "inedita e dirompente": Il responsabile cultura del PSI propone infatti la realizzazione in Italia di una Quarta Rete televisiva concepita come un "consorzio di emittenti televisive private". Il consorzio, immaginato sul modello inglese, entrerebbe nell’ambito di un servizio pubblico dove assisteremmo alla “pacifica concorrenza fra un’azienda di Stato che per tre reti verrebbe gestita dalla Rai, e una quarta rete commerciale di questo consorzio sottoposto al controllo di un'authority indipendente. Il consorzio dovrebbe raccogliere le forze più consistenti dell'emittenza privata e avere la possibilità di trasmettere su scala nazionale. Il consorzio, all'interno del progetto, è distinto dalle piccole emittenti locali, che dovrebbero continuare a vivere, e dalla Terza Rete Rai, cui andrebbero - come già espresso altre volte da esponenti PSI – compiti principalmente educativi, culturali e di servizio. Commenta Panorama: "E' il modello inglese rivisto e corretto con il marchio del garofano rosso socialista. Si chiama: quarta rete televisiva nazionale. Nella stanza dei bottoni, ammessi a far parte del consorzio destinato a gestire il nuovo canale TV, dovrebbero sedere non più di dodici tra grandi editori, industriali, rappresentanti della Lega delle cooperative, gruppi televisivi privati che decideranno liberamente i programmi da mandare in onda in base a una sola parola d'ordine: il profitto. Le uniche regole (partecipazione al consorzio, tetto e spazi pubblicitari) dovrebbero essere stabilite e fatte applicare dalla commissione parlamentare di vigilanza e di indirizzo dei servizi radiotelevisivi. Immagini e suoni verrebbero registrati su videocassette nei centri di produzione TV di proprietà dei partecipanti al consorzio. I programmi dovrebbero quindi essere trasmessi a uno dei supersatelliti che entro pochi anni rivoluzioneranno le telecomunicazioni mondiali rendendo superflui ripetitori e ponti radio e superando così ogni confine geografico. Chi vorrà ricevere le trasmissioni della quarta rete TV non dovrà pagare nessun canone: gli basterà piazzare una nuova antenna sul tetto". Di fronte ai rischi di sviluppo senza regole (aregulation) e dal momento che “i grandi gruppi editoriali si stanno organizzando per aggirare e snaturare l’ambito del decentramento, connettendo gli ambiti e attrezzando alle spalle di tutti i centri di produzione di programmi e di informazione con già innestato il messaggio pubblicitario da distribuire poi alle proprie o alle altrui stazioni emittenti” con il rischio dunque di cannibalizzare l’emittenza locale, una razionalizzazione più limpida e più adeguata sarebbe quella di “enucleare i grandi gruppi dall’ambito locale e dal regime di libera antenna assegnando quest’ultimo, interamente, all’iniziativa dei minori, di impegnare i grandi gruppi editoriali privati ma anche le cooperative o altre esperienze legate alla presenza pubblica- in un consorzio nazionale detto “Quarta Rete” inscritto nel servizio pubblico (è ormai chiarita la distinzione essenziale tra servizio pubblico e azienda pubblica Rai) sotto il controllo della Commissione Parlamentare di Vigilanza. In tal modo – chiarisce Martelli - i grandi gruppi verrebbero messi in concorrenza non con i minori in ambito locale ma con le tre grandi reti nazionali della Rai. I socialisti propongono in questo modo un riassetto del sistema che verrebbe così organizzato: un servizio pubblico nazionale distinto in tre reti nazionali ed una rete i n concessione ad un consorzio di privati sottoposto alla vigilanza della Commissione parlamentare. Un regime di libera antenna in ambito locale sottoposto alla disciplina di legge e regolato da un’autorità o magistratura indipendente piuttosto che a un comitato politico. Facoltà di accesso alla Terza rete Rai, futura rete di decentramento e dei programmi educativi essenziali al servizio pubblico, per le espressioni locali che riconosciute meritevoli venissero, per ragioni tecniche, escluse dal rilascio delle licenze. Il PCI con Quercioli viene accusato di voler affossare il servizio pubblico contrapponendo la necessità di ridiscutere il progetto Gullotti e di mantenere fede ai precedenti accordi di Governo che di fatto sono seppelliti dai socialisti che si liberano le mani nel correre incontro all’imprenditoria privata. L’editore Feltrinelli pubblica gli atti nel 1979

22 novembre 1978 Dopo quattro puntate, Storie allo specchio inizia un ciclo di 6 trasmissioni dal titolo Dietro il processo dedicate ai grossi casi della cronaca giudiziaria. Curatore Franco Biancacci.

23 novembre 1978 Da oggi, con cadenza quindicinale, Primo Piano di Ivan Palermo e Stefano Munafò: fatti di cronaca e avvenimenti politici e sociali con particolare riguardo all'attualità italiana.

24 novembre 1978 Osvaldo Bevilacqua e Marcello Casco propongono con Sereno variabile modi e itinerari per il tempo libero.

27 novembre 1978 In occasione del Terzo centenario della nascita di Vivaldi (1678-1741), è trasmesso l'originale radiofonico di Giuseppe Maffioli Antonio Vivaldi, il prete rosso.

Dicembre 1978 Comincia la sua attività la Publihertz, concessionaria di pubblicità nazionale e locale per le tv private. È una emanazione della concessionaria di pubblicità Publikompass (capitale FIAT), controllata dall'IFI, finanziaria del gruppo Agnelli.

4 dicembre 1978 Vengono soppresse le emittenti radiofoniche retaggio del franchismo. Radiocadena Española (RCE) radio di proprietà pubblica nasce dalla fusione fra la Red de Emisoras del Movimiento, la Cadena Azul de Radiodifusión ( Radio Juventud) e la Cadena de Emisoras Sindicales.

15 dicembre 1978 Tecnica di un colpo di Stato, sceneggiato originale di Massimo Feli¬satti e Fabio Pittorru, narra in quattro puntate l'ascesa del fasci¬smo. Regia di Silvio Maestranzi, interprete principale Pietro Biondi.

29 dicembre 1978. Juan Carlos promulga la nuova Costituzione democratica ponendo fine alla transizione sul piano giuridico formale e istituzionale.

31 dicembre 1978 La Rai documenta 434 impianti televisivi attivi in Italia.

1978 Portobello, il “mercatino del Venerdi” di Enzo Tortora, è il programma dell’anno con una media di 25 milioni di telespettatori su Rai Due

1979 La proposta socialista di creare una quarta rete televisiva nazionale a carattere consortile su cui fare affluire in modo regolamentato soggetti privati finanziati dalla pubblicità sul modello della Independent Television nel Regno Unito fece molto discutere ma trovò ferma opposizione nel Partito Rai alle sue prime uscite e nel PCI Come osserva Chiarenza “Il nuovo assetto che scaturì dal triennio di fuoco 1976-1979 lasciava insoluti molti problemi, tanto da far parlare subito della necessità di una “riforma della riforma”. Le forze politiche…pagato il prezzo della demagogia imperante, si accontentarono di spartirsi le spoglie della Rai nel modo più clientelare possibile. Di quello che nel bene o nel male era comunque un progetto di politica della comunicazione di ampio respiro non restarono che rovine ingombranti. Il prezzo da pagare alla neutralità sostanziale del PCI consistette nel trasferimento del controllo sul servizio radiotelevisivo al parlamento perché questo era l’unico modo di mascherare l’effettivo passaggio di potere. Che non era tra governo e parlamento, bensì tra i partiti della sola maggioranza e quelli del cosiddetto arco costituzionale, dal PCI al PLI. L’avvicinamento del PCI al Governo determinò all’interno della Rai conseguenze immediate: la lottizzazione venne estesa gradualmente ai comunisti, utilizzando a tale scopo la terza rete, da tempo in fase di costruzione per realizzare il decentramento regionale, essa venne trasformata in rete nazionale centralizzata, anche se di capienza e potenza ridotte rispetto alle altre due, e sottoposta nel giro di pochi annui al controllo del PCI nella programmazione nazionale, mentre gli spazi delle emittenti regionali restarono saldamente in mano alla DC” (CHIARENZA, pp. 217-219.)
Nello stesso tempo la proposta socialista per la prima volta prospetta l’idea di un’emittenza privata organizzata su scala nazionale sia pure nell’ambito della forte limitazione rappresentata dalla Quarta Rete sul modello ITV. Ma c’è chi nel frattempo comincia a riflettere su forme alternative di collegamento nazionali.
A partire dal 1979 i grandi editori puntano alla costruzione di reti commerciali su scala nazionale. Silvio Berlusconi, dopo aver costituito nel 1978 Fininvest spa, pone le radici del suo futuro impero costituendo nel gennaio 1979 Rete Italia per la compravendita dei programmi sui mercati internazionali e nel settembre 1979 Publitalia la concessionaria pubblicitaria che in questa prima fase – come osserva Davide Giacalone “ non costituiscono il collante di reti nazionali ma società di servizi cui ciascuna emittente può rivolgersi”. In ogni caso nel 1979 la tv commerciale è ormai in forte slancio mentre arrancano le emittenti autenticamente locali e si sta esaurendo la forte progettualità esercitata nella fase iniziale dalle Regioni. La terza rete della Rai nasce alla fine degli anni Settanta quando sono ormai evidenti i limiti del decentramento voluto dal legislatore.
Come osserva Menduni “I centri televisivi nei quali registi, attori e autori preferivano lavorare sono quelli di Roma. Sono più grandi, dotati di maggiori mezzi per lavorare rispetto a quelli di cui la Rai si è dotata in tutte le regioni d’Italia. Economicamente, il decentramento ( o coinvolgimento delle regioni ), contemplato in uno dei punti del patto della Camilluccia, rischiava di infliggere un duro colpo all’azienda, se non attuato nella giusta direzione. Non era fattibile, come pretendevano alcuni, che si producesse un programma diverso in ciascuna delle sedi Rai sparse in giro per l’Italia, quando se poteva realizzare uno solo e mandarlo su scala nazionale. I costi sarebbero stati insostenibili e la qualità ne avrebbe risentito enormemente. Dobbiamo ricordare che in quel periodo c’erano solo due canali, la Rete 1 e la Rete 2 dove nel 1979 rispettivamente il democristiano Emmanuele Milano subentra al democristiano Mimmo Scarano e il socialista Pio de Berti Gambini al socialista Massimo Fichera.
Ma i fautori del decentramento non si rendevano conto di queste pretese poco pratiche, oltre che enormemente dispendiose. Solo per i telegiornali la cosa era fattibile, in quanto per realizzare l’informazione locale bisognava avere la redazione in ogni regione”.
Facendo un bilancio sui programmi dell’accesso, che avevano riservato tante aspettative per quel 5% riservato a sindacati, associazioni ed enti religiosi, sono stati realizzati in minuta molto inferiore alle attese.
E’ in questo stato di cose che prendono il via alla fine dell’anno le trasmissioni di Rai tre “per indicazione di legge e impegno di convenzione con l’obbligo di estendere il servizio, entro il 31 dicembre 1980, a non meno del55% della popolazione italiana. La rete viene affidata al fanfaniano Giuseppe Rossini, mentre la testata TG3 – istituita insieme alla Testata Giornalistica per l’Informazione Regionale, viene conferita a Biagio Agnes della sinistra democristiana. Condirettore è il comunista Sandro Curzi. Lo stanziamento iniziale è di 11 miliardi e 600 milioni di lire. In questa nuova emittente, che sette anni dopo andrà al partito comunista, trovano collocazione altre persone che non avevano trovato una sistemazione nelle altre due emittenti. Offerto in clima consociativo all’opposizione politica il TG3 sconta nei primi anni la penuria dei mezzi tecnici configurandosi come giornale basato sulla rapida lettura delle notizie, con pochi filmati o immagini di accompagnamento. Offre un’informazione di tipo radiofonico e provinciale poiché le notizie fornite dalle sedi regionali rivestono scarso interesse a livello nazionale non riuscendo a catturare l’attenzione dei telespettatori registrando nel primo anno un ascolto medio alle 19.00 di soli 400 mila telespettatori
Negli Stati Uniti nel 1979 nasce UNIX sistema di reti di comunicazioni fra computer che darà vita alle USENET NEWS: fonderanno con Arpanet dando vita a Internet. Nascono anche i primi Newsgroup (forum di discussione) da parte di studenti americani


1979

1979: Amway, la società che controlla Mutual, acquista la stazione radiofonica WCFL dalla Chicago Federation of Labor per trasformarla in stazione di bandiera del network Mutual che raggiunge ormai ben 950 stazioni affiliate e sembra riprendersi dalla crisi che lo ha scosso dalla fine degli anni cinquanta.

1979 Turner Communications Group proprietaria di una stazione televisiva ad Atlanta dopo nove anni diventa Turner Broadcasting System Inc.

Gennaio 1979 Su Critica marxista Giuseppe Vacca osserva: “Anche accogliendo e applicando il disegno di legge Gullotti, delle 1394 TV private esistenti sul territorio, ne rimarrebbero appena 397. In realtà occorre riconsiderare globalmente tutto il settore, a partire dal ruolo stesso del servizio pubblico. in sintesi, la proposta di Vacca, dopo lunga analisi è questa: Il servizio pubblico articolato in due reti nazionali, il cui vero habitat è l'arena mondiale delle radiodiffusioni e dell'industria culturale, una rete articolata con strutture ideative e produttive regionali, suscettibile di far da cerniera con la emittenza locale. Un settore privato articolato localmente ed eventualmente integrato nel circuito nazionale sotto il controllo pubblico.”

1 gennaio 1979 La scienza e un'avventura è un programma di Gabriele La Porta e Franca Lipparoni, con la consulenza di Edmondo Mondi. Prima puntata: La scienza nelle favole dei bambini.

4 gennaio 1979 Programma del Dipartimento scolastico-educative: Il sinistrese nel linguaggio giovanile. Realizzazione di Ennio Gregori nell'ambito della serie Un uomo, un'idea a cura di Gabriele La Porta.

5 gennaio 1979 : Enzo Tortora annuncia di farsi promotore di una legge di iniziativa popolare contro l'attuazione della Terza Rete Rai e contro gli introiti pubblicitari, che riducono gli introiti delle TV private.

9 gennaio 1979 - Poco prima dell'inizio della trasmissione RadioDonna dell'emit¬tente romana Radio Citta Futura, tre giovani armati e mascherati fanno irru¬zione nella sede della radio. Gli impianti vengono dati alle fiamme mentre le cinque donne che stanno iniziando la trasmissione vengono tenute ferme sotto la minaccia delle pistole. Quando cercano di scappare, gli aggressori esplodo¬no 29 colpi che feriscono gravemente le donne senza però causarne la morte. Gli aggressori fanno parte dei Nuclei armati rivoluzionari (NAR), organizzazione eversiva di estrema destra.

21 gennaio 1979 Il passato da salvare presenta ricerche e proposte sui beni e sulle attrezza¬ture culturali in Italia. Programma di Augusta Monferini, realizzazione di Priscilla Contardi.

22 gennaio 1979: Il PCI è favorevole all'approvazione delle legge Gullotti sull'emittenza privata in tempi brevi

27 gennaio 1979 E' avviato Palcoscenico in cantina un programma di Daniela Sbarrini sull’avanguardia teatrale, coordinate da Dino De Palma. Regia di Claudio Sestrieri. Alla prima trasmissione prende parte Carmelo Bene.

29 gennaio 1979 Un programma della Sede regionale di Napoli realizzato da Romano Costama¬gna: UFO: ipotesi sonore semiserie di Beppe Palomba e Giorgio Verdelli.

30 gennaio 1979 Silvio Berlusconi costituisce Rete Italia, società per la compravendita di programmi sui mercati italiani ed esteri. Presidente lo stesso Berlusconi, amministratore delegato Marcello Di Tondo. Prima operazione rilevante la firma di un contratto con la Titanus in base al quale la casa cinematografica incassa due miliardi per un pacchetto di 325 film.

Gennaio 1979 In seguito a un accordo tra la Televisione della Svizzera italiana (TSI) e la Mondadori, comincia la distribuzione in Italia di programmi prodotti dalla televisione svizzera. Un contratto salva comunque l'accordo internazionale che privilegia la prima scelta dei programmi in distribuzione agli enti televisivi di Stato, in questo caso alla Rai.

3 febbraio 1979 Il ciclo Dimensione Europa settimanale di fatti e problemi internazionali a cura di Mario Arosio, in vista delle elezioni per il Parlamento europeo, pre¬senta una serie di monografie dedicate ai Paesi comunitari.

10 febbraio 1979 All'informazione sportiva e dedicata la rubrica Mondo-motori a cura di Arnaldo Verri.

20 febbraio 1979 Primissima: rubrica di attualità culturale in onda alle ore 13.00.

Febbraio 1979 Iniziano le trasmissioni radiofoniche del Tercer Programa poi diventato Radio 3 un canale culturale e musicale che presenta un'offerta alternativa rispetto alle programmazioni convenzionali e alle formule radiofoniche musicali (tradizionali).

1 marzo 1979 Nuove elezioni legislative generali In Spagna. Nella prima legislatura, pur subendo un aumento dell’astensione e crescendo il cosiddetto desencanto fra i cittadini, l'UCD conserva la maggioranza relativa nel Congresso (con il 35,08% e 168 seggi) e quella assoluta nel Senato. Il PSOE raggiunge il 30,54% e 121 seggi (127 seggi se si aggiungono i 5 seggi (pari all’1,82% ottenuti dai socialisti andalusi), mentre il PCE ottiene il 10,82% e 23 seggi. Un’altra formazione moderata Coalición Democratica composta in maggioranza da Allianza Popular (ap) ottiene il 5,97% e 9 seggi. L’estrema destra della Union Nacional di Blas Piňar rimane ferma al 2, 12% con 1 solo seggio

1° marzo 1979 In prima esecuzione mondiale La bottega dell'orefice, meditazioni sul sacra¬mento del matrimonio sotto forma di poema drammatico in tre parti di Andrzej Jawien (pseudonimo di Karol Wojtyla). Adattamento radiofonico di Siro Angeli. Tra gli interpreti Luca Del Fabbro, Claudia Della Seta, Roul Grassilli, Milena Vukotic. Regia di Aleksandra Kurczab.

5 marzo 1979 Amnesty International per il rispetto e la difesa dei diritto dell'uomo, con¬versazione tra Enzo Forcella e Marcostefano Vitiello moderata da Niccolò Zapponi.

6 marzo 1979 Inizia Accadde ad Ankara, originale televisivo in tre puntate di Fabio Pittorru e Mario Landi. Tra gli interpreti Walter Maestosi, Marianella Laszlo, Stefano Satta Flores.

7 marzo 1979 Prende il via Europa con noi rivista di Stefano Maggiolini e Franco Polet¬to interpretata da Isa Di Marzio, Enzo Guarini, Mariella Montemurri, Silvio Spaccesi. Musiche originali di Franco Riva, regia di Vittorio Lemmore.

7 marzo 1979 In casa e altrove è un radiodramma di Fabio Carpi e Luigi Malerba, per la regia di Gilberto Visintin.

18 marzo 1979 Storia di un italiano propone, attraverso spezzoni di film inter¬pretati da Alberto Sordi nel corso della sua carriera, le vicende dell'Italia dall'inizio del secolo ai nostri giorni. Questo primo ciclo di 6 puntate sarà seguito, a novembre, da un. secondo.

20 marzo 1979. Si insedia il quinto Governo Andreotti che prelude alla fine della stagione di unità nazionale con una maggioranza tripartita DC PRI PSDI.

31 marzo 1979 Negli Stati Uniti il canale per bambini via cavo Pinwheel cambia nome diventando Nickelodeon .

1 aprile 1979 Negli Stati uniti il canale per bambini Pinwheel diventa Nickelodeon

2 aprile 1979 Prima puntata di Dentro l'università come scegliere guardando al dopo. E' un programma di Mariella Serafini Giannotti con la consulenza di Federica Olivares. Regia di Roberto Anselmi. Prima trasmissione: Le facoltà che of¬frono migliori prospettive di lavoro.

3 aprile 1979 Si insedia il III Governo costituzionale. Adolfo Suárez González (UCD) rimane Presidente del Governo. Manuel Francio Clavéro Arevalo diventa Ministro della Cultura, sostituito il 17 gennaio 1980 da Ricardo de la Cerva y Hoces.

3 aprile 1979 Prime elezioni municipali. Grazie ad un’alleanza con i comunisti i socialisti conquistano i comuni delle grandi aree metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia, Malaga e Saragozza. Il Partito Nazionalista Basco ottiene Victoria Bilbao e San Sebastian. I comunisti conquistano Cordova. E’ la prima sconfitta per l’UCD di Suarez che riesce a conquistare soprattutto i piccoli e medi centri urbani.

7 aprile 1979 - Radio Sherwood, radio libera nata net 1977 e vicina ad Autono¬mia Operaia, viene accusata di insurrezione armata. Nell'inchiesta viene arre¬stato anche uno dei fondatori nonché prima direttore della radio Emilio Vesce

8 aprile 1979 Una novità è Panorama europeo: fatti, personaggi e problemi dei Paesi della Comunità.

12 aprile 1979 Annarita Varischi e Giulio Pirarba presentano Frecce sonore: critica, storia e attualità delle sigle sonore in un programma di Umberto Santucci e Gianfran¬ca Montedoro, diretto da Claudio Viti.

19 aprile 1979 Attuazione della ristrutturazione aziendale. Viene estesa ai Supporti, alla Segreteria del Consiglio di Ammini¬strazione, alle strutture di staff.

24 aprile 1979 Per l'Europa, quotidiano in Euroradio con i Paesi della Comunità, è curato da Luciano Lombardi (da Napoli) e da Maurizio Giuffrida (da Milano) .

25 aprile 1979 Ha inizio una serie dedicate a I grandi reportages da Luciano Chitarrini con la collaborazione di Carlo Giovetti. Ripropone eventi storici attingendo alle testimonianze di scrittori e giornalisti che li hanno vissuti in prima persona. Nelle prime trasmissioni gli scritti di Alessandro Dumas padre "raccontano" l'impresa dei Mille.

26 aprile 1979 Per la serie Riprendiamoci la vita va in onda su Rai Due Un processo per stupro, programma realizzato da sei donne nel corso di un proces¬so svoltosi nel 1978 a Latina. Otterrà il Premio Italia 1979 per la sezione documentari televisivi.

Primavera 1979 Pochi mesi prima delle elezioni politiche dei giugno 1979 Radio Radicale inizia la diffusione a livello nazionale

Maggio 1979 Simposio sulla Televisione e l’Autonomia della Catalogna organizzato dalla Facoltà di Scienze dell’Informazione di Barcellona.

8 maggio 1979 Per Radiodrammi in miniature va in onda Un contrabbasso in cerca d'amore di Maria Filippone Colonna, con Gastone Moschin e Lucia Poli. Regia di Lorenzo Salveti. Il radiodramma riceverà, a Lecce, il riconoscimento speciale RAI nell'ambito del Premio Italia 1979.

16 maggio 1979 Nuovo programma di musica leggera: Disco contro… di Giuseppe Barbieri e Aldo Tirone.

22 maggio 1979 Controfavole per bambini e adulti è una serie di brevi radiodrammi. Il primo è La risata del diavolo di Luigi Malerba, per la regia di Piero Formentini.

26 maggio 1979 Gianni Minà presenta Dal rock al rock, storia e testimonianze sui protagoni¬sti della musica giovanile negli ultimi venticinque anni.

29 maggio 1979 Pupi Avati e conduttore e regista di un concerto dall'Auditorium del Foro Ita¬lico, a Roma, alla presenza del Capo dello Stato, Sandro Pertini. La radio trasmette in diretta questo concerto the intende evidenziare le diverse realtà musicali delle nuove nazioni europee che il 10 giugno, per la prima volta nella storia, eleggeranno un Parlamento europeo a suffragio diretto.

30 maggio 1979 E’ deliberato l'aumento del capitale sociale della RAI da 10 a 40 miliardi.

3 giugno 1979 Elezioni per l’ottava legislatura. Segnano la fine dei governi di unità nazionale La DC rimane il partito di maggioranza relativa con il 38,3% dei voti. I comunisti, di nuovo all’opposizione per la prima volta arretrano di 4 punti attestandosi al 30,4, mentre i socialisti del PSI rimangono stazionari al 9,8%. Il MSI si conferma quarta forza politica nazionale, ma scende al 6,1% Seguono in lieve crescita i socialdemocratici al 3,8% seguiti dai radicali che ottengono il loro massimo storico con il 3,4%, i repubblicani stazionari al 3,1%, e i liberali che risalgono sfiorando il 2%, superandoli Partito democratico di Unità Proletaria che conquista il 1,4% mentre agli estremi rimangono esclusi dal Parlamento Nuova Sinistra Unita e Democrazia Nazionale. Si afferma la prima lista civica autonomista del Melone La lista per Trieste che conquista un seggio.

8 giugno 1979 Un Decreto Regio approva il Plan Técnico Transitorio de Radiodifusión Sonora en Ondas Métricas

10 giugno 1979 A una settimana dalle politiche si svolgono le prime elezioni a suffragio universale del Parlamento europeo Tramite notiziari, fili diretti e commenti, la radio assicura una copertura completa delle elezioni per il Parlamento europeo.

giugno 1979 I socialisti promuovono a Roma un convegno intitolato Quella parte di cinema chiamata TV. Verso l’integrazione del sistema audiovisivo Il convegno partendo da due presupposti: a) cinema e televisione sono parte di un unico sistema espressivo; b) fra cinema e televisione è già in atto un ampio processo di integrazione produttiva, proponeva: una razionalizzazione dell’intervento pubblico nella politica cinematografica e televisiva attraverso il superamento delle sovvenzioni assistenziali e la formulazione di piani di investimento e di intervento intesi come stimolo all’imprenditorialità pubblica e riferimento all’imprenditorialità privata, la costituzione di una società con capitale misto RAI-gruppo cinematografico pubblico per la realizzazione, attraverso strutture pubbliche e private, di telefilm, la promozione di un progetto europeo per un intesa fra catene televisive nazionali e produttori pubblici e privati, l’istituzione di un servizio pubblico per la distribuzione del prodotto cinematografico, la trasformazione delle strutture cinematografiche pubbliche in un istituto nazionale degli audiovisivi con compiti di finanziamento alla produzione, alla distribuzione, ecc., l’abolizione della censura, la liberalizzazione delle licenze, l’introduzione di incentivi fiscali (tax-shelter), il sostegno alle strutture cooperative, e infine, la regolamentazione della programmazione televisiva sotto il profilo della remunerazione economica e della tutela del diritto d’autore

giugno 1979 Rete Italia compra 300 film dalla Titanus e 200 dalla Fida

1 luglio 1979 Radio Nacional de Espana dà vita a Radio 3 come sezione notturna de El Tercer Programa. a partire dalle 22.00.

4 luglio 1979 Con Adulterio scientifico di Enzo Mancini, regia di Francesco Dama, ha ini¬zio il ciclo Audiodrammi d'amore.

12 luglio 1979 Si costituisce la Compagnia Televisioni Associate (CTA). Riunisce una ventina di emittenti di ambito regionale, collegate quasi tutte a un quotidiano locale: Tele Torino, collegato a La Stampa; TVS – II secolo XIX; Telealtomilanese – Corriere di informazione; RTR Veneto – II Gazzettino; Tele Piccolo – II Piccolo; TVA delle Alpi – Alto Adige; Video Bologna e Tv Centro Marche – II Resto del Carlino; Rete A e Teleaia – La Nazione; Video Uno – Paese Sera; Tele Roma Europa – Corriere della Sera, II Tempo, II Messaggero; Telestudio 50 – II Mattino; AntennaSud – La Gazzetta del Mezzogiorno; Antenna Sicilia – Gazzetta del Sud, La Sicilia; Telegiornale di Sicilia – Giornale di Sicilia; Videolina – L'Unione Sarda. La CTA fornisce pubblicità, alcune ore giornaliere di programmazione comune e strutture tecniche come i collegamenti via satellite.

Luglio 1979 Inizia le trasmissioni a Roma Rete Televisiva Italiana RTI nata per iniziativa di Carlo Perone (figlio di Alessandro ex direttore e comproprietario de Il Messaggero), unitamente a Mondadori e a Caracciolo. E’ la prima a darsi un palinsesto e una fisionomia nazionale. E’ capofila di Progetto 1 messo a punto da RTI distribuzione e la concessionaria di pubblicità GPE: 23 emittenti mandano in onda programmi comuni. Riscuote un notevole successo diventando Rete Quattro. Verrà acquistata da Berlusconi nel 1984

Agosto 1979 Le emittenti del circuito Elefante (SIT-Marcucci), attraverso la catena di ripetitori SIT, cominciano a trasmettere in interconnessione. I programmi sono realizzati dall’emittente toscana Teleciocco

Agosto 1979 In una sua risoluzione la Dirección General de Radiodifusión richiede che tutte le emittenti dipendenti dalla Comisión Episcopal si riuniscano nell’ambitro di una società anonima titolare unica elle concessioni. La COPE si integra nella Radio Popular SA.

4 agosto 1979 In base al risultato delle elezioni che segna un arretramento del PCI, Francesco Cossiga è Presidente del Consiglio dei Ministri, a capo di una maggioranza tripartita DC-PSDI-PLI.

8 agosto 1979 In Spagna sulla Gazzetta Ufficial viene pubblicato il primo accordo di collaborazione fra l’industria cinematografica e TVE. Complessivamente gli investimenti dello Stato e della TVE nella produzione cinematografica ammontano a 1300 milioni di pesetas.

Estate autunno 1979 Nasce l'emittente televisiva TV Parma emanazione dell'esperienza radiofoni¬ca di Radio Parma. Pochi anni dopo le due esperienze saranno unificate sotto il nome di Radio TV Parma

Settembre 1979 La società calcistica Roma vende per 90 milioni i diritti televisivi sulle partite che giocherà all'Olimpico, a un pool di emittenti romane (Tele Regione, TVR Voxson e Teleroma 56). Queste si assicurano cosi il diritto in esclusiva di trasmettere le partite il lunedì sera. Fino all'anno precedente la Rai aveva l'esclusiva su tutta la serie A sino al martedì incluso.

7 settembre 1979 Nasce The Entertainment and Sports Programming Network, ESPN.

13 settembre 1979 Silvio Berlusconi crea due nuove società: Videotecnica e Publitalia, che insieme alle altre componenti del settore televisivo, Rete Italia e Videoprogram, sottopone al controllo di un'unica finanziaria la Compagnia Finanziaria Televisiva (COFINT). Apre alle medie imprese sino a questo momento ignorate dalla televisione nazionale

17 settembre 1979 Nuovo settimanale di divulgazione del GR3 dal titolo I fatti della scienza

25 settembre 1979 Inizia Il processo di Catanzaro collocato, per la rilevanza del tema, in prima serata. E' un film dal vero di Wanda Amodei e Maria Bosio, commentato in studio da Angelo Campanella e Piero Ottone. Per la prima volta le telecamere entrano in un'aula di giustizia per riprendere interamente un processo.

Ottobre 1979. In Spagna il numero dei ricevitori televisivi funzionanti è stimato in 10 milioni di cui circa 2 milioni a colori.

Ottobre 1979 I socialisti reduci dal congresso in cui rinunciano esplicitamente al marxismo, propongono che la RTVE affidi alle Comunità Autonome la gestione, la produzione e la programmazione del secondo canale uhf e di una parte della radio statale (Radio Cadena Española).

6 ottobre 1979 La trasmissione televisiva abbinata alla Lotteria Italia torna net¬la tradizionale collocazione del sabato sera. Fantastico, in dodi¬ci puntate,e condotto da Beppe Grillo 4 Loretta Goggi, con la parte¬cipazione di Heather Parisi. Coreografie di Gisa Geert e Franco Mi¬seria, regia di Enzo Trapani.

6 ottobre 1979 "Prego, gradisce un po' di riflusso? propone divagazioni di Silvano Ambrogi su certi "incorreggibili ritorni". Regia di Nella Cirinnà

8 ottobre 1979 Ventitre emittenti mandano in onda i programmi di Progetto 1.realizzzato in collaborazione tra la concessionaria di pubblicità GPE e la RTI distribuzione di Perrone.

15 ottobre 1979 La sede regionale RAI per l'Abruzzo presenta Col sudore della fronte: per una storia del lavoro umano programma di Angelo Trento in collaborazione con Rita Burdin

25 ottobre 1979 Egidio Luna e Maria Grazia Rinaldi conducono la nuova trasmissione del Dipartimento scolastico-educativo Pianeta scuola, un programma di Egidio Luna con la collaborazione di Guerrino Gentilini e Antonella Proietti Venturini. Prima trasmissione: I nuovi programmi della scuola media: la didattica dell’italiano.

25 ottobre 1979 Due referendum popolari approvano gli statuti dell’autonomia della Catalogna e dei Paesi Baschi. Dal referendum promosso dal governo spagnolo per lo Statuto dell’Autonomia dei Paesi Baschi sono esclusi la Navarra e (ovviamente) i Paesi Baschi francesi. Il "sì" prevale di stretta misura. “La Generalitat potrà istituire, gestire e regolamentare una propria televisione, radio o giornale, e in generale qualsiasi mezzo di comunicazione sociale” (articolo 16.3).

29 ottobre 1979 Nasce Radiodue 3131. In onda tutti i giorni tranne sabato e domenica (dal 9.32 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 16.30), costituisce un lungo dialogo con pubblico che può telefonare (al famoso 3131) e parlare dei propri problemi. Conducono in studio Maria Luisa Algini, Angiolino Lonardi, Flaminia Morandi, Fabrizio Ravaglioli. Regia di Maddalena Kemeny.

29 ottobre 1979 Tutte le mattine Nantas Salvalaggio intrattiene il pubblico nella rubrica I giorni, in diretta da Via Asiago in Roma dalle 6.00 alle 9.00.

29 ottobre 1979 Il Ministero delle Poste istituisce una Commissione per l’assegnazione delle frequenze.

30 ottobre 1979 Dalle 22.00 fino alla chiusura delle trasmissioni, Nottetempo un programma della Sede regionale Lombardia per la regia di Fabrizio Caleffi. In onda tutti i giorni dal martedì al venerdì.

Novembre 1979 L'editore Mondadori costituisce la Telemond spa, una società prevalentemente a carattere commerciale per distribuire programmi acquistati all’estero. Essa, infatti, cura l'acquisto di programmi all'estero e la loro commercializzazione in Italia. Tra il 1979 e il 1980, con una serie di operazioni finanziarie, la Telemond controlla o acquisisce partecipazioni in una dozzina di emittenti, rilevando al 100 per cento Televerona e Video Delta (Bergamo), mentre acquista quote minoritarie di Telecolor TVP (San Benedetto del Trento), di TCA (Pescara) e di Tele Europa (Napoli).

3 novembre 1979 Prende il via Sabato e domenica ", ipotesi per un viaggio inconsueto di due giorni attraverso l'Italia, presentato da Massimo Oldoni per la regia di Paolo Leone.

5 novembre 1979 Nasce una fascia pomeridiana esclusiva per i giovani. E' Patchwork insieme di "toppe" musicali e non, che si snoda nell'arco dell'intera settimana. Il martedì e il giovedì, lo spazio è raccolto in un programma unico gestito dalla Sede di Napoli: Al rogo ... al rogo, collegamenti con concerti di musica pop e rock, con radio private e con le Sedi di Pescara e Milano. Il lunedì, tre ar¬gomenti diversi legati fra loro: La carrozza di Hans (musica e psicanalisi), Combinazione suono e Bi come Babele (discorso sulla lingua). Mercoledì e venerdì, uno spazio per le donne, un racconto privato quasi vero e musica folk.

5 novembre 1979 TVE 2 inizia a trasmettere Dallas

9 novembre 1979 Giovanni Gigliozzi presenta In diretta dal Caffè Greco, incontri e scontri con personalità del mondo artistico e culturale.

23 novembre 1979 Sandro Bolchi ha sceneggiato in quattro puntate per la RAI il roman¬zo di Guy De Maupassant Bel Ami. Corrado Pani, Raoul Grassilli e Rada Rassimov i principali protagonisti:

1 dicembre 1979 Per iniziativa di Warner nasce The Movie Channel destinato a fondersi con il canale di Viacom Showtime

Dicembre 1979 Venti ripetitori diffondono in ambito regionale i programmi delle emittenti consorziate con Tele Milano 58. La Videotecnica, in seguito ad accordi con l'Elettronica industriale di Lissone (al cui capitale sociale parteciperà Silvio Berlusconi) e con la Società Elettronica Romana (SERO), installa e mette in funzione venti trasmettitori che ripeteranno in ambito regionale i programmi delle emittenti consorziate a Canale 5.

Dicembre 1979 Rusconi dà vita ad Antenna Nord Emilia Romagna. Ripete quasi tutti i programmi di Antenna Nord

6 dicembre 1979 Ventidue emittenti, tra cui le emittenti in gestione pubblicitaria GPE (Gestione Pubblicità Editoriale) costituiscono le Televisioni Indipendenti Consorziate (TIC). L'intento è quello di unificare l'acquisto di impianti a bassa e alta frequenza al fine di ottenere condizioni di acquisto più vantaggiose e, inoltre, di gestire la manutenzione degli impianti attraverso una struttura comune.

15 dicembre 1979 Arriva la Terza Rete TV Un punto di riferimento. In questa data sono avviate le trasmissioni della Ter¬za rete televisiva che raggiungono, inizialmente, tutti i capoluoghi di regione e il 45% della popolazione italiana. 15 dicembre 1979 Nelle 21 sedi regionali di Rai Regione- TG3 quasi 350 giornalisti sono già pronti al via. Per sabato 15 dicembre, alle ore 19, assicu¬rano, saranno tutti in ottima forma per far partire il primo telegiornale a struttura regionale. La sigla è stata realizzata dal pittore tedesco, naturalizzato romano, Alfred Hohenegger. Musica dl Piero Piccioni.

15 dicembre 1979 Il TG3 Rai Regione va in onda alle 19.00 con un’edizione di 10 minuti realizzata dalla redazione nazionale del TG3 di Roma (di cui tre minuti per notizie flash di carattere nazionale e internazionale, sette per quelle interregionali) e diffusa a livello nazio¬nale. Segue Rai Regione ovvero 20-25 minuti realizzati dalle 21 redazioni regionali (Trento e Bolzano, però, faranno il TG bilingue insieme) e diffusi a livello regionale. In chiusura dei programmi va in onda una replica del TG 3 alle 22.00. La domenica la replica del TG 3 è preceduta dalle 20,30 alle 21,30, da un’ora dedicata alle notizie sportive. A partire dal 1982 il TG3 nazionale viene ridotto e proposto in diretta alle 21.30 seguito dal Rai Regione.

18 dicembre 1979 Una legge organica approva l’Estatuto de Autonomía de Cataluña.

24 dicembre 1979 Dopo la Palma d'oro ottenuta al Festival di Cannes l'anno precedente, L'albero degli zoccoli di Ermanno Olmi arriva sui teleschermi. Il film, prodotto dalla RAI, ha avuto un rapporto tra costi e incas¬si da vendite altamente favorevole.

26 dicembre 1979 Va in onda "Prova d'orchestra",film realizzato da Federico Fellini per la RAI. Musiche di Nino Rota.

26 dicembre 1979 Va in onda Vi piace Toscanini?, profilo del musicista a cura di Luciana Cor¬da. Il programma ha vinto il 1 ° Premio al Concorso internazionale Pro-musica 1979 indetto dalla Radio ungherese.

31 dicembre 1979 L'anno della Terza rete si conclude con queste posizioni acquisite dalla RAI in campo televisivo: Ore di programmazione: 7.854 (di cui 6.860 sulle reti nazionali e 994 di trasmissioni regionali e locali) Impianti: 1.636 (127 trasmettitori e 1.509 ripetitori nel complesso, 26 e 20 per la Rete 3) Abbonamenti: 13.170.117 (di cui 11.128.447 per la TV bianconero e 2.041.670 per quella a colori) Personale RAI: 13.211.

31 dicembre 1979 A tre anni dalla sentenza delta Corte Costituzionale, secondo la rivista spe¬cializzata Altrimedia, le radio private in Italia sono arrivate a quota 1800.

1979 Il contenitore Domenica in… giunto in autunno alla sua quarta edizione con la conduzione di Pippo Baudo è secondo Aldo Grasso il programma dell’anno. Baudo rappresenta in qualche modo la consacrazione di quel modello dominante di espressione del mezzo che è stato definito come tv nazional-popolare.



X. La formazione del confortevole duopolio all’italiana

(1980-1985)



Nella prima metà degli anni Ottanta, a rafforzare le tesi dei fautori del superamento del monopolio entrano in gioco la crisi della cultura del Welfare State e l’offensiva neoliberista. Sull’onda delle profonde trasformazioni stimolate negli Stati Uniti dal governo di Ronald Reagan (entrato alla Casa Bianca nel 1981) – che nel settore della comunicazione si traducono in interventi di deregolamentazione – e del conseguente mutamento di scenario in Gran Bretagna con il governo di Margaret Thatcher, si rafforzano anche in Europa i partiti neo-liberali convinti assertori della inefficienza del servizio pubblico e della necessità di liberalizzare e deregolamentare il mercato radiotelevisivo.
Gli anni Ottanta sono caratterizzati dal consolidamento dei network televisivi commerciali, che, tramite interconnessioni, cominciano a trasmettere programmi anche al di fuori del proprio bacino locale, ponendosi in diretta concorrenza con le trasmissioni nazionali del servizio pubblico. La Rai in un primo momento cerca di contrastare l’avanzata delle emittenti private attraverso procedimenti giudiziari, mentre aumenta vertiginosamente il volume degli investimenti pubblicitari dedicati alla televisione. In novembre il primo scontro con il network Canale 5 di Fininvest che acquista i diritti del Mundialito Gli ascolti dei top ten della Rai d’ora in poi diminuiscono. Raramente supereranno i 25 milioni di telespettatori. Si concluderanno con l’approvazione tardiva dopo quindici anni di aregulation della Legge Mammì che – dopo innumerevoli tentativi abortiti – si limiterà colpevolmente a fotografare l’esistente, ovvero il grave ritardo tecnologico del Paese. Da laboratorio esperienza della stagione dei cento fiori l’Italia diventa un malum exemplum in Europa.

Anche la Radio prosegue la sua trasformazione L'impegno al dialogo con il pubblico si intensifica negli anni Ottanta con "Radio anch'io" condotto da Gianni Bisiach e con il "Radiodue 3131" di Corrado Guerzoni che dedicherà sempre maggiore attenzione al rapporto con gli ascoltatori e a una riflessione sulla società sempre più approfondita.


1980

Il preambolo Donat Cattin al XIV Congresso della DC inaugura la fine della stagione politica dell’unità nazionale e sancisce la chiusura ad ogni possibilità di dialogo con il PCI: il patto tra le componenti moderate democristiane e i socialisti craxiani ne esce rinsaldato impedendo ormai qualsiasi ricongiungimento tra la sinistra democristiana e il partito comunista investito finita la stagione dell’unità nazionale da una crisi senza precedenti. In questo contesto Vittorino Colombo tornato alle poste riprende invano il DDL Gullotti mentre Silvio Berlusconi con l’acquisto di Mike Bongiorno e la produzione dei suoi “Sogni nel cassetto” svela subito le sue ambizioni e le caratteristiche del palinsesto del nascente network Canale 5 che inizia a trasmettere con il marchio del biscione dal mese di settembre. Settanta emittenti ritrasmettono il programma a quiz di Mike Bongiorno che ricevono in videocassetta.

Scoppiano subito le prime liti con la Rai Sia Tele Milano 58 di Berlusconi sia Tele alto milanese di Rizzoli riceveranno a fine settembre una diffida dal Ministero delle Poste perché hanno costituito di fatto delle reti televisive che coprono larga parte del territorio nazionale, aggirando il divieto con diversi stratagemmi come le trasmissioni in tempi leggermente differiti senza formalmente nessuna forma di interconnessione funzionale ma mera distribuzione dei programmi preregistrati su nastro magnetico (il cosiddetto pizzone)

Negli Stati Uniti si intensifica la crisi del network storico NBC La decisione di Carter di togliere la delegazione sportiva statunitense dai Giochi Olimpici di Mosca mette a dura prova l’emittente che aveva pianificato una copertura di 150 ore e previsto introiti pubblicitari per 170 milioni di dollari.

1980

1980 Amway rafforza di nuovo Mutual Broadacsting System: dopo la stazione radiofonica di Chicago acquista anche quella di New York WHN dando a Mutual la possibilità di disporre di una seconda stazione propria in una grande area. Ma il network non riuscirà a decollare di nuovo Nel novembre 1983, Amway sarà costretta a vendere la stazione di bandiera del network WCFL alla Statewide Broadcasting e l’anno successivo la stessa WHN a Doubleday Broadcasting prima a sua volta di disimpegnarsi dal network nel 1985

Viene costituita la SPER, Società Pubblicità Editoriale Radiofonica, come emanazione dei settore radio della Manzoni (Gruppo L’Espresso). Già dai primi anni la SPER ha integrato le attività commerciali con la produzione in parallelo di programmi con pubblicità preinserita, distribuita su cassette.

1980 Dopo aver cercato la fusione con Radio Popolare e dopo aver perso impor¬tanti giornalisti come Paolo Hutter passato proprio a Radio Popolare cessa di trasmettere Canale 96.

Gennaio 1980 nasce Radio Anch’io rubrica di approfondimento del GR1.

1° gennaio 1980 Va in onda Lichtenberg, spaccato radiofonico di Walter Benjamin per la regia di Klaus Aulehla. E', questo, l'ultimo dei tre radiodrammi scritti da Benjamin nel 1933, prima di fuggire dalla Germania nazista.

gennaio 1980 Radiograffiti di Paolo Moroni Fatti, personaggi, curiosità e musiche dall’età della pietra al transistor. Nelle settimane successive, presenterà un collage sui programmi dagli anni Trenta con materiale inedito, tratto dagli ar¬chivi della RAI e dell'istituto Luce.

10 gennaio 1980 La legge 4 approva il nuovo Estatuto de la Radio y la Televisión. RTVE viene dichiarato “servizio pubblico essenziale”. La legge contiene una disciplina organica della Radiotelevision Espanola RTVE considerando radiofonia e televisione servizi pubblici essenziali la cui titolarità spetta allo Stato. RTVE prende la forma di un ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica sottratta a controlli amministrativi ma sottoposta al controllo sia del Parlamento attraverso la Commissione parlamentare e per mezzo della nomina del Consiglio di Amministrazione e peraltro parte al controllo del governo che nomina il Direttore Generale sentito il CdA. Nell’ambito della RTVE operano due società anonime statali distinte: Radio Nacional de Espana e Television Espanola

16 gennaio 1980 Tele Milano 58, emittente di Berlusconi, manda in onda per la prima volta “Sogni nel cassetto”, quiz condotto da Mike Bongiorno. Il programma, in 30 puntate e prodotto dalla stessa Tele Milano, è sponsorizzato da otto inserzionisti. Viene trasmesso in contemporanea da circa 70 televisioni locali a cui è inviato gratuitamente tramite cassetta. In questo modo Tele Milano viene trasformata in capofila del network nazionale Canale 5

20 gennaio 1980 Gigi Proietti presenta Il baraccone settimanale della domenica di Casco, Gregoretti, Pazzaglia e Zucconi. Con Monica Vitti. Regia di Massimo Ventriglia.

21 gennaio 1980 3,2,1.... contatto! è un nuovo contenitore quotidiano d'informazione, intrattenimento e divulgazione riservato ai ragazzi.

Febbraio 1980 La Federazione Italiana Libere Emittenti Televisive (FILET) aderente alla Confcommercio afferma che oltre 450 televisioni locali private saranno costrette a chiudere nel caso l’istanza venga accolta. La FILET minaccia inoltre di ricorrere ad un referendum per l’abolizione del canone Rai se l’ente di stato destinerà i 50 miliardi che gli vengono dall’aumento del canone al potenziamento della Terza Rete televisiva.

4 febbraio 1980 Un programma di Paolo Mosca sulle Ragazze d'oggi . Conducono, in studio, lo stesso Mosca, Marina Fabbri e Giuliana Rivera. Regia di Maria Alberta Viviani.

4 febbraio 1980 Finché dura la memoria, a cura di Francesco Falcone, propone cinque episodi della seconda guerra mondiale raccontati da protagonisti e te¬stimoni.

7 febbraio 1980 La Rai presenta al Consiglio Superiore Tecnico del Ministero delle Poste un programma di investimento con il quale si propone di utilizzare la Terza Rete televisiva per raggiungere il 90 per cento della popolazione, occupando praticamente tutte le frequenze disponibili e quindi sottraendo altrettanto spazio all’emittenza locale. Nasce il problema delle frequenze su cui i privati insorgeranno in occasione del rinnovo della Convenzione Rai Stato ogni volta in cui si parla dell’estensione della Terza Rete .

8 febbraio 1980 Il Pretore di Lucca accogliendo le istanze di alcune emittenti locali toscane, ordina alla Rai di ripristinare la situazione nello stesso stato esistente primas frl 15 dicembre 1979 eliminando le turbative arrecate alle emittenti ricorrenti con l’iastallazione della terza rete e ciò mediante idonei accorgimenti tecnici da eseguire a cura e spese della suddetta Rai entro dieci giorni dalla data dell’ordinanza. La Rai impugna la Sentenza sino a quando la Corte di Cassazione stabilità che i Pretori non hanno competenza in questo genere di questioni

Febbraio 1980 Fortemente pressato dalla Commissione di Vigilanza Vittorino Colombo presenta ai partiti un progetto di legge che consenta di assegnare il 75% delle frequenze alla Rai e il 25% ai privati. La popolazione residente nell’area di utenza di un’emittente locale non può essere inferiore a 1 milione né superiore a 3 milioni e mezzo di abitanti. L’assegnazione delle frequenze sarà a cura di un Comitato nazionale per la radiodiffusione composto dal Miniastro delle Poste e da cinque esperti nominati dal Presidente della Camera e cinque dal Presidente del Senato, altri cinque nominati dalla Commissione di Vigilanza e nove dal Consiglio dei Ministri. Ma il DDL non verrà mai discusso

15-20 febbraio 1980 Al XIV Congresso viene seppellita con la vittoria del preambolo Donat Cattin la stagione dell’Unità Nazionale. Si creano le condizioni politiche per dar vita negli anni successivi alla stagione del cosiddetto pentapartito che segnano il ritorno del PCI all’opposizione e l’inizio del suo declino

15 febbraio 1980 Giselle con Carla Fracci e Rudolf Nureyev dal teatro dell'Opera di Roma.

19 febbraio 1980 In diretta da Venezia, la Terza Rete della RAI diffonde la prima edizio¬ne del Carnevale, organizzato in collaborazione con la Biennale da vari enti della città. Nei suoi teatri, nelle piazze e nelle calli, si rievocano (con esecuzioni musicali, cortei mascherati, recite e perfor¬mance di clown, attori e mimi) i fasti del Carnevale settecentesco.

19 febbraio 1980 Tino Dalla Valle presenta Il catasto di Maria Teresa Recitano Gino Cappo¬ni e Maria Brivio con la regia di Gianni Bonacina. Interventi di Massimo Scolari, Antonino Liverani e Sergio Zaninelli. Inoltre, interviste a ricercatori e storici che analizzano il "catasto teresiano" anche con l'ausilio delle nuove tecnologie.

23 febbraio 1980 Un nuovo programma. specialistico prende avvio in questa data: Il mondo dell'economia E' assicurata la partecipazione di Federico Caffè, Raimondo Cagiano De Azavedo, Mario Draghi, Alberto Zevi. Curatori Caterina Porcu Sanna e Carlo Toti.

Marzo 1980 Nasce Nuova Emittenza Televisiva (NET), una catena di 18 emittenti gestita da esponenti della FGCI romana. NET offre gratuitamente alle sue affiliate il 50 per cento della programmazione acquistata all’estero dalla sua concessionaria Publihertz, controllata dalla Fiat. L'altro 50 per cento è a carico delle produzioni realizzate dalle sei emittenti locali associate. Il direttore è Walter Veltroni. Tra le emittenti della catena ci sono Video Uno (Roma), TeleVenezia, Tele Radio Milano 2, Punto Radio Tv (Bologna).

Marzo 1980 Per festeggiare i primi cinque anni di trasmissione Radio Milano International pubblica una rivista e una compilation celebrativa. Sempre in oc¬casione del quinto compleanno acquista i diritti per la trasmissione in Italia dei jingle di Radio Luxembourg.

2 marzo 1980 Comincia lo sceneggiato in 7 puntate L'eredità della priora di Carlo Alianello, rilettura di fatti e situazioni del nostro Risorgimento. Re¬gia di Anton Giulio Majano.

4 marzo 1980 L’indice di flash, ovvero Com’è difficile parlare facile è un programma di Sam Carcano, con interventi di Roberto Vacca, Nino Cascino e Giorgio Cesareo.

7 marzo 1980 Primo di una serie di Incontri immaginari proposti da Fabio Carpi: Don Chisciotte e Margherita Gauthier con Sergio Fantoni e Paola Pitagora. Regia di Vittorio Melloni.

8 marzo 1980 Per i Racconti da tutto il mondo è trasmesso Mister Big di Woody Allen, con Oreste Lionello. Regia di Marco Lami

20 Marzo 1980 Prime elezioni autonome in Catalogna e nei Paesi Baschi dove si affermano i partitit nazionalisti Convergencia y Unio di Jordi Pujol che diventa Presidente della Generalitat e il Partito Nazionalista Basco di Carlos Garaikoetxea che diventa lehendakari, ovvero Presidente del Governo dei Paesi Baschi

Marzo-maggio 1980 procedimenti contro la Direzione Generale della rtve da parte di socialisti e comunisti.

25 marzo 1980 Parte Il treno per Istanbul da Graham Greene, sceneggiato di Giacomo Battiato, Gybrgy C. Kardos e Gianfranco Mingozzi.

30 marzo 1980 Prima trasmissione di Antologia di Radiotre ", itinerario tra le esperienze di questi anni. Un programma di Bia Sarasini, coordinato da Carlo Toti. In stu¬dio Anna Maria Mori.

Aprile 1980 Il mensile Altrimedia censisce 3mila radio 500 televisioni, tre reti radiofoniche e tre reti televisive pubbliche, 7 radio tv estere o pseudo-estere. Interessa circa 200 mila addetti mentre il mercato pubblicitario si aggira attorno a 400 miliardi di lire

2 aprile 1980 Nel cosmo alla ricerca della vita è una proposta di divulgazione scientifica, offerta da Piero Angela, alla scoperta dei nuovi orizzonti dell'astronomia.

3 aprile 1980 Noi come voi Il programma Via Asiago Tenda di Pierlatino Guidotti e Natalino Cacciotti, affronta i problemi degli handicappati.

4 aprile 1980 Escono i socialdemocratici, entrano i socialisti nel secondo Governo Cossiga: - inedita coalizione tripartita formata da DC-PSI-PLI - che resterà in carica fino al 18 ottobre 1980. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Clelio Darida.

7 aprile 1980 Stefano Satta Flores e Leo Gullotta presentano lo spettacolo quotidiano con il pubblico Via Asiago Tenda. Regia di Fabio Brasile. Prima trasmissione con il Banco di Mutuo Soccorso.

11 aprile 1980 Comincia L'altra campana, spettacolo leggero in diretta presentato da Enzo Tortora.

12 aprile 1980 La Sede RAI Emilia-Romagna presenta Al vostro servizio, rubrica di assistenza e previdenza sociale a cura di Antonio Ambrosino. Realizzazione di Emanuele Merlo.

14 aprile 1980 Da questa data, dopo il segnale orario delle 6.00 va in onda il programma "Tre ore", linea aperta dal GR 1 con informazione e sport intercalati da musica.

21 aprile 1980 Prende il via Mixer, rotocalco - offerta di più generi in 100 minuti di televisione a cura di Giovanni Minoli e Aldo Bruno.

3 maggio 1980 Si insedia il IV Governo costituzionale. Adolfo Suárez González (UCD) rimane Presidente del Governo. Ricardo de la Cerva y Hoces rimane Ministro della Cultura.

6 maggio 1980 La Commissione parlamentare formula indirizzi generali in cui sottolinea i risultati positivi conseguiti dalla RAI nell'attuazione della riforma e fornisce, nel contempo, indicazioni per favorire l'evoluzione del servizio pubblico nel mutato quadro the registrava il progressivo imporsi del sistema radiotelevisivo misto pubblico / privato. E' of¬fermata la "centralità del servizio pubblico" ed auspicato il rilancio dell'Azienda sulla via di una "nuova imprenditorialità" essenziale per rispondere alla sfida della concorrenza nazionale e del mercato inter¬nazionale.

14 maggio 1980 Comincia Quattro quarti varietà giornaliero con musica, intrattenimento, attualità tra passato, presente e futuro prossimo. Oggi partecipano: Giancarlo Fusco, Oreste e Cristina Lionello, la Compagnia della sceneggiata. Regia di Julio Zuloeta.

22 maggio 1980 Prima di quattro puntate dello sceneggiato Quaderno proibito da Alba De Cespedes. Riduzione di Bruno Di Geronimo e Marco Leto (che ne ha cu¬rato la regia). Protagonisti Lea Massari e Omero Antonutti.

27 maggio 1980 Si forma il consorzio di emittenti private ITER TEL,. Vi aderiscono Tele Color, Video Gruppo, Tele Roma Europa, Telegenova, Canale 48, Tele Santerno, Tele Norba, Televenezia.

28 maggio 1980. Il giornalista e sindacalisti socialista riformista Walter Tobagi viene assassinato da una banda di terroristi di buona famiglia. Nell’inverno 1978 aveva fondato Stampa democratica per combattere l’egemonia cattocomunista dentro la Federazione Nazionale della Stampa

11 - 17 giugno 1980 La Terza rete TV presenta una settimana di programmazione dedicata ai 40 anni dall'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale.

12 giugno 1980 Sergio Zavoli viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai mentre Orsello viene confermato Vice Presidente. Fra i nomi dei consiglieri spiccano Sergio Bindi, Luigi Firpo, Walter Pedullà, Massimo Pini, Giorgio Tecce, Giuseppe Vacca, Adamo Vecchi e Roberto Zaccaria. Confermato nel 1984 e prorogato all’inizio del 1986 il CdA rimarrà in carica sino al 23 ottobre 1986

19 giugno 1980 Willy De Luca viene nominato direttore generale della Rai in sostituzione di Pier Antonio Bertè

Giugno 1980 Iniziano le trasmissioni del Centro regionale RTVE di Murcia

Giugno 1980 Incorporazione delle emittenti istituzionali ereditate dal franchismo in Radio Cadena Española RCE – RNE

19 luglio – 3 agosto 1980 Si svolgono a Mosca le Olimpiadi, le seconde trasmesse a colori dalla Rai dopo quelle di Atlanta nel 1974 Questa edizione si caratterizza come l'Olimpiade del boicottaggio americano per l’invasione dell’Afghanistan. L'esempio statunitense è seguito da altri Paesi (in tutto saranno 65 tra cui: il Canada, la Germania Ovest, la Norvegia, il Kenya, il Giappone e la Cina e il blocco delle nazioni arabe); risultano quindi solo 70 le nazioni rappresentate (per 6000 atleti). L'Italia sceglie di esserci (ma sfila con la bandiera del suo comitato olimpico nazionale, come altri 15 paesi) nonostante l'adesione alla NATO, e decide di non schierare atleti provenienti da corpi militari.

2 agosto 1980 Strage di Bologna. Edizioni straordinarie, notiziari e telecronache dei TG coprono l’avvenimento in tutti i suoi risvolti.

7 agosto 1980 La Terza rete TV offre, in Eurovisione in diretta dall'Arena di Verona, la Messa di Requiem di Verdi affidata a Riccardo Muti.

11 agosto 1980 Manon Lescaut di Puccini nella ripresa dal Metropolitan di New York diffusa in prima serata. Direttore James Levine, regia di Gian Carlo Menotti. Protagonisti Renata Scotto e Placido Domingo.

18 agosto 1980 Luisa Miller di Verdi nella ripresa dal Covent Garden di Londra, diffusa in prima serata. Direttore Lorin Maazel, regia di Brian Large. Protagonisti Placido Domingo, Katia Ricciarelli, Renato Brunon

28 agosto 1980 Biennale cinema Venezia '80. La Terza rete offre dodici serate in diretta con servizi, dibattiti e incontri.

Settembre 1980 Il gruppo Rusconi crea una nuova emittente a copertura regionale: Antenna Nord Piemonte che in parte ripete i programmi di Antenna Nord Milano.

Settembre 1980 Il circuito PIN del gruppo Rizzoli affida a Maurizio Costanzo la direzione del primo telegiornale nazionale primato “Contatto” Direttore dell’emittente è Mimmo Scarano ex direttore di Rai Uno. Ripetuto da diverse televisioni che ne sfalsano la trasmissione di un quarto d’ora o di un’ora, il telegiornale popolare di Costanzo diventa il pezzo forte della programmazione scatenando la guerra con la Rai che si rivolge alla magistratura per rivendicare i rispetto del monopolio. Dal processo che ne deriva il Tribunale giudica non manifestamente infondata la possibilità che il monopolio Rai urti contro lo spirito e la lettera della Costituzione

9 settembre 1980 Si insedia il V Governo costituzionale. Adolfo Suárez González (UCD) rimane Presidente del Governo. Íñigo Cavero Lataillade diventa Ministro della Cultura.

14 settembre 1980 Ricordo di Diego Fabbri Orazio Costa Giovangigli ricorda Diego Fabbri nel trigesimo della morte e presenta Inquisizione, con Mico Cundari e Mila Vannucci. Regia di Ottavio Spadaro.

15 settembre 1980 Comincia sulla Terza rete in seconda serata Il processo del lunedì, settimanale sportivo a cura di Aldo Biscardi. Presentato inizialmente da Enrico Ameri la voce radiofonica in diretta delle partite del campionato di calcio. E’ il programma dell’anno Dieci anni dopo nel 1990 il primo talk show sportivo passerà in prima serata

26 - 27 settembre 1980 Attuazione della ristrutturazione aziendale. Il dc Franco Colombo subentra al dc Emilio Rossi alla direzione del TG1 il socialista Ugo Zatterin al posto di Andrea Barbato a quella del TG2. Luca di Schiena diventa Direttore di Rai Regione anche se la testata non è ancora autonoma dal TG3 nazionale. L'assetto organizzativo della RAI è completato con l’istituzione delle Divisioni: Piani¬ficazione, Affari correnti (che dall'aprile '87 diventerà Affari generali), Stampa e attività promozionali, Ricerche e studi. Le coordinano due nuovi Vice Direttori generali.

28 settembre 1980 II Ministro delle Poste comunica di aver inviato la vigilia una lettera di diffida ai responsabili di Tele Milano 58 (Berlusconi) e di Telealtomilanese (Rizzoli), poiché hanno costituito, in via di fatto, reti di diffusione televisiva che coprono larga parte del territorio nazionale: ciò è in evidente contrasto con la limitazione in ambito locale posta dalla Sentenza n. 202 della Corte Costituzionale e, comunque, con le norme del Codice Postale che prescrivono la concessione per collegamenti radioelettrici in ponte radio tra impianti di telecomunicazione.

30 settembre 1980 Cinque emittenti del Nord Italia cominciano a trasmettere con la sovraimpressione del marchio Canale 5. Le emittenti Tele Milano, A & G Television, Video Veneto, Tele Torino, Tele Emilia-Romagna mandano in onda gli stessi programmi con spot pubblicitari distribuiti da una unica concessionaria, Publitalia. Quasi contemporaneamente, un gruppo di emittenti del Centro-Sud, con il marchio Canale 10, comincia a trasmettere le cinque ore giornaliere di programmazione di Canale 5. Le emittenti sono: Roma Tv, Puglia Tv e, in seguito, anche Tele Toscana Uno (Firenze), Video Umbria, Tele A (Napoli). I programmi distribuiti a ambedue i circuiti, tramite cassetta, sono inviati dalla centrale operativa Tele Milano. Le emittenti sono in gran parte controllate da Berlusconi attraverso la finanziaria COFINT

Ottobre 1980 Rafforzamento dei palinsesti in risposta alla concorrenza delle emit¬tenti private. Le trasmissioni delle Reti 1 e 2 vengono estese alla fascia pomeridia¬na 14.00 - 17.00, con inserimento di Notiziari flash alle 17.00, mentre è anticipata alle 10.00 1'apertura nei giorni pre - festivi e festivi.

Ottobre 1980 Su iniziativa del GR3 e delta BBC-Italian Service e della scuola media superiore, il concorso I giovani incontrano l’Europa Si richiede l'invio di un elaborato su temi riguardanti un anno dall'elezione, per la prima volta a suffragio universale del Parlamento Europeo (giugno 1979). Rolando Renzoni cura la rubrica Europa 80 in onda il giovedi alle 19.00, che ha lanciato il Concorso e ne segue l’andamento.

Ottobre 1980 La Cassazione a sezioni riunite in base alla Sentenza 202 delle Corte Costituzionale sostiene che sia pur in assenza di legge la pubblica amministrazione è in grado di dare le autorizzazioni a privati necessarie a gestire impianti televisivi su scala locale

2 ottobre 1980 La rubrica Sport come salute avviata in questa data e in seguito trasfor¬mata in Viviamo nello sport, e curata da Franco Bruno Ascani con la regia di Nello Cioffi.

2 ottobre 1980 Non vendiamo prodotti, compriamo clienti, storia semiseria di fatti e mi¬sfatti della reclame, è raccontata da Giuseppe Lazzari con regia di Sandro Laszlo.

14 ottobre 1980 Il Pretore di Roma con decreto d’urgenza richiesto della Rai vieta alla rete di Rizzoli di trasmettere su scala nazionale Con provvedimento d’urgenza il pretore di Roma Michele Aiello, accogliendo il ricorso presentato dalla Rai, vieta all'editore e alle società Società Impianti Televisivi (SIT), Società Emittenti Televisive (SET) e Royal, collegate alla Rizzoli, la diffusione simultanea di programmi televisivi su scala nazionale.

18 ottobre 1980 Prima trasmissione di Autoradio programma di Pasquale Balsamo e Lucio De Santis, con attualità, curiosità e musiche sull'automobile e sugli automo¬bilisti. Presentano Maria Grazia Francia e Ivano Staccioli.
18 ottobre 1980 Presidente del Consiglio dei Ministri è Arnaldo Forlani (DC)a capo di un quadripartito DC-PSI-PSDI-PRI. Il socialdemocratico Michele Di Giesi diventa Ministro delle Poste. Rimarrà in carica fino al giugno 1981.

21 ottobre 1980 Sentenza del Pretore di Lagonegro. Le emittenti private possono usare ripetitori posti fuori dai confini regionali per coprire meglio il territorio

31 ottobre 1980 Serata finale del concorso indetto dalla RAI Maria Callas. Voci nuove per la lirica. Tra i vincitori la soprano ventenne Cecilia Gasdia.

Novembre 1980 Terremoto nel Sud. Edizioni straordinarie, notiziari, telecronache e speciali dei telegior¬nali nazionali e regionali.

1 novembre 1980 Il network Canale 5 trasmette in tutta Italia

Novembre 1980 Il consorzio di televisioni locali private che fa capo a Canale 5 acquista attraverso Rete Italia per 900 mila dollari i diritti televisivi del "Mundialito", un torneo di calcio di sette partite, che si terrà in Uruguay dal 30 dicembre al 19 gennaio, chiedendo a Telespazio (detenuta al 33% da Italacable, Stet e Rai) l’autorizzazione all’uso del satellite per poter trasmettere in diretta le partite. I paesi partecipanti sono Italia, Brasile, Argentina, Olanda, Germania e Uruguay. Inizia un duro scontro con la Rai che, dopo lunghe trattative e la mediazione del Ministro Di Giesi, trasmetterà in diretta le partite dell’Italia e la finale mentre Tele Milano dovrà accontentarsi di trasmettere in diretta utilizzando il satellite tutte le partite cui non prende parte l’Italia mentre le stesse partite potranno essere trasmesse in differita dalla rete di Canale 5

6 novembre 1980 La mafia è una commedia di Luigi Sturzo nell'adattamento drammaturgico di Diego Fabbri. La regia è di Mario Giampaolo.

10 novembre 1980 Prende le mosse Il pomeriggio, rotocalco quotidiano televisivo a cura di Aldo Novelli, volto ad offrire organicamente le trasmissioni della Rete 2 fra le 14.00 e le 18.00.

14 novembre 1980 In diretta, dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Concerto dei vincitori del Concorso Maria Callas - Voci nuove per la lirica Cecilia Gasdia, Anna Maria Fichera, Simone Alaimo, Nazareno Antinori, Carlo Desideri. L'Orchestra sinfonica delta RAI di Milano è diretta da Pierluigi Urbini. Il concorso era stato bandito il 9 novembre 1979.

17 novembre 1980 Prima puntata di Lettere ad Alice, una storia e dodici riflessioni sui gio¬vani e sulla droga. Regia di Mario Di Iorio.

Novembre 1980 Il ministro Di Giesi, favorevole all’uso delle cassette da trasmettere contemporaneamente su network di emittenti locali, vara per decreto un censimento delle emittenti locali in funzione preliminare alla preparazione di un nuovo disegno di legge “che sappia garantire sia il pluralismo dell’informazione sia il ruolo di servizio pubblico svolto dalla Rai-TV”

Novembre 1980 Si insedia il primo Consiglio di Amministrazione della RTVE nominato in base allo Statuto di gennaio E’ formato da 5 consiglieri indicati dall’UCD, 4 consiglieri dal PSOE, 1 consigliere dal PCE e 1 da Coalicion Democratica.

22 novembre 1980 Prima puntata di Storie contro storie la società italiana dal 1820 a1 1914, nell’originale radiofonico in 13 puntate di Gilberto Nanetti. Regia di Anna Laura Messeri.

23 novembre 1980 Terremoto nel Sud La Basilicata, l’Irpinia e il Salernitano sono scosse da un forte terremoto. Alle 21.45 di domenica TG1 e TG2 mandano in onda due edizioni straordinarie. Per una settimana la tv imbastisce sulla tragedia uno show di rara efficacia, mostrando tutto quello che c’era da mostrare al contempo mobilitando la solidarietà nazionale ma suscitando interrogativi sul sempre più labile confine tra realtà e spettacolo

26 novembre – 2 dicembre 1980 Nei giorni "caldi" della catastrofe, la radio, tra cui molte radio private, è il primo mezzo che tiene collegate le zone con il resto del mondo. Una di queste, Radio Alfa 102 di Avellino, effettua reportage diretta¬mente delle zone colpite intervistando gli sfollati e mettendoli in contatto con i parenti emigrati all'estero. Radio RAI mette a disposizione degli scampati 8 ore di trasmissione al giorno nel programma "La loro voce", impegno comune delle tre reti radiofoniche e dei tre GR. "Radio anch'io 80" organizza un servizio di raccordo tra le zone colpite e gli organismi in grado di fornire gli aiuti pi6 urgenti. "La radio - commenta Gianni Bisiach - così spesso sottovalu¬tata ha dimostrato di avere a disposizione i mezzi necessari per essere ad¬dirittura superiore alla TV e ai giornali". Un mese dopo il tragico evento, un servizio sul terremoto, realizzato dall’apposito coordinamento delle radio sarà mandato in onda dalla rubrica Al rogo…al rogo...su Radiouno e ritrasmesso in contemporanea, da più di trenta radio locali. Interventi in diretta degli ascoltatori.

Dicembre 1980 Con l’acquisto di Tele Torino International Berlusconi arriva a controllare 10 emittenti

4 dicembre 1980 Nuovo quiz televisivo in diretta con Mike Bongiorno: Flash.

7 dicembre 1980 Dalla Sala Borromini in Roma, concerto del Coro da camera della RAI di musica polifonica italiana. E' il primo del ciclo Musiche polifoniche italiane dal '500 al '600', articolato in quattro programmi monografici dedicati alla scuola romana (Palestrina e Carissimi) e alla scuola veneziana (Gabrieli e Monteverdi). Dirige Arturo Sacchetti.

13 dicembre 1980 Rizzoli inizia le trasmissioni di Prima Rete Indipendente. La programmazione è diffusa con orari falsati in varie aree del Nord Italia sino a Roma

17 dicembre 1980 E' trasmessa l'operetta in tre atti di Henry Meilhac e Ludovic Halévy La bella Elena con musica di Jacques Offenbach (1819-1880) nei centenario della sua morte. Adattamento e regia radiofonica di Claudio Casini.

17 dicembre 1980 Gian Maria Volonté è il protagonista di Cristo si è fermato ad Eboli riduzione televisiva dal romanzo di Carlo Levi per la regia di Francesco Rosi. Va in onda su Rai Due in quattro puntate in prima serata a soli 24 giorni dal terremoto che ha devastato i paesi in cui l’opera è stata girata. Rosi ne ricaverà un lungometraggio per le sale cinematografiche

27 dicembre 1980 Il gioco del teatro rappresenta il lavoro svolto da Vittorio Gassman (nella sua Bottega) in collaborazione con il Comune di Firenze e la RAI.

31 dicembre 1980 Prima puntata di America, America!, aspetti di vita del nuovo continente proposti da Luciana Corda. Tra i partecipanti alla trasmissione: Beniamino Placido, Carlo Mazarella, Sergio Telmon, Paolo Frajese e Umberto Eco. Nell'esercizio 1980 la programmazione radiofonica ha totalizzato 51.232 ore. Le ore di trasmissione suite reti nazionali sono state 18.987. Questa la suddi¬visione: 14.783 ore di programmi ricreativi e culturali, 157 ore di programmi scolastici ed educativi per adulti, 3.300 ore di programmi informativi, 16 ore di Tribune e accesso, 708 tra annunci e pubblicità. Si contano inoltre 11.915 ore di trasmissioni regionali in lingua italiana e 8.796 ore nelle lingue delle minoranze; le trasmissioni per 1'estero hanno occupato 5.697 ore in lingua ita¬liana e 5.837 ore in lingue straniere. Gli abbonamenti alla sola radio ammontano a 420.008 (216.578 al Nord, 65.154 at Centro, 84.235 at Sud, 54.041 nelle Isole), mentre gli abbonamenti alla te¬levisione (bianco/nero + colore) raggiungono le 13.361.380 unità (7.030.964 al Nord, 2.683.336 al Centro, 2461.995 al Sud, 1.135.085 nelle Isole). Questa la situazione degli impianti trasmittenti: 129 a onda media, 10 a onda corta, 1 a onda lunga, 1.837 a modulazione di frequenza. Introiti: 427,8 miliardi per canone, 182,7 miliardi per pubblicità, 65,3 miliardi da altre fonti. 13.525 unità formano il personale in organico dell'Azienda.

31 dicembre 1980 A conclusione del primo anno di attività piena della Terza rete, questi i dati di sintesi per la televisione pubblica: Ore di programmazione: 16.088 (di cui 3.844 sulla Rete 1, 3.907 sulla Rete 2 e 1.474 sulla Rete 3 nazionali, 6.095 di trasmissioni regiona¬li sulla Rete 3 e 768 di trasmissioni locali), complessivamente circa il doppio di quelle del 1979. Impianti trasmittenti: 1.709 (131 trasmettitori e 1.578 ripetitori). Abbonamenti: 13.:361.380 (10.439.316 TV bianco/nero, 2.922.064 TV colore). Personale RAI: 13.525

31 dicembre 1980 Le reti consorziate all’interno di un network sono 370 su un totale di 636 soggetti in attività.

1981 Lo scandalo P2 mostra interessa esponenti del mondo dell’informazione e della comunicazione nell’anno in cui - a dimostrazione che la classe politica non riteneva raggiungibile in tempi brevi una riforma del sistema radiotelevisivo complessivo - viene rinnovata la Convenzione della Rai con lo Stato italiano per sei anni dopo che l’azienda ha siglato un faticosissimo accordo con la Lega Calcio per le trasmissioni in esclusiva delle partite del campionato. Fra le emittenti private in forte ascesa, a fianco di Italia 1 (Rusconi), Rete 4 (Mondatori), Euro Tv (Callisto Tanzi) e Telemontecarlo, spicca il network di Silvio Berlusconi Canale 5, che realizza mediamente 1 milione e 390 mila spettatori su un totale di 5 milioni di spettatori raccolti dalle emittenti private contro i 7 milioni e 800 mila raccolti dalla Rai nell’ultimo trimestre dell’anno.
Viene approvata la Legge per l’editori. Sancisce che nessun gruppo editoriale può controllare più del 20% dei quotidiani. Rizzoli deve cedere il Piccolo di Trieste
Nasce in Francia la rete Minitel. In breve tempo diventa la più grande rete di computer al di fuori degli USA

1981

Nasce per iniziativa di Staney Hubbard fondatore della Hubbard Broadcasting la United States Satellite Broadcasting USSB compagnia attiva negli Stati Uniti nella televisione via satellite sino al 1998 quando verrà acqistata da DirecTV .

1 gennaio 1981 Prende il via il network Italia 1 formato da 6 emittenti di Rusconi e 12 affiliate

5 gennaio 1981 Le biografie, in più puntate, dei maggiori personaggi dei jazz internazionale (da King Oliver a Jelly Roll Morton, da Clarance Williams a Louis Armstrong, da Bessie Smith a Duke Ellington) appaiono in Una storia dei jazz a cura di Adriano Mazzoletti. Realizzazione di Giorgio Balducci. Prima puntata Musica dei XX secolo.

9 gennaio 1981 Viene nominato Fernando Castedo Alvarez Direttore Generale dell’Ente Publico RTVE

16 gennaio 1981 Lilla Brignone in Golda Meir: da Kiev a Gerusalemme, originale radiofonico scritto da Bruno Longhini e diretto da Adriana Parrella. Primo episodio.

18-24 gennaio 1981 A due mesi dal terremoto nel Sud, la radio offre (in quindici puntate) un rapporto dalle province colpite con testimonianze sulla volontà di Ricostruire. Altri cicli andranno in onda dal 24 al 27 marzo, dal 28 settembre al 2 ottobre, dal 23 al 28 novembre.

20 gennaio 1981 Prende il via Musica dal folklore di Gino Peguri, condotto da Franco Pucci e Delia Valle. Realizzazione di Flaminia Rinonapoli.

22 gennaio 1981 Ha inizio Ieri l'altro, ragguagli in forma di spettacolo sul decennio trascorso, con le parole "dette" dai protagonisti e "scritte" dai giornalisti. Programma di Adolfo Moriconi per la regia di Giuseppe Neri.

25 gennaio 1981 Ai problemi della condizione giovanile è dedicato il programma Dimensione giovani, condotto in studio da Luigi Bizzarri ed Erasmo D'Angelis.

27 gennaio 1981 Dimissioni di Adoldo Suarez da Capo del Governo

30 gennaio 1981 Viene depositata dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Toscana la Sentenza sulla causa tra Tele Libera Firenze e Rai. L'emittente toscana aveva fatto ricorso contro il provvedimento che le impediva di continuare a trasmettere sullo stesso canale successivamente occupato, con autorizzazione ministeriale, dalla Terza Rete Rai. Il Tribunale sancisce alcuni principi: 1) in mancanza di una legge che regolamenti il settore, le tv private non necessitano di autorizzazione per trasmettere; 2) in ambito locale, la Rai non ha diritto a essere privilegiata rispetto ai privati; 3) non è legittimo assegnare alla Rai frequenze già usate da emittenti private; 4) il Ministero non ha poteri repressivi in ordine a eventuali conflitti sull'uso di frequenze tra la Rai e i privati. In base a questi principi, il TAR decide l'annullamento della diffida a trasmettere sul canale 54 e l'annullamento della nota 44 del decreto ministeriale 3 dicembre 1976 ("Piano Nazionale delle Radiofrequenze") nella parte in cui subordina l'assegnazione di frequenze ai privati a prioritarie esigenze del servizio pubblico. (Con ordinanza del 22 maggio 1981 il Consiglio di Stato ha poi sospeso l'efficacia della pronuncia di annullamento, ridando vigore alla nota 44 del "Piano Nazionale delle Radiofrequenze").

31 gennaio 1981 Musica informatica La RAI diffonde, in prima assoluta, composizioni del LIMB (Laboratorio perma¬nente per 1'Informativa Musicale della Biennale), istituito nel marzo 1980 dal Settore Musica della Biennale di Venezia.

3 febbraio 1981 Ordine del direttore dei servizi informativi di mostrare le immagini delle interruzioni del discorso pronunciato da Juan Carlos nel Parlamento Basco

14 febbraio 1981 Sbarca in Italia il lungo seriale americano Dallas in onda negli Stati Uniti sulla CBS dal 2 aprile 1978 al 3 maggio 1991. Le prime tredici puntate vanno in onda su Rai Uno in seconda serata.

20 febbraio 1981 Leopoldo Calvo Sotelo, indicato dall’UDC per succedere a Adolfo Suarez alla guida del governo spagnolo, non ottiene alle Cortes la maggioranza necessaria alla prima votazione. La seconda votazione viene fissata per il 23 febbraio.

23 febbraio 1981 Ultimo tentativo di colpo di Stato del tenente colonnello Antonio Tejero. Si ricorda quel momento come la « notte dei transistor ». Gli insorti occuparono Prado del Rey. I militari ordinarono di interrompere la programmazione televisiva ma non riuscirono ad impedire alla radio di informare tutta la popolazione di quanto stava accadendo. All’interno dello stesso emiciclo alcuni reporter misero a rischio la loro vita per raccontare quello che stava succedendo. Le informazioni date dal Re per tranquillizzare la popolazione furono trasmesse dalla maggior parte delle emittenti e furono estremamente seguite

24 febbraio 1981 All’una di notte il Re Juan Carlos appare in un intervento per mantenere l’ordine costituzionale salvare la democrazia, sancire definitivamente la fedeltà della monarchia alle istituzioni democratiche.

25 febbraio 1981 Leopoldo Calvo-Sotelo y Bustelo (UCD) viene eletto presidente del governo spagnolo dalla maggioranza assoluta del parlamento, in parte come risposta al tentato colpo di stato di Tejero, pur rifiutando l’offerta del PSOE di creare un governo di coalizione. Íñigo Cavero Lataillade rimane Ministro della Cultura.

Marzo 1981 Il Ministro Di Giesi annuncia la presentazione di un DDL per regolamentare il solo comparto televisivo

2 marzo 1981 Ha inizio l’originale radiofonico Tre delitti per l'ispettrice Rovetta di Fabio Pittorru. Primo episodio: Una questione di famiglia. Regia di Carlo Di Ste¬fano.

18 marzo 1981 La nuova rubrica scientifica di Piero Angela Quark propone, nel suo primo ciclo, 16 viaggi dall'universo al cervello umano attraverso le nuove realtà tecnologiche.

18 marzo 1981 Una perquisizione nella villa di Licio Gelli portata alla luce la loggia massonica coperta P2 nei cui elenchi figurano nomi molto importanti della televisione tra cui i direttori del TG1 Franco Colombo e del GR 2 Gustavo Selva, il vice presidente Orsello e il corrispondente da Parigi Gino Nebiolo, l’amministratore delegato della SACIS Giampaolo Cresci, il socialista Enrico Manca (che verrà scagionato da una sentenza che ne stabilirà l’estraneità), il giornalista Maurizio Costanzo, nonché il costruttore e proprietario di Canale 5 Silvio Berlusconi.

27 marzo 1981 Prima trasmissione, a cura di Enzo Restagno, di Bela Bartok nel centenario della nascita (1881-1945).

30 marzo 1981 Va in onda tutti i giorni, tranne sabato e domenica, Master di Wolfango Vaccaro: supermusica da tutto il mondo.

2 aprile 1981 Prima puntata di Pulcinella amore mio, avventure di una maschera e dei suoi interpreti. Scritto e interpretato da Luigi De Filippo con regia di Gennaro Magliulo.

5 aprile 1981 Il nuovo settimanale Tre A informa su agricoltura, alimentazione e ambien¬te. A cura di Sergio De Marchis.

18 aprile 1981 Figli, genitori e parenti in gara, regione per regione, per la Famiglia dell'an¬no 1981. La trasmissione, presentata da Silvio Gigli, ricalca il programma del 1956 abbinato al concorso il Caminetto d'oro.

25 aprile 1981 Ciclo di musica moderna, organizzato con la collaborazione dell'Unione Musi¬cale, in occasione del cinquantenario dell'Orchestra sinfonica della RAI di Torino. Dirige Giampiero Taverna.

26 aprile 10 maggio 1981 Dopo l’estromissione di Jacques Chirac e di Georges Marchais al primo turno, il presidente uscente Valéry Giscard d’Estaing viene sconfitto al secondo turno dal candidato delle sinistre, il socialista François Mitterrand.

30 aprile 1981 La RAI - in collaborazione con ACI, Touring Club, Ministeri dei Trasporti, La¬vori Pubblici, Turismo e Interni, Anas, Society Autostrade - presenta Onda verde: tempestive informazioni sulle condizioni del tempo, sull'andamento del traffico e sui percorsi alternativi.

30 aprile 1981 Sono approvati nuovi palinsesti della Rete 1 e Rete 2 che troveranno graduale applicazione nella seconda metà dell'anno.

Maggio 1981 Di Giesi annuncia di voler ridurre con il suo DDL le emittenti televisive locali da 600 a 300 ognuna disponendo di adeguati bacini di utenza e di voler concedere loro la possibilità di trasmettere contemporaneamente mediante l’uso di cassette

12 maggio 1981 Mister Fantasy, a cura di Paolo Giaccio e condotta da Mario Luzzatto Fegiz e Carlo Massarini, propone musica leggera e complessi, sia italia¬ni sia stranieri, privilegiando filmati e video ad hoc.

13 maggio 1981 Mercoledì, giorno d'udienza. Giovanni Paolo II è colpito da tre pallottole, sparate dal turco Mehmet Ali Agca, mentre attraversa Piazza S. Pietro in au¬to. L’operatore televisivo Rai presente sulla piazza si lascia però sfuggire incredibilmente l’attimo cruciale abbandonando la piazza un attimo prima degli spari La notizia dell’attentato diffusa per radio fa il giro del mondo suscitando unanime esecrazione. Il Pontefice sottoposto a un delicato intervento chirurgico si riprenderà dopo lunga convalescenza.

13 maggio 1981 Mastro don Gesualdo è un esempio di spettacolo radiofonico che offre, in trentacinque puntate, una lettura integrale del libro interpretata dalla Compagnia Stabile di prosa di Messina diretta da Massimo Mollica.

17-18 maggio 1981 Referendum sull'aborto 43 milioni e mezzo di cittadini votano per cinque referendum abrogativi di leggi: sull'aborto (proposti rispettivamente dal Partito radicale e dal Movimen¬to per la vita), sull'ergastolo, sull'ordine pubblico e sul porto d'armi. I risultati sono netti: la maggioranza di no, circa due terzi dell’elettorato, confer¬ma le leggi in vigore.

21 maggio 1981 Si insedia il primo governo del primi ministro socialista Pierre Mauroy. Rimarrà in carica sino alle elezioni legislative il 22 giugno 1981. Ministro della Cultura è il socialista Jack Lang. Ministro della Communicazione il socialista Georges Fillioud. Ministro delle P.T.T. il socialista Louis Mexandeau.

22 maggio 1981 Le emittenti televisive private possono utilizzare le radiofrequenze loro assegnate solo se ciò è compatibile con l'attività delle reti del servizio pubblico nazionale. Lo decide la sesta sezione del Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato della Rai Alessandro Pace per ottenere la sospensione della sentenza emessa dal Tribunale amministrativo regionale della Toscana

28 maggio 1981 Fallisce il tentativo di Berlusconi di acquistare i diritti in esclusiva del campionato di serie A e B acquisiti nuovamente dalla Rai.

12 giugno 1981 Diretta dei Telegiornali da Vermicino, prolungata per oltre 17 ore, per seguire i drammatici tentativi di salvataggio del piccolo Alfredo Rampi.

14-21 giugno 1981 Alle elezioni per la Settima legislatura della Quinta Repubblica dopo la dissoluzione dell’Assemblea Nazionale voluta dal neo presidente Mitterrand sull’onda della sua vittoria alle presidenziali si afferma la « vague rose »: da soli i socialisti ottengono il 58 % dei seggi alle spese soprattutto dei comunisti del PCF che vede quasi dimezzata la sua rappresentanza parlamentare. Mitterrand mantiene peraltro la promessa di dar vita ad un governo di Union de la gauche comprendente anche ministri comunisti e radicali di sinistra..

20 giugno 1981 Renzo Arbore e Gianni Boncompagni propongono Radio anche noi, una paro¬dia dalla trasmissione Radio anch'io, con la collaborazione anche di Franco Bracardi, Mario Marenco, Alessandra Storda.

20 giugno 1981 Nuova rubrica di Rassegne culturali a cura di Eugenio Di Rienzo.

22 giugno 1981 Si insedia il governo di unione della sinistra con 4 comunisti e 3 radicali di sinistra. Rimarrà in carica sino al 22 marzo 1983. Primo ministro rimane il socialista Pierre Mauroy. Ministro della Cultura rimane il socialista Jack Lang. Ministro della Comunicazione, il socialista Georges Fillioud e Ministro delle P.T.T. il socialista Louis Mexandeau.

28 giugno 1981 Per la prima volta un laico viene nominato Presidente del Consiglio dei Ministri. E’ il repubblicano Giovanni Spadolini che resterà in carica fino al 23 agosto 1982. Il governo è composto da una nuova coalizione, il cosiddetto pentapartito DC-PSI-PSDI-PLI-PRI. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Remo Gaspari.

4 luglio 1981 Si scopre il Piano di rinascita nazionale di Licio Gelli. Tra i progetti “coordinare molte televisioni via cavo con l’agenzia per la stampa locale” e “dissolvere la Rai Tv in nome della libertà d’antenna”

21 luglio 1981 Le televisioni private sono legittimate a trasmettere esclusivamente in ambito locale La Corte Costituzionale conferma, con la sentenza n. 148 del 14 luglio 1981, la validità della riserva allo Stato del servizio radiotelevisivo su scala nazionale e la limitazione all'ambito locale dell'iniziativa private nell'attività di trasmissione radiotelevisiva. La Sentenza decide sulla questione di legittimità costituzionale del monopolio radiotelevisivo prospettata dal pretore di Roma, con ordinanza del 18 novembre 1980, nella causa promossa dalla RAI contro la Rizzoli editore, la Società Impianti Televisivi (SIT), Società Emittenti Televisive (SET) e la Royal. La Corte Costituzionale conferma la validità della riserva allo Stato del servizio radiotelevisivo su scala nazionale e la limitazione all'ambito locale dell'iniziativa privata nell'attività di trasmissione radiotelevisiva. La Corte dichiara la questione non fondata per un verso, e inammissibile per un altro. Rivisitando le sue precedenti pronunce in materia, la Corte ritrova e riconferma la sua costante opinione che può riassumersi così: la riserva statale del mezzo televisivo su scala nazionale si giustifica e si rende doverosa ai sensi dell'articolo 43 della Costituzione per la necessità di evitare “il realizzarsi di concentrazioni monopolistiche od oligopolistiche non solo nell’ambito delle connessioni fra le varie emittenti, ma anche in quello dei collegamenti fra le imprese, operanti nei vari settori dell’informazione, incluse quelle pubblicitarie” La legittimità costituzionale delle emissioni su scala nazionale potrebbe realizzarsi solo a fronte di un sistema di garanzie per evitare tali concentrazioni.

1 agosto 1981 Nasce a New York sui circuiti via cavo di Time Warner Music Television, nota come MTV come un'operazione della Warner-Amex Satellite Entertainment, una joint venture della Warner Communications e della American Express.. Nel 1995 verrà ceduta a Viacom

Agosto 1981 I socialisti lanciano l’idea di bacini d’utenza che dividano l’Italia in cinque o sei parti conferendo in questo modo alle emittenti private uno spazio che non sia solo locale

5 agosto 1981 Viene approvata una nuova legge sulla stampa, la n. 416. Fissa limiti precisi alle concentrazioni e detta norme per la loro eliminazione ove venissero a costituirsi
7 agosto 1981 Spadolini rompe gli indugi, parla di “sistema transitorio in attesa di urgente legge regolatrice” e riconosce l’esistenza di un operante “sistema misto, cui si è pervenuti per vie non corredate da norme legislative ma consolidatesi per evidente rilevanza politica” di fronte al quale si pone l’esigenza di “un ruolo di terziarietà super partes … da parte dei pubblici poteri “ da parte dello Stato.

10 agosto 1981 La nuova Convenzione Stato/RAI viene firmata secondo questa nuova cornice di pieno riconoscimento del sistema misto. Con una nuova Convenzione, il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni concede in esclusiva alla RAI, per sei anni, il servizio pubblico radiotelevisivo su scala nazionale e la sperimentazione della diffusione diretta dei programmi da satellite. Tale rinno¬vo segna "la conclusione della fase di prima attuazione della legge di rifor¬ma, con 1'avvio di una fase nuova, in cui i requisiti di imprenditorialità e competitività integrano e aggiornano programmi, obiettivi e interventi pensati ancora in regime di monopolio". Di fatto la situazione è mutata dall'affermar¬si del sistema misto, marcato dalla concorrenza con le emittenti private (RAI-Radiotelevisione Italiana, Relazione e Bilancio, 1981, p. 16).

Agosto 1981 Gaspari annuncia che il suo DDL non dividerà i bacini d’utenza in cinque o sei
Grandi macro aree come voluto dai socialisti e che manterrò il divieto dei telegiornali in diretta, ma sancirà la possibilità de facto di dar vita ad un network nazionale di televisioni locali. Gaspari fotografa la situazione esistente di Canale 5 (Berlusconi) e dei costituendi network nazionali Italia 1 (Rusconi) e Rete Quattro (Mondadori, Perrone e Caracciolo) Nessun editore potrà disporre di più di un network. Ma sarà costretto ben presto ad aggiornare al 15 marzo 1982 la data di presentazione del suo Disegno di Legge

26 agosto 1981 I bronzi di Riace Cronaca di un mito è un documentario radiofonico sull'interesse popolare suscitato dalle due statue di bronzo ritrovate a Riace. ¬Autore è Pietro Formentini, su progetto di Elio Molinari, Eodele Bellisario e Formentini. Musiche originali di Vittorio Gelmetti

2 settembre 1981 Alberto Perruzzo promuove il quinto network nazionale Rete A

Settembre 1981 Alla vigilia del campionato di calcio, dopo una lunga trattativa dovuta all’allettante offerta iniziale di Berlusconi, la Rai sigla un difficile accordo con la Lega Calcio per i diritti delle partite. Per la prima volta viene messo in discussione il diritto Rai di avere l’esclusiva del campionato.

Autunno 1981 Dall'esperienza di Radio Blue nasce l'agenzia di informazione radiofonica AREA. Conta oggi oltre 130 stazioni locali abbonate fornendo loro servizi quotidiani e settimanali.

Autunno 1981 Nasce per iniziativa di alcuni operatori del settore radiofonico e televisivo di ispirazione cattolica, capitanati da Franco Mugerli per anni presidente dell'associazione, il CORALLO, Coordinamento Radiotelevisioni Libere Locali. L’asso¬ciazione si propone di essere il punto di riferimento di tutta l'emittenza radio¬televisive italiana che dichiari adesione ai principi cristiano sociali. Il CORALLO, che raggruppa 280 emittenti tra cui 35 televisioni e 11 emittenti radiotelevisi¬ve italiane, che partecipato attivamente alla stesura della legge Mammì e delle successive leggi che hanno regolamentato il settore radiotelevisivo.

Autunno 1981 Nasce a Milano, per iniziativa di Mario Volanti, Radio Italia Solo Musica Italiana. In controtendenza con le radio private di quegli anni è la prima a scegliere un format caratterizzato da una programmazione musicale incentrata esclusi¬vamente sulla produzione nazionale.

10 settembre 1981 Fininvest strappa alla Rai i diritti di Dallas e manda in onda le nuove puntate dapprima su Canale 5 poi su Retequattro e in replica su TMC. Sarà il programma dell’anno e il grande successo della neotelevisione degli anni Ottanta Il ventiduesimo e ultimo episodio della tredicesima serie andrà in onda il 4 luglio 1992

21 settembre 1981 Tele Roma 56 si assicura l'esclusiva degli incontri di campionato della Roma. Anche Telenova di Milano compra direttamente dalle società sportive i diritti per le partite in differita di Inter e Milan.

28 settembre 1981 Primo numero de Il paginone, rotocalco di attualità culturale ideato e con¬dotto da Giuseppe Neri. In diretta, tutti i giorni dalle 16.00 alle 17.30.

Ottobre 1981 Presentata Rete 4 al Centro Televisivo e Cinematografico (CTC) di Milano. Si tratta di una nuova rete televisiva a cui partecipano il gruppo Mondadori insieme agli editori Caracciolo e Carlo Perrone. Rete 4, che collega 23 emittenti distribuite su tutto il territorio nazionale, comincerà le trasmissioni il 3 gennaio 1982.

5 ottobre 1981 Il giro del sole va in onda cinque giorni alla settimana. Ogni giorno, appuntamento con una realtà in movimento.

23 ottobre 1981 Viene nominato Carlos Robles Piquer Direttore Generale dell’Ente Publico RTVE

25 ottobre 1981 Amurri e Verde propongono, in Domenica contro, maldicenze, pettegolezzi e altro sugli italiani che contano. Regia di Massimiliano Fasan.

25 ottobre 1981 Nuovo spettacolo per la coppia Milva e Oreste Lionello " Permette cavallo? Programma happening di Viale Mazzini e dintorni dovuto a Michele Guardì, Antonello Falqui, Fabio e Oreste Lionello. Musiche di Gianni Ferrio, regia di Giuseppe. Ado Rossi.

1° novembre 1981 Va in onda Storie di Anna, originale televisivo in 4 puntate di Calli¬garich e Scavolini per la regia di Salvatore Nocita. Racconta la vicen¬da emblematica di Anna (Laura Lattuada) che tenta di affrancarsi dalla droga con l'aiuto di Roberto (Mario Cordova).

21 novembre 1981 La Terza rete trasmette Maria Zef, sceneggiato tratto dal romanzo di Paola Drigo. Vittorio Cottafavi (anche regista) e Siro Angeli (uno degli interpreti) rivisitano i luoghi e la storia dei poveri della Carnia, affidando la recitazione al puro friulano.

22 novembre 1981 Parte Blitz, contenitore in diretta del pomeriggio domenicale condot¬to da Gianni Minà e Milly Carlucci. La trasmissione ha un prologo il sabato con Il sistemone. Interviste, rubriche, musica e varietà con collegamenti (anche via satellite) connessi a notizie sportive.

2 dicembre 1981 Si insida il VII Governo costituzionale. Leopoldo Calvo-Sotelo y Bustelo rimane Presidente del Governo. Soledad Becerril Bustamante diventa Ministro della Cultura.

6 dicembre 1981 Telepatria International è un varietà televisivo di Renzo Arbore. Regista Cesare Gigli.

10 dicembre 1981Inizia Lo sceneggiato in due parti Don Luigi Sturzo di Italo Alighiero Chiusano per la regia di Giovanni Fago. La figura del fondatore del Partito popo¬lare è interpretata da Flavio Bucci.

19 dicembre 1981 Ha inizio Press House rassegna settimanale della stampa estera in collabo¬razione con le Redazioni italiane della Deutschland Rundfunk di Colonia e la BBC di Londra.

26 dicembre 1981 Tra i lavori di impegno sociale e politico Da un paese lontano, film di Krzysztof Zanussi prodotto dalla RAI. Illustra la cultura e le condi¬zioni ambientali in cui è nato e si è formato Karol Wojtila.

Ottobre-dicembre 1981 Secondo i rilevamenti Istel dell’ultimo trimestre gli ascolti medi delle reti Rai si attesterebbero a 7 milioni e 800 mila telespettatori contro i 5 milioni e 47 mila raccolti complessivamente dalle emittenti private (di cui 1 milione e 390 mila raccolti dal solo network Canale 5)

31 dicembre 1981 Questi i dati di sintesi della televisione pubblica nell'anno conclusivo dalla Convenzione Stato-RAI 1975: Ore di programmazione: 17.685, pari al 200% in più rispetto al 1975 (4.327 sulla Rete 1, 4.242 sulla Rete 2 e 2.185 sulla Rete 3 nazionali, 6.190 sulla Rete 3 regionale e 741 di trasmissioni locali). Impianti trasmittenti: 1.867 (133 trasmettitori e 1.734 ripetitori) Popolazione servita: 98,8% dalla Rete 1, 98,2% dalla Rete 2, 66% dalla Rete 3 nazionale e 61% dalla Rete 3 regionale. Abbonamenti: 13.435.652 (9.729.021 TV bianco/nero e 3.706.631 TV colore). Personale RAI: 13.531.


1982

Angelo Rizzoli cede a Gemina (FIAT) il Corriere della Sera. All’inizio dell’anno nascono i nuovi network televisivi Italia 1 e Rete Quattro, nonché la syndication Euro TV. Contemporaneamente nasce la FIERTI con l’obiettivo di tutelare le emittenti locali indipendenti no inserite nei grandi network televisivi nazionali. Secondo stime della Rai, le televisioni locali sono ormai 1394, delle quali 935 trasmettono programmi propri e 459 programmi esteri. In Rai inizia una seconda lunga era democristiana al comando dell’azienda con la nomina di Biagio Agnes alla direzione generale in seguito alla scomparsa di Willy De Luca. Nelle estate Franco Colombo verrà sostituito al TG1 da Albino Longhi mentre al telegiornale della terza rete a Biagio Agnes subentrerà Luca di Schiena. Per differenziarsi dai network privati le reti Rai iniziano a d essere marchiate da un logo. Rete 1 diventa Rai uno, Rete 2 Rai Due e Rete 3 Rai Tre
Il 1982 è l’anno della definizione del protocollo TCP/IP e della parola "Internet".

1982

1982 Coca Cola acquista la Columbia Pictures che in joint-venture con HBO e CBS dà vita a TriStar pictures

Gennaio 1982 Fondata dagli adepti del movimento Hare Krishna l'emittente radiofonica Radio Krishna Centrale. Fino al 1990 trasmette sul territorio nazionale da due zone differenti: dalla zone degli Scopeti a San Casciano (Firenze) e da Terni. L’emittente nasce per statuto comunitaria finanziandosi solo tramite le dona¬zioni vista l'assenza della pubblicità.

3 gennaio 1982 Attraverso un network di 18 emittenti, l’editore Rusconi lancia Italia 1. Direttore dei programmi è Lillo Tombolino

4 gennaio 1982 Nasce Rete Quattro promossa da Mondadori che ne detiene il 64% delle azioni unitamente all’editore Perrone (25%) e a Carlo Caracciolo (11%). Presidente è Mario Formenton. Direttore Generale Massimo Ruozi Il network è originato da RTI che raggruppa 22 emittenti

5 gennaio 1982 Ore venti, su il sipario: Signori... il feuilleton è il titolo (forse macchinoso) che invita gli ascoltatori a una storia del romanzo di appendice in 13 serate, scritta da Angelo Bianchini e Carlo Di Stefano.

8 gennaio 1982 Da questa data va in onda Spazio tre opinione, una rubrica radiofonica fissa settimanale con in¬terventi, confronti, dibattiti.

13 gennaio 1982 Prima puntata di Delitto di Stato, sceneggiato tratto dal racconto di Maria Bellonci. Regia di Gianfranco De Bosio. Tra i protagonisti Eleonora Brigliadori e Sergio Fantoni

18 gennaio 1982 La RAI presenta La luna e i falò, adattamento radiofonico in 15 puntate dal romanzo di Cesare Pavese a cura di Enrico Bertorelli. Regista Dante Raiteri.

20 gennaio 1982 Giovanni Antonio Cibotto discute settimanalmente, con gli ospiti in studio, argomenti e problemi di attualità in Italia segreta (alla ricerca dei prota¬gonisti in ombra).

24 gennaio 1982 Va in onda il programma di cultura religiosa a cura di Priscilla Contardi: Uomini e profeti il primo ciclo di trasmissioni a cura di Enrico Filippini, affronta il tema: Mondo e Dio.

1° febbraio 1982 La Rai chiede l’immediata disattivazione degli impianti di Canale 5 Italia 1 e Rete 4 in quanto operanti a livello nazionale e quindi in competizione diretta con la concessionaria pubblica. Un’ora dopo a nome di Canale 5 Silvio Berlusconi denuncia a sua volta la Rai accusandola di voler “distruggere une rete di televisioni private seguite da 25 milioni di telespettatori

1° febbraio 1982 - Nasce, in seguito all'acquisto di Radio Music 100 da parte di Claudio Cecchetto, Radio Deejay. Questa si affermerà come l'emittente di punta della radiofonia private italiana, grazie anche ad alcune delle più celebri voci italiane come Gerry Scotti, Albertino, Linus, Amadeus, Jovanotti, Fiorello, Marco Baldini, Elio e le storie tese, Platinette, Fabio Volo, Luciana Littizzetto e Nicole Savino.

1° febbraio 1982 Va in onda Una vendetta in musica, quasi melodramma radiofonico per flauto, voce femminile, due voci maschili e coretto di Bruno Cagli, vincitore del Premio RAI per i programmi musicali al Prix Italia 1981. Regia di Lo¬renzo Salveti.

2 febbraio 1982 Nel centenario della nascita di James Joyce (1882-1941), Marisa Fabbri, Mauro Avogadro, Franco Graziosi e Toni Bertorelli leggono Ulisse in scelta antologica di Renato Oliva. Regia di Gianni Casalino.

5 febbraio 1982 Il romanzo di Alberto Bevilacqua La Califfa è diffuso nell'adattamento ra¬diofonico, in 12 puntate, di Fabio De Agostini. Regia di Marco Parodi.

6 febbraio 1982 Va in onda Les noces di Igor Stravinskij, nel centenario della nascita (1882-1971). Dirige 1'Orchestra RAI di Roma diretta dal maestro Gabriele Bellini.

6 febbraio 1982 Giorgio Mancinelli e Pino Morabito propongono Cantarballando, un program¬ma sulla tradizione regionale del canto popolare italiano. Regia di Riccardo Caggiano.

8 febbraio 1982 Il consiglio d'Egitto di Leonardo Sciascia è proposto nell'adattamento ra¬diofonico in 10 puntate e regia di Ottavio Spadaro. Musiche di Franco Po¬tenza.

28 febbraio 1982 Prima del Ludwig di Luchino Visconti nell'edizione integrale ricostrui¬ta, per la.RAI, da Suso Cecchi d'Amico e Enrico Medioli. Protagonisti Helmut Berger e Romy Schneider.

Marzo 1982 Iniziano le trasmissioni di Euro Tv di Callisto Tanzi Parmalat

1° marzo 1982 33, settimanale di medicina, si presenta con il primo numero.

7 marzo 1982 Nuovo quotidiano musicale della terza rete Orecchiocchio, con anticipazioni, segnalazioni e concerti.

marzo 1982 Il DDL Gaspari rinviando l’individuazione dei bacini d’utenza ad un Comitato nazionale per la radiodiffusione sostiene che “nessuno può ottenere più di una licenza radiofonica o televisiva” con l’obbligo di autoproduzione del 30% dei programmi fra le 19 e le 22 e il 20% nelle altre ore. Non vengono precisati limiti di affollamento pubblicitario. Riceverà critiche da comunisti e per ragioni opposte da socialisti e repubblicani. Si inizia a parlare di Legge-ponte, ossia di una soluzione a termine che consenta di dare un minimo di regole all’emittenza privata, non escludendo poi di ridiscutere l’intero sistema

16 marzo 1982 Viaggio a Goldonia è l'originale approccio (spettacolo-inchiesta) al teatro goldoniano ideato e realizzato da Ugo Gregoretti.

18 marzo 1982 La Rai acquista il 10% di Telemontecarlo quota poi ceduta nel 1988.

26 marzo 1982 La direzione socialista promuove un convegno Informazione e tecnologie: la sfida produttiva. Massimo Fichera espone i progetti sperimentali della Rai

aprile-giugno 1982 Sperimentazioni simulate del nuovo servizio Televideo.

5 aprile 1982 Parte la sperimentazione RAI del Televideo, nuovo servizio che consente al telespettatore di ricevere, unitamente al programma in onda, informa¬zioni sotto forma di scritte, grafici e disegni schematizzati. La pri¬ma sperimentazione simulata ê durata fino al 25 giugno 1982, con presen¬ze "in chiaro" (fuori degli orari delle normali trasmissioni) contem¬poraneamente sulle tre reti.

6 aprile 1982 Parte il ciclo di trasmissioni I martedì della Signora Omicidi, storia del giallo raccontata da Miss Marple (personaggio-chiave dei romanzi di Agatha Christie) e da Thomas De Quincey, scrittore inglese vissuto a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento. Wanda Tettoni e Franco Volpi danno voce ai due speciali narratori.

26 aprile 1982 Viene lanciato il primo canale televisivo via satellite in Europa: Satellite Television, nasce per iniziativa di un consorzio creato da Brian Hayes proveniente da Thames Television. Trasmesso da Orbital Test Satellite si rivolge ai primi cable operators in tutta Europa; Norvegia e Finlandia sono i primi due paesi ad autorizzare la ridistribuzione del canale via cavo, seguiti da Malta, Svizzera e Repubblica Federale Tedesca. L’anno successivo Murdoch acquisirà le prime azioni per 1 sterlina.

30 aprile 1982 Nel centesimo anniversario dell'Orchestra Filarmonica di Berlino, in collega¬mento diretto Herbert von Karajan dirige un concerto con musiche di Mozart e Beethoven.

4 maggio 1982 Il Pretore di Roma respinge l’istanza presentata il 1 febbraio dalla Rai escludendo la formazione di situazioni di oligopolio o monopolio nell’emittenza privata

12 maggio 1982 Va in onda Un'isola da trovare, concorso per cantautori di oggi e di do¬mani. Presentano Massimo Romano Bernardini e Cristoforo Thellung.

14 maggio 1982 In diretta dal Teatro Petruzzelli di Bari primo incontro di "Azzurro '82", gara musica;e a squadre condotta da Beppe Viola. Consulenza artistica di Vittorio Solvetti, regista Fabio Basile.

20 maggio 1982 Legge costitutiva del Ente Público Radio Televisión Vasca

22 maggio 1982 Da oggi Giallo sera accoglie, ogni sabato, radiodrammi con brividi, emozio¬ni e suspence. Sono tutte opere prime interpretate da Kara Donati.

23 maggio 1982 Il Psoe vince le elezioni regionali in Andalusia conquistando la maggioranza assoluta con il 52,6% e 66 seggi su 109. L’UCD è ferma al 13% superata anche alla sua destra da una coalizione formata da Alianza Popular ed altre formazioni minori che raggiunge il 17%. Rafael Escuredo viene nominato primo presidente della Comunità Andalusa

Giugno 1982 A fronte della persistente assenza di autorizzazioni ai ripetitoristi di programmi esteri e di titoli alle emittenti locali, la Camera dei Deputati invita il governo a non assumere iniziative che siano pregiudizievoli per il futuro, ovvero a non concedere nessuna autorizzazione

7 giugno 1982 Virginia, due tempi di Edna O'Brien, presenta la vita della scrittrice Vir¬ginia Woolf (1882-1941) sotto forma di dialogo a tre voci nel centenario della nascita. Ilaria Occhini è la protagonista, coadiuvata da Mariano Rigillo e Anna Maria Gherardi. La regia è di Romeo De Baggis.

7 giugno 1982 I reali inaugurano il nuovo edificio di Torrespana

Giugno 1982 Entra in funzione a Vallalolid il Centro Regionale di Castilla-Léon

13 giugno 1982 Con l'incontro inaugurale Argentina-Belgio. Rai Due raggiunge il record assoluto nella storia della tv italiana con 36 milioni e 700 mila telespettatori. Le trasmissioni sono curate dal pool sportivo Rai

16 giugno 1982 Canale 5 produce il suo mundialito di calcio per squadre di club inaugurando una formula produttiva già avviata con successo dai network americani. L’operazione verrà replicata nel 1983 e nel 1987

30 giugno 1982 E' approvato un accordo tra la RAI e la NBC- National Broadcasting Compa¬ny per scambi di programmi, coproduzioni e assistenza reciproca

5 luglio 1982 Documentario musicale: dal bum al boom, dalla guerra al miracolo econo¬mico. Lino Matti, Giulio Salierno, Chiara Barbarossa, Augusto Veroni e Sergio Fedele raccontano gli anni della nostra storia in musica (1940-1965).

6 luglio 1982 Tredici storie di emigrati nelle Americhe, dal 1890 al 1940, sono raccontate net programma di Giorgio Moser Le radici della speranza . Regia di Anna Laura Messeri.

11 luglio 1982 L'Italia è campione del mondo di calcio. Radiocronaca e telecronaca da Madrid della finalissima Italia-Germania Occidentale vinta dagli azzurri per 3 a 1, con gol di Rossi, Tardelli e Altobelli. Nell'occa¬sione la RAI raggiunge, con 37 milioni, il record storico dell'ascolto TV nel nostro Paese

19-25 luglio 1982 La RAI partecipa con una propria settimana di programmazione all'esperimento europeo Eurikon di televisione via satellite OTS (Orbital Test Satellite), organizzato dall'UER-Unione Europea di Radiodiffusione presso la sede della NOS a Hilversum (Paesi Bassi).. L'esperimento, com¬preso tra maggio e novembre, ha interessato anche la Gran Bretagna (IBA), l'Austria (ORF), l'Olanda (NOS) e la Germania (ARD).

20 luglio 1982 Il democristiano demitiano Biagio Agnes viene nominato direttore generale della Rai in sostituzione di Willly de Luca scomparso qualche settimana prima dopo una burrascosa lite con il Consiglio di Amministrazione. Rimarrà in carica otto anni sino al 1990

23 luglio 1982 Viene nominato Eugenio Nasarre Goicoechea Direttore Generale dell’Ente Publico RTVE

29 luglio 1982 Dopo aver lasciato l’UCD, Adolfo Suarez, in vista delle prossime elezioni politiche fonda il Centro Democratico y Social (CDS).

29 luglio 1982 In Francia Mitterrand istituisce la Haute Autorité de la communication audiovisuelle

30 luglio 1982 Si insedia l’VIII Governo costituzionale. Leopoldo Calvo-Sotelo y Bustelo rimane Presidente del Governo. Soledad Becerril Bustamante rimane Ministro della Cultura.

30 luglio 1982 Viene approvata la Ley organica de armonizacion del proceso autonomico (loapa). Paesi Baschi Catalogna, Galizia Andalusia, Navarra, Comunità Valenciana e Isole Canarie ottenevano il livello massimo di autonomia con competenze in materia di educazione sanità ambiente, le altre dieci un livello inferiore con competenze limitate all’agricoltura, alla pesca e all’artigianato

22 agosto 1982 Secondo Governo Spadolini a capo di una coalizione pentapartito DC-PSI-PSDI-PRI-PLI. Resterà in carica sino al 1 dicembre 1982.

Estate 1982 Cessano le trasmissioni della radio romana Radio Blue.

settembre 1982 l’editore Rusconi proprietario di Italia 1 firma un accordo di collaborazione con Silvio Berlusconi, che in seguito assumerà il controllo del network tramite il Gruppo Fininvest. Si comincia a parlare di una posizione oligopolistica del Biscione tanto più che crescono le voci sulle difficoltà economiche di Rete Quattro

12 settembre 1982 Prima esecuzione mondiale de Le ali ai piedi, ovvero 5 ballate per un campione, lavoro in musica di Giorgio Gaslini tratto dalla biografia di Gianni Brera Coppi e 'il diavolo'. Banditore - cantastorie Giorgio Albertazzi, cantante Gabriella Ravazzi.

12 settembre 1982 Prima puntata de La Certosa di Parma, trasposizione televisiva di Mauro Bolognini del romanzo di Stendhal.

14 settembre 1982 Su Rete Quattro in seconda serata va in onda il Maurizio Costanzo Show

16 settembre 1982 Damiano Damiani propone, con Parole e sangue, una ricostruzione in tre puntate degli anni di piombo.

17 settembre 1982 Due decreti del governo francese trasformano Antenne 2 e France Régions 3 in società nazionali di programmi di televisione.
Autunno 1982 Radio 105, emittente milanese fondata nel 1976, diventa Rete 105. Contemporaneamente al cambio di nome l'emittente comincia l'espansione in diver¬se regioni italiane arrivando nel 1989 a coprire tutto il territorio nazionale.
Autunno 1982 Dalla parrocchia di Arcellasco d'Erba in provincia di Como iniziano le trasmissioni di Radio Maria. Nata come piccola radio locale cristiana cattolica mariana nel corso degli anni seguenti ha allargato la copertura del proprio segnale diventando fra il 1987 e il 1990, sotto la direzione di Padre Livio Fanzaga, radio nazionale.

Autunno 1982 Il ministro socialista francese Georges Filloud annuncia: “Non tollereremo che si crei in Francia una situazione di anarchia all’italiana”

Ottobre 1982 Il Corriere della Sera entra in regime di amministrazione controllata

3 ottobre 1982 Dall'altra parte della collina, ovvero le battaglie celebri minuto per mi¬nuto. Prima trasmissione: La battaglia di Zama (202 a.C.). Testi di Fabio Pittorru, regia di Bruno Gambarotta.

4 ottobre 1982 Da oggi Errepiuno cambia volto in Radiouno servizio. Il nuovo schema di programmazione alterna, nei diversi giorni delta settimana: Ticket (salute e assistenza), Oblò (economia e lavoro), Verde verde (settimanale per crescere rivolto a bambini e ragazzi), Megabit (tutte le scienze), Homo-¬sapiens (diritti e doveri).

5 ottobre 1982 E' avviata la rubrica La salute del bambino un nuovo spazio che il Dipar¬timento scuola-educazione coprirà per nove mesi. Curata da Claudia De Seta, alternerà cicli presentati da personaggi della cultura, dello spettacolo e delta politica. Il primo è presentato da Susanna Agnelli.

9 ottobre 1982 Helzapoppin-Radiodue, tredici itinerari semiseri nel mondo dello spettacolo, di Tullio Solenghi e Anna Marchesini con Massimo Lopez.

11 ottobre 1982 Numero 1 dei nuovi TG di mezza serata, collocati intorno alle 22.00. Salgono cos! a cinque le edizioni quotidiane di TG1 e TG2, in corrispon¬denza delle principali fasce orarie (meridiana, pomeridiana, sera, mez¬za serata, notte).

13 ottobre 1982 Verdi di Renato Castellani è tra le produzioni RAI più in vista. Oltre alle finalità biografiche, ha esplorato momenti della storia e della cultura del nostro Paese. Tra i protagonisti Ronald Pickup e Carla Fracci.

24 ottobre 1982 Storia d'amore e d'amicizia è un film per la TV in più episodi di Franco Rossi.

27 ottobre 1982 In collegamento diretto con il Teatro Margherita di Genova, nel secondo cen¬tenario della nascita di Niccolò Paganini (1782-1840) Salvatore Accardo in¬terpreta i Ventiquattro capricci op. 1 per violino solo.

28 ottobre 1982 Prisma è un nuovo settimanale d'informazione sugli spettacoli a cura di Guido Raviele.

28 ottobre 1982 Elezioni per la Seconda legislatura. Trionfo elettorale del Partito Socialista Obrero Espanol, che con oltre 10 milioni di voti ottiene la maggioranza assoluta dei seggi sia nel Congresso (con il 48,34% e 202 seggi) che nel Senato. La vittoria del PSOE realizzando l’alternanza segna la definitiva legittimazione democratica del nuovo sistema Con la vittoria del PSOE inizia la lunga era dei governi socialisti guidati da Felipe González Marquez. Alianza Popuilar di Fraga Iridarne seduce larga parte dell’elettorato centrista e diventa la seconda forza politica con il 26,46% dei voti e 107 seggi, staccando largamente l’UCD ferma al 6,47% e 11 seggi mentre riscuotono un buon successo i nazionalisti catalani di Convergencia i Unio (12 seggi) e quelli del Partido Nazionalista Vasco (8 seggi) superando i comunisti scesi al 4,04% e a soli 4 seggi (compresdo quello raccolto dal psuc in Catalogna). Infine il Centro Democratico y Social di Adolfo Suaerez con il 2,87% conquistava 2 seggi

31 ottobre – 9 novembre 1982 RTVE copre con 50 ore di diretta la visita in Spagna di Giovanni Paolo II.

Novembre 1982 In Francia viene lanciato il Plan Cable. Dopo il successo del Minitel, la Direction Générale des Télécommunications (poi divenuta France Télécom) si associa con alcuni gruppi industriali (Alcatel, Thomson, Philips, Velec, CGCT…) per costruire le reti. Oltre a distribuire una ventina di reti nella norma Secam, cercherà invano di favorire l’introduzione dello standard europeo D2MAC. Fra gli attori più attivi trloviamo le filiali delle concessionarie municipali della distribuzioone dell’acqua, la Lyonnaise des Eaux (che dà vita a Paris Câble oggi Noos), e la Compagnie générale des eaux (futura Vivendi, oggi NC Numéricâble), oltre alla stessa France Télécom (DGT) e a TDF che gestiscono le reti di alcuni comuni piccoli, e soprattutto alla Caisse des Dépôts et Consignations, oltre alla SAUR (Bouygues) e ad altri cavooperatori minori.

7 novembre 1982 La parola a Garibaldi è un'intervista immaginaria con l'eroe dei due Mondi a cura di Arrigo Petacco. Nei panni dell'intervistato è Arnoldo Foà.

8 novembre 1982 A fronte del successo delle radio private e del calo di ascolti la RAI tenta il rilancio. Sono introdotti due canali stereofonici a modulazione di frequenza destinati ai giovani Raistereouno e Raistereodue, con proposte musicali più mirate e programmi che fanno epoca. Ad essi si aggiunge, sulle tre reti unificate, «Raistereonotte» (ore 24.00-6.00), impostato su musica e notizie. Questa scelta vincente segna la tenuta del servizio pubblico. E’ cosi attuato il Progetto di rilancio della radiofonia legato al nome di Biagio Agnes. Da questa data questi due nuovi canali stereofonici a modulazione di frequenza (Raistereouno e Raistereodue) trasmettono dalle 15.00 alle 24.00; mentre sulle tre reti uni¬ficate, Raistereonotte trasmette dalle ore 24.00 alle 6.00. Anche le reti a modulazione di ampiezza adeguano, in relazione, la loro programmazione "allo scopo di offrire all'ascoltatore scelte alternative, le¬gate al gusto, alla cultura e alle esigenze dell'utenza". Il giorno dopo il riassetto interessa anche la "filodiffusione", con musica leggera collocata sul 4° canale (in precedenza diffusa dal 5°) e musica clas¬sica sui canali 5° e 6° (in precedenza dal 4°).

25 novembre 1982 Inizia Film-Dossier, condotto da Enzo Biagi e a cura di Franco Iseppi, ovvero un’intera serata televisiva che integra spettacolo e riflessione con interventi in studio, collegamenti e chiamate telefoni¬che. E’ il programma dell’anno.

28 novembre 1982 Si conclude un esperimento europeo di TV via satellite (una settimana di programmazione destinata ad un panel di utenti da parte di ciascun Paese partecipante).

30 novembre 1982 Berlusconi compra Italia 1 da Rusconi. Si fondono Canale 10 e Italia 1

1 dicembre 1982 Il quinto Governo Fanfani formato da una coalizione quadripartita DC-PSI-PSDI-PLI, chiude l’VIII Legislatura.

3 dicembre 1982 In Spagna si insedia il IX governo costituzionale, il primo della seconda legislatura. Felipe González Marquez diventa Presidente del Governo. Ministro degli esteri è Fernando Morán López. Ministro della Cultura Javier Solana Madariaga. Vaal potere la generazione dei quarantenni

5 dicembre 1982 Prima del Marco Polo, massima produzione mai realizzata dalla RAI che ha ottenuto consensi di pubblico e riconoscimenti internazionali tra cui l’Emmy Award quale migliore sceneggiato dell'anno. Regia di Giuliano Montaldo, protagonista Ken Marshall.

6 dicembre 1982 Festa barocca, documentario in 5 puntate di Folco Quilici e Jean Antoine in coproduzione fra RAI e Antenne 2.

7 dicembre 1982 Viene nominato José Maria Calviño Direttore Generale dell’Ente Publico RTVE

Dicembre 1982 L’ultimo episodio di Dallas raccoglie il picco degli ascolti in Spagna con 22 milioni di telespettatori

20 dicembre 1982 Vita di un guaritore è l'adattamento radiofonico che Edoardo Torricella e Bruno Sacchini hanno tratto da Uomini, erbe, salute di Maurice Messegué. Traduzione di Danilo Montaldi.

31 dicembre 1982 Nonostante i democristiani si affannino a ripetere di voler tutelare la centralità del servizio pubblico, il tentativo di Gaspari come quelli precedenti è destinato anch’esso a fallire. La battaglia fra i partiti si concentra sugli equilibri interni alla Rai Berlusconi con il controllo di Italia 1 a fianco di Canale 5 può ormai raggiungere un fatturato pubblicitario pari a circa 500 miliardi. Gli interessi dei privati sono troppo forti per poter essere superatati da una maggioranza scompaginata come quella del governo. Berlusconi ne è consapevole e si prepara al prossimo colpaccio

31 dicembre 1982 La copertura della prima rete in Spagna raggiunge il 97% della popolazione, quella della seconda rete arriva all’84%.


1983

Quando ormai la Fininvest possiede due network nazionali assistiamo per la prima volta ad un consistente aumento del consumo televisivo che passa dai 12,8 milioni che vedono in media i programmi televisivi tra le 12.30 e le 23.30 nel 1981 ai 15,4 milioni due anni dopo. Questo incremento si accompagna un’erosione dell’ascolto Rai la cui quota di mercato dalle 12.30 alle 24 scende al 44% di share.
L’offerta dei network privati è costituita in gran parte da film e telefilm che rappresentano il 90 per cento del totale dei palinsesti. C anale 5 conquista a maggio il 13% di share mentre la concessionaria pubblicitaria del gruppo Fininvest Publitalia, con un fatturato di 504 milioni di lire per la prima volta supera la Sipra conquistando il 43% del mercato pubblicitario televisivo
Le elezioni politiche del giugno 1983 sono un buon affare per le emittenti commerciali che per la prima volta affittano spazi per la propaganda politica. La Rai perde quote di mercato ma nel frattempo grazie agli accordi di Massimo Fichera, divenuto Vice Direttore Generale per i nuovi servizi, con il Giappone pensa al futuro realizzando con Arlecchino, il primo esperimento in Europa di televisione ad alta definizione
Nel 1983 Appaiono i primi server dei nomi dei siti

Nel frattempo la Spagna a soli sette anni dalla morte di Franco cambia segno politico e i socialisti dopo 47 anni tornano con Felipe Gonzelez alla guida del Paese favorendone la spinta verso la modernizzazione. Gonzalez rimarrà a capo del Paese per quasi 14 anni sino al 1996. L'Ucd, presentatasi senza ideologia né organizzazione, divisa al suo interno, era stata nettamente sconfitta alle elezioni del 1982 dal Partito socialista di Felipe González, nuovo primo ministro vincitore con una maggioranza assoluta (grazie ai 10 milioni di voti conquistati), a fronte di una destra di Alleanza Popolare all'opposizione, col 25% dei voti nel quadro di un sistema politico che tende rapidamente verso il bipartitismo. Caso più unico che raro nella storia dei partiti politici europei, l'Ucd nell'arco di cinque anni era passata dal 35% dei voti conquistati nel 1977 al 6,2% nel 1982, fino a scomparire del tutto l'anno successivo. La sua eredità verrà presa dal Partito popolare di Aznar, risorto sulle ceneri dell'Alleanza Popolare di Fraga Iribarne.

Gonzales, diventato segretario del Psoe nel 1974 dopo aver strappato il controllo del partito dalle mani della vecchia dirigenza in esilio, lo fece praticamente rinascere, sfruttando varie opportunità: le lotte sindacali degli anni '70 (tant'è che si presentò come "partito operaista"), l'idea di voler far uscire gli americani dalla Spagna, di ridare voce alle autonomie regionali, di smantellare le grandi industrie statali sorte con la dittatura e di porre fine alla pregiudiziale anticomunista presente da sempre tra i socialisti (non a caso conserva il marxismo come ideologia sino al 1979). Nel 1982 la Spagna entra ufficialmente nella Nato per iniziativa dell'Ucd, ma in un secondo momento i socialisti decidono di sottoporre la questione al giudizio degli elettori, che al 53% esprimeranno parere favorevole. Come se dovesse recuperare in fretta il tempo perduto, la Spagna di Gonzales si avventura in una rincorsa frenetica agli standard europei del capitalismo avanzato. I tassi di crescita dal 1982 al 1985 superano il 5,6%, anche se i disoccupati rimangono 2,5 milioni. Il partito si rivolge agli operai per chiedere sacrifici e alla classe media urbana per trasformare il paese in una nazione commerciale e industriale. Finalmente si riesce ad ottenere un sistema previdenziale unificato, un'organizzazione scolastica sottratta al controllo di interessi privati e del clero. Nonostante la riduzione dei consensi, conseguenza di impopolari scelte di politica economica, e la frattura avvenuta nel 1987 fra Psoe e Ugt (sindacato socialista), pur attraverso scioglimenti anticipati delle Camere, González riesce a mantenersi al potere e ad assicurare così stabilità di governo al paese anche nella seconda metà del decennio.

Il suo partito tende a porsi con un carattere più leaderistico che di massa: Gonzales infatti era al tempo stesso segretario socialista, capogruppo parlamentare e capo del governo. Prometteva, fidando nel proprio carisma, tutto quanto la sinistra voleva ascoltare e tutto quanto la destra moderna pretendeva. La Spagna aderisce alla Unione Europea nel 1986, insieme al Portogallo, e per molti anni è considerata un paese "povero", al pari di Portogallo, Grecia e Irlanda, ricevendo importanti sovvenzioni dall’Unione Europea. La Spagna di Gonzales si apre al capitale straniero, cercando di ottenere in cambio il 60% di tutti i flussi comunitari di aiuti allo sviluppo per l'Europa meridionale. Nell'1986 l'incremento del Pil era del 2%, inferiore a quello dell'82, ma nel 1989 la crescita è stata del 4,7%. Le enormi somme liquide ricevute cominciano a dare i loro frutti, anche se, inevitabilmente, sale l'inflazione. Il paese sta cominciando a consumare più di quanto produca e la maggioranza della popolazione, che per la prima volta capisce cosa voglia dire una vita agiata, percepisce qualsiasi tentativo di risanare l'economia come un attentato ai propri legittimi interessi. Nel 1987 il bilancio militare è raddoppiato rispetto all'82, al punto che si comincia a pensare alla costruzione di un'arma tattica nucleare. In compenso nell'89 i disoccupati arrivano a 3 milioni, aumentando del 33% rispetto all'82. L'ubriacatura "europeista" stava già dando i suoi segni di declino, anche perché il "made in Spain" resta inferiore agli standard europei. Nel 1992 vi sarà una certa ripresa grazie ad eventi eccezionali come l'Expo Universale di Siviglia, il 500° anniversario della scoperta dell'America, le Olimpiadi di Barcellona, nonché la nomina di Madrid a capitale della cultura europea. In tutta la sua storia contemporanea la Spagna non aveva mai conosciuto tanta popolarità.

Ma nel 1993 le più grandi acciaierie del paese devono chiudere i battenti. Situazioni estese di sottosviluppo si incancreniscono: lavoro nero e precario, sfruttamento del bracciantato, del lavoro femminile. Persiste la mancanza di una riforma agraria. Non c'è nessun piano organico di sviluppo del tessuto industriale e infrastrutturale. La spesa pubblica è gravata dalla abnorme spesa dell'assistenzialismo clientelare. Treni di lusso al alta velocità sfrecciano per pochi passeggeri, mentre intere regioni restano prive del supporto viario e di adeguati sbocchi commerciali. La crisi automobilistica minacciava la Seat, fondata nel 1950 dalla Fiat e già assorbita dal gruppo Volkswagen nel 1986, finché questo diventa l’unico azionista nel 1990, portando la Seat alle sue migliori performances. Oltre a ciò non bisogna dimenticare i particolari privilegi che gode un centro altamente industrializzato come Barcellona, con la sua "Zona franca", cioè con le sue franchigie doganali, territoriali, fiscali che molti concorrenti europei e non vorrebbero veder chiuse. All'inizio degli anni Novanta cominciano a farsi sentire decine di migliaia di licenziamenti nei settori navali, minerario e siderurgico e le conseguenti repressioni poliziesche degli scioperi. Alle elezioni del 1993, pur perdendo la maggioranza assoluta, il Psoe si conferma alla guida del paese, ma solo perché ha stretto un "patto di solidarietà" con i partiti autonomisti, con cui vuole risolvere in qualche modo la grave crisi economica.

Ma gli scandali dilaniano il governo e il paese: dalle trame del governatore Rubio, del Banco di Spagna, alle speculazioni della famiglia Guerra, bracco destro di Gonzales, alle malversazioni sulle opere dell'Expo e delle Olimpiadi, alla creazione di enormi sacche di assistenzialismo clientelare. Il cosiddetto "Stato delle autonomie" non è che il risultato di un compromesso improvvisato, che ha consentito sia ai nuovi governi autonomi che alle amministrazioni comunali di gonfiare vertiginosamente le loro burocrazie, quale garanzia per la pace sociale della transizione. Ma l'esistenza di due amministrazioni statali, quella provinciale e quella autonoma, aventi le stesse funzioni, rappresenta un costo insostenibile.


1983

1983 Eutelsat avvia le trasmissioni televisive a copertura paneuropea attraverso la propria flotta di satelliti di prima generazione destinati a servizi “da punto a punto”, ovvero ridistribuiti dalle reti via cavo. Seguiranno lanci di satelliti nel 1984, 1987 e 1988. Nel 1990 inaugurerà la flotta dei satelliti di seconda generazione di media potenza e nel 1995 quella dei nuovi satelliti HotBird, i cui segnali - alla stregua di quelli trasmessi dai satelliti Astra – sono ricevibili direttamente attraverso una piccola antenna parabolica domestica

1983 Fondata l’AMARC, Associazione Mordiale delle Radio Comunitarie. Dal 1996 diventa un’organizzazione non governativa che supporta lo sviluppo delle radio comunitarie in tutto il mondo, in accordo con i principi di solidarietà e coo¬perazione internazionale. Compito fondamentale dell’AMARC è promuovere concretamente iniziative e progetti volti a tutelare il diritto di comunicazione delle radio comunitarie, a stimolare la diffusione di informazioni su temi della solidarietà internazionale o a incoraggiare lo sviluppo di altre federazioni di radio comunitarie.

Gennaio 1983 Iniziano le trasmissioni televisive di Euskadi Telebista ETB nei Paesi Baschi, dove esistevano tre emittenti: una a Guipúzcoa, che trasmetteva in euskera, una a Vizcaya, in spagnolo e euskera e la terza a Vitoria, che trasmetteva soltanto in spagnolo.

Gennaio 1983 Francesco Di Stefano acquista TVR Voxson proprietaria di una radio e di una televisione romane

2 gennaio 1983 Prima di 13 trasmissioni sulla Vita di Papa Giovanni a vent'anni dalla scom¬parsa del Pontefice del Concilio Vaticano II (1881-1963). Autore Pierfrancesco Listri.

2 gennaio 1983 Corrispondenze musicale con gli ascoltatori nella rubrica A piacer vostro che propone brani di musica sinfonica, lirica e da camera suggeriti dagli ascoltatori. Curatrice è Lucia Mazzone.

3 gennaio 1983 Una nuova trasmissione di Licia Conte, con la collaborazione di Anna Bocchetti e Mariella Gramaglia, sostituisce Noi, voi, loro donna. E' Ora D, articolata come un rotocalco che prende in considerazione le diverse realtà della cultura, della politica, dell'attualità viste da donne.

3 gennaio 1983 Baci al Grand Hotel, trasmissione di Giancarlo Palermo, presenta fonoroman¬zi che riproducono meccanismi e linguaggio dei fotoromanzi.

5 Gennaio 1983 Fininvest acquista ufficialmente Italia Uno per circa 35 miliardi di lire.

6 gennaio 1983 Prima puntata di Biblioteca musicale della RAI una panoramica, curata e presentata da Marcello Panni, su trent'anni di musiche e autori italiani.

24 gennaio 1983 Gastone Moschin è 1'interprete unico de Le parole di un giorno di Pier Benedetto Bertoli vincitore del Premio Italia 1982. Regia di Piero Formentoni.

24 gennaio 1983 Programma del Dipartimento scuola-educazione Popoli e religioni, curato e realizzato da Franca Lipparoni e Antonella Proietti Venturini. Testi di Silvano Balzola.

31 gennaio 1983 Con la regia di Adolfo Moriconi, La coppia presenta, per quattro giorni alla settimana, racconti di autori che hanno in comune le tematiche del rapporto a due. Primo racconto è L'erede di Guy De Maupassant con Marina Bonfi¬gli e Giulio Bosetti.

31 gennaio 1983 Tra gli esempi di spettacolo radiofonico, Canne al vento di Grazia Deledda in lettura integrate a più voci diretta da Marco Parodi.

3 febbraio 1983 Primo numero di Reporter, settimanale di informazione a cura di Aldo Falivena.

4 febbraio 1983 Il Tribunale di Milano stabilisce l'amministrazione controllata per il Corriere della Sera travolto dallo scandalo della P2 e dai debiti (l'assemblea dei creditori contava ben 2138 iscritti tra cui banche, collaboratori, rivenditori e società collegate, per un totale di 65 miliardi e 670 milioni di crediti). Angelo Rizzoli, il fratello Alberto e Bruno Tassan Din (direttore generale) sono arrestati per bancarotta patrimoniale societaria in amministrazione controllata. In pratica è accusato di aver «occultato, dissipato o distratto» oltre 85 miliardi di lire.

12 febbraio 1983 Debutta Al Paradise, spettacolo leggero del sabato sera di Antonello Falqui e Michele Guardì. Partecipano Milva, Heather Parisi e Oreste Lio¬nello. Il programma ha vinto la Rosa d'oro di Montreaux.

23 febbraio 1983 Fontamara di Carlo Lizzani è un film per la TV tratto dal romanzo omo¬nimo di Ignazio Silone. Protagonisti Michele Placido e Antonella Murgia.

27 febbraio 1983 In programmazione il film Scarlatto e nero, coproduzione RAI, diretto da Jerry London. Protagonisti Gregory Peck, John Gielgud, Raf Vallone, Christopher Plummer.

28 febbraio 1983 Dopo 11anni dio programmazione si conclude sulla CBS il popolare show MASH basato sul film di Robert Altman. L’ultima puntata è seguita da 106 milioni di americani conquistando lo share record del 77%.

8 marzo 1983 Si svolgono le elezioni autonomiste nelle tredici Comunità spagnole che non avevano ancora eletto le proprie assemblee rappresentative

14 marzo 1983 Nel centenario della morte del filosofo ed economista Karl Marx (1818-1883), Spazio tre gli dedica i suoi interventi parlati.

19 marzo 1983 La Terza rete presenta la serie d'autore 10 registi italiani, 10 rac¬conti italiani. Apertura affidata a Florestano Vancini con Il commis¬sario, film per la TV liberamente tratto da Mario Pomilio.

22 marzo 1983 Si insedia il terzo governo Pierre Mauroy, il secondo di unione della sinistra. Rimarrà in carica sino al 17 luglio 1984. Ministro delegato alla Cultura rimane il socialista Jack Lang. Ministro delegato presso il Ministro dell’Industria e della Ricerca con delega alle P.T.T. rimane il socialista Louis Mexandeau. Segretario di Stato presso il Primo Ministro con delegaòa alle Tecniche della Comunicazione rimane il socialista Georges Fillioud.

24 marzo 1983 In occasione dell'Anno Santo della Redenzione, indetto da Giovanni Paolo II, nasce RAI Canale Roma 100,3, in onda localmente a modulazione di fre¬quenza dalle 6.00 alle 24.00. E' una Stazione di "servizio" prevalentemente rivolta ai pellegrini, cui fornisce informazioni sulla capitale. Oltre a musica leggera in collegamento con Canale 5/6 della filodiffusione, Canale Roma diffonde notiziari (7.55, 11.00, 17.00 e 19.50) e collegamenti con ACI, Polizia stradale, Comune, EPT del Lazio.

25 marzo 1983 Anno Santo della Redenzione I Giornali Radio trasmettono edizioni speciali per l'Anno Santo, con radio¬cronache per l'apertura della Porta Santa. Il quarto Giubileo straordinario, indetto dal Pontefice Giovanni Paolo II e dedicato alla Redenzione, terminerà a Pasqua del 1984.

31 marzo 1983 Test è il nuovo gioco a quiz condotto da Emilio Fede. Regia di Guido Stagnaro, consulente scientifico Enzo Spaltro che collabora anche diret¬tamente al programma.

4 febbraio 1983 Opinioni a confronto sono proposte da Leo Birzoli e Franco Rispoli nel pro¬gramma La clessidra.

3 aprile 1983 Un programma a cura di Luisa Maestrini, Sto: una storia lunga un milione, offre memorie, racconti, versi e versetti di Sergio Tofano.

11 aprile 1983 Kolossal alla radio Io, Claudio è la trasposizione radiofonica in 30 puntate di due romanzi di Robert Greaves, Io, Claudio e il divo Claudio, che narrano (tra lo storico e il faceto) l'immaginaria autobiografia di Tiberio Claudio Cesare, Imperatore romano nel primo secolo dopo Cristo. L'adattamento radiofonico è di Jack Pulman. Traduzione di Franca Cancogni e regia di Guglielmo Morandi.

12 aprile 1983 A partire da oggi va in onda un ciclo di dodici trasmissioni della Sede regionale di Tren¬to per ricordare il centenario della nascita di Riccardo Zandonai (1883-1944). E' curato da Ugo Slomp, che si avvale della collaborazione di studiosi e musicologi.

14 aprile 1983 Prima trasmissione, per Le ore della musica, di Vi racconto Johannes Brahms a centocinquant'anni dalla nascita (1833-1897).

4 maggio 1983 Le ricorrenze non finiscono mai. Prima trasmissione de Il caleidoscopio Wagner di Guido Salvetti, nel Centenario della morte del compositore tede¬sco (1813-1883).

15 maggio 1983 Katia Ricciarelli e Placido Domingo sono gli interpreti dell’Aida di Verdi nell'edizione diretta da Claudio Abbado.
30 maggio 1983 nel Diari Oficial de la Generalitat de Catalunya viene pubblicata la Legge di costituzione dell’ente pubblico Corporació Catalana de Radio i Televisió.

9 giugno 1983 Pararadio è il titolo di una serie radiofonica ideata e condotta da Ombretta Colli. Vita privata e no dei personaggi pubblici, attraverso messaggi dell'astro¬logia, sedute spiritiche, ricette, pozioni e altri misteri.

17 giugno 1983 Prima puntata de I padri delle scene madri: testi, notizie e pettegolezzi sul¬la commedia dell'800 e i suoi interpreti. E' un programma di Adriana Foti con la regia di Luciano Meldolesi.

26 giugno 1983 Elezioni per la nona legislatura. Segnano l’avvio della stagione dei governi pentapartito. La DC rimane il partito di maggioranza relativa ma perde 6 punti scendendo sotto il 33% dei voti. I comunisti, di nuovo all’opposizione, scendono al 29,9%, mentre i socialisti del PSI dopo la svolta impressa da Craxi risalgono al 11,4%. Il MSI si conferma quarta forza politica nazionale conquistando il 6,8% Seguono in forte crescita i repubblicani che per la prima volta superano il 5%, i socialdemocratici che risalgono al 4,1% seguiti dai liberali al 2,9%, dai radicali al 2,2%, mentre Democrazia Proletaria ritrova l’1,5% Conquista 1 seggio La Liga veneta ma lo perde La lista per Trieste.

27 giugno 1983 Inaugurazione del nuovo Centro regionale di TVE in Catalogna a Saint Cugat del Valles

2 luglio 1983 Un nuovo programma di Age, Bernini, Caviglia e Consarino, Saranno fumosi, vede autori alla prima esperienza impegnati, in chiave ironico - satirica, su fat¬ti e personaggi della cronaca.

4 luglio 1983 A partire da questa data, la RAI mette in onda un centinaio di puntate che traducono all'italiana la soap-opera, capostipite oltreoceano di programmi tipo Dallas e Dinasty. Si inizia con Due uomini e una donna di Giuseppe e Annabella D'Avino, 30 puntate affidate alla regia di Michele Mirabella.

5 luglio 1983 iniziano le trasmissioni radiofoniche di Catalunya Ràdio, in virtù della decisione del parlamento catalano di costituire l’ente pubblico Corporació Catalana legato all’Amministrazione Autonómica.

9 luglio 1983 Ancora un programma scritto e presentato da Silvio Gigli: Dietro la quinte con i grandi del nostro tempo. Nella nuova rubrica (la numero 140 della sua serie) Gigli ricorda i personaggi ospiti dei suoi programmi.

17 luglio 1983 Antologia di successi Gino Bramieri e Claudia Poggiani presentano Microfoni e marionette, varietà antologico di successi radiofonici. La regia è di Federico Sanguigni.

18 luglio 1983 Massimo Catalano e Diego Cugia presentano lo spettacolo in diretta Viva la radio. Regia di Lino Beretta.

4 agosto 1983. In seguito alle elezioni legislative, Presidente del Consiglio dei Ministri è Bettino Craxi (PSI) che resterà in carica fino al 1 agosto 1986. Il governo è composto dalla coalizione pentapartitica DC-PSI-PSDI-PLI-PRI, Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Antonio Gava.

26 agosto 1983 Alberto Lionello e Aldo Reggiani in Richard-Ludwig (1864-1883), dal carteg¬gio tra Richard Wagner e Ludwig II Re di Baviera. E' un programma di Riccardo Caggiano.

Settembre 1983 Thorn/EMI dà vita alla prima pay tv in Europa, Premiere International, disponibile in alcuni circuiti via cavo

Settembre 1983 Si conclude la selezione del Concorso nazionale per radiodrammi originali, bandito dalla RAI il 4 ottobre 1982. I lavori prodotti dalle Sedi regionali sono stati programmati tutti i giorni e giudicati dagli ascoltatori. Cinque ra¬diodrammi giunti in finale concorrono alla selezione per partecipare al Premio Italia 1984: Acquario di A. Sarullo (Sede regionale Sicilia), Autostop di U. Massarini (Sede di Bolzano), L'interferenza di S. Ruggiano (Sede regionale Sicilia), Pegaso di L. Paesani (Sede regionale Abruzzi), Piazza del circo di A. Berti (Sede regionale Piemonte).

18 settembre 1983 Piero Schivazappa propone in TV il romanzo di Gadda Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Protagonisti Flavio Bucci e Scilla Gabel.

Settembre 1983 Inizia a trasmettere in catalano la televisione pubblica TV3 in Catalogna

26 dicembre 1983 Viene approvata in Spagna la legge del Terzo Canale che segna la nascita della emittenza radiofonica e televisiva pubblica regionale. La titolarità del terzo canale è statale mentre la gestione è attribuita in concessione alle Comunità Autonome. Il finanziamento della radiotelevisione regionale si fonda su contributi derivanti dal bilancio dei governi regionali, sulla pubblicità e su altre attività commerciali

28 settembre 1983 Primo accordo fra TVE e il cinema spagnolo.

2 ottobre 1983 Prima trasmissione di Trenta anni di televisione attraverso la radio a cura di Luisa Maestrini. La serie ripercorre la storia della TV dal 1954 a oggi, nei vari settori dell'informazione, dello spettacolo, della cultura. La puntata di apertura e dedicata al Telegiornale. Ideatore e conduttore è Pierfrancesco Listri.

2 ottobre 1983 Numero uno di Mirror, spettacolo allo specchio a cura di Piero Santi. A ca¬denza settimanale, informa su cinema, teatro e musica.

3 ottobre 1983 E’ anticipata dalle 12.30 alle 12.00 l'apertura delle trasmissioni televisive.

3 ottobre 1983 Da questa data, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, Michele Gammino presenta Discogame, premiata fabbrica di nuovi milionari attraverso un percorso-quiz in 5 tappe, di Sergio ed Emma Paolini, registi Massimiliano Fasan e Patrizia Uva.

3 ottobre 1983 Altra novità nell'intrattenimento è Tanto e un gioco: scherzi, facezie e pas¬satempi per chi ha ben altro da fare. Testi di Clericetti, Roderi, Domina e Starace. Programma a cura di Ermanno Anfossi, regia di Renato Zanetto.

3 ottobre 1983 Il panorama si arricchisce con Radiotabloid, quasi rotocalco diretto da Manfredo Matteoli. Redatto da Daniele Carminati, Vito Conteduca, Chiara Firpo, Antonella Marrone, e impaginato da Maria Francia e Rosy Mittiga.

3 ottobre 1983 Nuovo appuntamento meridiano in diretta Pronto Raffaella? Alla Carrà sono affidati quiz di attualità e spettacolo; la regia è di Gianni Bon¬compagni.

3 ottobre 1983 Partono anche due nuovi flash di notizie del TG1 (ore 12.00) e del TG2 (ore 14.30) che fanno salire a sei le edizioni quotidiane di ciascuna Testata.

4 ottobre 1983 Questo secolo. 1943 e dintorni è un ciclo di rievocazione storica dovuto a Enzo Biagi.

8 ottobre 1983 Sabato e domenica Il bestiario mostra fantasie, leggende e miti sugli anima¬li. Programma di Alfredo Cattabiani con la collaborazione di Rosaria Rumbo.

10 ottobre 1983 Ha inizio Due di pomeriggio, quotidiano giovane di musica e spettacolo, at¬tualità e consigli pratici con Valerio Cappelli e Lucia Ferrari.

13 ottobre 1983 Incontro con il melodramma Viene la sera. Incontro con il melodramma è dedicato ai protagonisti della lirica e alle arie delle opere che li hanno resi famosi. Conduce in studio il tenore Ennio Buoso.

14 ottobre 1983 A metà serata inizia su Italia 1 Drive In, “il più popolare e innovativo cabaret televisivo di casa Berlusconi“ proposto da Antonio Ricci. E’ il programma dell’anno. Dal venerdì sera verrà spostato la domenica sera andando in onda fino al 1988

Novembre 1983 Si insedia la Commissione Bozzi per la riforme istituzionali. Chiuderà i propri lavori nel febbraio 1985

6 novembre 1983 Nuovo spettacolo dalla domenica di Amurri e Verde, realizzato dalla RAI in collaborazione con la Radiotelevisione Svizzera italiana: Varietà varietà. Presentano Daniela Grigioni e Giorgio Bracardi. La regia è di Federico Sanguigni.

15 novembre 1983 Inizia 30 anni della nostra storia, un ciclo di Carlo Fuscagni condot¬to in studio da Paolo Frajese.

25 novembre 1983 Loretta Goggi in quiz è un nuovo varietà per la regia di Emilio Uberti.

10 dicembre 1983 Viaggio sonoro nella memoria, nelle emozioni, nelle passioni degli italiani con Voce e immagini '83. Il programma, a cura di Paolo Modugno e Massimo Guglielmi, offre in quattro puntate un quadro del nostro passato più recente, at¬traverso registrazioni radiofoniche e televisive, spettacoli e canzoni, servizi giornalistici e interviste.

4 dicembre 1983 Puntata iniziale di Piccolo mondo antico dal romanzo omonimo di Anto¬nio Fogazzaro. Regista Salvatore Nocita.

11 dicembre 1983 In collegamento diretto multiplo via satellite tra la Scala di Milano, il Lyric Opera di Chicago, 1'Opera di Parigi e il Covent Garden di Lon¬dra va in onda Callas, gala internazionale in omaggio alla grande cantante.

31 dicembre 1983 Anche il 1983 si conclude senza una legge. Sono passati sette anni dall’invito della Corte Costituzione al legislatore.

Nell'esercizio 1983 la Radio RAI totalizza 63.368 ore (contro 52.344 nel 1982), di cui 18.923 ore più 8.470 di programmi stereo trasmesse sulle reti nazionali, (nel 1982 erano 18.934 e 1.215l). Questa la ripartizione per grandi generi: 14.806 ore di program¬mi ricreativi e culturali, 162 ore di programmi scolastici ed educative per adulti, 3.272 ore di programmi informative, 19 ore di Tribune e accesso, 664 ore tra annunci intervalli e pubblicità. Sono inoltre andate in onda trasmissio¬ni regionali per 15.665 ore in lingua italiana e 8.787 nelle lingue delle mino¬ranze. I programmi per l'estero hanno trasmesso per 5.860 ore in lingua italia¬na e per 5.663 ore in lingue straniere.

Gli abbonamenti alla sola radio ammontano a 381.521 (200.150 al Nord, 61.048 al Centro, 72.201 al Sud, 48.122 nelle Isole), mentre gli abbonamenti alla televisione - bianco/nero e colore - raggiungono le 13.831.260 unità (7.255.322 al Nord, 2.795.728 al Centro, 2.565.799 al Sud, 1.214.411 nelle Iso¬le). Gli impianti trasmittenti radiofonici sono cosi ripartiti: 128 a onda media, 9 a onda corta, I a onda lunga, 2013 a modulazione di frequenza, per un totale di 2151. La RAI ha introitato 677,4 miliardi di lire per canone, 409,3 miliardi per pub¬blicità, 137,2 miliardi da altre fonti. Il personale è composto da 13.582 elementi.



1984

E’ l’anno del fallimento della gestione presieduta da Leonardo Mondadori di Rete Quattro con la consulenza di Carlo Sartori e Giorgio Ghio: nell’agosto il network verrà rilevato per 130 miliardi dalla Fininvest che completa in questo modo il suo assetto di guerra contro la Rai. Ma alcuni pretori cercheranno nell’ottobre di bloccarne la crescita oscurandone le reti in Piemonte Lazio e Abruzzo. Il neo eletto Presidente del Consiglio Bettino Craxi corre ai ripari facendo approvare il decreto legge n. 693 Misure urgenti i materia di trasmissioni radiotelevisive che autorizza la cosiddetta interconnessione funzionale evitando la chiusura delle reti berlusconiane in assenza di una legislazione in materia.
In tale occasione viene sancito un accordo che in qualche modo stabilisce le rispettive aree di influenza: “Fininvest e il gruppo che faceva capo a Berlusconi in quella socialista, la Rai alla DC (allora governata dalla sinistra) attraverso il potenziamento dei poteri del direttore generale, la cui nomina veniva confermata come spettante al partito di maggioranza Il cosiddetto “decreto Berlusconi” però - secondo Chiarenza “rappresentava soltanto una tregua, la guerra si sarebbe riaccesa sei anni dopo quando finalmente si approvò una legge di regolamentazione del sistema che avrebbe lasciato sul campo morti e feriti. Ne uscirono sconfitti i democristiani di sinistra che da quel momento persero definitivamente ogni residuo di egemonia sulla gestione della televisione italiana, nonostante per impedirlo essi fossero arrivati a provocare una crisi di governo. Ancora una volta il sistema della comunicazione rifletteva brutalmente i cambiamenti intervenuto nel sistema politico”.
Per tutelare i propri interessi le emittenti private promuovono la FRT, Federazione Radio Televisioni. Associazione di categoria degli imprenditori radiotelevisivi privati, riunisce oggi la quasi totalità delle emittenti private italiane, che costituiscono, in termini di ascolto, di fatturato e di occupazione, circa il 50% dell'intero settore radiofonico locale. Fin dalla nascita, la FRT ha intrapreso lunghe battaglie per il rilascio delle concessioni, del diritto di trasmissione sul territorio nazionale a tutti i soggetti operanti nel settore e, in sede di elaborazione della legge Mammì (che, di fatto, sancì nel 1990 tale diritto), ha assunto il ruolo di rappresentanza degli operatori per la pianificazione delle frequenze e si è impegnata per ottenere la maggiore trasparenza possibile sulle modalità e i criteri di rilascio delle concessioni.
Nel 1984 la rete Internet conta ormai mille computer collegati

1984

1984 ABC acquista l’80% della rete sportiva via cavo ESPN

Gennaio 1984 Murdoch prende in gestione Satellite Television, ne modifica il palinsesto e lo rinomina Sky Channel. Rimane un’emittente generalista a vocazione pan-europea

Gennaio 1984 Il Ministro delle Poste Gava non ha fretta a presentare un proprio Disegno di Legge: Berlusconi la giudica prematura al contrario di Mondadori ed Euro Tv che la considerano urgente

1984 Radio Deejay approda in televisione con Deejay Television, programma musicale trasmesso sia sul canale televisivo di Italia 1 che sulle frequenze d radio.

1984 Nel 1984 inizia a trasmettere la Rádio Asociació de Catalunya, anch’essa gestita dalla Generalitat. Successivamente nascono Catalunya Música e Catalunya Informació, dedicata unicamente alle notizie di attualità.

1° gennaio 1984 Prima puntata della biografia sceneggiata Con Matteo Ricci oltre la mura¬glia cinese, nel quarto centenario dell'ingresso in Cina del gesuita. Autore Enzo Mancini, consulente storico padre Giuseppe Balducci. Regia di France¬sco Dama.

2 gennaio 1984 Nasce la rete francofona TV5 su iniziativa del Ministère des Affaires étrangères francese grazie alla cooperazione fra cinque televisioni pubbliche francofone: le francesi TF1, Antenne 2, FR3, la svizzera TSR e la belga RTBF. Saranno raggiunte nel 1986 da un consorzio di televisioni del Québec e del Canada: Radio-Canada e Télé-Québec.

3 gennaio 1984 Prima puntata, nell'ambito del Dipartimento scuola-educazione, del programma di Fortunato Pasqualino Letture di autori latini, con Michele Coccia.

3 gennaio 1984 In questa data va anche in onda un programma di Marino Sinibaldi sull’Utopia di Aldo Capitini, il teorico italiano della non violenza scomparso nel '68.

7 Gennaio 1984 Va in onda la prima puntata di Buon compleanno tv, quattro serate dedicate all'anniversario dei trenta anni della tv pubblica. Presentano Pippo Baudo e Raffaella Carrà

9 gennaio 1984 Prima de Il Giardino di Alcina programma di Gerardo Vignoli dedicato a musicisti famosi di cui l’anno prossimo ricorrerà l’anniversario. Si inizia con Delizie e illusioni nel mondo di Hendel.

9 gennaio 1984 Il programma di Maria Sandias realizzato da Lucio Romeo Un libro, una città concentra inizialmente 1'attenzione su Palermo.

13 gennaio 1984 Un programma di Isa Crescenzi e dedicato al mito e alla realtà di Carolina Invernizio. Titolo: Carolina delle lacrime. Realizzazione di Lucio Romeo.

13 gennaio 1984 Gli equivoci e i misteri di un giallo culturale italiano: Il caso Mascagni. Prima di dodici trasmissioni curate da Loriano Gonfiantini. Programma della Sede RAI della Toscana.

19 gennaio 1984 Il Pretore di Genova condanna Berlusconi a due mesi di arresto per le trasmissioni in contemporanea su tutto il territorio nazionale giudicando un reato la trasmissione simultanea su tutto il territorio nazionale di programmi preregistrati (la cosiddetta interconnessione funzionale)

20 gennaio 1984 Nuova trasmissione dal titolo Alla corte di Re Artusi, ossi di seppia e spic¬chi di cipolla apparecchiati da Antonella Prisco per la regia di Michele Mi¬rabella.

24 gennaio 1984 Prima trasmissione de La giostra di Fabio Doplicher dedicata a scrittori e poeti. Ospiti, in studio, esponenti delta nostra letteratura.

Febbraio 1984 Inizia su Rai Uno e su Rai due la fase sperimentale di Televideo con 200 pagine e può trasmettere con il ritorno di trama una pagina ogni 16 secondi

14 febbraio 1984 Per la serie dedicata alla psicanalisi da Ellis Donda, Melanie Klein: le pa¬role dell'infanzia di Petra Sthaele ed Enzo Forcella con la regia di Ida Bassignano.

22 febbraio 1984 Per Operazione teatro è messo in onda Il bagno di Vladimir V. Maja¬kovskij nell'adattamento radiofonico e regia di Mario Missiroli.

Marzo 1984 Thorn EMI dà vita al primo canale musicale pan-europeo 24 ore su 24, Bravo. Verrà sostituito il 30 gennaio da Superchannel che continuerà a trasmetterne una parte della programmazione per un certo periodo

Marzo 1984 La TVE inizia la promozione delle proprie fiction nei luoghi in cui sono state girate.

9 marzo 1984 Va in onda in traduzione simultanea radio/tv in contemporanea tra Radiotre e Terza rete televisiva, Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Alla radio, l’edizione originale in lingua inglese pre¬sentata e commentata da Masolino d'Amico. Alla televisione, invece, l’edizione in italiano. E' la prima volta che viene data al pubblico l’opportunità di seguire un classico teatrale nel testo originale e in traduzione simultanea. Seguiranno, con lo stesso sistema, altre opere di un ciclo shakespeariano.

11 Marzo 1984 Dallo sceneggiato alla fiction. Inizia la prima serie de La piovra, sceneggiato da Ennio De Concini per la regia di Damiano Damiani, in onda in prima serata su Rai Uno. Narra le avventure di un commissario che, tra¬sferito in una cittadina siciliana, scopre un traffico di danaro collegato con il contrabbando internazionale di droga gestito dalla mafia. Segui¬ranno, negli anni successivi, altre serie del fortunato sceneggiato che la RAI ha venduto in tutto il mondo. E’ il programma dell’anno segnando l’inizio della controffensiva dell’industria nazionale alla sfida lanciata dalla fiction statunitense dopo il successo di Dallas

18 Marzo 1984 Droga: che fare, la rubrica di Piero Badaloni e Mario Maffucci, ri¬prende dopo due anni ad occuparsi di uno dei problemi più tragici del nostro ¬tempo. Una segreteria telefonica è a disposizione di chiunque voglia dare suggerimenti e aiuti.

20 marzo 1984 Malraux, Hemingway, Orwell: tre necrologi per la Spagna di Franco Monte¬santi nella rubrica Fatti, documenti, persone.

29 marzo 1984 Un radiodramma di Italo Alighiero Chiusano, Kolbe, è dedicato alla vita e all'opera di padre Massimiliano Kolbe, polacco, morto in un lager nazista e canonizzato da Giovanni Paolo II, in S. Pietro, il 10 ottobre 1982 (era stato beatificato da Paolo VI, il 17 ottobre 1971).

29 marzo 1984 Nasce a Birmingham Screensport come canale televisivo sportive pan-Europeo ridistribuito via cavo attraverso satelliti di bassa potenza. Dal 1989 con Astra sarà ricevibile anche direttamente via satellite dopo esser stato acquistato dal gruppo WH Smith nel 1987 e essere ribattezzato The European Sports Network. Dopo una lunga competizione con Eurosport chiuderà i battenti il 1 marzo 1993 fondendosi con il canale sportivo rivale

31 marzo 1984 Nel centenario della nascita di Franz Kafka (1883-1924) va in onda II Ca¬stello, scelta antologica e commento di Cesare Cases. Regia di Ernesto Cortese.

31 marzo 1984 Per la stagione 1983-84 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Egmont (ritratto di Goethe) nella versione italiana ed elaborazione per concerto di Carmelo Bene che è anche protagonista.

2 aprile 1984 Iniziano le trasmissioni di Videomusic emittente musicale dei fratelli Marcucci

7 aprile 1984 Va in onda Dalla A alla Z dizionario sfogliato da Marco Nejrotti per evo¬care (con parole, musiche, fantasie) sentimenti e realtà di ogni giorno. Programma a cura di Ermanno Anfossi. Presenta Renzo Palmer.

12 aprile 1984 La RAI propone Danza macabra di August Strindberg per la regia di Gian¬carlo Sepe e un ricordo di Marco Verdone, in omaggio a Lilla Brignone.

29 aprile 1984 Per Viaggio di ritorno, a cura di Grazia Levi, quattro trasmissioni di Fran¬cesco Socrate e Luigi Manconi dedicate alle utopie negative nella lettera¬tura del 1900, da Orwell ad Huxley, a Zamjatin. Titolo La grande paura.

4 maggio 1984. Su iniziativa di un gruppo di 23 imprese fra le quali alcuni editori della carta stampata come ABC che pubblica il quotidiano La Vanguardia, il gruppo Zeta e l’Agenzia Europa Press, nasce Antena 3 Radio, trasmessa in modulazione di frequenza inizialmente con 23 stazioni radiofoniche, poi salite a un totale di 54. Nel 1987 il canale disponeva di 94 emittenti,

9 maggio 1984 La fine del Titanic di Hans Magnus Enzensberger, è un adattamento e regia di Massimo Guglielmi. Con Francesco Carnelutti e Oreste Rizzini.

22 giugno 1984 Con la trasmissione Un certo discorso in onda su Radiotre è diffuso un programma sperimentale per non vedenti in collegamento a mezzo computer con un gruppo di Firenze. Al computer è allineata una stampante a carattere braille

30 giugno 1984 Legge di costituzione, organizzazione e controllo parlamentare dell’Ente Pubblico della Comunità Autonoma di Madrid Radio Televisión Madrid

3 luglio 1984 E’ costituita la società a responsabilità limitata Auditel, che ha per oggetto la rilevazione imparziale e oggettiva dell'ascolto televisivo in Italia e la diffusione sistematica dei dati. Fanno parte della società la RAI come emittenza pubblica, i networks e le televisioni locali come emittenza privata, gli utenti di pubblicità associati (UPA) e le associazioni delle agenzie di pubblicità, la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG).
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4 luglio 1984 , Legge di costituzione dell’Ente Pubblico della Comunità Autonoma di Valencia Entidad Pública Radiotelevisión Valenciana (RTVV).

5 luglio 1984 Viaggio musicale di Roberto Mazzucco ne I fantastici anni '50. Un programma di Maria Alberta Viviani per la regia di Alessandra D'Averi

11 luglio 1984 Legge di costituzione dell’Ente Pubblico della Comunità Autonoma di Galizia Compañía de Radio-Televisión de Galicia.

13 luglio 1984 La Sentenza n. 237 della Corte Costituzionale respinge varie eccezioni di incostituzionalità delle normative sulla televisione e rileva come l’emittenza locale si eserciti in assenza di norme, sottolineando come “…l’istallazione, lo stabilimento e l’esercizio di impianti di telecomunicazione sono subordinasti al previo ottenimento dell’autorizzazione o della concessione governativa, mentre la trasmissione via etere su scala locale esercitata dai privati per effetto della Sentenza n. 202 del 1976, è assolutamente libera, nel senso che si svolge “in regime di totale carenza legislativa

17 luglio 1984 Si insedia il governo del socialista Laurent Fabius dopo la sconfitta delle sinistre alle elezioni europee. Rimarrà in carica sino alle elezioni legislative il 20 marzo 1986. Ministro delegato alla Cultura rimane il socialista Jack Lang che dal 7 dicembre 1984 torna ad essere Ministro della cultura Ministro delegato presso il Ministro del riassetto industriale e del Commercio estero con delega alle P.T.T. rimane il socialista Louis Mexandeau poi di nuovo dal 15 novembre 1985 Ministro delle PTT. Segretario di Stato presso il Primo Ministro con delega alle Tecniche della Comunicazione rimane il socialista Georges Fillioud sino al 12 marzo 1986.

24 luglio 1984 Il Pretore di Roma condanna Canale 5 e Rete Quattro per il superamento dell’ambito locale

24 luglio 1984 Massimo Guglielmi e Paolo Cingolani descrivono in 20 puntate, un ampio panorama delta radiofonia italiana: 1924-1984: 60 anni di radio in Italia. Esperti parlano del passato, del presente e, soprattutto, del futuro delta radio.

28 luglio 1984 In diretta dal Memorial Coliseum di Los Angeles, cerimonia di apertura dei Giochi delta XXIII Olimpiade. La radio assicurerà notizie aggiornate, interviste e commenti durante tutto il periodo dei Giochi, per un totale di 94 collegamenti e 108 ore di tra¬smissione. Gli atleti italiani porteranno a casa 14 medaglie d'oro, 6 d'argento e 12 di bronzo, un record senza precedenti.

29 luglio 1984 Arena napoletana dedicato a Salvatore Di Giacomo (1860¬-1934) a cinquant'anni dalla scomparsa Gianni Cesarini sceglie le canzoni più belle dal 1882 al 1924.

Agosto 1984 La subdirezione delle commercializzazioni e vendite promuove le promozioni dei programmi di TVE nei mercati internazionali.

Estate 1984 De Benedetti che ha già una posizione dominante nella Mondadori che controlla il 50% del quotidiano di Eugenio Scalfari, acquista 50 milioni di azioni di risparmio de La Repubblica, finanziando l’acquisizione da parte di Caracciolo della concessionaria di pubblicità Manzoni

28 agosto 1984 Dopo un tracollo finanziario, il network Retequattro viene rilevato al 50% per 130 milioni dal Gruppo Fininvest che prende il 4% della Mondadori. Diventa il terzo canale nazionale di Berlusconi. Berlusconi festeggia ben presto l’evento in una convention a Saint Vincent

Settembre 1984 Nella nuova stagione NBC dopo anni di difficoltà economiche al secondo posto nella classifica degli ascolti.

1 settembre 1984 Per iniziativa di Thorn-EMI nasce in Europa per I circuiti via cavo del Regno Unito e della Scandinavia il primo canale satellitare per bambini The Children's Channel, noto anche come TCC.

4 settembre 1984 Televideo. Conclusa a luglio la prima fase sperimentale a campione chiuso di utenza, il nuovo servizio Televideo inizia la fase «aperta all'utenza», caratterizzata dalla libera vendita al pubblico di apparecchi muniti di decodificatori.

8 settembre 1984 L'usignolo di Lecce: Tito Schipa è una biografia sceneggiata del tenore, scritta e diretta dal figlio Tito Schipa jr. La prima delle 13 puntate ha per titolo Francesca, Mary, Lilly. Tra i protagonisti, Massimo Romano (nella parte di Tito Schipa), Marisa Belli e Vanni Colombo.

30 settembre 1984 Prende il via Risate senza filo, sessant’anni di rivista radiofonica, 13 trasmissioni di Pier Francesco Listri curate da Luisa Maestrini
4 Ottobre 1984 Prima puntata dello sceneggiato Cuore liberamente tratto dal libro di Edmondo De Amicis. Tra i protagonisti Johnny Dorelli, Eduardo De Fi¬lippo e Giuliana De Sio. La regia è di Luigi Comencini.

9 ottobre 1984 Entra in funzione il Super Radio, impianto tecnico di avanguardia. Assicura il controllo centrale per lo smistamento dei segnali audio della diffusione radiofonica.

16 ottobre 1984 Alcuni pretori decidono di oscurare le reti Fininvest Canale 5, Rete 4 e Italia 1 in tre regioni. I pretori di Torino, Roma e Pescara dispongono il sequestro di alcuni impianti che operavano in interconnessione funzionale riconoscendo la violazione della riserva statale. Obiettivo è impedire la ripetizione in contemporanea dei programmi dei network commerciali giudicando illecita non la diffusione sul territorio nazionale del medesimo programma, quanto la diffusione simultanea, con qualsiasi mezzo tecnico eseguita, di una medesimo segnale e quindi di una medesima trasmissione. Le emittenti interessate decidono il black out totale delle trasmissioni. Lo scontro fra il cosiddetto partito filo Rai e il partito filo privati raggiunge il suo apice

20 ottobre 1984 Decreto Berlusconi. Il legislatore interviene con il decreto legge del Presidente della Repubblica n. 694 del 20 ottobre 1984 di Misure urgenti in materia di trasmissioni televisive per consentire l’interconnessione funzionale, in forza del quale gli impianti dei network della Fininvest vengono riattivati. Scoppia la bagarre politica.. La sinistra democristiana inizialmente contraria dà il via libera al decreto solo in cambio della ripresa del controllo della Rai nelle mani del direttore generale, il demitiano Biagio Agnès

30 ottobre 1984 Cari amici vicini e lontani…5 serate dedicate ai 60 anni della radio. Arbore riceve in studio gli amici che hanno contribuito alla crescita e alla notorietà del mezzo.

4 novembre 1984 Nasce la prima pay tv terrestre in Europa. Si tratta della francese Canal Plus per iniziativa dell’Agence Havas e della Générale des Eaux.

23 novembre1985 La RAI firma un accordo con 1'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per 1'u¬so in esclusiva di un canale sperimentale del satellite Olympus che verrà lanciato nei prossimi anni.

28 novembre 1984 Al primo passaggio in aula cade il primo “Decreto Berlusconi”.

28 novembre 1984 Il CIP determina un aumento di 20mila lire del canone Rai

1 Dicembre 1984 Nasce il canale culturale di lingua tedesca 3sat trasmesso via satellite da un consorzio dei servizi pubblici di lingua tedesca formato dalla tedesca ZDF, l’austriaca ORF e la svizzera SRG. Nel 1990 ne farà parte dal 1990 sino al 31 dicembre 1991, prima di sciogliersi il Deutscher Fernsehfunk (DFF) della DDR. Verrà infine raggiunto dall’Associazione dei radiodiffusori regionali ARD dopo la chiusura di Eins Plus

4 dicembre 1984 I pretori di Roma e di Torino oscurano di nuovo Canale 5, Italia 1 e Rete Quattro. Martelli accusa comunisti e franchi tiratori della maggioranza e invita governo e parlamento ad intervenire a favore della libertà d’antenna

5 dicembre 1984 Iniziano le trasmissioni della pay tv Filmnet rivolta al mercato scandinavo olandese e belga di espressione fiamminga

5 dicembre 1984 Il Ministro delle Poste Gava presenta lo schema del suo disegno di Legge. Non ci possono essere più di due concessioni a livello nazionale per un soggetto.

6 dicembre 1984 Decreto Berlusconi bis. Sono legittimate in via provvisoria le trasmissioni nazionali dei network privati purché basati su programmi preregistrati E’ operante il Decreto Legge 6 dicembre 1984, n. 807 che, convertito poi con modificazioni nella Legge 4 febbraio 1985, n. 10, reca disposizioni urgenti in materia di trasmissioni radiotelevisive. Il provvedimento legittima in via provvisoria (sino all'approvazione di una legge generale sul sistema radiotelevisivo) le trasmissioni nazionali dei network privati, purché basate su programmi preregistrati. Come contropartita politica il DL contiene disposizioni che riguardano nuovi criteri di nomina e di attribuzioni del Consiglio di amministrazione e del Direttore generale ella RAI. In base alle nuove disposizioni, tutti e 16 i membri del Consiglio saranno eletti dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, mentre il Direttore generale con maggiori poteri sarà nominato dall'Azionista IRI. Ai comunisti viene accordato il potere di nomina su RaiTre

12 dicembre 1984 Con i voti del Movimento Sociale Italiano e nonostante una sessantina di franchi tiratori il Decreto Berlusconi bis passa alla Camera dei Deputati

14 dicembre 1984 Gava presenta in Consiglio dei Ministri il suo Disegno di Legge Per le emittenti puramente locali basta il regime di autorizzazione mentre per quelli che intendono interconnettersi alcune ore al giorno, o per quelli che intendono operare su tutto il territorio nazionale sarà necessaria una concessione. Una Commissione nazionale di garanzia vigilerà sulle norme antitrust per l’emittenza privata. Un Comitato nazionale per la radiodiffusione realizzerà il piano delle frequenze e rilascerà autorizzazioni e concessioni. Il limite minimo di autoproduzione varia dal 20% al 50% a seconda del livello, e ogni emittente dovrà trasmettere almeno il 25% di film di produzione nazionale o europea. La pubblicità Rai non può superare il 5% della programmazione mentre per i privati il limite sale al 16% settimanale e non può superare il 20% orario. Nessuno può essere concessionario di più di una emittente per ogni bacino di utenza, di non più di tre per bacini non contigui, di non più di due concessioni di livello nazionale

30 dicembre 1984 Quei trentasei gradini è la nuova storia tv di Ennio De Concini diretta da Luigi Perelli che, in sei puntate, narra le vicende drammatiche e alle¬gre dei condomini di una palazzina borghese e del suo portiere.

31 dicembre 1984 Nel 1984 si inaugurano i Centri Regionali della RTVE a Palma di Maiorca (Baleari), Santander (Cantabria) e Madrid

31 dicembre 1984 A fine anno le ore di trasmissione televisive della Rai risultano 19.946; gli abbonati alla radiotelevisione sono 14.460.468.


1985

I socialisti criticano il decreto Berlusconi come il frutto di un’azione politico-mediatica-giudiziaria che consente alla sinistra democristiana, con la complicità comunista, e la lancia dei pretori d’assalto, di riportare il controllo della Rai nelle mani del Direttore generale democristiano che assume anche le funzioni di amministratore unico depotenziando in questo modo le competenze del Consiglio di Amministrazione. Si tratta di un ritorno al passato. Il potere ripassa dal Parlamento al Governo. Il risultato della legge può essere interpretato in due modi. Un bicchiere “mezzo vuoto”: la Dc ,con il Pci, riprende a tessere la trama della propria egemonia sulla Rai. Un bicchiere “mezzo pieno”: il decreto consacra definitivamente – dopo quasi 7 anni di battaglie - un sistema misto televisivo compiuto. Nel 1985 passano sugli schermi televisivi italiani 555 mila spot per un totale di 3521 ore e 9 minuti con un incremento del 17 per cento rispetto al 1984 Nelle ore di maggiore ascolto e sulle emittenti più importanti l’affollamento pubblicitario raggiunge il limite del 16 per cento tanto da indurre Rai e Fininvest a impegnarsi con le agenzie pubblicitarie a no superare tale soglia. Il sistema pubblicitario nel suo complesso (vendita spazi, spese di produzione per i commercial, canone) vale nel 1985 circa 3 mila miliardi di lire (di cui 900 milioni di canone).
Nel 1985 sono assegnati i domini nazionali internet: .it per l'Italia, .de per la Germania, .fr per la Francia, ecc.


1985

1985 Il gruppo Westwood One, acquista il quarto network radiofonico Mutual Broadcasting System

1985 La public company Cox Broadcasting Corporation viene acquistata da Cox Enterprises che dà vita a Cox Communications. Diventerà il terzo cavo operatore degli Stati Uniti

1985 la News Corporation compra per 250 milioni di dollari il 50 percento della TCF Holdings, la capogruppo (parent company) della 20th Century Fox

1985 Fondata a Roma l'organizzazione no-profit Conna, Coordinamento Nazionale Nuove Antenne. Fine fondamentale dell'associazione, che raccoglie oltre 500 consociate soprattutto tra le piccole emittenti, e di difendere i diritti costituzionali attivi e passivi delle stazioni minori e precarie, in particolare per quanto riguarda il varo di norme lesive per la loro attività o sopravvivenza

1985 Nasce la Federazione Radio Televisioni (FRT) che raggruppa le emittenti radio e televisive private. Comprende sia le emittenti consorziate nei network nazionali sia le emittenti locali. il nucleo di iscritti é costituito da 5 reti nazionali televisive (Canale 5, Italia 1, Rete 4, Rete A, Videomusic); 75 televisioni in ambito locale (le più rappresentative delle diverse regioni); 150 radio commerciali tra le più ascoltate. Complessivamente tali emittenti rappresentano sin dalle origini oltre il 95% del settore televisivo e circa il 60% di quello radiofonico in termini di ascolto e di fatturato.

1° gennaio 1985 Per iniziativa dalla Warner-Amex Satellite Entertainment nasce il canale musicale Video Hits One (dal 1994 noto come VH1) poi appartenete alla MTV Networks divisione di Viacom

1° gennaio 1985 In apertura dell'Anno Internazionale della musica, Radiouno e Radiotre producono con gli enti radiotelevisivi olandese e tedesco un Concerto per la pace trasmesso in diretta da tre chiese rispettivamente di Venezia, Amsterdam e Francoforte. Curatori del pro¬gramma sono Pinotto Fava e Pasquale Santoli.

3 gennaio 1985 Europa 85 Programma a cura del GR3 realizzato in col¬laborazione con la BBC inglese e la DLF te¬desca.

7 gennaio 1985 In occasione del terzo centenario della nasci¬ta del musicista tedesco J.S.Bach, Radiotre trasmette un ciclo di 37 trasmissioni intitolato Le opere e i giorni che propone un'ampia sintesi dell’intera produzione bachiana.

1 febbraio 1985 La Camera approva la conversione del decreto legge salva Berlusconi

4 febbraio 1985 4 febbraio 1985 A tre ore dalla scadenza anche il Senato approva il decreto legge salva Berlusconi con il determinante voto dei missini. Legge di conversione del decreto-legge 20 ottobre 1984, n. 694 nella legge 4 febbraio 1985 n. 10, recante disposizioni urgenti in materia di trasmissioni radiotelevisive. La Legge contiene norme transitorie volte a consentire la prosecuzione dell’esercizio delle emittenti private (che ormai operano a livello nazionale) in attesa della emanazione di una nuova legge di sistema che contenesse anche norme antitrust. I privati devono inviare richiesta di concessione e possono continuare a trasmettere per sei mesi, data entro la quale è prevista una “Legge generale sul sistema radiotelevisivo” con il piano di assegnazione delle frequenze.
De facto con l’autorizzazione della cosiddetta interconnessione funzionale, che rende legittime le trasmissioni nazionali dei network televisivi commerciali, purché basate su programmi pre-registrati, nasce in Europa – dopo il Regno Unito, il primo sistema televisivo misto pubblico -privato. La legge ne riconosce l'esistenza, prevedendo un Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze e consentendo di proseguire l'esercizio in ambito nazionale alle emittenti che lo avevano iniziato in via di fatto, ritenendo quindi tale l'attività liberalizzata. La situazione determinata dalla legge n. 10 del febbraio 1985 andrà avanti fino al 1990. All’interno della Rai il direttore generale assume anche le funzioni di Amministratore unico.

4 febbraio 1985 A partire da oggi, dal lunedl al venerdi, Enzo Biagi approfondirà fatti di attualità in Linea diretta, trenta minuti dentro la cronaca a cura del TG1 in collaborazione con la Prima Rete.

17 marzo 1985 In occasione dell'Esposizione Universale in Giappone che si svolgerà a Tsukuba dal 17 marzo al 17 settembre, il contenitore Not¬turno Italiano dedica, nell'ambito della ru¬brica Confronti, uno speciale condotto da Leopoldo Innocenti sui vari aspetti della par¬tecipazione italiana all'evento.

18 marzo 1985 Capital Cities Communications acquista il primo network americano per 3,5 miliardi di dollari. Nasce la nuova entità Capital Cities/ABC

30 marzo 1985 Nasce Radio Galega, appartenente a Radio Televisión de Galicia (RTVG), con programmi in lingua gallega e sedi in ognui capologuio di provincia della Comunità Autonoma di Galizia.

3 aprile 1985 Il contenitore di servizio (nato il ottobre 82), curato da Lino Matti e articolato in 5 rubri¬che a cadenza settimanale presenta alcune variazioni nei temi trattati: accanto a Oblò dedicato ai problemi della scuola, del lavoro e della previdenza, Ticket sui temi dell'assistenza e della salute e Megabit a caratte¬re scientifico, si affiancano Habitat che tratta le questioni legate all'ambiente e all'uo¬mo, e Transatlantico per l’attualità politica e parlamentare.

22 aprile 1985 Sei romanzi di autori italiani vincitori o sele¬zionati in importanti premi letterari sono sta¬ti sceneggiati per Radiouno. Andranno in onda le riduzioni (in dieci puntate da venti minuti ciascuna per ogni romanzo) di Tosca dei gatti di Gina Lagorio, Tolstoij di Pietro Citati, La ladra di Mario Tobino, Il fratel¬lo orientale di Antonio Altomonte, Il teso¬ro dei Pellizzari di Giorgio Saviane e Per amore solo per amore di Pasquale Festa Campanile. Il curatore è Dino Di Palma.

29 aprile 1985 Prende il via la nuova trasmissione di Renzo Arbore e Ugo Porcelli Quelli della notte dedicata, come dice il suo conduttore, ai faccendieri e agli sfaccendati, ai not¬tambuli e agli scombinati. Il programma, che va in onda tutti i giorni in diretta su Rai Due dalle 22.45 a mezzanotte, è caratterizzato da un nuovo modo di fare spettacolo in televisione. E’ il programma dell’anno.

maggio 1985 la News Corporation paga 1,55 miliardi di dollari per acquistare le 6 maggiori stazioni TV del continente americano, che sono: WNEW-TV di New York City, WTTG di Washington, D.C., KTTV di Los Angeles, KRIV-TV di Houston, WFLD-TV di Chicago, e KRLD-TV di Dallas e una settima stazione quella di Boston, che faceva parte precedentemente della ABC.

11 maggio 1985 A partire da questa data e per otto settimane la rubrica di Radiotre Un certo discorso curata da Pasquale Santoli ospita Radiotext trenta minuti di microtelematica. Il program¬ma, trasmesso in modulazione di frequenza, è realizzato in collaborazione con la Ricerca e Sperimentazione della RAI e 1'Arci Media Informatica. La sua caratteristica è che venti minuti della trasmissione sono registrabili direttamente dagli ascoltatori con il proprio personal computer (cfr. dicembre 1984: av¬vio di Radiosoftware sperimentale).

16 maggio 1985 Prima puntata di Mister O, programma che discute e fa discutere sui fenomeni del paranormale con sorprese, esperimenti ed enigmi.

17 maggio 1985 Inizia la pogrammazione speciale di Cinema di notte che inizia a trasmettere attorno all’1 e 30 a cadenza mensile pellicole a contenuto erotico fra cui L’Impero dei sensi di Oshima suscitando grande clamore.


25 maggio 1985 Real Decreto mediante il quale si concede alla Comunidad Autonoma de Galicia la gestione diretta del terzo canale televisivo

1 giugno 1985 Decreto Berlusconi ter. Il Decreto n. 223 assicura proroga di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive

6 giugno 1985 : La Lyonnaise des eaux costituisce la società « Paris TV Câble »

12 giugno 1985 Firma del Trattato di adesione di Spagna e Portogallio alla Comunità Economica Europea

19 giugno 1985 Approvazione della Legge organica di Regime elettorale generale con una disciplina delle campagne elettorali dettata in maniera uniforme per tutte le emittenti sia pubbliche sia private.

24 giugno 1985 Il sen. Francesco Cossiga, nell'accettare la nomina a Presidente della Repubblica, invia un saluto al presidente uscente Sandro Pertini "... che ha retto la Repubblica in modo mirabile e irripetibile...".

5 luglio 1985 Si insedia il II Governo Gonzales. Francisco Fernández Ordóñez diventa Ministro degli Esteri. Solana rimane ministro della cultura.

4 agosto 1985 Il gruppo brasiliano Rede Globo acquista Tele Montecarlo

Settembre 1985 In questa stagione NBC, network dominante sino alla prima metà degli anni Cinquanta riconquista la leadership negli ascolti

Settembre 1985 L’azionista di controllo di Mutual Broadcasting Company Amway vende il network a Westwood One per 39 milioni di dollari che continua ad avere 810 stazioni affiliate.

Ottobre 1985: la 20th Century Fox annuncia che vuole formare un nuovo network televisivo in grado di competere con i cosiddetti big three (ABC, CBS, e NBC). I piani erano di costruire tante stazioni da cui trasmettere un segnale che arrivasse in tutti gli Stati Uniti.

7 ottobre 1985 Prende il via il nuovo programma di mezzogiorno Pronto, chi gioca? condotto da Enrica Bonaccorti e realizzato da Boncompagni e Magalli.

11 ottobre 1985 La sentenza n. 231 della Corte Costituzionale giudica illegittime le norme della Legge 14 aprile 1975 n. 103 che dispongono la rimozione della pubblicità nelle ritrasmissioni di programmi esteri

14 ottobre 1985 Raidue prolunga, nei giorni feriali, la fascia serale oltre le ore 24.00 con «Cinema di notte».

30 ottobre 1985 Il gruppo WH Smith lancia via satellite il canale per le donne Lifestyle

dicembre 1985 Rupert Murdoch accetta di pagare $325 milioni di dollari per acquistare la quota rimanente degli studi della 20th Century Fox.

13 dicembre 1985 Presentazione della televisione con audio stereofonico su Raitre. Regolari trasmissioni sperimentali avranno inizio nel gennaio 1986.

16 dicembre 1985 Il Tribunale di Roma assolve le reti Fininvest per la trasmissione su tutto il territorio nazionale “perché il fatto non costituisce reato” in seguito alle norme emanate dopo gli oscuramenti.

23 dicembre 1985 Sul circuito via cavo a fibra ottica di Cergy Pontoise è trasmessa a 300 abbonati una rete per bambini Canal J per iniziativa del gruppo Hachette. Dal 1988 Canal J sarà gestita da una società riunita intorno al gruppo Europe 1 e ai 3 cavo-operatori Communication et Développement Lyonnaise Communications e Général d’Images

Dicembre 1985 In seguito all'accordo stipulato con il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro S. Carlo di Napoli, Radiotre può offrire in diretta e in ste¬reofonia tutte le prime delle opere liriche in cartellone.

Dicembre 1985 Nell'anno è avviato il nuovo servizio del Giornale radio telefonico sportivo.

Dicembre 1985 Tra le novità dei programmi: Radiouno spet¬tacolo, Poeti al microfono, Scusi ha vi¬sto il pomeriggio?. Nel campo informativo: Onda verde week-end e Onda verde Eu¬ropa in aggiunta ai bollettini di Onda ver¬de.

Dicembre 1985 Si inaugura il Centro Regionale della RTVE a Logroño (La Rioja).

31 dicembre 1985 Alla fine dell’anno la Primera Cadena raggiunge il 98% della popolazione mentre La Dos copre il 87,7%. Secondo dati dell’Estudios General de Medios il consumo quotidiano sale a 2 ore e 48 minuti per TVE 1 e 88 minuti per TVE 2

31 dicembre 1985 Scade il termine di proroga previsto dalla Legge ponte Gava non è disponibile a reiterare il Decreto. Ma il sistema televisivo ha trovato il proprio assetto definitivo che rimarrà invariato sino all’avvento delle piattaforme digitali a pagamento

31 dicembre 1985 Durante 1'esercizio 1985 la programmazione radiofonica RAI ha totalizzato 60.108 ore (contro 61.756 nel 1984). Di esse, le trasmis¬sioni sulle reti nazionali hanno occupato 18.925 ore, più 8.833 di programmi stereo (18.966 e 8.861 nell'anno precedente). Que¬sta la ripartizione per grandi generi: 14.806 ore di programmi ricreativi e culturali, 162 ore di programmi scolastici ed educative per adulti, 3.272 ore di programmi informativi, 19 ore di Tribune e accesso, 664 ore tra an¬nunci, intervalli e pubblicità. Sono inoltre andate in onda trasmissioni regionali per 20.799 ore (12.004 in lingua italiana e 8.795 nelle lingue delle minoranze). I programmi per 1'estero hanno trasmesso per 5.884 ore in lingua italiana e per 5.667 in lingue straniere (11.551 ore nel complesso).
Gli abbonamenti alla sola radio ammontano a 368.332, mentre gli abbonamenti alla televisione - bianco/nero e colore - raggiungono 13.915.183 unità (7.268.507 al Nord, 2.811.315 al Centro, 2.609.369 al Sud, 1.225.992 nelle Isole). Gli impianti trasmittenti radiofonici sono così ripartiti: 128 a onda media, 9 a onda corta, 1 ad onda lunga, 2.040 a modulazione di frequen¬za, per un totale di 2.178. Al 31 dicembre il personale in organico è composto da 13.579 unità.

XI. Il consolidamento del duopolio
(1986-1992)


1986

Finisce la battaglia legale Rai Fininvest. Nel 1986 Fininvest ottiene l’interconnessione via satellite con accordo di Telespazio controllata al 33 per cento dalla Rai che poi le concede una stazione mobile e un secondo transponditore

La Rai intanto, sottoposta alle leggi e al controllo del Parlamento, vive una grande crisi di debolezza e ogni anno in Commissione di Vigilanza subisce l’eterna disputa sul suo tetto pubblicitario cui si deve attenere a fronte del mancato rispetto dei termini da parte degli altri soggetti interessati, gli editori dei giornali ma soprattutto l’emittenza privata.

A ottobre, dopo mesi di braccio di ferro tra democristiani e socialisti, Enrico Manca viene eletto presidente della Rai succedendo a Sergio Zavoli. La sua nomina spiana la strada al completamento della lottizzazione con l’ingresso dei comunisti alla guida di una terza rete che per far fronte alla concorrenza delle tre reti Fininvest dovrà essere riconfigurata come emittente a tutti gli effetti nazionale.

Alla fine dell’anno iniziano le rilevazioni regolari degli ascolti dell’Auditel. Il primo campione è composto da 633 apparecchi in rappresentanza dei 23 milioni di apparecchi televisivi e dei 18 milioni e 500 mila famiglie esistenti in Italia - single compresi- A molti questo campione pare troppo esiguo e pertanto a partire dal luglio 1986 il campione raddoppia, ad altri invece sembra sufficiente, conoscendo bene le capacità di omologazione dei gusti della televisione

Contemporaneamente le nuove tecnologie a fibra ottica consentono, nel 1986, la nascita di Isoradio Servizio a cura della Società Autostrade trasmesso in isofrequenza, che propone agli automobilisti, in tempo reale, aggiornamenti delle notizie sul traffico alternati a una programmazione di musica e notizie.

Nel 1986 viene lanciato LISTSERV, il primo software per la gestione di una mailing list.

Enzo Forcella lascia la direzione di Radio 3 L’impegnativa eredità di Enzo Forcella è raccolta da un protagonista del Terzo Programma (ne è stato a lungo vice direttore): Fabio Borrelli. Guida la rete circa un anno, per poi passare il testimone a Paolo Gonnelli. Stimato in azienda per la sua cultura e il suo raro tratto signorile, ha mosso i primi passi in Rai proprio al Terzo.


1986

1986 Nasce il consorzio British Satellite Broadcasting per iniziativa di Granada Television, Pearson, Virgin, Anglia Television e Amstrad

1986 A Hilversum coordinati dalla olandese NOS nasce il canale paneuropeo multilingue Europa Tv frutto di un consorzio in cui è attiva la Rai

1986 General Electric acquista la RCA, proprietaria del network televisivo americano NBC per 6,4 miliardi di dollari. Le altre attività sono cedute ad altre imprese tra le quali Bertelsmann che acquista la casa discografica RCA Records

Gennaio 1986 La Comunità Autonoma di Madrid crea la propria emittente radiofonica Onda Madrid, poi ribattezzata Telemadrid Radio, appartenente all’ente radiofonico Radio Televisión Madrid (RTVM).

1 gennaio 1986 Ingresso della Spagna nell’Unione Europea

5 gennaio 1986 Berlusconi avvia con Seydoux la Cinq di cui è Amministratore Delegato con il 40% delle azioni. Chiuderà con controversie nel 1992

6 gennaio 1986 Prende il via Taglio di terza. Venti minuti con Enzo Siciliano per leggere e commenta¬re insieme le terze pagine dei giornali.

8 gennaio 1986 Il tribunale del riesame riaccende le trasmissioni su scala nazionale osservando come il termine per l’ultima proroga fosse transitorio e non provvisorio: il regime transitorio perdura sino all’entrata in vigore della nuova legge

12 gennaio 1986 Va in onda La Piovra 2. Rimane la sceneggiatura di Enno De Concini e il cast, ma cambiano sia la regia affidata a Florestano Vancini sia le musiche composte da Ennio Morricone

13 gennaio 1986 Iniziano le trasmissioni mattutine di Television Espanola alle 7.30

22 gennaio 1986 Il Pretore di Torino torna ad oscurare in Piemonte le reti Finivest, Rete A e Pan TV

31 gennaio 1986 Il tribunale della libertà con la sua sentenza riaccende gli impianti chiarendo che il decreto legge va considerato transitorio e non provvisorio e che: “Trasmettere in contemporanea con il sistema delle cassette preregistrate non equivale a una diretta” per cui le emittenti private essendo escluse dalla diretta non possono mettere i pericolo il monopolio pubblico.

17 febbraio 1986 Viene firmato a Lussemburgo l’Atto Unico Europeo che modifica i trattati di Roma per portare a termine il mercato unico

23 febbraio 1986 Va in onda il primo Tg in diretta e in interconnessione di Tele Montecarlo.

23 febbraio 1986 Nasce a Parigi la Société d'édition de programmes de télévision (La Sept)

Febbraio 1986 Dovendo dirimere un Conflitto fra un ripetitori sta di programmi esteri e un’emittente privata, afferma che il primo agisce in maniera illegale in quanto non fornito dell’autorizzazione richiesta dalla legge 103 del 1975, di cui chiede l’applicazione letterale, mentre la seconda non è munita nemmeno di un’autorizzazione, ma non c’è nessuna legge che preveda una tale necessità, che la obbliga in tal senso.

Febbraio 1986 Il gruppo brasiliano Rede Globo della famiglia Marino acquista TMC

Marzo 1986 Nasce il Fox Televisions Stations group. La FCC autorizza l’acquisto da parte di Murdoch delle stazioni Metromedia: quelle di New York e di Dallas sono ribattezzate WNYW e KDAF. Unitamente alle altre quattro stazioni acquistate, esse raggiungono complessivamente il 22 % delle famiglie americane.

12 marzo 1986 In un referendum viene approvata la permanenza della Spagna nella NATO. Il referendum viene però respinto dal 60% dell'elettorato basco. Forte di questo risultato quasi plebiscitario a suo favore nonostante l’astensione di Alianza Popular e l’opposizione di larghi settori della sinistra socialista e non socialista, Felipe Gonzales contratta abilmente una riduzione delle forze militari statunitensi nel Paese e la proibizione di introdurvi armi nucleari

16 marzo 1986 Si svolgono le elezioni per l’Ottava Legislatura della Quinta Repubblica con un sistema proporzionale ad un solo turno con liste su scala dipartimentale. La vittoria del centro destra guidato dal gollista Jacques Chirac crea la prima coabitazione fra un presidente della Repubblica ed un Governo con un Primo Ministro di segno opposto. I socialisti sono sconfitti perdendo il 6,5%ma sono in recupero conquistando un lusinghiero 31,02% dei voti e 206 seggi, I comunisti scendono al 9,78% con 35 seggi. UDF e RPR in alcune regioni con liste unitarie con il 41,97% conquistano rispettivamente 131 e 155 seggi (oltre ai 14 seggi conquistati da altre liste di destra. Con il 9,65% il Fronte Nazionale di Jean Marie Le Pen entra in Parlamento conquistando 35 seggi. A causa della soglia di sbarramento fissata al 5% rimangono fuori ecologisti ed estrema sinistra

20 marzo 1986 Si insedia il governo di coabitazione di centro destra fra il Primo Ministro Chirac e il Presidente della Repubblica il socialista Francois Mitterrand. Rimarrà in carica sino al 10 maggio 1988. Ministro della Cultura e della Comunicazione diventa il liberal-repubblicano di destra François Léotard. Dal 28 settembre 1987 diventa Ministro delegato presso il Ministro della Cultura e della Comunicazione con delega alla Comunicazione il social-liberale André Santini. Ministro dell’Industria, delle Poste e Telecomunicazioni e del Turismo il liberal-repubblicano di destra Alain Madelin. Segretario di Stato presso il Ministro dell’Industria, delle Poste e Telecomunicazioni e del Turismo con delega alle Poste e Telecomunicazioni diventa il liberal.repubblicano Gérard Longuet, poi dal 19 agosto 1986 con il titolo di Ministro delegato
.
29 marzo 1986 ARD dà vita al suo canale culturale 1Plus. Chiuderà il 30 novembre 1993 confluendo in 3SAT.

Aprile 1986 Si costituisce la Piattaforma Izquierdia Unida, inizialmente formata dal Partido Comunista de España (PCE), dal Partido Comunista de los Pueblos de España (PCPE), dal Partido de Acción Socialista (PASOC), da Izquierda Republicana (IR), dalla Federación Progresista (FP), dal Partido Carlista e dal Partido Humanista, oltre che da personalità indipendenti.

30 aprile 1986 Da Pisa, sede del Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico (Cnuce) viene realizzata la prima connessione Internet dall'Italia con gli Stati Uniti.

5 maggio1986 Avvio sperimentale, su Televideo, delle sottotitolature per non udenti.

11 giugno 1986 Antonio Ghirelli subentra a Ugo Zatterin alla direzione del TG2

Giugno 1986 E' premiata con il Microfono d'argento la trasmissione Punto d'incontro in onda la domenica alle 20.00. Trenta minuti, curati da Giuliano Montelatici, dedicati ai portatori di handicap. Il programma, unico nel suo genere, era nato nel 1982.

20 giugno 1986 Terza legislatura. Alle elezioni politiche il PSOE conserva la maggioranza assoluta con il 37,86% e 163 seggi (oltre al 6,47% e ai 21 seggi del Partiti de Socialistes de Catalunya), precedendo la Coalicion Popular attorno ad Alianza Poèpular che raccoglie il 26,13% e 105 seggi. Terza formazione politica diventa il Centro Democratico y Social di Alfonso Suarez con il 9,16 e 19 seggi, mentre Izquerdia Unida non riesce superare il 3,83% e 6 seggi sancendo il declino definitivo del Pasrtido Comunista de Espana. Buona risulta l’affermazione dei partiti nazionalisti Convergencia i Unio con il 5,05% e 18 seggi in Catalogna e del Partido Nacionalita Vasco con 1,54% e 6 seggi ma anche di Herri Batasuna con l’1,07% e 5 seggi nei Paesi Baschi.

26 luglio 1986 Si insedia il III governo Gonzalez, il primo della III Legislatura. Solana rimane Ministro della Cultura

25 luglio 1985 Dalla scalinata di Piazza di Spagna a Roma Donna sotto le stelle, sfilate d'alta moda in diretta.

1 agosto 1986 Secondo governo Craxi con maggioranza pentapartitica (coalizione DC-PSI-PSDI-PLI-PRI).

4 agosto 1986 L'Italiano impuro è il titolo della trasmis¬sione alla ricerca delle parole strane e poco usate. La lingua italiana vista alla lente d'in¬grandimento dell'umorista Luisca.

4 agosto 1986 Il gruppo brasiliano Rede Globo della famiglia Marino acquista TMC

Estate 1986 - Radio Radicale, minacciata nuovamente di chiusura, mette in onda senza alcuna censura le centinaia di messaggi lasciati sulla segreteria telefonica dagli ascoltatori. Nello stesso anno l'emittente stipula con la Camera una convenzione per la trasmissione dei lavori del Parlamento.

Autunno 1986 Continua l'espansione delle radio private. Radio Kiss Kiss si costituisce come network e incomincia ad irradiare tutta la zone centro-meridionale dell'Italia.

4 ottobre 1986 Pippo Baudo alla guida della settima edizione di Fantastico scatena una polemica con il presidente Manca che dopo un monologo di Beppe Grillo contro Craxi, avvia una polemica contro l’inossidabile presentatore siciliano espressione di una tv nazional-popolare saldamente in mano all’ammiraglia democristiana Rai Uno, pur essendosi Baudo dissociato dai contenuti del monologo. Fantastico 7 secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno.

9 ottobre 1986 Prende il via, nel pomeriggio, il nuovo settimanale I giorni e la storia di Arrigo Petacco che presenta documenti, interviste e immagini inedite da tutto il mondo.

9 ottobre 1986 Inizia a trasmettere il quarto network americano, la Fox Broadcasting Company, controllata da Fox Entertainment Group, una divisione della News Corporation di Rupert Murdoch.

17 ottobre 1986 Per la prima volta una donna Pilar Mirò diventa Directora dell’Ente Pubblico RTVE. Obiettivo della sua gestione migliorare le relazioni con le TV autonomicas e rilanciare il secondo canale.

23 ottobre 1986 In seguito al nuovo accordo fra i partiti di maggioranza con l’opposizione comunista che spalanca le porte della terza rete al PCI il socialista Enrico Manca viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai. Vice Presidente divenmta Leo Birzoli. Fra i consiglieri di amministrazione spiccano Gennaio Acquaviva, Antonio Bernardi, Sergio Bindi Luigi Firpo, Marco Folini,Enrico Menduni, Walter Pedullà, Bruno Pellegrino, Angello Romanò, Vincenzo Roppo e Roberto Zaccaria. Confermato nel 1988, e prorogato nel 1990 rimarrà in carica sino al 19 febbraio 1992

24 ottobre 1986 Come Osserva il Presidente Sergio Zavoli nel passaggio di consegne “negli anni di passaggio dal monopolio ad una situazione di concorrenza nazionale ed internazionale la RAI emerge come "organismo che fa ricerca, sperimenta tecnologie e linguaggi, verifica nuove formule produttive e distributive, produce risorse".

6 novembre 1986 Claudia Cardinale è la protagonista del film in tre parti La storia, trat¬to dal romanzo di Elsa Morante per la regia di Luigi Comencini.

22 novembre 1986 Voci e immagini Avvenimenti politici, culturali, sociali dell’anno in un viaggio sonoro sul filo della memoria condotto da Paolo Modugno.

Dicembre 1986 La Corte Costituzionale ribadisce che i ripetitori dei programmi esteri non possono agire senza autorizzazione e che gli impianti da loro utilizzati devono essere dedicati esclusivamente all’attività cui l’autorizzazione stessa si riferisce Ma il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni sostiene che non può essere loro concessa perché manca un piano di assegnazione delle frequenze e che tale piano non può essere predisposto in presenza del caos eccessivo presente nell’etere.

Dicembre 1986 Il Pretore di Firenze in questa situazione paradossale, condanna un ripetitorista perché agisce senza autorizzazione, ma contemporaneamente individua gli estremi per “la trasmissione di copia degli atti al Pretore di Roma onde valuti l’opportunità di procedere penalmente contro i responsabili del Ministero delle Poste per omissione continuata in atti di ufficio”

Dicembre 1986 La RAI produce Giulia e Giulia, il primo lungometraggio al mondo ripreso con telecamere elettroniche ad alta definizione che verrà presenta¬to al Festival di Venezia fuori concorso l'anno successivo.

Dicembre 1986 La trasmissione Via Asiago tenda supera la millesima puntata.

Dicembre 1986 Per la programmazione quasi esclusiva¬mente musicale di Stereouno tre nuove produzioni: Stereocity, Stereobig e Ste¬reodrome.

Dicembre 1986 Radiotre ha esteso al Teatro dell'Opera di Roma e al Teatro Comunale di Firenze gli accordi per le dirette delle opere in cartel¬lone.

Dicembre 1986 Fatto saliente, per il GR2, l'avvio del col¬legamento quotidiano con la TV del mattino per la messa in onda alle 7.30 dei Titoli di Radiomattino.

1°dicembre 1986 Concerto speciale in multiplex dell'Unione Europea di Radiodiffusione. Dieci cori di altrettanti paesi della Comunità Europea cantano simultaneamente sulle note elabora¬te per l’occasione dal compositore tedesco Hans Otte.

7 dicembre 1986 Iniziano le rilevazioni regolari degli ascolti dell’Auditel. Ne fanno parte oltre alla Rai in rappresentanza delle televisioni pubbliche (con il 33 per cento), i tre grandi network televisivi commerciali e le televisioni locali in rappresentanza degli editori televisivo privati (33 per cento), gli Utenti di Pubblicità Associati (UPA) con il 33 per cento e le associazioni delle agenzie di pubblicità e la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) con il rimanente 1 per cento

15 dicembre 1986 Per iniziativa del Comune di Parigi e della Lyonnaise des Eaux proprietaria della rete cavo della capitale affidata ad una filiale Lyonnaise Communications, nasce Paris Première il canale dello spettacolo e degli eventi sportivi e culturali della capitale francese

22 dicembre 1986 Prende il via su Raiuno la "TV del mattino" con un complesso di tra¬smissioni informative e di varia cultura.

22 dicembre 1986 L'Assemblea straordinaria degli Azionisti aggiorna lo Statuto sociale. Il capitale sociale è aumentato da 40 a 120 miliardi.

22 dicembre 1986 E’ avviata su Raiuno la «TV del mattino» che apre alle 7.30 con un complesso di trasmissioni informative e di varia cultura, viste nell'ambito di una revisione dei piani di trasmissione e della esplorazione di nuove fasce di contatto con il pubblico..

28 dicembre 1986 I primi americani danzano nel sole è il ti¬tolo del programma di Lilias Green, studio¬sa americana naturalizzata italiana, che co¬struisce, sulla scorta di documenti, la storia della civiltà e della culture degli indiani d'America.

29 dicembre 1986 Chiuse dopo 30 anni il settimanale spagnolo della RTVE Tele-Radio.

31 dicembre 1986 A fine anno gli udenti in possesso di apparecchio con decodificatore Tele¬video sono 1.300.000. Il servizio offre oltre 800 pagine scritto-visive da sfogliare con aggiornamenti sempre più frequenti.

31 dicembre 1986 Storico passaggio di testimone nell'ascolto radiofonico: per la prima volta le radio private superano la radio pubblica per numero di ascolti.

1987

Con l’assegnazione del vertice della terza rete all’opposizione si completa la lottizzazione della Rai che da questo momento dispone di tre emittenti nazionali: dell’impianto originario Rai Tre conserva solo i telegiornali regionali affidati ad un giornalista democristiano mentre si svuota il ruolo delle sedi regionali come fulcro ideativi e produttivo della programmazione. Emanuele Milano, promosso vice direttore generale per il coordinamento della televisione, cede la direzione di Rai Uno a Giuseppe Rossini. Pio De Berti Gambini lascia Rai Due a Luigi Locatelli, mentre il comunista Angelo Guglielmi diventa direttore della nuova Rai tre nazionalizzata. Per quanto riguarda le testate Il TG3 la testata nazionale assegnata al comunista Sandro Curzi che ne reinventerà profondamente la fisionomia e la linea editoriale è resa autonoma da Rai Regione dove Piervincenzo Porcacchia. Il TG3 nazionale delle 19 passa a 30 minuti. Infine a Luca di Schiena mentre Nuccio Fava subentra ad Albino Longhi alla direzione del TG1 e Alberto La Volpe succede ad Antonio Girelli a quella del TG2. Come osserva Grasso “la lottizzazione non era mai stata così esplicita e, tutto sommato, perfetta”. Rai e Fininvest possono ormai competere ad armi pari. D’ora in poi gli ascolti massimi dei top ten, salvo il Festival di Sanremo che nella finale supera i 18 milioni, risultano al di sotto dei 15 milioni di telespettatori.
Se da un lato si creano sul piano politico le premesse per un accordo o perlomeno per una tregua nello scontro fra partito Rai e partito Fininvest, dall’altro ci si rende conto anche degli effetti negativi che produce il nuovo duopolio con in particolare la cosiddetta ipervitaminizzazione dei palinsesti e uno squilibrio rispetto alla stagione di monopolio nel rapporto fra autoproduzioni e acquisti a favore dei secondi. Si produce infatti un fenomeno che nella stampa viene definito un autentico “Terremoto politico-economico: in aprile le due star televisive più popolari e seguite in Italia, Pippo Baudo e Raffaella Carrà lasciano la Rai per passare alle reti di Berlusconi. Il compenso di Baudo neo-direttore artistico, si aggira sui 10 miliardi per tre anni. La Rai comunque tenta di parare il colpo e stipula un mega contratto della durata di tre anni (si parla dio 170 miliardi per uno stock di 300 film) con i produttori Cecchi Gori; il patto prevede coproduzioni, acquisto di film e uso di videocassette, nonché l’utilizzo da parte della Rai di artisti sotto contratto con i Cecchi Gori.
Con questo accordo sembra aprirsi una nuova fase di collaborazione fra cinema e televisione. Ma a molti questo contrattola storcere il naso: come mai Berlusconi aveva offerto per lo stesso pacchetto soltanto 80 miliardi e come mai nel contratto (firmato soltanto da Biagio Agnes) esistono tante clausule capestro per la Rai? Come emergerà l’anno successivo, il bilancio della Rai nel 1987 , nonostante l’aumento del canone si chiude in negativo con una perdita secca di 40 miliardi e con un disavanzo di gestione che sfiora gli 80 miliardi. Per la prima volta compare nel bilancio una cifra considerevole di interessi passivi, pari a 21 miliardi e 619 milioni. Si tratta di un deficit senza precedenti nella storia della Rai e che dipenderebbe sia dalla diminuzione dell’autofinanziamento sia dall’enorme crescita del magazzino, ovvero di quei programmi prodotti e mai trasmessi. Sono connessi 10 mila computer. In Italia è registrato “cnr.it”, il primo dominio con la denominazione geografica dell'Italia. È il sito del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

1987

1987 Il gruppo Westwood One, dopo aver acquisito nel 1985 Mutual, rileva dalla General Electric per 50 milioni di dollari NBC Radio Network ribattezzato "NBC Radio Network News". Mutual diventa una parte di un network più grande perdendo la propria identità autonoma e specifica

1987 In Nuova Zelanda viene promosso Sky Network television. Diventerà la principale piattaforma neozelandese sotto il controllo di News Corporation

Gennaio 1987 Radio Maria costituendosi come associazione comincia il recupero delle frequenze necessarie ad ottenere lo status di radio nazionale che le verrà riconosciuto nel '90 con la legge Mammì.

Gennaio 1987 II gruppo di Alberto Hazan, gia proprietario di Rete 105, acquista la storica emittente monegasca Radio Monte Carlo.

21 gennaio 1987 Prima del film in 4 parti Il Generale di Luigi Magni, con Franco Nero, Erland Josephson e Jacques Perrin. E’ dedicato a Giuseppe Garibaldi.

3 febbraio 1987 Sentenza della Cassazione: le televisioni private possono trasmettere intutta Italia ma solo attraverso cassette preregistrate

14 febbraio 1987 In diretta dal teatro S. Carlo di Napoli è tra¬smesso il concerto Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolini di Roberto De Simone.

28 febbraio 1987 Splendore e morte di Paolo Neruda di Jorge Diaz è la rievocazione, poeticamente trasfi¬gurata, degli ultimi anni di vita del poeta cileno trascorsi nell'impegno politico. La tra¬smissione è realizzata da Ida Bassignano.

5 marzo 1987 Emanuele Milano, promosso vice direttore generale per il coordinamento della televisione, cede la direzione di Rai Uno a Giuseppe Rossini. Pio De Berti Gambini lascia Rai Due a Luigi Locatelli, mentre il comunista Angelo Guglielmi diventa direttore della nuova Rai tre nazionalizzata. Alla Radio, Paolo Gonnelli subentra a Fabio Borrelli alla guida di Radio Tre. La direzione di Gonnelli (dal 1987 al 1993), al pari di quella del suo predecessore, si svolge nel segno di una sostanziale continuità con il carattere innovativo impresso alla nuova rete da Enzo Forcella.

Per quanto riguarda le testate Nuccio Fava subentra ad Albino Longhi alla direzione del TG1 e Alberto La Volpe succede ad Antonio Girelli a quella del TG2 mentre assistiamo allo sdoppiamento della Testata Giornalistica Regionale dove il dc Piervincenzo Porcacchia subentra al dc Luca di Schiena dalla testata nazionale TG3 assegnata al comunista Sandro Curzi che ne reinventerà profondamente la fisionomia e la linea editoriale. L’edizione principale del TG3 nazionale delle 19 passa a 30 minuti. Alla radio al GR1 il laico Livio Zanetti, fondatore e direttore de l’Espresso prende il posto del socialista Sergio Zavoli. Al GR3 il socialdemocratico Antonio Ciampaglia succede a Mario Pinzauti

14 marzo 1987 Nasce Euroglobo, accordo tra Fincom (Euro Tv) e Tele Montecarlo Rede Globo

Aprile 1987 Iniziano le trasmisioni sperimentali del Teletexto.

4 aprile 1987 Va in onda su Rai Tre alle 22 Samarcanda, talk show di Michele Santoro. La piazza catodica mette in evidenza una forma “impegnata” di “neo televisione”. Da 800 mila telespettatori iniziali crescerà a 4 milioni e mezzo nella stagione 1991-1992 mano a mano che cresce la reputazione della nuova emittente pubblica diretta da Angelo Guglielmi. E’ il programma dell’anno

5 aprile 1987 Va in onda La Piovra 3. Rimangono sia la sceneggiatura di Enno De Concini affiancato da Sandro Petraglia e Stefano Rulli, sia le musiche composte da Ennio Morricone ma cambia di nuovo la regia affidata a Luigi Perelli

5 aprile 1987 Si rompe l’alleanza tra Euro Tv e Tele Montecarlo Rede Globo

9 aprile 1987 Il Pretore di Roma oscura il ripetitore di Canale 21 che ritrasmette i programmi di Tele Montecarlo

9 aprile 1987 Prende effetto un riassetto organizzativo e produttivo dell'Azienda. Tra i provvedimenti: l'equiparazione del numero delle strutture di programmazione della Terza rete TV a quello delle altre due reti, la distinzione tra il TG3 nazionale e la nuova Testata per l'informazione regionale televisiva e radiofonica («Rairegione»), la costituzione della Divisione televideo (cui fa capo anche la Testata Televideo). E’ soppressa invece la Divisione Ricerche e studi: gli studi di mercato confluiscono nel Supporto commerciale e la ricerca e sperimentazione programmi passa nell'ambito di una Unità operativa per i nuovi servizi, alle dipendenze della Vice Direzione generale per i Nuovi servizi, le Relazioni esterne e gli Affari generali. Risultano inoltre rafforzate, con opportune strutture, le funzioni di coordinamento per la programmazione sia della televisione sia della radio.
luglio Si inizia, sul tratto autostradale Firenze-Bologna, la trasmissione sperimentale di un programma radiofonico MF «a isofrequenza», destinato tra l'altro ad agevolare gli automobilisti in viaggio. E’ frutto di un accordo stipulato, all'inizio dell'anno, tra la RAI e la società Autostrade.

16 aprile 1987 La prima rete pubblica francese viene privatizzata e guidata da un Consorzio guidato dal gruppo del costruttore Bouygues associato a Pergamon Média Trust Pic, la società assicuratrice GMF, la Fnac, le éditions mondiales, la banca Société générale, Maxwell Média, i gruppo Bernard Tapie, Financière Faltas, Indosuez e il Crédit lyonnais

17 aprile 1987 Il quinto governo Fanfani monocolore DC chiude la IX Legislatura

7 maggio 1987 Cambio al vertice del TG2. Al posto di Antonio Girelli entra il socialista Alberto La Volpe punto di equilibrio fra il Presidente Enrico Manca e la maggioranza craxiana

14 giugno 1987 Elezioni per la decima legislatura. Segnano il consolidamento della stagione dei governi pentapartito. La DC rimane il partito di maggioranza relativa in recupero al 34,3% dei voti. I comunisti di Natta all’opposizione arretrano al 26,6%, mentre i socialisti del PSI beneficiano dell’effetto-Craxi risalendo al 14,3%. Il MSI si conferma quarta forza politica nazionale ma torna sotto il 6% Arretrano i repubblicani scesi al 3,7%, i socialdemocratici poco sotto il 3% mentre i radicali risalgono al 2,6%, precedendo i verdi che entrano per la prima volta in Parlamento conquistando il 2,5%, i liberali, scesi al 2,1%, e Democrazia Proletaria in leggera crescita all’1,7%. Conquista per la prima volta 1 seggio La Lega Lombarda di Bossi ma lo perde La Liga veneta.

Luglio 1987 Isofrequenza in autostrada Parte la trasmissione sperimentale, sul tratto autostradale Firenze-Bologna, di un servizio radiofonico MF "a isofrequenza", destinato ad agevolare gli automobilisti in viaggio. L'iniziativa è frutto di un accordo stipulato tra la RAI e la società Autostrade. Il nuovo sistema utilizza tecnologie in fibra ottica per alimentare piccoli trasmettitori lungo il per¬corso autostradale ad opportuna distanza tra loro e cavi irradianti gallerie per consentire la continuità d'ascolto anche nelle aree co¬perte.

23 luglio 1987 E' costituita la Nuova ERI-Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana S.p.A. (già ERI dal 15 settembre 1949).

23 luglio 1987 E' costituita la Nuova Fonit Cetra S.p.A. (Fonit S.p.A. nel 1927, Cetra S.p.A. nel 1933, fusione in Fonit-Cetra S.p.A. nel 1957).

25 luglio 1987 L'automobile è l’argomento centrale di un contenitore di Radiouno intitolato "Autora¬dio". La trasmissione, curata da Lino Matti e condotta da Tommaso Tommasi, punta 1'at¬tenzione su vari aspetti tecnico-commerciali del settore offrendo una serie di consigli per un migliore utilizzo del mezzo a quattro ruo¬te.

28 luglio 1987 Presidente del Consiglio dei Ministri è Giovanni Goria a capo di una maggioranza pentapartitica (coalizione DC-PSI-PSDI-PLI-PRI). Rimarrà in carica sino al 13 aprile 1988. Oscar Mammì diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni

1 agosto 1987 Nasce MTV Europe prodotta e trasmessa via satellite da Amsterdam pima di essere trasferita nel 1989 a Londra

10 agosto 1987 Scade la Convenzione sessennale Stato-RAI che, in attesa del rinnovo, è sottoposta a successive proroghe.

29 agosto 1987 «Giulia e Giulia», primo lungometraggio al mondo ripreso con telecamere elettroniche ad alta definizione, prodotto dalla RAI nell'anno precedente, è presentato al Festival di Venezia fuori concorso.

Settembre 1987 Mammì annuncia che presenterà entro novembre il suo Disegno di Legge e propone di sopprimere il canone Rai trasformandolo in una imposta

6 settembre 1987 Inizia le trasmissioni di Odeon Tv syndication di 20 emittenti controllata da Callisto Tanzi (Parmalat) e Vincenzo Romagnoli (ACQUA MARCIA)

7 settembre 1987 Va in onda diretto da Emilio Fede il TG di Rete A e diffuso in diretta in tutta Italia

15 settembre 1987 Accordo Fininvest Telespazio per la ritrasmissione via satellite dei programmi televisivi del gruppo.

25 settembre 1987 Viaggio intorno all'uomo propone da oggi, dieci film-dossier a cura di Sergio Zavoli. Con ospiti in studio e collegamenti, Zavoli tratterà, tra gli altri, i temi della famiglia, dell'adolescenza, del denaro.

29 settembre 1987 Corrado Augias avvia Telefono giallo, un programma di Lio Beghin che si occupa di casi giudiziari rimasti insoluti. In studio magistrati, av¬vocati, investigatori collaborano alla ricerca della verità.

2 ottobre 1987 Il CdA del Gruppo Rizzoli Corriere della Sera approva un’ipotesio di accordo con Gruppo Globo Europa per Tele Montecarlo.

8 ottobre 1987 L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa adotta una Raccomandazione 1067 (1987) relativa alla dimensione culturale della radiodiffusione in Europa

Ottobre 1987 Berlusconi alla Commissione Industria in Senato dichiara che per stare in concorrenza sul mercato è costretto ad avere la stessa dimensione della Rai

Ottobre 1987 Invitato dalla Corte Costituzionale, Mammì presenta l’aggiornamento del censimento: le emittenti sono 1397 e utilizzano complessivamente 9704 impianti. 307 hanno solo un impianto, 613 hanno sino a cinque impianti, 223 fino a dieci, 109 fino a venti, 116 fino a sessanta e 29 più di sessanta. Utilizzano solo per il 26,52% frequenze legittime
7 ottobre 1987 Prima puntata del settimanale di attualità Samarcanda curato da Giovanni Mantovani e Michele Santoro.

26 ottobre 1987 Anche Raidue, a partire dalle 8.00 del mattino, propone una sua fascia mattutina di trasmissioni che apre con «Prima edizione».

26 ottobre 1987 Prende il via su Raidue la fascia mattutina di trasmissioni Prima edizio¬ne che va ad affiancarsi a Uno mattina.

Fine ottobre 1987 Inizia a circolare il Disegno di Legge Mammì. I bacini d’utenza saranno quanto meno regionali. Per l’emittenza privata viene istituito un Comitato di 5 Garanti di cui due scelti dal Presidente della Repubblica, 3 da quelli di Camera e Senato. La Rai potrà fare pubblicità solo su due reti, mentre non vengono specificati gli indici di affollamento per l’emittenza privata ma è previsto per le concessionarie l’obbligo di riversare alle emittenti l’80% del loro fatturato. In materia antitrust la Rai non potrà raccogliere pubblicità sulla terza rete mai privati non potranno possedere più di due network nazionali ma disporranno della diretta. Si inserisce un legame fra l’antitrust televisivo e quello contenuto nella legge sull’editoria (in questo modo la Fiat non sarebbe potuta entrare nel mercato dell’emittenza televisiva). Il finanziamento della Rai avviene tramite contributo dello Stato sganciandosi dal gettito del canone

17 novembre 1987 Va in onda Per amore e per forza, settimanale del GR 1 sui problemi dei minori a cura di Duccio Guida.

25 novembre 1987 Satira in diretta dal Salone Margherita in Roma: la Compagnia del Bagaglino presenta Biberon, spettacolo di cabaret di Castellacci e Pingitore con Oreste Lionello, Pippo Franco e Leo Gullotta.

Dicembre 1987 Lettura integrale dell’Inferno di Dante in 34 puntate sulla Terza rete

7 dicembre 1987 Andremo con la lanterna in cerca dei diritti smarriti, dice Antonio Lu¬brano conduttore di TG2 Diogene, nuova rubrica al servizio del cit¬tadino.

14 dicembre 1987 Spettacolo per i nottambuli: Renzo Arbore propone, in seconda serata, Indietro tutta, momenti di autoironia sul mondo televisivo. Accanto ad Arbore, Nino Frassica, Mario Marenco, le ragazze-coccodè e le mulat¬te del "cacao meravigliao".

18 dicembre 1987 In Spagna viene approvata una legge di riordino delle Telecomunicazioni

22 dicembre 1987 Iniziano le trasmissioni di Italia Network Television con 16 emittenti.

30 dicembre 1987 La Prima rete radiofonica comincia a verifi¬care, a partire da quest'anno, la proponibilità di nuove linee di palinsesti. E' introdotta fra l’altro l’idea della giornata monotematica. Potenziamento della prosa con 1'inaugurazio¬ne di una Stagione in diretta. Nella fascia preserale la novità Mi racconti una fiaba?. Per Raistereodue l'appuntamento con Stereoclassic è diventato quotidiano. Inserti speciali dedicati alla Borsa, alla cultu¬ra, all'arte e alla scuola sono stati avviati dal GR1. Il GR3 ha accentuato la vocazione europea presentando i suoi notiziari con il sottotitolo Giornale radio per 1'Europa e istituendo il quotidiano Succede in Europa e il settima¬nale Intervista sull'Europa.

31 dicembre 1987 Da Londra dirette verso il mercato scandinavo iniziano le trasmissioni dell’emittente commerciale TV3

31 dicembre 1987 Bloccato dal veto della DC e del PCI Mammì no riesce a portare il proprio Disegno di Legge in Consiglio dei Ministri

Nell'anno sono andate in onda 22.265 ore di trasmissioni televisive. Gli abbonamenti a fine esercizio ammontano a 14.687.126. Gli impianti trasmittenti TV ammontano a 3.196. Il bilancio della Rai nonostante l’aumento del canone si chiude in negativo con una perdita secca di 40 miliardi e con un disavanzo di gestione che sfiora gli 80 miliardi. Per la prima volta compare nel bilancio una cifra considerevole di interessi passivi, pari a 21 miliardi e 619 milioni. Si tratta di un deficit senza precedenti nella storia della Rai e che dipenderebbe sia dalla diminuzione dell’autofinanziamento sia dall’enorme crescita del magazzino, ovvero di quei programmi prodotti e mai trasmessi In materia di pubblicità dovendo rispettare un tetto monetario impostole dalla Commissione di Vigilanza la Rai non ha la possibilità di raggiungere il tetto di affollamento del 5%. Nel 1987 ha avuto un affollamento del 3,68% sulla prima rete, del 3,45% sulla seconda rete ed appena dello 0,63% sulla terza rete











1988

Nel 1988 la polemica sulle tv si fa rovente: De Mita presidente del Consiglio propone nuove norme anti-trust che rappresentano la prima bozza della legge che con contenuti diversi prenderà forma definitiva 2 anni dopo: “Chi fa televisione non faccia giornali” scrive De Mita nel suo programma di governo. E’ la cosiddetta opzione zero che impedisce agli editori di giornali di possedere televisioni e viceversa, quella che Indro Montanelli definisce “un’enorme buscherata” in quanto impedisce definitivamente alla Fiat – vittima designata della proposta di legge presentata dal repubblicano Mammì in consiglio dei ministri nel mese di giugno – di rinunciare al diritto di opzione su Telemontecarlo e ad altri editori di entrare nel mercato televisivo. Si rafforza così il duopolio ovvero il monopolio di Berlusconi – vittima apparente del provvedimento dovendo rinunciare al controllo de Il Giornale che poi cederà al fratello Paolo - sulla televisione commerciale. Berlusconi in cambio potrà conservare le sue tre reti e ottenere la diretta. Mentre la Rai con la crescita dei costi e del magazzino, entra in una fase di tempi duri con bilancio nuovamente in rosso
Di fronte ad un mercato televisivo blindato solo quello radiofonico si riorganizza con la nascita i Audiradio e la formazione di network radiofonici nazionali nei quali entreranno ben presto anche alcuni gruppi della carta stampata come l’Espresso
A due anni dal suo ingresso in Europa la Spagna può iniziare ad accedere ai Fondi strutturali per progetti di sviluppo e ai Fondi di coesione dell’Unione Europea. Ne approfiterrà per modernizzare le proprie infrastrutture


1988

Gennaio 1988 Il consorzio British Satellite Broadcasting ottiene una licenza dall’Independent Broadcasting Authority (IBA). Al consorzio si aggregano Reed International, Chargeurs, Next plc, la London Merchant Securities e altri.

1 gennaio 1988. TVE 1 inizia ad essere trasmesso via satellite attraverso Eutelsat

2 gennaio 1988 Audiobox è un programma sperimentale, a metà tra servizio e spettacolo, che intende esplorare nuove possi¬bilità audiologiche e di contenuto del linguag¬gio radiofonico.

3 gennaio 1988 Uno studioso americano sogna di scoprire il segreto della Montagna Par¬lante che si trova nel deserto. E’ questa la trama de Il segreto del Saha¬ra di Alberto Negrin, sceneggiato in 4 puntate. Tra gli interpreti Michael York, Miguel Bosé e Andie Mac Dowell.

4 gennaio 1988 Big!, programma contenitore per ragazzi, offre tutti i giorni dal lu¬nedì al venerdì, giochi, quiz e cartoni animati.

11 gennaio 1988 Iniziano in Germania i programmi di Telefuenf. Chiuderà nel 1992

12 gennaio 1988 Nasce Audiradio E' la società per la rilevazione dell'ascol¬to radiofonico. Ad essa partecipano, oltre alla RAI, la Sipra, l'UPA (Utenti Pubblicitari Associati), l'ASSAP (Associazione Agenzie di Pubblicità), organizzazioni del settore, non¬ché singole emittenti private. Il Consiglio direttivo dell'Audiradio approva il testo definitivo del regolamento per le indagini sull'ascolto radiofonico. Obiettivo dell'Au¬diradio: effettuazione di indagini annuali (a livello locale e nazionale) the rispondano a requisiti di imparzialità, di obiettività e di validità statistica. Le prime indagini saranno presentate ad ottobre.

21 gennaio 1988 Radiodue 3131, trasmissione di spicco del¬la seconda rete, iniziata il 7 gennaio 1969 come Chiamate Roma 3131, festeggia la puntata 5.000. Una lunga storia di parole e avvenimenti con tematiche ad elevato coinvolgi-mento. E' stata la prima trasmis¬sione radiofonica ad unire idealmente, attra¬verso l'etere, gli ascoltatori della Radio. Un record italiano ma anche europeo: oltre 8.700 ore complessive di trasmissione. Da quan¬do il programma si intitola Radiodue 3131 (29 ottobre 1979) sono state realizzate 3.075 puntate.

18 gennaio 1988 Prima puntata di Un giorno in pretura. Processi civili e penali sono ripresi dal vivo in varie preture di città italiane.

31 gennaio 1988 Alla ricerca dell'arca è il nuovo programma di Mino D'Amato tra av¬venture e curiosità.

1° febbraio 1988 I TG regionali sono da questa data trasmessi negli orari 14.00-14.30 e 19.30-19.45 su Raitre. I GR regionali vanno in onda, nelle regioni a Statuto ordinario, negli orari 7.20-7.30 su Radiouno e 12.10-12.30 su Radiodue. Alcune variazioni degli schemi di trasmissione interessano anche le regioni a Statuto speciale.

1 febbraio 1988 A partire da questa data il GR regionale può contare su un nuovo notiziario collocato alle 7.20 sulla Prima rete. In conseguenza i Giornali Radio nelle regioni a Statuto ordinario diventano due al giorno e vanno in onda negli orari 7.20 - 7.30 su Radiouno e 12.10 -12.30 su Radiodue. Alcune variazioni degli schemi di trasmissio¬ne interessano anche le regioni a Statuto spe¬ciale nonché i notiziari nelle lingue slovena, tedesca e ladina.

Febbraio 1988 Dopo un lungo contenzioso fra ripetitoristi e Ministero del Poste, il Ministro Oscar Mammì a 13 anni di distanza dalla Legge 103 che ne prevedeva l’obbligatorietà, firma la prima autorizzazione per Telemontecarlo

18 febbraio 1988 Inizia le trasmissioni il circuito Cinquestelle che beneficia dell’esclusiva dei programmi Rai distribuiti dalla Sacis

19 febbraio 1988 Guerra delle antenne fra Italia e Svizzera che istalla quattro grandi antenne di elevata potenza contro lo sconfinamento delle emittenti private italiane

1-7 aprile 1988 Nelle trattative per fondare il Governo si perviene ad un accordo: nessuno potrà avere il controllo di più del 25% delle frequenze e comunque non più di tre reti. L’uso dell’interconnessione per la trasmissione in diretta del telegiornale sarà consentito almeno ad una rete, posseduta o controllata da uno stesso soggetto. La Rai non potrà disporre più della metà del totale delle risorse radiotelevisive il che significa che ogni anno all’aumentare degli investimenti pubblicitari si deve proporzionalmente aumentare il canone. Viene inserita infine la cosiddetta “opzione zero”: nono sono consentite partecipazioni in società di emittenti televisive a chi detiene partecipazioni in società detentrici di grandi giornali e viceversa: chi ha quotidiani non può detenere televisioni e viceversa.

8 aprile 1988 Real Decreto mediante il quale si concede alla Comunidad Valenciana la gestione diretta del terzo canale televisivo..

13 aprile 1988 Presidente del Consiglio dei Ministri è Ciriaco De Mita (DC) che resterà in carica fino al luglio 1989 a capo di una maggioranza pentapartitica DC-PSI-PSDI-PLI-PRI.

24 aprile-8 maggio 1988 Dopo due anni di coabitazione Primo Ministro e Presidente della Repubblica si ritrovano al secondo turno. Mitterrand è in testa con oltre il 31% sostenuto da comunisti con André Lajoinie al loro minimo storico al 6,7%, verdi ed estrema sinistra. Chirac al primo turno ha superato di poco con il 19,96% il rivale ex primo ministro giscardiano l’economista Raymond Barre (16,54%) e il leader del Fronte Nazionale Jean Marie Le Pen (14,38%) ma viene largamente sconfitto da Mitterrand che conquista oltre il 54% e viene così investito di un secondo mandato

1 maggio 1988 Le vicende di una tranquilla famiglia romana sono raccontate da Giorgio Capitani nello sceneggiato E non se ne vogliono andare segui¬to da E se poi se ne vanno.... Interpreti dei due lavori Virna Lisi e Turi Ferro alle prese con i problemi di figli e nipoti.

3 maggio 1988 Viene approvata dal parlamento spagnolo la Ley de Televisión Privada n. 10. La Legge riconosce la legittimità delle emittenti private in quanto gestione indiretta di un servizio pubblico essenziale. La gestione della televisione privata è attribuita a società anonime di diritto privato che operano sulla base di una concessione con il compito anch’esse di soddisfare gli interessi dei cittadini, di contribuire al pluralismo informativo alla formazione di un’opinione pubblica libera e all’ampliamento della cultura

10 maggio 1988 La Sentenza n. 555 della Corte Costituzionale stabilisce che il canone è una tassa, o meglio un’imposta

10 maggio 1988 Si insedia dopo la rielezione di Mitterand il primo governo presieduto dal socialista Michel Rocard, privo di comunisti e con l’ingresso secondo una filosofia di ”ouverture” di alcuni deputati centristi .Rimarrà in carica 43 giorni sino alle elezioni legislative di giugno. Ministro della Cultura e della Comunicazione torna il socialista Jack Lang. Ministro delle Poste e telecomunicazioni e dello spazio Paul Quilès. Ministro delegato presso il Ministro della Cultura e della Comunicazione con delega alla Communicazione è la socialista Catherina Tasca.

16 maggio 1988 Il servizio di Teletexto in Spagna diventa regolare.

20 maggio 1988 Regio decreto mediante il quale si concede alla Comunidad Autónoma di Madrid la gestione diretta del terzo canale televisivo

5 giugno 1989 In un discorso pronunciato alle Giornate sul tema América Latina y Europa en los años 90' Felipe Gonzales annuncia trattati di amicizia e cooperazione con Argentina, Méssico, Cile e Venezuela..

5 12 giugno 1988 Elezioni per la Nona Legislatura della Quinta Repubblica in seguito alla dissoluzione dell’Assemblea Nazionale da parte del Presidente della Repubblica François Mitterrand dopo la sua rielezione. I socialisti al primo turno vincono con il 34,76% precedendo gollisti del RPR (19,18%), liberali e centristi dell’UDF (18,39%) comunisti del PCF (11,42%) e l’estrema destra del Fronte Nazionale (9,65%). Sfiorano al secondo turno la maggioranza assoluta con 260 seggi (oltre a 16 apparentati di cui 9 radicali di sinistra), precedendo UDF (129 seggi) RPR (126 seggi) oltre a 16 circoscrizioni conquistate da altre liste di destra, 27 dal PCF e 1 circoscrizione vinta in una triangolare dal Front National

20 giugno 1988 Mammì traduce in articolato l’accordo politico raggiunto con qualche correzioni e lo comunica alla Presidenza del Senato Il Consiglio dei Ministri approva il DDL presentato da Oscar Mammì che abolisce le regole dell’opzione zero e conferma la norma antitrust di un massimo di tre reti per operatore televisivo: Canale 5, Italia 1 e Retequattro possono rimanere nella mani del gruppo Fininvest. Viene istituita la figura del Garante dell’editoria e della radiodiffusione

23 giugno 1988 Si insedia il secondo governo Michel Rocard di apertura al centro. Rimarrà in carica sino al 15 maggio 1991. Ministro della Cultura, della Comunicazione dei Grandi Lavori e del Bicentenario rimane il socialista Jack Lang. Ministro delle Poste e telecomunicazioni e dello spazio rimane Paul Quilès. Ministro delegato presso il Ministro della Cultura, della Comunicazione dei Grandi Lavori e del Bicentenario con delega alla Comunicazione rimane la socialista Catherina Tasca.

12 luglio 1988. IV Governo González. Jorge Semprun diventa Ministro della Cultura

Luglio 1988 Radio Cadena Espanola si fonda con Radio Nacional de Espana.

14 luglio 1988 La Corte Costituzionale si pronuncia, con sentenza n. 826, sulle norme che regolano la materia della diffusione radiofonica e televi¬siva sottolineando l'istanza per una rego¬lamentazione adeguata del sistema misto. La Corte Costituzionale solleva di nuovo la questione della regolamentazione del sistema misto pubblico-privato. Non sono anticostituzionali le norme (contenute nella Legge 10 del febbraio 1985) che consentono la trasmissione su tutto il territorio nazionale da parte delle televisioni private ma tali norme non sono esaustive e pertanto il legislatore deve regolare il sistema per assicurare il pluralismo Dopo aver insistito sulla diversità dei ruoli del servizio pubblico radiotelevisivo e dell’emittenza privata sottolinea come “il pluralismo in sede nazionale non potrebbe considerarsi realizzato dal concorso tra un polo pubblico e un polo privato che sia rappresentato da un soggetto unico o che comunque detenga una posizione dominante nel settore privato”. Invita a “procedere ad una verifica delle frequenze effettivamente destinabili alle trasmissioni radiotelevisive … onde preventivare la quantità di concessioni e di frequenze assegnabili a ciascun soggetto e determinare al riguardo i sede legislativa idonei criteri obiettivi: tutto ciò nella salvaguardia del pluralismo, che comporta il divieto di acquisizione di posizioni dominanti”

Estate-autunno 1988 Riprende il dibattito politico sulle proposte contenute nel DDL Mammì. Sia la FIEG sia il Presidente del Senato Spadolini criticano l’opzione zero quando in Europa si assiste a fenomeni di compenetrazione fra mezzo televisivo e carta stampata. Bassanini e Veltroni propongono una nuova soluzione per le partecipazioni incrociate: le imprese con due reti televisive non possono superare il 5% dell’editoria quotidiana e il 10% dell’editoria settimanale, non possono controllare emittenti radiofoniche né fornire pubblicità e programmi ad altre emittenti, né controllare più del 15% delle sale cinematografiche. Ma se come la Fiat si posseggono più del 12 della stampa quotidiana o il 16% di quella settimanale, non è possibile possedere nemmeno una concessione televisiva.

21 luglio 1988 Il Consiglio di amministrazione della RAI approva all'unanimità il documento Politi¬ca del prodotto e piano editoriale che, nell'ambito di un rinnovamento ideativo e cul¬turale dell'Azienda, prevede il rilancio della programmazione radiofonica.

1° agosto 1988 Con Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 1988, n. 367 è approvata la nuova Convenzione tra il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e la RAI per la concessione in esclusiva sull'intero territorio nazionale dei servizio pubblico di diffusione circolare di programmi sonori e televisivi via etere, via filo, via cavo, per mezzo di satelliti o con qualsiasi altro mezzo. La Convenzione ha la durata di sei anni ed è rinnovabile. La Convenzione Stato-RAI conferma la concessione in esclusiva del servizio pubblico di diffusione radiofonica e televisiva sull'intero territorio nazionale.

4 agosto 1988 Un vertice del pentapartito con De Mita dichiara chiuso il capitolo dell’opzione zero

Autunno 1988 Si costituisce la società Antena 3 de Televisión formato da un consorzio guidato da Antena 3 Radio (7%) il quotidiano La Vanguardia (18%) e diversi giornali della carta stampata (10%):

1988 Costituita Audiradio, società di rilevazione dei dati d'ascolto radiofonico, come organismo associativo su iniziativa dell'UPA (Aziende utenti di pubblicità), per svolgere indagini sull'ascolto radiofonico. Nel 1996 è diventata una s.rl cui soci sono: UPA, Assocomunicazione e Unicorn (agenzie di pubblicità), Assomedia, RAI, SIPRA, Radio e Reti e SPER.

1988 Nasce a Roma l'emittente radiofonica privata Italia Radio. Volute da una parte del gruppo dirigente del PCI, in particolare da Walter Veltroni, fu da subito radio del partito. Tra il 1993 e il 1994 si consumerà la rottura tra l'emittente e il partito, fino alla decisione di cedere Italia Radio a una cooperative di giornalisti, fondata nel 1995 e chiamata "23 maggio". Nel 1999 l'emittente verrà acquistata dal gruppo L’Espresso che la trasformerà nell'emittente musicale m2o.

1988 Nasce la concessionaria di pubblicità Radio e Reti. Sotto l'amministrazione di Enzo Campione, l'azienda si è velocemente collocata nel panorama pubblicitario come il più importante gruppo privato italiano nel settore delle concessionarie di pubblicità radiofonica diventando nel 1996 socia di Audiradio.

Settembre 1988 Inizia la stagione d’oro per la NBC: nella classifica dei 30 programmi televisivi più seguiti ben 18 sono trasmessi dalla NBC e per più di 12 mesi un programma della NBC ha vinto ogni settimana. Un risultato del genere non è mai stato più replicato da allora

1 settembre 1988 Nasce TV5 Québec Canada.

11 settembre 1988 Iniziano le trasmissioni di Canal 33 secondo canale della Televisió de Catalunya, appartenente alla Corporació Catalana de Ràdio i Televisió (CCRTV)

19 settembre 1988 La TV delle ragazze è un varietà ideato, prodotto e interpretato da donne.

24 settembre 1988 Per iniziativa di Multithématiques nasce in Francia la rete di documentari Planète Cable

25 settembre 1988 Rete Quattro trasmette in quasi diretta Milan – Inter ricorrendo al satellite grazie ad un accordo stipulato con Telespazio Il satellite consente una cassettizzazione in tempo reale.

Ottobre 1988 Prime indagini Audiradio. il mezzo radiofonico si affina proponendo un'offerta più articolata e aggiornata al progresso tecnologico La situazione concreta con le emittenti private viene affrontata con un susseguirsi di norme che cercano di mettere ordine in una materia da troppi anni lasciata nel caos.

3 ottobre 1988 Turner Broadcasting System dà vita a TNT Turner Broadcasting Television canale di film inaugurato da Via Col Vento

3 ottobre 1988 Va in onda su Rete Quatto il primo telegiornale Fininvest

3 ottobre 1988 Foyer è la rubrica musicale dedicata alla storia e agli interpreti della musica lirica.

28 ottobre 1988 Viene lanciato il primo satellite francese a diffusione diretta TDF 1

Novembre 1989 Carlo Fuscagni viene nominato direttore di Rai Uno. Marco Conti succede a Gustavo Selva alla direzione del GR2.

11 novembre 1988 Approvazione per Decreto Regio del Técnico Nacional de Televisión privada

15 novembre 1988 Approvazione della legge generale di disciplina della pubblicità

16 novembre 1988 La Commissione trasporti e telecomunicazioni riprende lì’analisi del Disegno di Legge del Governo ma il governo si riserva di presentare emendamenti. Occorrerà aspettare diversi mesi ed arrivare al 7 aprile 1989 per stenderli

19 novembre 1988 Nonsolonero, settimanale del TG2 ideato da Massimo Ghirelli, è da oggi dedicato ai problemi degli immigrati nel nostro Paese.

30 novembre 1988 Prima parte del film in coproduzione realizzato da Damiano Damiani Il treno di Lenin. Sullo sfondo della Rivoluzione d'ottobre, il viaggio del protagonista per tornare in patria, rovesciare lo zar e firmare la pace con la Germania. Ben Kingsley è Lenin.

2-3 dicembre 1988 i socialisti promuovono a Villa Medici il convegno l’Europa e l’industria dell’immaginario

Dicembre 1988 In attuazione del riassetto produttivo avviato nell'aprile 1987, la Prima rete radiofonica con¬solida durante l'anno la programmazione monotematica, estesa in senso verticale (lun¬go l'arco della stessa giornata) e in senso oriz¬zontale (a cicli di lungo periodo). Esempi del primo approccio le giornate dedicate all'AIDS, alla radio, allo spettacolo, del secondo le serie dedicate alla Storia e avven¬tura della Resistenza italiana e la Storia dei giochi olimpici moderni attraverso le maglie azzurre.

14 dicembre 1988 secondo sciopero generale dopo la caduta del franchismo in tutto lo Stato spagnolo contro la politica di stretta economica e di moderazione salariale voluta dal governo del PSOE. Nei Paesi Baschi l'adesione è totale. Per un giorno, a partire da mezzanotte, i televisori di tutta la Spagna rimangono privi di segnali televisivi.

Dicembre 1988 Appaiono i primi indicatore degli ascolti. La società ECOTEL fornisce l’elenco dei programmi più visti

31 dicembre 1988 Il programma l’Ultima Cena di Gerardo Vegha suscita un grande scandalo nell’opinione pubblica

31 dicembre 1988 Al 31 dicembre 1988 la radio in Italia conta 2.293 impianti trasmittenti, di cui 2.155 a modula¬zione di frequenza,128 ad onde medie, 1 a onde lunghe e 9 ad onde corte. L’Offerta radiofonica è stata pari, nell'anno, a 59.172 ore, suddivi¬se in 27.851 a diffusione nazionale (di cui 8.828 stereo), 19.739 a diffusione regionale e locale, 11.582 rivolte all'estero in lingua ita¬liana e in 26 lingue straniere. Radiouno ha trasmesso per 6.378 ore più 3.318 stereo, Radiodue per 6.053 più 3.315 di stereofonia, Radiotre ha occupato 6.592 ore di trasmis¬sione, mentre Stereonotte, sulle tre reti unifi¬cate, ha trasmesso per 2.195 ore.

31 Dicembre 1988 Il Ministero delle Poste conta 959 emittenti radiotelevisive locali.

1988 Secondo Aldo Grasso La Domenica sportiva in quegli anni sotto la conduzione di Sandro Ciotti, è il programma dell’anno


1989

La tregua è finita in coincidenza con i grandi eventi che sconvolgono il mondo dal massacro di Tien an men a Pechino alla caduta del muro di Berlino, sino all’esecuzionme del dittatore comunista Ceausescu a Bucarest
La svolta nella DC avrà conseguenze dirette negli assetti della Rai. A febbraio Arnaldo Forlani subentra a De Mita alla segreteria del partito.

In luglio Andreotti forma il governo che si concretizza nel cosiddetto “accordo del camper” con Bettino Craxi. Nasce il CAF. In Rai in seguito alle dimissioni forzate di Luigi Locatelli, Giampaolo Sodano diventa Direttore di Rai Due. La nomina ha avuto i suoi tormenti per l’astensione dal voto dei consiglieri comunisti e del rappresentante liberale, ma soprattutto per il no del repubblicano Ferrara, ormai da tempo sul piede di guerra contro la Rai e contro il sistema di far dipendere le nomine dalla volontà delle segreterie di partito.
In ottobre per la prima volta emergono i dati sui collaboratori Rai: sono 46.897 e costano quasi 144 miliardi. La fetta più grande di questo esercito è costituita dagli intervistati (7298 con un costo netto nel 1989 di oltre 4 miliardi di lire). I più cari sono comunque gli attori cine-televisivi, seguiti dagli autori e quindi dai presentatori (questi ultimi sono 304 e vengono retribuiti per un totale di 11 miliardi e 360 milioni di lire).

Dissensi nel Consiglio di Amministrazione e polemiche esterne determinano una mini crisi interna. Questa e soprattutto il cambio di segreteria in seno alla dc costringono il demitiano Biagio Agnes a presentare il 10 novembre le dimissioni da direttore generale

Si forma un sistema misto anche in ambito radiofonico, Con una rate di 250 ripetitori dislocati sul territorio Rete 105 nel 1989 diventa la prima radio a ricoprire interamente tutto il territorio italiano diventando il prima esempio network nazionale II gruppo editoriale L’Espresso acquista il 50% di Radio Deejay. E’ l'inizio dell'entrata dei grandi gruppi editoriali nel mercato radiofonico. Entro la fine dell'anno anche Radio Deejay riuscirà a coprire con il proprio segnale tutto il territorio nazionale.
Nel 1989 sono connessi ad Internet 100 mila computer

In Spagna il 1989 è caratterizzato dallacreazione di un unico polo radiofonico pubblico a livello statale con la fusione fra Radio Cadena español (RCE) e Radio Nacional de Espana. Contemporanemente l’Ente Público Retevisión acquista la rete degli impianti di diffusione di TVE dando vita ad un gestore destinato a diffondere anche le nascenti emittenti televisive commerciali .

1989.
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1989 Nasce Time Warner Cable un seguito alla fusione fra Time Inc titolare della American Television and Communications (fondata 1968) e Warner Communications, titolare della Warner Cable (fondata nel 1973).

1 gennaio 1989. Le trasmissioni televisive della TVE si estendono a 24 ore al giorno.

4 gennaio 1989 RCS Corriere della Sera rinuncia all’opzione su Tele Montecarlo data la provvisorietà della disciplina sugli impianti radiotelevisivi

12 gennaio 1989 Nuova rubrica di orientamento sui temi dell'istruzione, della formazione e del lavoro curata dal Dipartimento scolastico-educativo RAI.

13 gennaio 1989 Luis Solana Madariaga è il nuovo direttore Generale dell’Ente Pubblico RTVE.

23 gennaio 1989 Iniziano le trasmissioni di Antenna Italia (gruppo Valentini) con 24 emittenti

Febbraio 1989 Il presidente dell’ONCE Organización Nacional de Ciegos Españoles Miguel Durán acquista la Asociación de Radios Independientes (ARI) dando vita all’emittente radiofonica Onda Cero.

1 febbraio 1989 Raccomandazione 1096 (1989) dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa relativa sulla Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera

5 febbraio 1989. Inizia a trasmettere programmi televisivi il primo satellite ibrido Astra 1A della lussemburghese Société Européenne des Satellites.

5 febbraio 1989 News Corporation dà vita nel Regno Unito al primo pacchetto Sky Television formato da un canale generalista Sky Channel, un canale di solo film Sky Movies, un canale sportivo in joint-venture con un consorzio UER, Eurosport e un canale di sole informazioni Sky News A differenza del concorrente BSB viene trasmesso in PAL su un satellite ibrido, Astra 1A, non classificato DBS pur essendo ricevibile direttamente con un’antenna parabolica sul tetto.

8 febbraio 1989 Il Presidente della Consulta Francesco Saja dichiara che la normativa dovrà
essere dichiarata incostituzionale se Governo e Parlamento non la cambieranno in breve tempo

10 febbraio 1989 Approvazione per Decreto Regio del Piano Tecnico Nazionale per la Radiodiffusione Sonora in Onde Metriche a Modulazione di Frequenza.

28 febbraio 1989 L’ente Radiotelevisión Andalucía, avvia le trasmissioni radiofoniche di Canal Sur, che dispone di una ventina di trasmettitori.

1° marzo 1989 Si costituisce Gestevisión Telecinco società spagnola controllata al 25% da tre azionisti: la Finvest di Silvio Berlusconi, la ONCE la Organización Nacional de Ciegos de España (ONCE) e la Sociedad Europea de Comunicación e Información (CECISA), appartenente alle Ediciones Anaya,; oltre ad alcun i azionisti minori

Inverno-primavera 1989 L’editore Prisa e il gruoppo francese Canal Plus costituiscono la Sociedad Gestora de Canal+, S.A. (Sogecable) per dar vita Canal Plus Espana

marzo 1989 La Sept diventa la Société européenne de programmes de télévision e riceve dal CSA l'autorizzazione a trasmettere suil satellite a diffusione diretta TDF-1 nel corso del mese di aprile.

2 marzo 1989 Prima puntata di Lascia o raddoppia?. La nuova edizione del telequiz, the tanto successo ebbe agli inizi della televisione in Italia, vede Bruno Gambarotta al posto di Mike Bongiorno.

4 marzo 1989 Viene annunciata la nascita di Time Warner dalla fusione fra Time Inc. e Warner Communications. Dopo una lunga controversia di fronte ad un’offerta pubblica di acquisto ostile lanciata da Paramount per l’acquisto di Time, la fusione per 14,9 miliardi di dollari verrà finalizzata il 10 gennaio 1990.

5 marzo 1989 Va in onda La Piovra 4 con la sceneggiatura di Sandro Petraglia e Stefano Rulli e la regia di Luigi Perelli.

5 aprile 1989 Nasce la Federacion de Organismos de Radio y Television Autonomicos nota come FORTA

7 marzo 1989 Lo sceneggiato in tre puntate di Vittorio Sindoni Come stanno bene insieme narra le vicende di una coppia - Stefania Sandrelli e Sergio Castel¬litto - dagli anni Sessanta ai nostri giorni.

7 aprile 1989 Dopo cinque mesi di faticose trattative fra i partiti il Ministro Mammì trasmette al Senato gli emendamenti al suo DDL. L’accordo verte su 5 punti:
1) Il Garante per l’editoria coadiuvato da cinque altre persone di sua nomina, estende le sue competenze alla radiodiffusione.
2) per la Rai il vincolo orario di affollamento pubblicitario è fissato al 12% della programmazione e quello settimanale al 4%, mentre le private hanno un limite orario del 18% salvo nel prime time dalle 20.30 alle 123.30 quando si riduce al 16%. Le emittenti locali possono giungere invece sino al 20% orario (i limiti verranno corretti al ribasso al Senato). La pubblicità locale viene riservata alle emittenti locali
3) Antitrust. Salta l’opzione zero sostituita da un divieto calibrato a seconda degli incroci. Editori con oltre il 16% dei quotidiani non possono avere concessioni; se possiedono dall’8% al 16% dei quotidiani possono ottenere una concessione televisiva, con meno dell’8% possono ottenere due concessioni televisive. Chi non controlla quotidiani può avere fino a tre concessioni.
4)Per il finanziamento della Rai entro il 30 giugno di ogni anno viene stabilito dal Presidente del Consiglio il tetto pubblicitario sulla base dell’introito pubblicitario dell’anno precedente aumentato della percentuale di crescita prevista del mercato pubblicitario
5) Pornografia Dopo le 22.30 si possono trasmettere solo i film vietati ai minori di 14 anni.

11 aprile 1989 Viene reso pubblico l’accordo per la fusione fra Mondadori e l’Espresso. Caracciolo e Scalfari cedono alla finanziaria di Luca Formenton AMEF le loro quote dell’Espresso in cambio di soldi e quote della Mondadori

17 aprile 1989 Nasce the Consumer News and Business Channel CNBC per iniziativa congiunta la 50% di NBC e di Cablevision

17 aprile 1989 In un’ora dominata dai telegiornali elle reti ammiraglia Rai Uno e Canale 5 alle 20.00 nasce su Rai Tre Blob di Enrico Grezzi e Marco Giusti. E’ il programma dell’anno secondo Aldo Grasso “sicuramente il programma più originale di questa nostra televisione perché sotto la parvenza del divertimento […] finisce per proporsi come la più perfetta trasmissione spia dell’attuale stato della televisione italiana”.

30 aprile 1989 Per la serie Chiama in diretta Raitre, Donatella Raffai e Paolo Guz¬zanti conducono Chi l'ha visto?, programma che ricerca le persone scomparse con l'aiuto del pubblico.

1 maggio 1989 GR2-primo mattino sostituisce GR2 noti¬zie. Inalterate le caratteristiche informative della testata: essenzialità nelle notizie, brevi¬tà di servizi e corrispondenze.

3 maggio 1989 Mammì presenta un nuovo limite antitrust per ogni soggetto pari al 20% del totale delle risorse derivanti da vendita quotidiani, periodici e libri, pubblicità e canone Rai

5 maggio 1989 Il Consiglio d’Europa approva la Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera

9 maggio 1989 I due canali pubblici dell RTVE vengono marchiati con due loghi distinti.

19 maggio 1989 Dimissioni di De Mita per divergenze della sinistra DC sulle misure contenute nel DDL Mammì

30 maggio 1989 La Sept inizia a trasmettere sul satellite francese a diffusione diretta TDF 1.

Giugno 1989 Elezioni Europee Il PSOE subisce scarse perdite rimanendo il primo partito spagnolo. A capo di una propria lista l’imprenditore Ruiz Mateos ex Presidente della Rumasa viene eletto ottenendo l’immunità parlamentare.

1 luglio 1989 Nasce MCM la MTV alla francese per iniziativa del Gruppo Europe 1 MCM farà parte del primo coque del satellite francese a diffusione diretta TDF 1.

12 luglio 1989 Olympus I, satellite geostazionario per telecomunicazioni dell'ESA-Agenzia Spaziale Europea, è lanciato (ore 2,14 locali) con il vettore Ariane 3 dalla base di Kouru nella Guayana francese. Il satellite, costruito da un consorzio industriale (British Aerospace, Acrospace, Aeritalia, Selenia-Space, Fokker, Spar Acrospace), pesa 2.530 Kg e dovrebbe operare per 5 anni. Per Olympus sono previsti vari tipi di attività. Dei due canali a diffusione diretta uno è riservato alla RAI, che condurrà una sperimentazione articolata fino al 1992.

22 luglio 1989 Presidente del Consiglio dei Ministri è Giulio Andreotti (DC) che resterà in carica fino al 12 aprile 1991. Il governo è composto dalla coalizione pentapartitica DC-PSI-PSDI-PLI-PRI, Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Oscar Mammì.

28 luglio 1989 Regio Decreto attraverso il quale viene istituito il Registro especial de Sociedades concesionarias per la gestione indiretta del Servizio pubblico essenziale della Television. Il Consiglio dei Ministri attribuisce alle Comunità Autonome le competenze per l’assegnazione dei titoli abilitativi alla gestione di 179 emittenti radiofoniche

Estate 1989 Dopo le dimissioni di Luigi Locatelli, Giampaolo Sodano diventa Direttore di Rai Due mentre Carlo Fustagni subentra a Giuseppe Rossini alla direzione di Rai Uno

1° agosto 1989 Da oggi le competenze per le attività finora svolte dall'Ufficio di rappresentanza per l'America Latina di Montevideo vengono trasferite alla RAI Corporation.

2 agosto 1989 Il Governo Gonzalez assegna le licenze per la televisione privata a Antena 3 de Television, Gestevisión Telecinco e Sogecable

2 agosto 1989 Inizia il processo di razionalizzazione della televisione pubblica in Francia: la legge n. 532 stabilisce che le società che gestiscono Antenne 2 e France Régions 3 diano vita ad una presidenza comune pur rimanendo due entità separate.

24 agosto 1989 RTVE cede la propria rete di impianti (trasmettitori e ripetitori) all’Ente Pubblico Retevision
.
3 settembre 1989 E’ avviato, da parte dell'Auditel, il nuovo servizio per la rilevazione dell'ascolto degli spot televisivi trasmessi dalla RAI e dai principali network. L'incrocio audience/spot, con «riallineamento» elettronico degli orari per le emittenti private, consente di valutare minuto per minuto l'andamento del mercato pubblicitario televisivo

4 settembre 1989 Voci di guerra E' il titolo dello speciale centrato sul ruolo della radio durante il secondo conflitto mon¬diale.

27 settembre 1989 Canal Plus Belgique nasce per il mercato belga di espressione francese per iniziativa del gruppo Canal Plus

28 settembre 1989 La Sony acquista la Columbia Pictures Entertainment, Inc. proprietaria della Columbia Pictures, TriStar Pictures e di altre case di produzione dalla Coca Cola per 1 miliardo di dollari. Nel 1991 diventerà la Sony Pictures Entertainment.

ottobre 1989 Radio Data System E' in via di sperimentazione il Radio Data System. Il progetto, avviato dalla RAI in ac¬cordo con 1'UER, si basa sull'utilizzo di un "canale dati" per la diffusione di informazio¬ni aggiuntive, senza arrecare disturbo alla normale programmazione radiofonica; in re¬lazione alla grande trasformazione dell'utenza the sempre pie utilizza il servizio in movi¬mento, RDS risolve il problema della conti¬nua sintonia del ricevitore (autoradio) ricer¬cando in modo automatico le frequenze al¬ternative dei programmi RAI in funzione del percorso stradale svolto.

2 ottobre 1989 Prende il via Cartolina, intervento quotidiano di cinque minuti condotto da Andrea Barbato su un fatto di attualità, di costume, di cronaca o di politica.

4 Ottobre 1989 La Direttiva 89/552/CEE relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l’esercizio delle attività televisive detta Direttiva sulla “Televisione senza Frontiere” miras a garantire la libera circolazione dei programmi radiotelevisivi all’interno dell’Unione Europea, ponendo fine alle ultime resistenze alla liberalizzazione dell’attività di radiodiffusione. Gli Stati membri devono assicurare la libertà di ricevimento e non ostacolano la ritrasmissione sul loro territorio di programmi provenienti da altri Stati membri.

9 ottobre 1989 La Comunidad Valenciana, attraverso l’ente pubblico Radiotelevisión Valenciana, avvia l’emittente Canal Nou Radio.

21 ottobre 1989 Battesimo per il talk show Harem. Nel salotto di Catherine Spaak si parla di temi attinenti la sfera privata. Ospiti sono esclusivamente donne.

27 ottobre 1989 Il gruppo Kinnevik lancia Tv 1000 canale televisivo commerciale diretto al mercato scandinavo ricevibile direttamente via il satellite Astra 1A

29 ottobre 1989 Quarta legislatura. Il PSOE mantiene la maggioranza relativa dei suffragi con il 39,87% e quella assoluta dei seggi 175 voti. Ciononostante per gfaran tiere maggiore stabilità alò governo preferisce concludere un accordo con la coalizione nazionalista catalana Convergencia i Unio che con il 5,07% conquista in Catalogna ben 18 seggi (preceduta solo dal Parti dels socialistes de Catalunya), con il Partido Nacionalista Vasco (pnv) che perde un terzo dei propri elettori scendendo all’1,24% con soli 5 seggi, uno di più di quelli conquistati da Herri Batasuna che, pur aumentando i propri suffragi in valori assoluti, perde un seggio scendendo a 4 seggi con il’1,07% e con il Centro Democratico y Social di Suarez che raccoglie il 7,95 e 8 seggi. Principale forza dell’oppiosizione rimane il Partido Popular con il 28,8% ottiene 107 di cui 3 in alleanza con l’Union del Puebo Navarro e 3 con la Coalicion Centristas de Galicia. Mentre si aggrava in occasione dello scoppio della Guerra del Golfo, lo scontro del governo con Izquierdia Unida che conosce una ripresa tornando ad essere la terza forza politica con l’8% e 16 sedici (al quale si possono aggiungere l’1,14% e i 3 seggi raccolti da Iniciativa de Catalunya).

Novembre 1989 Isoradio A seguito di una Convenzione RAI-Società Autostrade dalla fine dell'anno è operativo ufficialmente il servizio di isofrequenza, ba¬sato su una tecnica mista di mini- trasmettito¬ri a fibra ottica. Brevettato dalla RAI in esclu¬siva mondiale, offre 24 ore su 24 agli auto¬mobilisti sulle autostrade un programma spe¬ciale con musica, alcune edizioni dei GR, notiziari di Onda verde, schede turistiche e messaggi urgenti. La fase sperimentale era cominciata nel luglio 1987.

6 novembre 1989 Spazio aperto è un Filo diretto con gli ascoltatori. Nel corso del GR1 la trasmissione coinvolge in prima per¬sona i protagonisti degli avvenimenti.

9 novembre - 22 dicembre 1989 La caduta del Muro di Berlino e i conseguen¬ti sconvolgimenti istituzionali nei Paesi dell'est sono al centro dei notiziari radiofonici che aggiornano gli ascoltatori con edizioni speciali.

10 novembre 1989 Biagio Agnes rassegna le Dimissioni da Direttore Generale

12 novembre 1989Primo episodio del film I promessi sposi di Salvatore Nocita dal romanzo di Alessandro Manzoni. Tra gli interpreti Danny Quinn, Delphine Forest, Alberto Sordi. L'edizione precedente, realizzata da Sandro Bolchi nel 1967, aveva visto Paola Pitagora e Nino Castelnuovo nei panni di Lucia e Renzo. Nel 1990 il Trio Marchesini, Solenghi, Lopez si cimenterà in una diver¬tente parodia del celebre romanzo.

16 novembre 1989 Il film in sei parti Affari di famiglia di Marcello Fondato narra le vi¬cende di due sorelle - interpretate da Florinda Bolkan e Catherine Spaak - e dei loro litigi e rancori che affondano le radici negli anni della giovinezza.

20 novembre 1989 Patatrac è un nuovo spazio quotidiano per i bambini in orario presco¬lastico: giochi, quiz e rubriche.

Dicembre 1989 Iniziano a titolo sperimentale i programmi di TVE internacional

1 dicembre 1989 TVE Internacional inizia i suoi programmi sperimentali via satellite. Diventeranno regolari un anno dopo il 1 dicembre 1990

1 dicembre 1989 Su Raitre parte Blob, montaggio del meglio e del peggio della tv del giorno prima.

1 dicembre 1989 Inizia a diffondersi la notizia del passaggio di mano della Mondadori che controlla vari periodici oltre al quotidiano la Repubblica, da De Benedetti a Berlusconi a causa di un ribaltamento delle alleanze interne. I Formenton si sarebbero schierati a favore di Berlusconi Inizia la guerra di Segrate per il controllo di un gruppo che fatturato 2500 miliardi di lire. Un tale acquisto sarebbe incompatibile con il dispositivo antitrust previsto all’art. 12 del DDL Mammì

4 dicembre 1989 Inizia la battaglia di Scalfari contro colui che è percepito ormai come il nuovo padrone della Mondadori Silvio Berlusconi, divenuto l’editore del quotidiano La Repubblica e del settimanale l’Espresso. Finirà con una spartizione il 29 aprile 1991

7 dicembre 1989. Inizia la IV legislatura. Felipe Gonzalez Marquez rimane Presidente del Governo. Francisco Fernández Ordóñez rimane ministro degli esteri. Jorge Semprun Mrura Ministro della Cultura.

12 dicembre 1989 Prima puntata dell'inchiesta di Sergio Zavoli La notte della Repubbli¬ca. E’ la ricostruzione degli anni di piombo in Italia: da piazza Fontana ai tentativi di colpo di stato fino al terrorismo delle Brigate Rosse.

18 dicembre 1989 Prende il via la nuova trasmissione quotidiana Piacere Raiuno, condotta da Piero Badaloni, Simona Marchini e Toto Cotugno. Il program¬ma si svolge ogni settimana in un diverso teatro della provincia italiana.

25 dicembre 1989 Iniziano le trasmissioni dell’emittente commerciale spagnola Antena 3. Diventeranno regolari un mese dopo il 25 gennaio 1990

31 dicembre 1989 Diventa operante il servizio Isofrequenza che consente la ricezione da autoradio, lungo le autostrade e anche in galleria, senza cambiare frequenza. Brevettato dalla RAI, offre 24 ore su 24, nella frequenza 103,3 MHz, un programma speciale con musica, alcune edizioni dei GR, notiziari di «Onda verde», schede turistiche, messaggi urgenti a cura della Società Autostrade.

31 dicembre 1989 Nel 1989, primo anno di applicazione a regi¬me della nuova Convenzione con lo Stato (approvata nell’agosto 1988), la RAI ha diffuso trasmissioni in radio per complessive 59.559 ore (contro le 59.172 dell'esercizio precedente), di cui 27.824 sulle reti nazionali (8.781 stereo), 20.176 a diffusione regionale e 11.559 di pro¬grammi per l'estero. L'organico del persona¬le, rispondendo alla politica di contenimento, è sceso da 13.752 a 13.503 unità. Per potenziare la rete di diffusione, onde con¬trastare nei limiti del possibile gli effetti ne¬gativi della perdurante "giungla delle frequen¬ze" sono stati attivati 52 nuovi impianti radiofonici che, scontate le disattivazioni, portano il totale a 2.339; 2.201 a modulazio¬ne di frequenza, 128 a onde medie, 1 ad onde lunghe, 9 ad onde corte


La svolta degli anni Novanta e l’avvio del processo di convergenza della radio e della televisione con le telecomunicazioni in rete

Gli anni novanta Segnano la fase di avvio del processo di transizione dalla televisione oligocanale analogica alle offerte multicanali delle nascenti piattaforme digitali In Italia segnano l’avvio della pay tv e dello sviluppo di un’offerta nuova di reti premium di film e sport ma anche di nuovi canali tematici diffusi inizialmente solo via satellite in assenza di reti via cavo. Finisce con la Legge Mammì l’aregulation ma troppo tardi quando siamo ormai agli sgoccioli del vecchio sistema televisivo simmetricamente misto fra polo pubblico ed emittenza televisiva commerciale. Nasce con la Legge Maccanico e la creazione dell’AGCOM un comparto delle comunicazioni con un approccio normativo unico per le telecomunicazioni alle prese con il processo di deregulation in base ad un calendario definito dall’Unione Europea e per la radio e la televisione che a partire dalla fine del decennio dovranno iniziare a fare i conti con i contenuti veicolati sui nuovi media ed essenzialmente attraverso Internet

All’inizio degli anni Novanta in Spagna le radio municipali ricevono un importante sostegno dal Governo ottenendo in concessione nuove stazioni che trasmettono in modulazione di Frequenza a partire dalla fine degli anni Ottanta. Passano da 161 nel 1986 a circa 600 nel 1990. Il boom delle emittenti locali prosegue negli anni Novanta. La loro zona d’influenza è circoscritta: si tratta di zone della città ben definite o di piccole cittadine, ed appaiono di rado nelle liste di diffusione o nei resoconti economici. In linea generale, queste radio locali hanno gradi problemi, i più rilevanti sono quelli relativi ai finanziamenti, alla produzione e ai programmi informativi. Il loro modus operandi non può essere paragonato a quello delle grandi emittenti, di conseguenza, per colmare alcune lacune, talvolta scelgono di collegarsi con le grandi emittenti, sia nelle ore dedicate alle informazioni, sia per alcuni programmi specifici. Questo garantisce loro un certo numero di ore di programmazione e un po’ di pubblicità nazionale.
Con gli anni Novanta finisce in Spagna il monopolio televisivo della TVE a livello nazionale. Iniziano a trasmettere le tre emittenti commerciali vincitrici della gara prevista dalla Legge sulla televisione privata approvata dal governo socialista di Felipe Gonzales: Antena Tres, Telecinco e la pay tv Canal Plus Espana iniziano a trasmettere e con l’arrivo delle emittenti nasce anche in Spagna dieci anni dopo l’Italia la nuova corsa all’audience.

1990

Finisce la fase di aregulation definita da Aldo Grasso “dissennata” avendo permesso una vera e propria piraterie dell’etere. La Legge Mammì si articola sostanzialmente n quattro punti:
I) vicoli antitrust: nessuno può possedere più di tre emittenti nazionali. Niente quotidiani per chi possiede tre reti, fino all’8% della tiratura per chi ne possiede due, fino al 16% della tiratura per chi ne possiede solo una. Massimo del 20% per chi non possiede televisioni. Il 20% è anche la soglia massima di fatturato nel mondo dei media
II) Pubblicità) tre interruzioni per ogni film con durata compresa fra 45e 110 minuti; se l’opera supera i 110 minuti si può aggiungere un quarto break. Tetto pubblicitario Rai al 12% ogni sera e al 4% della programmazione settimanale. Per le tv private il tetto pubblicitario è del 18% orario e del 15% quotidiano. Le norme saranno applicabili solo dall’inizio del 1993
III) Diretta è possibile anche per le emittenti private. Ogni concessionaria nazionale avrà l’obbligo di trasmettere un proprio telegiornale
IV) Divieto di trasmettere film vietati ai minori di 18 anni e film vietati ai minori di 14 solo dopo le 22.30. Niente spot pubblicitari nei cartoni animati
Avvicendamento in Rai Dal momento che Biagio Agnes conferma le dimissioni nel mese di gennaio perché “a questa azienda non arriverà più una lira finché siederò sulla poltrona di Viale Mazzini”, la girandola delle nomine porta alla designazione del giornalista forlaniano Gianni Pasquarelli all’epoca amministratore delegato della Società Autostrade dopo una serie di incontri con Andreotti dei Presidenti dell’IRI Nobili e della Rai Manca.
In occasione di Italia '90 la RAI realizza inoltre la prima sperimentazione, in anteprima mondiale, di trasmissione digitale punto-multipunto che, via satellite Olympus e collegamenti in fibra ottica, consente la ricezione delle partite riprese in alta definizione. In collaborazione con Eureka EU-95 è curata anche la trasmissione in HDMAC. I Campionati mondiali di calcio "Italia '90' richiedono alla RAI un impegno non indiffe¬rente. Tutti i segnali video e audio, generati nei dodici stadi e nelle varie località dove si svolgono le gare, giungono all'IBC di Grottarossa tramite fibre ottiche dopo essere transitati per il centro nodale dei collegamenti fissi. La RAI assicura la "copertura" comple¬ta dell'evento anche da parte delle televisio¬ni e delle radio di tutti i Paesi esteri collegati.
Nel mese di ottobre Emanuele Milano lascia la Rai diventando direttore generale di TMC. Il gruppo Ferruzzi acquista il 40% del gruppo azionario di Rede Globo proprietaria dell’emittente. Berlusconi fonda in Spagna Telecinco mentre in Italia insieme a Cecchi Gori Leo Kirch e altri promuove Tele Più cedendo gli impianti acquistati da Capodistria e da altri circuiti
Nel 1990 scompare ARPANET e prende corpo il World Wide Web presso il CERN (Centro europeo per la ricerca nucleare). Mette a punto il protocollo http. Appare il linguaggio html



1990

1990 Rete 105, dopo aver acquistato Radio Monte Carlo pochi anni prima, lancia una terza rete chiamata 105 Classics dedicate al revival musicale.

1990 Radio Milano International, in virtù anche della raggiunta copertura naziona¬le, si trasforma in 101 Network.

1990 RTL 102.5, l'emittente di Lorenzo Suraci, diventa un network nazionale. Particolarità dell'emittente il fatto di trasmettere in tutta l'area servita sulla stessa frequenza.

gennaio luglio 1990 Radiouno 90, ovvero una domenica mon¬diale è una trasmissione in diretta, con pub¬blico presente nello studio, in vista dei Cam¬pionati mondiali di calcio the si terranno in estate.

21 gennaio 1990 Un cane sciolto, film in due parti con Sergio Castellitto nella parte di un giovane magistrato anticonformista alle prese con un misterioso caso di omicidio.


25 gennaio 1990 Iniziano le trasmissioni di Antena Tres.

29 gennaio 1990 Sono avviate le trasmissioni sperimentali a diffusione diretta dal satellite Olympus 1 di RaiSat mediante il canale gestito direttamente dall'Azienda. Sotto il profilo tecnico la sperimentazione riguarda fra l'altro la televisione con diversi standard compresa l'alta definizione, la radiofonia di alta qualità, la diffusione di uno stesso programma tv con diverse colonne audio e quindi in più lingue (multiaudio), servizi di televideo (anche per sottotitoli utilizzati nel multilinguismo) e altri servizi telematici. La programmazione parte dal «segmento» televisivo, con una progressione che, dopo la fase di rodaggio, raggiunge le 15 ore al giorno. Il palinsesto comprende il genere «educational» (con programmi internazionali di formazione a distanza), sport , musica e tv «generalista». Oltre al prevalen¬te segmento televisivo, la sperimentazione riguarda fra 1'altro la radiofonia di alta qua¬lità

1 febbraio 1990 Il democristiano forlaniano Gianni Pasquarelli viene nominato direttore generale della Rai. Rimarrà in carioca fino al 23 luglio 1993.

18 febbraio 1990 I ragazzi di via Panisperna: sette amici geniali lavorano nel laborato¬rio di fisica sfidando il conformismo della scienza ufficiale nel periodo fascista. Tra Toro Enrico Fermi, Emilio Segre e Bruno Pontecorvo. La re¬gia è di Gianni Amelio.

23 febbraio 1990 Nomina di Jordi Garcia Candau a Direttore Generale dell’Ente Pubblico RTVE.

Marzo 1990 E' operante un nuovo sistema di infor¬mazione sulle previsioni del tempo, denomi¬nato Meteoradio, in collaborazione con la Bull Italia e la Telesia. Il sistema, in funzione sulle tre reti radiofoniche, si avvale di appa¬rati tecnologicamente avanzati per la trasmis¬sione in tempo reale delle previsioni meteo¬rologiche.

3 marzo 1990 Iniziano le trasmissioni regolari di Telecinco in Spagna. Le gestisce uno staff guidato da manager della Fininvest

5 marzo 1990. Inizia il primo programma di informazione sessuale Hablamos de sexo.

22 marzo 1990 Il Senato approva in prima lettura il testo del DDL Mammì con emendamenti comunisti che impediscono interruzioni pubblicitarie Salvo fra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo di un film, e solo negli spazi determinati dagli autori nelle opere musicali, liriche e teatrali.

25 -27 Marzo 1990 Con tredici mesi di ritardo sul pacchetto Sky trasmesso in Pal sul satellite ibrido Astra, dai satelliti DBS a diffusione diretta Marco Polo 1 e 2 parte l’offerta di BSB composta da cinque canali ricevibili nello standard a qualità migliorata D-MAC in ricezione diretta con antenne paraboliche di soli 40 cm di diametro:The Movie Channel, The Sports Channel, Galaxy (generalista), The Power Station (musica) e Now (donne).

29 marzo 1990 E’ costituito lo Staff tecnico del nuovo Direttore generale diretto da Impenna.

21 maggio 1990 Prima puntata del programma L'albero azzurro, dedicato ai bambini in età prescolare. Propone giochi e filastrocche su temi e situazioni legati all'infanzia. Va in onda su Raidue e su Raiuno.

Giugno 1990 Entra in servizio il primo satellite di media potenza a copertura paneuropea della flotta dei satelliti Eutelsat dio seconda generazione. A differenza di Astra orientato verso l’Europa settentrionale, copre anche l’intera area del Mediterraneo.

5 giugno 1990 Si inaugura a Roma il Centro tecnico di Grottarossa (IBC-International Broadcasting Centre) per sostenere la complessa organizzazione tecnica e informativa alle esigenze di 220 radiotelevisioni estere in occasione dello svolgimento dei Mondiali di calcio in Ita¬lia. Successivamente la sede di Saxa Rubra accoglierà tutti i servizi giornalistici centrali delle te¬state televisive e radiofoniche.

Giugno 1990 Parte la fase sperimentale del progetto Raisatelradio per la distribuzione di programmi radiofonici negli Stati Uniti, in Canada e, successivamente, in Sud America delle reti nazionali tramite un collegamento in cavo Italcable (Roma-New York-Roma). Avviato in collaborazione con la RAI¬Corporation, è destinato ai connazionali residenti all'estero; il segnale è ritrasmesso tramite broadcaster locali che utilizzano anche satelliti "domestici" estendendo il ser¬vizio fino all'Australia.

8 giugno - 8 luglio 1990 Campionati mondiali di calcio in Italia. Sono il programma dell’anno Il 3 luglio Italia Argentina raccoglie oltre 27 milioni e mezzo di telespettatori. La RAI assicura la «copertura» dell'evento con un impegno che consente tra l'altro di produrre 2.247 «unilaterali» per 2,017 ore richieste dai singoli Paesi, 290 «unilaterali associate», per 48 ore, 52 «multilaterali» per 128 ore.

8 giugno 1990 In occasione dei mondiali italiani di calcio di Italia 90 l’editore Prisa e il gruppo francese Canal Plus iniziano le trasmissioni sperimentali della prima pay tv spagnola trasmessa come la cugina francese su frequenza analogica terrestre, Canal Plus Espana. Diventeranno regolari il 14 settembre 1990

20 giugno 1990 Sono istituite due nuove strutture alle dirette dipendenze del Direttore generale: il Supporto per la finanza e l'Ispettorato generale.

7 luglio 1990 Appuntamento d'eccezione dalle Terme di Caracalla per il concerto in diretta di José Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti.

9 luglio 1990 Con Il Trovatore prende il via Palcoscenico, un ciclo che ripropo¬ne, dopo molti anni di assenza, un cartellone di lirica e di prose che spa¬zia dai classici alle più moderne rappresentazioni.

12 luglio 1990 Il DDL Mammì approda alla Camera in assenza di accordo nella maggioranza soprattutto sulla pubblicità

24 luglio 1990. Mentre prosegue l’esame del DDL prende corpo l’idea di un maxi emendamento

25 luglio 1990 Viene lanciato il secondo satellite francese a diffusione diretta TDF 2

26 luglio 1990 Si dimettono i cinque ministri della sinistra DC Fracanzani, Mannino, Martinazzoli, Mattarella e Misasi ma vengono sostituiti l’indomani da Andreotti con un semplice rimpasto da Saccomandi, Rognoni, Bianco, Piga e Marongiu. L’emendamento proposto dal governo prevede due moratorie: la prima al 1 gennaio 1993 in merito all’entrata in vigore delle norme sulle interruzioni pubblicitarie dei film, la seconda al 31 dicembre 1992 per l’introduzione del nuovo meccanismo che fissa il tetto Rai da parte del Presidente del Consiglio sentiti i ministri competenti al 30 giugno di ogni anno applicando la percentuale di incremento e decremento del mercato sulla cifra raccolta l’anno precedente

1 agosto 1990 Passa a maggioranza la votazione finale alla Camera a scrutinio segreto nonostante i franchi tiratori in agguato

3-5 agosto Tornato in Senato, vengono respinti tutti gli emendamenti e il complesso della legge viene definitivamente approvato

6 agosto 1990 Finisce la fase di aregulation. Dopo molti solleciti della Corte Costituzionale il Parlamento ita¬liano riesce a legiferare la prima legge di regolamentazione dal sistema radio¬televisivo misto pubblico e privato. Viene promulgata la legge n. 223 sulla «Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato» (la cosiddetta Legge Mammì) disciplina il sistema radiotelevisivo pubblico e privato fotografando lo status quo.
A quindici anni dalla legge 14 aprile 1975, n. 103 (riforma della RAI) giunge così al termine l'iter legislativo che, attraverso un articolato dibattito nell'opinione pubblica e tra le forze politiche, ha inteso regolare un sistema divenuto nel frattempo misto. La nuova legge mette in moto un complesso di istituti, norme e procedure applicative. Vengono equiparate le concessioni via etere a quelle via cavo e satellite rallentando lo sviluppo di questi due canali di distribuzione. Le trasmissioni in ambito locale sono soggette a concessione. La cosiddetta "opzione zero" prevista dalla legge (ovvero chi controlla televisioni non può possedere giornali e viceversa) non è valida per le emittenti locali. A quindici anni dalla riforma della RAI, il provvedimento mette fine all'iter le¬gislativo che, attraverso un articolato dibatti¬to nell'opinione pubblica e tra le forze politi¬che, ha inteso regolare un sistema divenuto nel frattempo misto. Berlusconi dovrà cedere Il Giornale nuovo e rinunciare alle pay tv Entro il 23 ottobre 1990 devono essere presentate le domande per le concessioni che avrebbero dovuto essere rilasciate entro sei mesi e comunque non oltre il 23 agosto 1991 per evitare il protrarsi della compravendita delle frequenze. Berlusconi dovrà cedere le tre frequenze della pay tv a Leo Kirsch (45%), Cecchi Gori (35%) e altri gruppi minori mantenendone solo il 10% ma c’è chi pensa che si tratti di una finzione. Il PDS giudica non conforme ai vincoli antitrust dare tre concessioni ad un gruppo troppo vicino a Fininvest

8 agosto 1990 E’ sottoscritta la «Carta dei diritti e dei doveri del giornalista radiotelevisivo del servizio pubblico», in sintonia con il contratto nazionale di lavoro giornalistico e con il contratto integrativo aziendale.

8 agosto 1990 In casa democristiana dopo l’avvicendamento del direttore generale e di quello di Rai Uno cambia anche il direttore del TG1. Al demitiano Fava – passato alla Direzione delle Tribune Politiche - subentra il forlaniano Bruno Vespa. Alla TG3 Pier Vincenzo Porcacchia è sostituito da Leonardo Valente. E’ istituita la Testata giornalistica sportiva, in sostituzione della Struttura unitaria per i servizi sportivi. Il direttore della Segreteria del Consiglio di amministrazione Luigi Mattucci viene inquadrato a livello di Vice Direttore generale.

13 agosto 1990 La Gazzetta Ufficiale pubblica le “Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”

8 settembre 1990 Fox Kids Per iniziativa della Fox Broadcasting Company nasce negli Stati Uniti il canale Fox Kids in onda sino al 7 settembre 2002.

14 settembre 1990 Dopo la fase sperimentale in occasione dei mondiali di calcio di Italia 90, iniziano le trasmissioni regolari di Canal Plus Espana

Ottobre 1990 Il gruppo Ferruzzi acquista dalla famiglia Marino il 40 per cento della società finanziaria proprietaria di Telemontecarlo

Ottobre 1990 I fratelli Marcucci riacquistano la loro emittente Elefante venduta come Telemarket, con il proposito di trasformarla in un canale all news

Ottobre 1990 Viene costituita Telepiù come società formata da Silvio Berlusconi (che però dovrà cedere subito la propria quota mantenendo solo il 10% a causa della proprietà di altre reti tv), Vittorio Cecchi Gori, Leo Kirch e altri soci minori

2 ottobre 1990 Kohl Mitterrand firmano il trattato franco tedesco per il canale culturale europeo Arte

4 ottobre 1990 Craxi cambia il logo del PSI dando vita a Unità socialista

14 ottobre 1990 Va in onda La Piovra 5 con la sceneggiatura di Sandro Petraglia e Stefano Rulli e la regia di Luigi Perelli. A Michele Placido subentra come protagonista Vittorio Mezzogiorno

15 ottobre 1990 Va in onda il film L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, vincitore di 9 premi Oscar. La RAI ha partecipato alla produzione.

23 ottobre 1990 Scade la data per la presentazione delle concessioni.Pervengono 1452 domande di cui venti per televisioni nazionali

25 ottobre 1990 Piero Angela è l'ideatore del programma La macchina meravigliosa, dedicato allo studio delle varie parti del corpo umano con 1'aiuto di esperti e di spettacolari ricostruzioni degli organi che via via vengono presentati.

Novembre 1990 Dopo soli sei mesi di vera e aspra competizione porta a porta i primi due bouquet satellitari si fondono. Sky Television e British Satellite Broadcasting danno vita a British Sky Broadcasting (BSkyB) che trasmette inizialmente sia sui satelliti in DMAC sui satelliti DBS Marco Polo sia in Pal sul satellite ibrido Astra che appare il grande vincitore alla luce delle difficoltà conosciute anche dai satelliti DBS francesi TDF1 e TDF2 e tedeschi TVSAT

4 novembre 1990 Inizia l’attività di Tele Più con una programmazione analogica terrestre inizialmente gratuita su tre canali analogici. I tre canali televisivi, inizialmente tutti "in chiaro" sono TELE+1, dedicato al cinema, TELE+2, dedicato allo sport, e TELE+3, dedicato a cultura e intrattenimento. Inizialmente TELE+1 trasmette a partire dalle 18:30 quattro film senza interruzioni pubblicitarie, mentre TELE+3 trasmette a ciclo continuo un unico film al giorno sempre senza interruzioni pubblicitarie. In varie zone d'Italia TELE+2 trasmette sulle frequenze che precedentemente erano state di Tele Capodistria, canale sloveno acquisito nel 1988 dalla Fininvest di Silvio Berlusconi per poter trasmettere eventi sportivi in diretta sul territorio nazionale. Il 1º giugno 1991, allo scadere della mezzanotte, le trasmissioni di TELE+1 iniziano ad essere crittografate

4 novembre 1990 La primavera di Michelangelo, film-tv in tre parti, racconta la vita e l'opera del grande artista fiorentino dai diciassette anni ai trentatrè.

5 novembre 1990. Leoluca Orlando sindaco di Palermo lascia la DC e fonda il movimento La Rete

28 novembre 1990 II Consiglio di amministrazione approva il Piano per la radio finalizzato ad un con¬creto rilancio della radiofonia. Il Piano pre¬vede, oltre a missioni di programmazione caratterizzanti le singole reti, una valoriz¬zazione della dimensione regionale e delle attività specializzate di servizio. Il documen¬to affronta i problemi delle orchestre e dei cori, nonché la questione delle radio locali e offre indicazioni per il miglioramento della ricezione, per le risorse e per gli assetti orga¬nizzativi, ora strutturati su basi unitarie. A seguito di questa delibera è stata potenziata la struttura di coordinamento radiofonico comprendente tra l’altro le attività per i nuovi servizi e la produzione di filodiffusione. Il Centro di produzione RF di Roma passerà dalla Sede regionale Lazio alle dirette dipen¬denze del Direttore generale tramite il coor¬dinamento del suo Vice.

3 dicembre 1990 Inizia il nuovo programma di Michele Guardi I fatti vostri. La piazza di un immaginario paese fa da sfondo alle opinioni dei vari ospiti del con¬duttore Fabrizio Frizzi.

5 dicembre 1990 E’ istituito il Marketing strategico, in cui confluisce l'attività della struttura Marketing già inquadrata nel Supporto commerciale, che viene soppressa. Insieme con il Centro elettronico aziendale, già inquadrato nel Supporto amministrativo, viene posto alle dipendenze gerarchiche del Direttore generale e funzionali del Vice Direttore generale per i piani delle attività aziendali.

7 dicembre 1990 Telethon, maratona televisiva di spettacolo in diretta, promuove la rac¬colta di fondi a favore della lotta alla distrofia muscolare.

17 dicembre 1990 Da oggi Radio anch'io, rubrica con ampia vetrina per il dibattito e la riflessione, è spe¬rimentalmente ripresa in diretta televisiva da Raidue.

19 dicembre 1990 Prima puntata di Mi manda Lubrano, per la televisione al servizio del cittadino esposto ai raggiri e ai tranelli del vivere quotidiano.

Dicembre 1990 Onda Verde – Viaggiare informati, la trasmissione di servizio, av¬viata nel 1981 in collaborazione con Polstra¬da ANAS, ACI e Autostrade, si avvale dell’isofrequenza. Il successo della formula sta nella combina¬zione tv, televideo e radiofonia. I notiziari di Onda Verde sono trasmessi ogni 30', in al¬ternanza sulle reti nazionali.

27 dicembre 1990 Va in onda il film di Giuseppe Tornatore Nuovo cinema Paradiso, vin¬citore, quest'anno, del premio Oscar come miglior film straniero. Tra gli interpreti Philippe Noiret e il piccolo Salvatore Cascio.

31 dicembre 1990 In base alle legge Mammì sono presentate 1376 richieste di concessione.

31 dicembre 1990 Nel corso dell'anno la radio, come la televi¬sione, ha seguito lo svolgersi di grandi avve¬nimenti sulla scena nazionale e internaziona¬le: dalla caduta del muro di Berlino alla riunificazione della Germania, dai cambia¬menti nel PCI al consolidamento delle leghe in Italia.

31 dicembre 1990 A fine esercizio le trasmissioni radiofoniche RAI ammontano a 58.879 ore, comprendenti 27.856 a diffusione nazionale (di cui 8.823 stereo), 20.043 a diffusione regionale e 10.980 per 1'estero. L'integrazione con nuove realiz¬zazioni ha portato il complesso tecnico a 2.429 impianti trasmittenti: 2.289 a MF, 129 a OM, 1 ad onde lunghe e 10 ad onde corte; tra gli impianti MF, 76 sono dedicati al servizio Isoradio. II personale in organico conta 13.365 unità, 138 in meno rispetto all'anno prece¬dente.


1991

Il 1991 è considerato l’anno dell'informazione per gli avvenimenti di portata internazionale che si sono avvicendati: la guerra nel Golfo, 1'im¬prevedibile evoluzione dell'Unione Sovietica (trasformazione nell'Unio¬ne degli Stati indipendenti), l'inizio della sanguinosa crisi nella Jugoslavia

In aprile finisce la battaglia di Segrate per il controllo della Mondadori che passa a Berlusconi ma con il Lodo Mondadori deve rinunciare a Repubblica e all’Espresso che rimangono nelle mani di Debenedetti e Caracciolo.

A una anno dalla pubblicazione della Legge Mammì, si prevedeva l’assegnazione delle concessioni. Il primo scoglio è rappresentato dal numero delle emittenti nazionali sul quale va applicato il limite antitrust del 25 per cento Il nuovo Ministro Vizzini che prende il posto di Mammì annuncia che esso va riscritto. Riparte la compravendita delle frequenze

Il 1991 è anche l’anno di nascita in Italia della televisione a pagamento. Dal 30 marzo parte Tele Più 1 con una programmazione basata su film di grande impatto sul pubblico
Il 1991 vede inoltre la riorganizzazione del gruppo Fininvest dove Giorgio Gori Carlo Freccero e Michele Franceschelli vengono nominati rispettivamente responsabili di Canale 5, Italia 1 e Retequattro. Il maggior gruppo privato si prepara a fare il proprio ingresso nell'informazione televisiva in diretta: dall'inizio del 1992, avvierà la trasmissione di telegiornali quotidiani su basi regolari.

In agosto diventano esecutive alcune norme della legge Mammì come il divieto di inserire spot nei cartoni animati, l’obbligo di rispettare gli intervalli abitualmente effettuati nelle sale nell’inserimento di break pubblicitari all’interno di opere teatrali, cinematografiche, liriche e musicali, l’obbligo di rispettare un affollamento pubblicitario stabilito intorno al 15% giornaliero e 18% orario, ovvero al massimo di 11 minuti e 48 secondi. Ma nessuno compie investimenti al di fuori dell’acquisto delle frequenze come se tutto fosse come prima

Nel 1991 presso RTL 102.5 nasce la prima redazione giornalistica da parte di una radio nazionale privata a carattere commerciale.


1991

1991 Negli Stati Uniti per raggiungere le aree non servite dai loro circuiti un consorzio di operatori televisivi via cavo da vita ad una piattaforma di televisione diretta via satellite usando satellite DBS di media Potenza. Nasce PrimeStar. Declinerà lentamente con l’arrivo delle prime piattaforme digitali DirectTv nel 1994 e Dish Network nel 1996 dopo aver rinunciato a dar vita ad American Sky Broadcasting insieme a News Corporation. PrimeStar verrà ceduta a Direct Tv nel 1999.

1991 Liberty Media Corporation opera nella distribuzione di canali via cavo con uno spiin-off dal cavo operatore leader TCI

gennaio 1991 Nasce sulle reti via cavo francesi Canal Jimmy . Insieme a Planète, Ciné Cinéma e Ciné Cinéphiles costituirà l’embrione delle reti via cavo riprese nella prima piattaforma analogica di Canal Satellite

1° gennaio 1991 Da oggi l’abbonamento alla televisione ha un canone unificato tra colore e bianconero.

15 gennaio 1991. Inizia Studio Aperto su Italia 1, telegiornale condotto da Emilio Fede

15 gennaio - 17 febbraio 1991 La guerra del Golfo L'informazione radiofonica RAI è impegna¬ta, unitamente a quella televisiva, nella co¬pertura delle varie fasi della guerra del Gol¬fo. Con dispiego di giornalisti, tecnici e mez¬zi le testate radiofoniche garantiscono un flus¬so continuo, e in tempo reale, di notizie dalla scene delle ostilità. La circostanza evidenzia l'importantissimo ruolo svolto dal servizio radiofonico in Onda Corta, unico ricevibile nelle zone di impegno dei nostri soldati. Anche i rivolgimenti nei Paesi dell'ex Unio¬ne Sovietica e la sanguinosa crisi nei Paesi jugoslavi, contemporanei alla guerra del Gol¬fo, saranno seguiti nel corso dell'anno con aggiornamenti non stop, testimonianze, opi¬nioni e corrispondenze degli inviati.

17 gennaio 1991 Prima guerra del Golfo. TVE 1 interrompe i programmi a mezzanotte e trenta per annunciare i bombardamenti americani su Baghdad.

27 gennaio 1991 Parole Nuove Ovvero poesie, interviste, inediti letterari e anticipazioni editoriali. Curatore della rubri¬ca, che si avvale della consulenza di Antonio Debenedetti, è Dino Basili.

27 gennaio 1991 L’Italia dei dialetti. II programma di Giuseppe Aldo Rossi, in onda dal martedì al venerdì, passa in rassegna gra¬zie a veloci siparietti tutti gli aspetti legati ai cambiamenti della nostra lingua

3 febbraio 1991 Muore il PCI: dalle sue ceneri nascono il Partito Democratico della Sinistra PDS guidato da Achille Occhetto e ad una settimana di distanza, il 10 febbraio fra i contrari allo scioglimento il Partito della Rifondazione Comunista.

10 febbraio 1991 Nasce la Lega Nord

20 febbraio Vengono divise le competenze e le direzioni della Divisione Televideo e della Testata Televideo.

22 febbraio 1991 Il Decreto legislativo n. 73 contiene Disposizioni relative agli impianti di diffusione sonora e televisiva via cavo. L’istallazione delle reti e degli impianti è riservata allo Stato Per gli impianti privati sono vietate le interconnessioni con reti pubbliche o private.

24 febbraio 1991 Prima parte del film Felipe ha gli occhi azzurri diretto da Gianfranco Albano. Narra le avventure di un bambino di 11 anni the sbarca clande¬stinamente in Sicilia.

8 marzo 1991 Prima puntata de I dieci comandamenti all'italiana, nuovo program¬ma di Enzo Biagi che questa volta si occupa di peccati e peccatori, ponen¬do a confronto testimoni e interpretazioni.

11 marzo 1991 Nasce il BBC World Service Television al di fuori dell’Europa (dal 1995 BBC World poi dal 2008 BBC World News).

12 marzo 1991 Rimpasto nel Governo. Vice Presidente del Governo diventa Narcis Serra i Serra. Il catalano Jordi Solé Tura diventa Ministro della Cultura.

27 marzo 1991 È approvato un progetto di rilancio della sede regionale per la Lombardia, per rafforzare il contributo ideativo produttivo e informativo alla programmazione nazionale nell’ambito di un decentramento come scelta strategica e culturale del servizio pubblico.

30 marzo 1991 Iniziano i programmi a pagamento di Tele Più 1 poi codificate a partire dal mese di maggio

31 marzo 1991 Nuove linee editoriali In attuazione del Piano per la radio appro¬vato dal Consiglio di amministrazione il 28 novembre 1990: sono adottate le nuove li¬nee editoriali e i palinsesti delle tre reti ra¬diofoniche. In particolare, la linea della prima rete risulta ispirata ad una prevalente vocazione informa¬tive, quella della seconda all'intrattenimento e alla presenza sul territorio, mentre quella della terza è orientata all'approfondimento culturale e informativo. E' inoltre avviata una modifica dell'offerta in modulazione di fre¬quenza che si articolerà in StereoRai dalle 13.20 alle 24.00 (prima rete) e nelle ore not¬turne (terza rete), in Radio Verde Rai (secon¬da rete) dalle 12.50 alle 24.00.

31 marzo 1991 Riforma editoriale della radiofonia. L’impegno al rinnovamento e la differenziazione delle reti secondo aree tematiche distinte contraddistingue la programmazione di Radio Rai negli anni Novanta. Sono adottate le nuove linee editoriali ed i nuovi palinsesti delle tre reti radiofoniche, in attuazione del progetto «Un piano per la radio». Radio 1 sarà la rete dell'informazione, anche se non mancheranno spazi di approfondimento culturale e intrattenimento musicale , Radio2 la rete dell'intrattenimento , riserverà particolare attenzione alla cultura del mezzo radiofonico proponendo prodotti innovativi, particolarmente adatti a un pubblico giovanile che presto diventeranno programmi cult "Il ruggito del Coniglio", "Fabio e Fiamma", "Caterpillar", "Alcatraz" mentre Radio3 confermerà la sua vocazione culturale con un'offerta sempre più ricca di eventi in cartellone, dirette dei grandi eventi della musica classica e del teatro, ma anche elaborando progetti originali , come "Teatri alla Radio " di Luca Ronconi che rinnoverà la produzione teatrale radiofonica. Tra le novità una modifica dell'offerta in modulazione di frequenza che si articolerà in StereoRai dalle 13.20 alle 24.00 e nelle ore notturne, RadioverdeRai dalle 12.50 alle 24.00.

31 marzo 1991 In seguito al recente potenziamento dell'area radiofonica, il Centro di Coordinamento In¬formazione per la Sicurezza Stradale (CCSSI) ha la sue centrale operativa Viaggiare Infor¬mati presso il complesso RAI di Saxa Rubra in Roma.

6 aprile 1991 Scommettiamo che? è il nuovo varietà del sabato sera. Proposto da Michele Guardì, è condotto in studio da Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi. Nell'ottobre 1992 questo varietà sarà abbinato, nella nuova edizione, alla Lotteria Italia.

6-11 aprile 1991 Prima edizione di Umbriafiction tv, mostra-concorso internazionale RAI che vede la partecipazione di programmi prodotti da orga¬nismi televisivi pubblici e privati.

7 aprile 1991 La striscia Comica Zitta che si sente tutto: do di testa è una brevissima striscia, quasi un fumetto ra¬diofonico, di Alessandro Bergonzoni che in¬tervalla la programmazione di Radiodue tre volte al giorno.

11 aprile 1991 Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa approva una Raccomandazione sul diritto di cronaca di estratti di eventi rilevanti oggetto di esclusiva per la radiodiffusione televisiva in un contesto transfrontaliero.

12 aprile 1991 Il giornale di bordo E' il titolo del programma varato in vista del¬le celebrazioni per il pentacentenario della scoperta dell' America da parte di Cristoforo Colombo, che cadrà il prossimo anno.

12 aprile 1991 Mammì è costretto a dimettersi. Il settimo governo Andreotti conclude la X Legislatura a capo di una coalizione quadripartitica DC-PSI-PSDI-PLI. X Il socialdemocratico Carlo Vizzini diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni

16 aprile 1991 La rubrica Babele è dedicata alle novità librarie. In studio Corrado Augias.

17 aprile 1991 Italiano per arabi E' il programma realizzato dal Dipartimento scuola-educazione e destinato agli immigrati arabi che vogliono apprendere la lingua ita¬liana. La trasmissione, che si avvale della consulenza della professoressa Rosalba Cerqua, fornisce anche brevi flash sulla real¬tà socio-economica del nostro Paese.

Fine aprile. Si completa con il passaggio al Consiglio di Stato l’iter del regolamento d’attuazione per il rilascio delle concessioni che lascia presupporre l’esistenza di un piano per le concessioni delle frequenze preparato dal ministro uscente Mammì

29 aprile 1991 Con la firma del Lodo Mondadori si conclude la guerra di Segrate. A Berlusconi vanno libri e periodici compreso Panorama che rimangono di proprietà Mondadori mentre De Benedetti Scalfari e Caracciolo riprendono il controllo di Repubblica, l’Espresso e quotidiani Finegil.

maggio 1991 In occasione del Salone del Libro di Torino, Radiotre propone l'umorismo ironico e graf¬fiante di Vittorio Metz e Giovanni Mosca in 2 trasmissioni recitate dagli attori della Compagnia Teatro della Tosse di Genova. La prima si intitola A tutto Metz, la seconda Conobbi una volta...: entrambe sono adat¬tate da Vito Molinari che ne cura anche la regia.

1 maggio 1991 EconoMIA è l'unico sportello radiofonico a non avere un filo diretto telefonico con gli ascoltatori. II programma, che fa parte del ciclo Sportello aperto a Radiouno è strut¬turato come un contenitore. Sua caratteristi¬ca è quella di rispondere con linguaggio sem¬plice e immediato a quesiti su temi economi¬ci.

16 maggio 1991 Si insedia il governo della socialista Edith Cresson. Rimarrà in carica sino al 2 aprile 1992 Ministro della Cultura, della Comunicazione en Portavoce del Governo rimane il socialista Jack Lang Ministro delegato presso il Ministro della Cultura, della Comunicazione e Portavoce del Governo con delega alla Comunicazione diventa il socialista Georges Klejman. Ministro delegato presso il Ministro di Stato, ministro dell’Economia, delle Finanze, del Bilancio e del Commercio estero con delega alle Poste e Telecomunicazioni è il centrista Jean-Marie Rausch

1 giugno 1991 Iniziano le trasmissioni codificate di Tele Più 1 su frequenze analogiche terrestri. Tele Più 2 passerà alle trasmissioni criptate nel 1992 e Tele Più 3 solo nel 1995. Sempre in perdita Tele Più verrà assorbita nel 2003 da Sky Italia

9 giugno 1991 Chiude i battenti Democrazia Proletaria. La maggioranza confluisce in Rifondazione Comunista

giugno 1991 Organizzazione unificata a seguito del citato Piano per la radio. La Rai pone il Centro di produ¬zione radiofonico di Roma alle dirette dipen¬denze del Direttore generale tramite il coor¬dinamento del Vice direttore generale per la Radiofonia (cfr. 28 novembre 1990) e confi¬gura un quadro organizzativo unificato che così si articola: un Coordinamento radio¬fonico, un Supporto gestionale Reti, un Sup¬porto gestionale Testate e un Comitato dei Direttori di Reti e Testate. Le trasmissioni di Radio Rai vanno in onda su tre canali nazionali: Radiouno, Radiodue e Radiotre ai quali si affiancano 22 programmi regionali e 3 locali, il Notturno italiano, la Filodiffusione, Isoradio e una vasta gamma di programmi diffusi all'estero o prodotti per l'estero. RadioRai è realizzata nei 4 centri di produzione di Roma Milano Torino Napoli e per quanto riguarda l'informazione presso altre sedi regionali.

Giugno 1991 Quotidiano Italia E' il nuovo giornale radio diffuso all'estero via telefonica.

11 luglio 1991 Il ministro delle Poste Vizzini dichiara in Parlamento che il Piano di concessione delle frequenze non è pronto e che quello esistente deve essere rifatto. Per dar spazio alle emittenti locali le concessioni nazionali Rai inclusa non devono essere più di 12.

24 luglio 1991 E’ costituito un Supporto unificato Testate TV.

8 agosto 1991 In attuazione della Legge 9 aprile 1990, n. 99 è costituita tra 1'ERAS (Ente per la radiodif¬fusione Sanmarinese) e la RAI-Radiotelevi¬sione Italiana, la società Radiotelevisione della Repubblica di San Marino S.p.A. (RTV/ RSM). La società, di cui la RAI detiene la quota del 50%, ha per oggetto l'esercizio della concessione per la diffusione radiofonica e televisiva nella Repubblica di San Marino.

23 agosto 1991 Salta la scadenza per il rilascio delle concessioni. La legge perde la sua appendice vitale, il piano per le concessioni nel momento in cui diventano esecutive alcuni obblighi della Legge Mammì per le tv private, fra cui quello di fare i notiziari e rispettare limiti minimi di autoproduzione che richiedono ingenti investimenti ma su di esse pesa l’incertezza determinata dal mancato rispetto dei tempi previsti dalla legge Mammì per l’assegnazione delle concessioni. Di conseguenza si riapre il mercato delle frequenze

1 settembre 1991 Emilio Fede annuncia su Italia 1 che le reti Fininvest possono finalmente usufruire della diretta.

10 settembre 1991 Enrico Mentana è nominato direttore del telegiornale di Canale 5, Emio Fedi di quello di Italia 1 e Edwige Bernasconi di quelli di ReteQuattro

26 settembre 1991 Serata per Libero Grassi promossa in contemporanea su Rai e Fininvest da Samarcanda e dal Maurizio Costanzo Show. Nell’occasione Rai Tre con 6 milioni e mezzo di telespettatori raggiunge uno share del 27,5%. E’ la prima staffetta televisiva fra servizio pubblico e polo televisivo commerciale

27 settembre 1991 Il Conisiglio dei Ministri concede alla RTVE un anticipo di credito.

5 ottobre 1991 Legge n. 327 di Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera con annesso fatta a Strasburgo il 5 maggio 1989

15 ottobre 1991 Prende il via Profondo Nord condotto da Gad Lerner, che tratta i problemi vecchi e nuovi dell'Italia settentrionale.

20 ottobre 1991 Si avvia Palomar, rubrica radiofonica dedicata alla scien¬za e alla tecnica.
28 ottobre 1991 Nel programma Avanzi, condotto dalle protagoniste della TV delle ragazze, vengono riproposti servizi e scoop scartati dalle altre reti, a fianco di gag sull'attualità.

11 novembre 1991 La Gialappa’s Band arriva in televisione domenica su Italia 1 con Mai dire gol, programma alternativo alle cronache sportive e calcistiche della domenica. Secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno

12 novembre 1991 Il portalettere, striscia quotidiana, è curato da Piero Chiambretti nelle vesti di un invadente postino.

26 novembre 1991 Prende il via Parte civile, condotto da Donatella Raffai che si fa por¬tavoce dei diritti e delle attese della gente comune.

Dicembre 1991 La RAI estende a tutte e tre le reti televisive la copertura delle trasmissioni notturne. In tal modo la Rai è in grado di offrire una programmazione no-stop 24 ore su 24. L’adattamento di ulteriori 23 trasmettitori completa praticamente la TV stereofonica sulle tre reti. La sperimentazione su basi regolari aveva avuto inizio nel gennaio1996.

1° dicembre 1991 Buongiorno salute è il nuovo appuntamen¬to di Radiodue che affronta i problemi della malattia, della prevenzione e dello star bene in generale.

26 dicembre 1991 Si rivolge ai non vedenti la trasmissione del giovedì alle 20.30. Il grande cinema alla radio diffonde la co¬lonna sonora dei film e la descrizione delle scene mentre contemporaneamente Raidue manda in onda il film completo.

27 dicembre 1991 Radiotre Suite fa da nuova cornice alla pro¬grammazione musicale serale della rete. Si tratta di uno spazio in cui conduttori specia¬lizzati ricordano agli ascoltatori particolari eventi artistici utilizzando brevi colloqui ed interviste.

31 Dicembre 1991 Tra le novità riguardanti Stereorai si possono citare Per soli ragazzi, un giornalino con notizie destinate alla classe d'età da 1 a 16 anni, e Temi in classe, su un argomento scel¬to da esperti nelle singole materie e proposto ai docenti e agli studenti.

31 dicembre 1991. La TVE produce un immenso sforzo produttivo con 90 serie e 17 lungometraggi cinematografici.

31 Dicembre 1991 Radio Data System Nel corso dell'anno sono entrati in esercizio gli ultimi codificatori RDS: completano il servizio Radio Data System introdotto gra¬dualmente dal 1989 sulle 3 reti a mo¬dulazione di frequenza. Le informazioni fisse inserite vanno dall'identifi¬cazione di rete alle frequenze alternative, ai messaggi di Onda Verde.

31 Dicembre 1991 Tra i programmi di Radiodue si ricordano Passafilm dedicato al cinema dalla parte degli spettato¬ri, Settimanalia con anticipazione sui pe¬riodici in edicola, Pronto estate, Pomerig¬gio insieme (che ha rilevato Pomeridiana e Tempo giovani), Questa o quella, abbinamento tra musica colta e leggera. Per l'informazione si segnalano Speciale GR2-Rotocalco quotidiano e GR3 spazio notte. Novità nella programmazione per l'estero sono Aspettando mezzanotte e I fatti, le voci, le musiche di un giorno nuovo

31 dicembre 1991 A questa data le ore di trasmissione in televisione ammontano a 26.085. Gli impianti trasmittenti sono 4.743. Risultano 15.094.495 abbonamenti alla televisione.


1992 All’inizio dell’anno prendono il via i telegiornali regolari sulle reti Fininvest Insieme ai primi network radiofonici nascono anche le syndication Si struttura il primo nucleo di Popolare Network. II network facente capo alla radio milanese trasmette sulle frequenze delle radio associate notiziari e programmi musicali. Dal primo gruppo di base, che comprendeva anche Radio Città Futura di Roma, Controradio di Firenze e Radio Città del Capo di Bologna, il network conta oggi più di venti radio. A dispetto dal nome, più che un network vero e proprio, Popolare Network può essere visto come una syndication di radio.

In aprile le elezioni caratterizzate grazie alla televisione da una forte personalizzazione della politica segnano il precipitare della crisi irreversibile del tradizionale sistema dei partiti travolti dall’inchiesta di Mani Pulite Tuttavia la politica diventando un sistema competitivo e commerciale, introduce le tecniche del marketing nell’attivismo comunicativo delle elezioni. Lo spettacolo politico - osserva Grasso - comincia a coincidere con lo spettacolo televisivo”. Dilaniato dalle polemiche, il Consiglio dei ministri con un decreto il 13 agosto stabilisce “la concessione di emittenti nazionali alle tre reti Rai, alle tre reti Fininvest, a TMC, Videomusic e Rete A.

Il margine di ascolti della Rai sulla Fininvest si assottiglia dai 12 punti percentuali del 1991 si passa nel primo semestre 1992 a 2,5 punti percentuali. A dicembre dopo mesi d consultazione e riunione la Commissione di Vigilanza presieduta dal forlaniano Luciano Radi approva un documento che prefigura una riforma della legge sulla Rai con un CdA ridotto e i cui membri saranno nominati direttamente dai presidenti di Camera e Senato

Fra i socialisti per iniziativa di Bruno Pellegrino, matura il progetto di una trasformazione radicale della Rai che prefigura una fondazione a capo di una holding della comunicazione a capitale misto pubblico-privato, in grado di affrontare la nuova competizione distinguendo con nettezza le funzioni di servizio pubblico da quelle di impresa commerciale

Nel 1992 un milione di computer sono connessi alla rete Internet

In Francia il 14 novembre 1992, dieci anni dopo l’avvio del fallimentare Plan Cable e di fronte al successo delle offerte satellitari provenienti dal Lussemburgo il gruppo Canal+ lancia il suo primo « bouquet » satellitare francese Canal Satellite in tecnologia analogica in occasione dei Giochi Olimpici invernali di Albertville, definindolo «Le câble par satellite». L’avvio dell’offerta interviene dopo il fallimento del bouquet gratuito/pay franco-tedesco offerto nello standard D2 Mac sui satelliti a diffusione diretta TDF1 e TDF2 lanciati fra il 1989 e il 1992 (dove veniva offerta la versione di Canal+ a 16/9 unitamente a La Sept - futura Arte, Euromusique - future MCM, Antenne 2 « Supervision » futura France 4, unitamente al progetto di una rete sportiva europea - TV Sport e a Canal Jeunesse - futura Canal J).

In Spagna Cadena SER, fino ad allora leader incontrastata negli ascolti, perde la leadership scalzata da Antena 3 Radio che riesce nel 1992 a raccogliere mediamente circa 50.000 ascoltatori in più. Con l’ingresso nel novembre 1992 del gruppo PRISA nel capitale azionario di Inversiones Godó e di ABC, Antena 3 Radio si trova controllata dall’editore di quella che fino a questo momento era stata la sua rivale, ossia la SER medesima.


1992

1992 Si struttura il primo nucleo di Popolare Network. II network facente capo alla radio milanese trasmette sulle frequenze delle radio associate notiziari e programmi musicali. Dal primo gruppo di base, che comprendeva anche Radio Città Futura di Roma, Controradio di Firenze e Radio Città del Capo di Bologna, il network conta oggi più di venti radio. A dispetto dal nome, più che un network vero e proprio, Popolare Network può essere visto come una syndication di radio.

1992 Nasce a Milano Channel News Radio, comunemente detta CNR. La radio si è in poco tempo sviluppata come syndacation fornendo alle radio associate notiziari che coprono tutto l'arco della giornata. Controllata fino al 2002 dalla SPER, nel febbraio 2002 passerà sotto il controllo della HDP-Rizzoli.

3 gennaio 1992 Milano fine '700. I lumi di Lombardia Va in onda I lumi di Lombardia, program¬ma di Angela Ghiotti. Realizzato con la con¬sulenza storica di Carlo Capra e Silvana Mori, è articolato in cinque puntate. La trasmissio¬ne ricostruisce, grazie a testi originali e inter¬mezzi musicali, la vita della Milano di due secoli fa.

4 gennaio 1992 Per Goldoni In occasione del bicentenario della morte di Carlo Goldoni che cadrà nel 1993, Radiodue anticipa un ciclo di opere del commediografo veneziano. Gli allestimenti, curati da noti re¬gisti radiofonici nelle edizioni prodotte du¬rante gli anni `70, costituiscono una soma di riflessione critica sulla produzione goldo¬niana. Si inizia con Una delle ultime sere di Carnevale a Venezia.

4 gennaio 1992 Rai a quel Paese è la proposta di Radiouno articolata in quattro doppi appuntamenti e condotta da Laura Tanziani e Federico Biagione. Un viaggio all'interno delle realtà socio-culturali-economiche di una cittadina di provincia. Formula inedita che abbina spet¬tacolo e informazione giornalistica attraver¬so interviste a personaggi del luogo.

13 gennaio 1992 Inizia il TG5 a cura di Enrico Mentana con tre edizioni alle 13 alle 20 e alle 24 su Canale 5. Secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno

20 gennaio 1992 Con Decreto del Presidente della Repubblica viene promulgato il Piano Nazionale di Assegnazione delle radiofrequenze per la radiodiffusione televisiva redatto in base ad un piano predisposto da una società esterna la Federal Trade Misure. Vengono assegnate le frequenze per i canali nazionali.

29 gennaio 1992 Viene approvata una Legge contenente “Disposizioni per la riforma del settore delle telecomunicazioni” che “affida” ad una nuova società appositamente costituita per la durata di dieci anni “in concessione esclusiva i servizi di telecomunicazioni ad uso pubblico nonché l’istallazione e l’esercizio dei relativi impianti, attualmente gestiti dall’Azienda di Stato per i servizi telefonici e dall’Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni”. Verrà Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 1992

Febbraio 1992 Rete A ottiene la licenza in applicazione della Legge Mammì e inizia ad acquistare proprie frequenze

4 febbraio 1992 Prima puntata de La storia spezzata. Al centro della vicenda i proble¬mi di una giovane coppia. Protagonista Barbara De Rossi, regia dei fra¬telli Antonio e Andrea Frazzi.

7 febbraio 1992 Viene firmato il Trattato di Maaastricht che oltre alla modifica dei Trattati crea le condizione per l'introduzione dell'Unione Economica e Monetaria che sfocierà nella creazione dell’euro.

8 febbraio 1992 Padri a figli, mogli e mariti I legami familiari, la figura paterna e il rap¬porto coniugale sono al centro del program¬ma condotto da Gianfranco Micali e Lietta Tornabuoni Padri e figli, moglie e mariti. Settantotto puntate in onda dal lunedì al sa¬bato con la partecipazione di ospiti illustri.

17 febbraio 1992 Centro studi RAI per il giornalismo Per iniziativa RAI è costituito a Perugia, in collaborazione con quella Università, il Cen¬tro studi superiori per la formazione e l'ag¬giornamento in giornalismo radiotelevisivo. Il Centro effettuerà tra l'altro corsi formativi per i giovani selezionati dai concorsi per pra¬ticanti giornalisti banditi dall'Azienda e cor¬si per i giornalisti RAI. Le competenze si estendono a ricerche, consulenze e iniziative sui temi dell’informazione.

17 febbraio 1992 Con l’arresto di Mario Chiesa inizia l’inchiesta di Mani Pulite

19 febbraio 1992 Viene Prorogato il vecchio CdA: Enrico Manca lascia la presidenza per candidarsi alle elezioni. Walter Pedullà viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai al posto del dimissionario Enrico Manca. Fra i consiglieri rimasti Antonio Bernardi, Sergio Bindi, Marco Follini, Enrico Menduni, Vincenzo Roppo e Roberto Zaccaria.

5 marzo 1992 La linea di valorizzazione delle sedi regionali, centrata sull’informazione, dopo Milano (1991) tocca Torino e Napoli con un progetto di rilancio che ne specializza il contributo ideativo e produttivo della programmazione nazionale, appunto nel settore informativo

9 marzo 1992 Stereorai trasmette Beatles-Opera omnia in 150 puntate. Tutte le canzoni dei Beatles, sia edite sia inedite, in un programma presentato da Mario Pezzolla.

20 marzo 1992 In seguito ad una contestata puntata di Samarcanda sulla morte di Salvo Lima i vertici Rai decidono di oscurare i programmi di informazione politica durante la campagna elettorale. Per protesta Michele Santoro manda in onda due minuti di immagini della redazione in silenzio nello studio vuoto con la scritta “per decisione della direzione generale Samarcanda non andrà in onda sino a dopo le elezioni”

27 marzo 1992 Con D.P.R. n. 255 è emanato il Regolamento di attuazione della Legge 6 agosto 1990 n. 223, sulla disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato.

29 marzo 1992 A partire da questa data Tele Più 2 , la rete sportiva inizia a criptare trasmette i propri programmi diventando visibile ai soli abbonati
2 aprile 1992 Si insedia il governo del socialista Pierre Bérégovoy. Rimarrà in carica sino al 29 marzo 1993 Ministro di Stato, Ministro dell’Educazione Nazionale e della Cultura è il socialista Jack Lang ministro delle Poste e Telecomunicazioni diventa il radicale di sinistra Emile Zuccarelli. Segretario di Stato presso il Ministro di Stato, Ministro dell’Educazione Nazionale e della Cultura con delega alla Comunicazione diventa lo storico Jean-Noel Jeanneney.

5 aprile 1992 Elezioni per l’undicesima legislatura segnano l’inizio del processo di decomposizione della Prima Repubblica. Sono anche le prime elezioni senza il Partito Comunista dalle cui costole nascono nel 1991 il Partito Democratico di Sinistra in risalita al 20,6%, Partito della Rifondazione Comunista Segnano il crollo dei partito della Prima repubblica e l’ascesa della Lega Nord. La DC rimane il partito di maggioranza ma scende al 29,7% dei voti. I post comunisti di Occhetto del PDS perdono 10 punti rispetto al PCI del 1987 ottenendo un magro 16,1%, senza che ne beneficino i socialisti del PSI in leggero calo al 13,6%. La Lega Nord diventa la quarta forza politica nazionale e la seconda se non la prima in larga parte dell’Italia settentrionale conquistando l’8,7% dei suffragi seguita dal Partito della Rifondazione Comunista che assorbendo anche larga parte dei voti di Democrazia Proletaria, ottiene il 5,6% precedendo il MSI che ottiene il 5,3% Crescono i repubblicani al 4,4%, precedendo i liberali (2,9%), i verdi (2,7%) e i socialdemocratici (2,7%), mentre un’altra formazione La Rete fa il suo ingresso in Parlamento conquistando l’1,9% precedendo i radicali della lista Pannella, dimezzati all’1,2%, mentre conquistano un seggio anche La Liga Autonomia veneta e il Partito dei Pensionati.

20 aprile 1992 Fine secolo E' il titolo di una nuova proposta che, parten¬do da fatti quotidiani, approfondisce temi culturali particolarmente significativi in que¬sto scorcio di secolo. A cura di Chiara Galli e Marino Sinibaldi.

25 aprile 1992 A due giorni dall’insediamento dell’XI legislatura e all’indomani dall’elezione di Scalfaro e Spadolini alle Presidenze di Camera e Senato, il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga in un discorso a reti unificate annuncia le sue dimissioni anticipate

28 aprile 1992 Il Presidente del Senato Giovanni Spadolini in seguito alle dimissioni di Cossiga assume la Supplenza

3 maggio 1992 L’orchestra Giovanile Italiana inaugura la Stagione concertistica di Euroradio.

8 maggio 1992 Il Garante per l’Editoria e la Radiodiffusione Giuseppe Santaniello chiede di mettere freno alla raccolta pubblicitaria in televisione criticando anche l’abuso delle sponsorizzazioni e delle telepromozioni.

23 maggio 1992 Muore Giovanni Falcone. Nonostante la strage di Capaci che vede soccombere il giudice insieme alla moglie, la Rai mantiene la programmazione di Scommettiamo che?

25 maggio 1992 Oscar Luigi Scalfaro è eletto nono presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano gli succede alla Presidenza della Camera dei Deputati

28 maggio 1992 Il presidente Pedullà, facendo autocritica, invita la Rai a farsi interprete dei processi di cambiamento della società, della cultura e della politica, auspicando in tempi brevi una riforma del nostro sistema informativo

30 maggio 1992 Iniziano le trasmissioni della rete culturale franco-tedesca Arte

1 giugno 1991 Parte il TG4 su Rete Quattro

3 giugno 1992 Il CdA Rai annuncia il piano di autoriforma con l’aumento degli spazi informativi cercando di produrre telegiornali e radiogiornali più svelti, più chiari, più agili e più ricchi per far fronte alla concorrenza del gruppo Fininvest

15 giugno 1992 Su Rai tre dal lunedì al venerdi alle 22.45 va in onda dal Teatro Litta Milano, Italia programma di attualità condotto da Gad Lerner

24 giugno 1992 Dopo l’unificazione dei supporti gestionali che aveva interessato in precedenza la radiofonia e le testate televisive (1991), l’attenzione del Consiglio di amministrazione si estende alle reti televisive prevedendo, senza comprometterne l’identità, l’istituzione di un Comitato TV e Dipartimento, coordinato dal Vice Direttore Generale competente e con strutture nel campo delle vendite e degli acquisti di programmi. Pier Vincenzo Porcacchia subentra a Mario Conti alla direzione del GR2

28 giugno 1992. Presidente del Consiglio dei Ministri è Giuliano Amato a capo della coalizione quadripartita DC-PSI-PSDI-PLI con il sostegno esterno dei repubblicani. Ministro delle Poste è Pagani. Rimarrà in carica sino all’aprile 1993 quando sarà travolto dagli arresti e dalle vicende giudiziarie note sotto il termine “Tangentopoli”. Si sciolgono i grandi partiti storici del Dopoguerra e finisce la Prima Repubblica.

8 luglio 1992 La struttura Affari Legali, già inquadrata nella divisione Affari Generali, viene posta alle dirette dipendenze del Direttore Generale.

11 luglio 1992 Il Decreto Legge n. 633 11 luglio 1992 trasforma l’IRI, ENI, INA ed ENEL in società per azioni aprendo le porte all’ingresso di capitali privati negli ex enti pubblici

11-12 luglio 1992 Prima mondiale del film in diretta, dall'opera di Giacomo Puccini, To¬sca nei luoghi e nelle ore di Tosca. Ideato e prodotto da Andrea Ander¬mann, illuminato da Vittorio Storaro, vede la regia di Giuseppe Patroni Griffi.

25 luglio 1992 Apertura dei Giochi della XXV Olimpiade a Barcellona. La TVE vi partecipa con 1300 addetti e 27 unità mobili. TVE 2 copre i giochi 24 ore su 24. La RAI trasmet¬te in diretta sino al 9 agosto 1992 le gare con 250 ore circa di trasmissioni televisive distribuite nell'arco di 16 giorni. In occasione della XXV edizione dei Giochi Olimpici a Barcellona sono circa 200 le ore di programmazione radiofonica dedicate all’evento. Due studi, uno allestito a Barcellona e l'altro a Roma nella sede di via Asiago, ga¬rantiscono i collegamenti quotidiani con le sedi delle gare.

30 luglio 1992 Anche le sedi regionali senza Centro di Produzione sono oggetto di una delibera del Consiglio di Amministrazione che ne aggiorna l’assetto.

13 Agosto 1992 Entra in vigore la Legge Mammì Con un decreto del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni approvato dal Consiglio dei Ministri viene pubblicata la Graduatoria dei soggetti richiedenti il rilascio di concessione per l’emittenza televisiva nazionale. Vengono rilasciate le prime concessioni alle emittenti televisive private in ambito nazionale, alle tre reti Fininvest (Canale Cinque, Rete Quattro e Italia Uno) a Videomusic e a Rete A e un’autorizzazione a TMC, mentre Rete Capri e Rete Mia ottengono una sospensiva e le tre reti Tele Più sono prorogate. Grazie ad una serie di provvedimenti d’urgenza convertiti in legge, denominati “disciplina ponte del sistema radiotelevisivo”, le emittenti locali che avevano effettuato il censimento degli impianti nel 1990 (circa 1.200), continuarono l’attività radiotelevisiva.

7 settembre 1992. Antenne 2 e FR3 cambiano nome in France 2 e France 3 Sono riunite in una nuova entità France Télévision, priva peraltro di figura giuridica.

14 settembre 1992 Prima puntata di Amerindia, viaggio nel passato alla scoperta delle ra¬dici dell'altra America precedente 1'arrivo di Cristoforo Colombo. Conduce Piero Badaloni.

1 ottobre 1992 Turner Braodcasting System, dopo aver acquistato la MGM (che includeva il più vecchio catalogo di colore pre-1948 Warner Bros. cartoons), e il suo canale via cavo Turner Network Television che aveva riscosso una grande audience con i suoi film, e dopo aver comprato lo studio di animazione Hanna-Barbera Productions, lancia il canale per bambini The Cartoon Network.

2 ottobre 1992 Viaggio nel Sud cinque puntate su Rai Uno di Sergio Zavoli

12 ottobre 1992 Mino Martinazzoli subentra ad Alesandro Forlani alla segreteria della Democrazia Cristiana

12 ottobre 1992 Cristoforo Colombo e la scoperta dell'America Le tre reti del servizio pubblico celebrano i cinquecento anni della scoperta dell'Ameri¬ca con programmi culturali e di intratte¬nimento. Ricordiamone alcuni. Bella scoper¬ta in onda su Radiodue e un classico varietà della domenica scritto da Clericetti, Starace, Zatta e Carnevali in cui Cristoforo Colombo ha la voce del cantante genovese Bruno Lauzi. Radiouno dedica alla figura del grande navigatore 500, ma non li dimostra, una rievocazione scanzonata condotta da Giorgio Calabrese con Emanuela Falcetti.

12 ottobre 1992 Terra a occidente è il titolo del programma di Franco Marenco per Radiotre sulle descri¬zioni dei viaggi di famosi esploratori.

12 ottobre 1992 Dal 12 ottobre 1992 RAI AMERICA, formata da uno speciale palinsesto dei programma radiofonici della RAI, viene diffusa per 24 ore al giorno attraverso il satellite IntelSat K estendendo il servizio già presente in Nord America anche in Sud America.

15 ottobre 1992 Cosa nostra: reportage, testimonianze, ricostruzioni filmate per analizzare la nascita e lo sviluppo delle mafie americane, a cura di Ruggero Miti.

16 ottobre 1992 Viaggio nel Sud, nuovo programma-inchiesta di impegno culturale e civile a cura di Sergio Zavoli, tratta i temi della criminalità e della giusti¬zia, del lavoro e della sanità, della terra e del territorio.

19 ottobre 1992 Decreto legge 19 ottobre 1992 n. 407, recante proroga dei termini in materia di impianti di radiodiffusione

19 ottobre 1992 Il Decreto Legge 19 ottobre 1992, n. 408 recante disposizioni urgenti in materia di pubblicità radiotelevisiva (convertito poi con modifiche nella Legge 17 dicembre 1992, n. 483) conferma, all'art. 1, che le azioni del¬la RAI possono appartenere soltanto allo Sta¬to, ad enti pubblici o a società a totale partecipazione pubblica.

2 novembre 1992 Giorgio La Malfa accusa la Rai di stilare bilancia falsi mentre la Commissione Parlamentare di Vigilanza invita il CdA Rai a non sostituire i due vice direttori generali Massimo Fichera e Carlo Livi andati in pensione né a nominare un nuovo direttore per la sede di Milano. La Rai vive ormai una situazione di paralisi. Mentre imperversa tangentopoli la classe politica si interroga sui buchi di bilancio della Rai..

9 novembre 1992 Radio uno per tutti è un talk show che dà ampio spazio agli ascoltatori, anche presenti in studio. Sostitui¬sce Radio anch'io.

14 novembre 1992 Dopo Sky Multichannel in Francia parte la prima piattaforma multicanale analogica via satellite diffusa dai satelliti Télécoms 2A et 2B) lanciata dal gruppo francese Canal+, Comprende nel pacchetto basic venduto a 136 franchi inizialmente quattro canali: Eurosport (ex TV Sport), il canale musicale MCM, Canal J/ Canal Jimmy, Planète Câble e in opzione (per ulteriori 50 franchi) le due reti di cinema Ciné Cinéma e Ciné Cinéfil (poi Ciné Classics). Ad esse si aggiungeranno successivamente TMC (Télé Monte-Carlo), Paris Première e LCI Sino all’aprile 1996 il bouquet rimarrà disponibile unicamente in tecnologia analogica. Chiuderà definitivamente con la conversione degli abbonati alla nuova piattaforma digitale CanalSat il 30 septembre 1998

19 novembre 1992 La funzione acquisizione e commercializzazione diritti sportivi,già operante come Attività Commerciali nella testata giornalistica sportiva, viene posta alle dirette dipendenze del Direttore Generale.
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14 novembre 1992 Dopo Sky Multichannel parte la prima piattaforma multicanale analogica via satellite diffusa dai satelliti Télécoms 2A et 2B) lanciata dal gruppo francese Canal+, Comprende nel pacchetto basic venduto a 136 franchi inizialmente quattro canali: Eurosport (ex TV Sport), il canale musicale MCM, Canal J / Canal Jimmy, Planète Câble e in opzione (per ulteriori 50 franchi) le due reti di cinema Ciné Cinéma e Ciné Cinéfil (poi Ciné Classics). Ad esse si aggiungeranno successivamente TMC (Télé Monte-Carlo), Paris Première e LCI Sino all’aprile 1996 il boaquet rimarrà disponibile unicamebnte in tecnologia analogica. Chiuderà definitivamente con la conversione degli abbonati alla nuova piattaforma digitale CanalSat il 30 septembre 1998

29 novembre 1992 I diari di viaggio di scrittori e memorialisti stranieri in visita nel nostro Paese sono al cen¬tro del programma di Giuseppe Cassieri Quei signori del Grand Tour. La trasmissione, in tredici puntate, va in onda ogni domenica su Radiodue e propone le pagine più significative di autori celebri, con in testa Stendhal e Goethe.

30 novembre 1992 La piovra 6. L'ultimo segreto è la sesta serie del film-tv a sfondo mafioso di Luigi Perelli con la sceneggiatura di Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Protagonista rimane Vittorio Mezzogiorno

30 novembre 1992 I tre consiglieri PDS Roppo, Menduni e Bernardi denunciano la paralisi delle nomine e la perdita dei diritti del Giro d’Italia segno di ulteriore debolezza della Rai

Dicembre 1992 La Rai, completato l’insediamento nel nuovo centro di produzione di Saxa Rubra. dismette alcuni immobili storici in via del Babuino, in via Orazio, in Piazza Monte Grappa e in via Teulada 28 e 40.

2 dicembre 1992 Il Consiglio d’Europa approva una Convenzione europea sulla coproduzione cinematografica

3 dicembre 1992 Michele Santoro, al posto di Samarcanda, inizia Il Rosso e il nero

17 dicembre 1992 Legge n. 482 di Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 19 ottobre 1992 n. 407, recante proroga dei termini in materia di impianti di radiodiffusione Rinvia al 28 febbraio 1993 i termini per l’acquisizione della documentazione e per l’emanazione di un decreto sulle trasmissioni in codice.

17 dicembre 1992 Legge n. 483 di Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 19 ottobre 1992 n. 408, recante disposizioni urgenti in materia di pubblicità radiotelevisiva

22 dicembre 1992 Approvazione della Legge sulle telecomunicazioni via satellite. La legge prevede che la gestione della televisione via satellite possa essere realizzata dalla TVE ovvero da società private, sulla base di una concessione rilasciata dal Governo. In base a questa legge l’Ente RTVE crea RTVE Internacional priva di personalità giuridica autonoma con una struttura incaricata di gestire vari canali di diffusione internazionale sia generalisti sia tematici in Europa e in America

29 dicembre 1992 I diari di viaggio di scrittori e memorialisti stranieri in visita nel nostro Paese sono al cen¬tro del programma di Giuseppe Cassieri Quei signori del Grand Tour. La trasmissione, in tredici puntate, va in onda ogni domenica su Radiodue e propone le pagine più significative di autori celebri, con in testa Stendhal e Goethe.

31 dicembre 1992 Chiudono i cori lirico-sinfonici di Torino, Milano e Roma considerati attività non primarie

31 dicembre 1992 Tra le novità della programmazione del 1992 di Radiouno: Senti la montagna, Alla ricerca dell'italiano perduto, "On the road", (problemi dell'integrazione delle minoranze), Ribalta. Tra quelle di Radiodue: Il signor Bonalettura, L'aria del secolo, Largo al factotum (biografia di G. Rossini), La Scala racconta. Su Radiotre si segnala Opera Festival.

31 Dicembre 1992. Si fa sentire in Spagna l’effetto dell’arrivo sul mercato delle emittenti commerciali. Nel 1992 lo share complessivamente di ascolto della TVE scende a poco più del 50% . Gli introiti pubblicitari scendono da 137 miliardi di pesetas nel 1990 a 105 miliardi nel 1992

31 dicembre 1992 Alla fine del 1992 la radio RAI ha trasmesso complessivamente per 59.897 ore 59.499 del 1991): 19.098 ore sulle tre reti nazionali (contro 18.984), 10.185 (9.800 l'anno precedente),19.428 ore a diffusione regionale (contro 19.829) e 11.186 di programmi per l’estero (contro 10.866). Gli impianti trasmittenti sono 2.544:2:405 a MDF, 128 a OM, 1 ad onda lunga e 10 ad onde corte. Personale RAI: 13.158 unità (-123 rispetto all'esercizio precedente).








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1 commento:

  1. indicatemi gli inevitabili errori da quelli più banali a quelli più gravi. Grazie

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